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Comunicazione nella Pubblica Amministrazione

Buongiorno, l'argomento di oggi riguarda la pubblica amministrazione e la sua relazione con gli organi di stampa tradizionali. Cominciamo con un assioma. La pubblica amministrazione non può non comunicare.

Gli enti pubblici, dal punto di vista della comunicazione, hanno degli obblighi e degli obiettivi. Gli obblighi riguardano, per esempio, la pubblicità degli atti, la trasparenza... l'accessibilità delle informazioni ai cittadini utenti.

Gli obiettivi possono riguardare un ampio ventaglio che sostanzialmente interessa l'immagine del lente pubblico presso i cittadini e quindi le caratteristiche delle offerte dei propri servizi anche in relazione a situazioni di mercato in cui vi siano altre istituzioni private che offrono gli stessi servizi, è il caso delle scuole, degli ospedali, delle università, etc. Insomma l'esigenza di comunicare è variegata rispetto al tradizionale approccio che forse possiamo avere quando pensiamo a questo argomento. Noi oggi parliamo di quando. conviene utilizzare gli organi di stampa tradizionali, cioè giornali, radio e tv, per perseguire questi obiettivi. Parleremo di ufficio stampa.

scopi e strumenti che utilizza. L'ufficio stampa è lo strumento principe per questo genere di comunicazione. È fondamentale, questo dobbiamo saperlo, che sempre una maggiore trasparenza qualifichi e accompagni ogni atto della pubblica amministrazione e che la comunicazione divenga strutturale, consustanziale all'attività stessa della pubblica amministrazione e non un accessorio rispetto al suo obiettivo o missione. communication principale. Comunicare non è trasmettere informazioni, questo è un concetto volgare di comunicazione, nel senso basico.

Quello che conta è il come, il quando, il quanto. Il destinatario finale di un'informazione che può essere quella che promulgano pubblica amministrazione è variegato. Può parlare a cittadini, casalinghe o casalinghi, famiglie, professionisti, dipendenti, artisti, bambini.

Quindi questo tipo di destinatario è così ampio che la comunicazione è difficoltosa pensata come univoca, ma noi oggi ci occupiamo di quel tipo di comunicazione che arriva a questo target attraverso un intermediario che quindi diventa... il nostro target di riferimento che sono i giornali, cioè dei professionisti. L'ente parla ai suoi destinatari attraverso la mediazione giornalistica, quindi la mediazione giornalistica è lo strumento attraverso il quale l'ente ha maggiore autorevolezza e maggiore risonanza per la propria informazione, quindi dobbiamo proporre un tipo di informazione che sia che abbia come punto di riferimento i giornalisti professionisti e infatti c'è una legge che prevede che chi produce questa informazione da parte dell'ente pubblico sia esso stesso un professionista, la legge numero 150 del 2000. Dunque una comunicazione fra professionisti è una comunicazione che ha delle regole abbastanza chiare e da mantenere come obiettivo principale della nostra attività.

Certo l'ente pubblico parla ai suoi destinatari finali anche attraverso sul sito web, i social network, di cui però tratteremo in un'altra lezione, ma è spesso anche i giornalisti si informano su questi mezzi di comunicazione, quindi sulle pagine social e sui siti web e spesso queste pagine social e siti web sono in effetti progetti ancora utilizzate e compilate da parte dell'ufficio stampa, quindi comunque stiamo parlando di professionisti, ma oggi ci occupiamo esattamente dell'ufficio stampa che parla ai giornali, che cos'è l'ufficio stampa? È il megafono mediato e meditato delle attività dell'ente. In sostanza, in accordo con i vertici dell'ente, elabora le informazioni che l'ente vuole mandare fuori, di cui vuole fare informazione, e le trasforma in notizie oppure base per una notizia interessante per i giornali che a loro volta poi lo possano girare ai cittadini.

Scopi dell'ufficio stampa quindi sono selezionare, filtrare, veicolare le informazioni del lente e trasformarli in materiale utile per la comunicazione. Secondo scopo è accreditare attraverso questa attività l'ente presso i mezzi di informazione che a loro volta, con la loro autorevolezza, sperando che ne abbiano ancora, accreditano l'ente presso i cittadini, gli utenti e il mondo intero. Quindi i principali interlocutori dell'ufficio stampa sono i mass media, giornali, riviste, siti web testate, tv, radio, eccetera.

Con questa attività si tende a diffondere le informazioni dell'ente, migliorare l'immagine dell'ente presso il pubblico, far parlare dell'ente o, in alcuni casi, distogliere l'attenzione dall'ente. caso più raro, delle comunicazioni di crisi, ci possono essere delle situazioni in cui si tende a distogliere dall'attenzione del pubblico l'immagine o l'attività del lente nel periodo necessario per risolvere un evento di crisi che può avvenire, non è un argomento di oggi perché sarebbe argomento di un intero corso. L'ufficio stampa ha metodi e strumenti per agire. Gli strumenti principali sono il comunicato stampa, che è un testo informativo che racconta la notizia, l'informazione che si vuole far avere ai giornali. essere molto chiaro che questo testo non è un articolo di giornale, quindi no alla retorica e ai colpi di testa nella compilazione di questi testi.

