Con la lezione presente entreremo all'interno di quelli che sono i fondamenti di logistica di magazzino. È importante sottolineare che questo aspetto è suddiviso in tre diverse lezioni che si sosseguono una con l'altra. Quindi lo studio prevede la visione dei tre video che verranno pubblicati di seguito. L'operatore della logistica e del magazzino. La mansione di questo operatore cosa fa?
Nel rispetto di procedure e anche metodiche aziendali, l'operatore dei sistemi e dei servizi logistici interviene a livello esecutivo nel processo della logica con un'autonomia e una responsabilità. Cosa deve conoscere? Prima di tutto...
le metodologie di base, gli strumenti e le informazioni relative ai movimenti, alla movimentazione, lo stoccaggio, il trasporto, la spedizione e così via. Quali competenze deve avere? Deve prima di tutto avere competenze nella gestione degli spazi, deve avere competenze nel trattamento dei flussi delle merci e deve avere competenze nella documentazione di accompagnamento e dei relativi sistemi informativi.
Le aree di competenza alla fine del corso che saprò individuare sono queste sei che seguono. Avrò queste competenze perché Alla fine del corso avrò imparato che cosa, quelli che sono gli elementi di organizzazione aziendale, gli elementi di qualità del servizio, le normative di sicurezza, di igiene, i principali terminologie tecniche di settori, i processi di logistica e così via. La funzione logistica.
Leggiamo insieme qual è la definizione di funzione logistica. In economia aziendale il termine logistica è definito come programmazione, gestione e controllo del flusso fisico di merci e del relativo flusso di informazioni lungo l'intera catena del valore aggiunto di un'impresa. La logistica aziendale assume pertanto la funzione di un anello di congiunzione fra produzione e consumo. Attività logistiche hanno luogo in linea di massima in ogni azienda, a prescindere dal settore. Lo scopo della logistica è di fornire la merce giusta al posto giusto, nel momento giusto e soprattutto ad un costo ragionevole.
Ci sono diversi tipi di logistica. Abbiamo la logistica in entrata, che è la logistica che si occupa dell'approvvigionamento dei materiali, cioè deve badare all'entrata dei materiali di modo che giungano in azienda secondo la quantità e i tempi programmati. Poi c'è la logistica in uscita, che si occupa della vendita di merci e di prodotti ai clienti. E poi abbiamo la logistica interna.
che si riferisce allo spostamento interno del materiale, al rifornire la produzione di componenti e al ritiro della produzione dei prodotti finiti e versarli a magazzino. Quindi la definizione di funzione logistica. In logistica si distinguono due flussi, flusso fisico e flusso informativo. Non può esistere un flusso fisico senza il corrispondente flusso informativo e una merce che si sposta senza essere accompagnata da una serie di informazioni è una merce persa, non esistente per il flusso logistico. Flusso fisico e flusso informativo.
Vedete, abbiamo questa linea che ci determina questi due aspetti. Abbiamo l'estrazione della materia prima, la produzione, dei semi lavorati, gli assemblaggi, eccetera. Ci sono poi dei metodi di produzione. Prima di tutto c'è una produzione su commessa.
e quindi possiamo andare a vedere dal catalogo o sul progetto e una produzione per il magazzino. La prima è una produzione solo su ordini di acquisti, una limitazione dei costi delle scorte, la destinazione delle materie prime, dei componenti alla commessa e così via. Per il secondo c'è una minore possibilità di programmare le attività di magazzino a causa delle previsioni più o meno accolte.
curate, ci sono dei limiti, tecnologia, natura, ci sono i mercati che sono prevedibili e le merci deperibili. I metodi di gestione del magazzino, anche in questo caso la produzione su commessa e la produzione per il magazzino. Supply Chain Management che si occupa di gestione della domanda, pianificazione della domanda, la gestione degli ordini, la pianificazione della capacità produttiva, la pianificazione dell'utilizzo dei materiali e l'integrazione fra domanda e fornitura.
Ecco qui, vediamo uno schema del magazzino del Supply Chain. C'è l'area di stoccaggio al centro e poi i diversi magazzini dove viene smistato il prodotto. Questa figura si interfaccia con altri, entra in relazione. Abbiamo la relazione con i fornitori, con i reparti produttivi interni, con le filiali esterne, con i clienti. Dimensionare il magazzino.
La formazione di scorta deriva per lo più da due cause principali, quindi la scorta che resta, l'insoddisfazione e sincronizzazione dei flussi di materiale, l'esigenza di... Garanzia di un livello di servizio adeguato, ma anche l'esigenza sempre più spinta di affidare ad operatori specializzati le attività logistiche. La codificazione, l'identificazione e il tracciamento delle merci. Cosa significa codificazione?
Codificare una merce significa letteralmente attribuire un codice alla merce, viene etichettato, questo codice seguirà tutta l'esistenza della merce, come il nome segue l'individuo per tutta la vita, quindi è realmente il nome della merce. L'identificazione, identificare una merce significa determinare con assoluta certezza che la merce che stiamo osservando o... movimentando è quella e non è un'altra il tracciamento e la tracciabilità è il riferimento a quel processo o insieme di processi con cui si tiene traccia la memoria del percorso fatto da una determinata merce la codificazione delle merci ogni materia prima Semilavorato, componente, prodotto finito, presente nel ciclo logistico di un'azienda, deve avere una codificazione.
