Appunti di Lezione sui Muscoli Ischiocrurali del Cane
Panoramica
Istruttore: Dr. Ayan del Victorian Anatomy Channel
Argomento: Dissezione e studio dei muscoli ischiocrurali nei cani, che includono quattro muscoli principali:
Bicipite Femorale
Semitendinoso
Semimembranoso
Muscolo abduttore della coscia
1. Bicipite Femorale
Posizione: Vista laterale dell'arto posteriore
Origine: Tuberosità ischiatica e legamento sacrotuberale
Punti di Inserzione:
Fascia lata
Rotula
Cresta tibiale
Superficie craniale della tibia
Calcagno tramite un legamento aggiuntivo
Innervazione:
Parte Prossimale: Nervo gluteo caudale
Parte Distale: Rami muscolari del nervo sciatico, in particolare il nervo tibiale
Funzione:
Estende l'articolazione dell'anca
Solleva l'arto posteriore
Flette l'articolazione del ginocchio
Opzionalmente, estende l'articolazione tarsale tramite un piccolo tendine
2. Semitendinoso
Origine: Tuberosità ischiatica
Punti di Inserzione:
Tibia prossimale
Tuberosità calcaneale (tramite un tendine)
Innervazione: Nervo sciatico, tramite vari rami muscolari
Funzione:
Estende l'articolazione dell'anca
Flette l'articolazione del ginocchio
3. Semimembranoso
Origine: Area caudale della tuberosità ischiatica
Punti di Inserzione:
Femore distale
Superficie prossimale mediale della tibia
Innervazione: Rami muscolari del nervo sciatico
Funzione:
Estende l'articolazione dell'anca
4. Muscolo Abuttore della Coscia (Abductor Caudalis)
Posizione: Subito posteriormente e sotto il bicipite femorale
Origine: Legamento sacrotuberale
Inserzione: Fascia nell'area specificata
Innervazione: Rami del nervo sciatico
Funzione: Abduce l'arto posteriore
Riepilogo dei Dettagli Strutturali
I muscoli originano principalmente dalla tuberosità ischiatica, estendendo la loro influenza su vari punti fino alle ossa dell'arto posteriore.
L'innervazione coinvolge primariamente il nervo sciatico e i suoi rami, svolgendo ruoli cruciali nel movimento e nella risposta muscolare.
I muscoli lavorano insieme per facilitare movimenti complessi come l'estensione dell'anca, la flessione del ginocchio e, in alcuni casi, influenzano l'articolazione tarsale.