Il testo del comunicato stampa deve essere chiaro, modulare, significativo. Modulare significa notizia, approfondimento della notizia numero uno, approfondimento della notizia numero due, informazione a corredo eccetera, cioè la cosa più importante in testa man mano che si scende argomenti di minore o di importanza correlata. Quindi deve essere chiaro, modulare, breve, no metafore, sintassi paratattica, no subordinate di terzo grado perché il giornalista deve poter leggere, intendere immediatamente la notizia e capire.

capire se questa cosa è interessante o no. Quindi l'autorevolezza dell'ufficio stampa che poi riverbera l'autorevolezza dell'ente deve essere soprattutto quella di avere una capacità di chiarezza informativa e puntualità. Poi c'è la conferenza stampa, oggi si usa diciamo sempre meno perché i giornalisti hanno sempre meno voglia di alzarsi, di andare in determinati posti, di stare lì a freddo eccetera, ma si utilizza quando c'è qualche personalità che ha qualcosa da dire, possibilmente di... di nuovo e che non viene diffusa attraverso un comunicato stampa o quando si presenta un prodotto particolare, si vuole mostrare un video, eccetera, su uno strumento nuovo, per esempio un nuovo sito web, eccetera. È anche l'occasione in cui si possono coordinare e organizzare delle interviste programmate con le personalità presenti alla conferenza stampa.

E a proposito, il terzo strumento è proprio quello dell'intervista. L'intervista è solitamente solitamente concordata dal punto di vista del farlo e del non farlo con il giornale, non è concordata nelle domande per lo più perché i giornali dovrebbero avere una propria autonomia e quindi solitamente non concordano in toto le domande, cosa che però in alcuni casi avviene, soprattutto se la relazione fra giornalista e ufficio stampa è di fiducia, la capacità di instaurare un rapporto di fiducia con i giornalisti è la qualità intrinseca di ogni ufficio stampa. C'è una grande regola per l'ufficio stampa che è quella per acquisire autorevolezza e soprattutto fiducia presso i giornali, è quello di dire sempre la verità ma mai tutta la verità.

Questo è uno strumento che può essere utile sia per installare una buona relazione sia per avere sempre qualcosa di nuovo da offrire ai giornali. Quindi l'intervista è interessante perché parla una persona, una personalità dell'ente ed è più letta di un articolo, è sempre un'azione rispetto. rispetto a un testo in qualche forma più diciamo monotono che è quello di un articolo.

Esistono poi gli house organ, sempre meno perché i costi di produzione sono sempre più insostenibili ma magari sono oggi in forma digitale. E quella è proprio la voce, aus organo uguale testata giornalistica dell'ente, il giornalino, insomma l'informazione che viene mandata. Quello è esattamente la voce dell'ente che viene poi appunto diffusa, solitamente è diretta da un...

un dirigente dell'ente oppure dalla struttura dell'ufficio stampa. Ripeto, oggi è sempre meno presente in forma cartacea perché poi ha problemi di distribuzione, di costi, eccetera, ed è in forma digitale e quindi si avvicina a un altro strumento che è quello della newsletter. che ha anche facilità di aggiornamento maggiore, penetrazione, nel senso che le mailing list sono più facili da raggiungere per mail invece che per indirizzo postale, insomma è più facile e quindi questi due strumenti tendono in certa misura ad essere sovrapposti.

E poi ci sono blog, sito web, mailing list appunto in cui si danno informazioni, questo sarà oggetto di un'altra specifica lezione sull'utilizzo del web. L'ultima cosa è la rassi... segna stampa, la segna stampa è la raccolta di tutte le uscite giornalistiche, tv, radio, web, etc., ora a diversi utilizzi e in diversi casi viene utilizzata, uno è un utilizzo interno che serve per informare tutti gli appartenenti al lente, chi ne ha accesso solitamente tutti, del riverbero che le nostre notizie hanno avuto sui giornali, l'altro è quello di aprirla all'esterno perché genera autorevolezza. rispetto alle azioni dell'ente. Consideriamo questo, i giornali tradizionali non sono più lo strumento essenziale di comunicazione e diffusione delle informazioni nel mondo.

Li leggono sempre meno persone, sono sempre meno diffusi, ma mantengono un'aura di autorevolezza, cioè uscire con una pagina intera sul giornale e magari significa raggiungere meno persone rispetto a una pagina Facebook super frequentata. La prima ci dà autorevolezza, la seconda no. Considerando che poi il mondo di Facebook spesso ripesca dai giornali e viceversa, consideriamo che sono sempre e comunque un luogo in cui l'ente migliora la propria performance di comunicazione.

Dunque, puntualità delle informazioni da parte dell'ufficio stampa, continuità delle informazioni da parte dell'ufficio stampa, qualità delle informazioni offerte. Tutto ciò costruisce il rapporto di fiducia fra l'ufficio stampa e la testata. la credibilità dell'ufficio stampa che significa in seconda battuta la credibilità dell'ente presso i giornali che significa in seconda battuta presso il pubblico bisogna saper presentare la notizia questa è la piccola parte più strategica di un ufficio stampa, capire come una cosa possa essere trasformata in qualcosa di interessante per i giornali, cioè per il pubblico.

Consideriamo da ultimo questo importante fatto, i giornali, tutte le testate giornalistiche, quando dico giornali intendo radio, tv, testate web, sono imprese private, quindi hanno certamente degli obblighi deontologici legati al tipo di impresa che sono, cioè l'informazione non è come… come vendere scarpe o dentifricio, però sono un'impresa privata che ha proprie dinamiche e propri interessi politici, istituzionali, strategici di qualunque tipo. L'ente pubblico ha anche obblighi istituzionali e ha una propria strategia di comunicazione, noi dobbiamo sempre rapportarci ai giornali considerandoli degli strumenti che hanno una doppia valenza, quella quella di proporre e promulgare propri interessi attraverso la cosiddetta linea editoriale e quella di diffondere informazioni di interesse anche pubblico. Se noi abbiamo sempre presente questa divisione, noi possiamo costruire una comunicazione per loro e quindi per il pubblico sufficientemente efficace. Grazie.