Questo requisito deriva direttamente dal principio secondo con cui ogni movimento delle merci deve corrispondere ad una informazione. Abbiamo adesso dei diversi passaggi per la codificazione delle merci, il codice articolo, la descrizione dell'articolo, l'unità di misura, la modalità di approvvigionamento, il costo unitario standard, fornitori ammessi e certificati per articolo e così via. Il tracciamento delle merci è necessario perché traccia le merci.
Per chi traccia le merci è necessario proprio questo punto, perché se ad ogni movimento fisico non corrisponde una nuova informazione, non troviamo più la merce, quindi va persa. E questo fa sì che la merce resta sotto controllo, perché senza tracciamento aumentano gli errori. diminuisce anche l'efficienza e la produttività e questo è sempre più imposta da leggi e regolamenti.
Abbiamo diversi sistemi di tracciamento delle merci, il codice a barre, il codice pluridimensionale, lo CRB i sistemi di tracciamento delle merce l'etichetta logistica è un utilizzo tipico dello standard 128 è l'etichetta logistica di cui il codice SSCC fa parte. L'etichetta logistica consiste e consente soprattutto di identificare rapidamente le unità distributive del mercato, tracciare precisamente i flussi di merce all'interno della sua catena di movimentazione, risalire velocemente allo stabilimento di produzione dei prodotti stoccati in un determinato deposito o al lotto che li ha generati e integrando anche l'etichetta logistica con lo scambio elettronico dei documenti, no? in particolare con il messaggio DESDOM che è l'avviso di spedizione a cui viene riferito il prodotto ecco qui l'etichetta logistica si compone di tre sezioni come potete benissimo vedere Ci sono diversi sistemi di tracciamento delle merci, come abbiamo potuto vedere, e ci sono anche degli esempi di utilizzo del codice a barre, la tracciabilità totale del prodotto della linea di produzione allo smaltimento, il lotto di produzione, la data, l'unità, la data di spedizione, la data di carico, la data di prelievo.
Potete leggere benissimo la normativa comunitaria riferita al settore agroalimentare con la pubblicazione del regolamento dell'Unione Europea che dispone che sia applicata in tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione, che cosa la tracciabilità degli alimenti, dei mangimi per gli animali destinati alla produzione alimentare e così via. Quindi attraverso la tracciabilità si abbina ad ogni lotto di produzione una carta di identità elettronica in cui ogni azienda può inserire un'ampia serie di informazioni destinate ad accompagnare il prodotto lungo il percorso di filiare che porta dal produttore al distributore fino al consumatore finale. Tali dati possono essere relativi alla Provenienza delle materie prime fino al processo produttivo o al prodotto finito, lungo la catena produttiva o direttamente nel magazzino logistico, a prodotto finito tramite le stampanti per la logistica che dovrà essere posta un'etichetta identificativa. Ecco qui, possiamo vedere come l'etichetta logistica rende proprio più semplice il lavoro di tracciabilità di filiera, soprattutto.
Il QR code, il codice QR, è un codice QR è l'abbreviazione di Quick Response cioè è un codice a barre bidimensionale ossia a matrice composto da moduli neri disposti all'interno di uno schema di forma quadrata che viene impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate a essere lette tramite ad esempio un telefono cellulare, uno smart In un solo crittogramma sono contenuti 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici. Ecco qui un esempio di un codice QR di una partita IVA. Che cos'è l'RFID? È il barcode che comunica via radio. È la sigla che rappresenta l'identificazione in radiofrequenza.
È una tecnologia di identificazione automatica basata sulle onde radio che in determinate situazioni può sostituire il codice a barre offrendo una serie di vantaggi, tra cui la possibilità di lettura anche in assenza di barcode. visibilità diretta. Ci sono dei vantaggi soprattutto in termini generali, si può dire che un sistema come questo è composto da un'etichetta intelligente che aiuta proprio il consumatore, il produttore che contiene dati e che può avere un aspetto totalmente diverso da una vera etichetta.
Questa è una tipologia di tag. Il valore aggiunto per questo codice sta nella sua capacità di memoria che permette di collegare i prodotti ai sistemi di gestione. Le etichette dotate di questa tecnologia, a differenza delle college chipless, sono in grado di fornire indicazioni in merito alla tipologia del prodotto, così oltre ad attivare i sistemi di allarme in caso di furto o semplicemente di perdita della merce, che a volte...
non è sparita ma è nascosta da qualche parte in magazzino aiuta proprio la reperibilità della merce la tecnologia elettromagnetica qui ci sono sistemi di tracciamento delle merci proprio con la tecnologia elettromagnetica è lo stadio primario dell'identificazione delle merce identificano solo L'esistenza della merce, non dicono di che merce si tratta, quindi esiste qualcosa ma non si sa che cosa. La tecnologia magnetoacustica, sono tipici sistemi antitaccheggio dei negozi per abbigliamento, sono quelli che si trovano attaccati sui capi di abbigliamento, analoghi a quelli elettromagnetici ma che operano ha una frequenza a più ampio raggio, quindi è molto più vasto. In questo caso il trasmettitore invia un segnale che attiva i tag magnetoacustici sui prodotti in transito nella zona di sorveglianza. L'etichetta risponde emettendo un singolo segnale di frequenza che viene rilevato e analizzato da un ricevitore che fa partire l'allarme nel caso il tag non sia stato...
e smagnetizzato. Bene, vi auguro un buono studio e ci vedremo al prossimo video.