la lezione odierna ad oggetto la estinzione dell'obbligazione e in particolare ci occuperemo di due figure che costituiscono modi di estinzione dell'obbligazione diversi dall'adempimento che sono la novazione è la revisione con la precisazione che occupandoci della remissione faremo anche una distinzione tra la remissione la rinunzia al credito per vedere se questa distinzione ha un senso nel nostro sistema ora come al solito siamo nell'ambito della disciplina del rapporto giuridico obbligatorio quel rapporto che è costituito dalla relazione tra due situazioni giuridiche soggettive correlate adesso ci stiamo occupando dell'ultima della vicenda di estinzione come abbiamo detto quando parliamo dell'estinzione bisogna distinguere due grandi classi di estinzione che sono diciamo in modo fisiologico di estinzione del rapporto obbligatorio che è appunto l'adempimento del quale abbiamo già trattato e poi ci sono dei modi diversi di estinzione dell'adempimento in altri termini la estinzione del rapporto obbligatorio non è originata causata soltanto dall'adempimento ma ci sono altri fatti che possono generare una estinzione della obbligazione per quanto riguarda i fatti che possono generare una estinzione dell'obbligazione questi sono espressamente regolati e sono la novazione la remissione la novazione delle obbligazione la remissione del debito la compensazione la confusione e la impossibilità sopravvenuta diciamo subito che si tratta di ipotesi sono cinque ipotesi molto diverse tra di loro appunto perché sono casi nei quali si realizza un estinzione dell'obbligazione e occorre subito dire che non sempre quando si estingue rapporto obbligatorio si realizza l'interesse del creditore perché ci possono essere casi in cui io ho un estinzione del rapporto obbligatorio senza che l'interesse del creditore venga soddisfatto al riguardo diciamo si potrebbe pensare sicuramente alla impossibilità sopravvenuta l'obbligazione diventa impossibile quindi si estingue è evidente che qui la estinzione non determina una soddisfazione dell'interesse del creditore in cambio come dire ci possono essere delle ipotesi nelle quali l'interesse del creditore rimane soddisfatto per esempio la novazione o la compensazione sì che i modi di estinzione dell'obbligazione diversi dall'adempimento si distinguono in due grandi classi la i modi di estinzione dell'obbligazione cosiddetti satis fattori cioè sono quei modi nei quali l'obbligazione si estingue è l'interesse del creditore è comunque soddisfatto ovviamente non sarà soddisfatto come soddisfatto nell'adempimento ma a prescindere da questo la posizione creditoria trova una sua realizzazione e ci sono nodi di estinzione dell'obbligazione diversi dall'adempimento non soddisfatto ri cioè nei quali di interesse del creditore non viene soddisfatto questa distinzione non è una distinzione inutile perché è evidente che a seconda che il modo di estinzione dell'obbligazione sia soddisfatto orio si annuncia tease fattori o ne derivano delle conseguenze sul piano di disciplina e quindi anche al fine di ricostruire la disciplina applicabile a ciascuna di queste ipotesi e importante tenere conto se il modo di estinzione dell'obbligazione è di tipo studies for torio e di tipo non soddisfa torio ovviamente nell'analisi che si svolgerà in questa lezione e nella prossima che sono dedicati ai modi di estinzione dell'obbligazione diversi dalla 20 mento si potrà capire in ogni singola ipotesi se siamo in presenza di un modo di estinzione dell'obbligazione di tipo sa piscatorio o di tipo non soddisfa torio fatta questa breve premessa diciamo che nella lezione oderna ci occuperemo soltanto di due ipotesi e in particolare ci occuperemo della innovazione che si trova regolato agli articoli 1230 seguenti del codice civile e della remissione del debito che si trova a regolata all'articolo 1236 del codice civile cominciamo dunque con la disciplina dell'innovazione e quindi cerchiamo intanto di capire in che cosa consiste questa moto di estinzione dell'obbligazione diverso dall'adempimento come al solito sarebbe opportuno fare una distinzione tra fatto e d'effetto anche secco riferimento ai nodi di estinzione dell'obbligazione spesso sarà importante tenere conto del presupposto perché talvolta perché si possa avere una modificazione di estinzione dell'obbligazione una modificazione una estinzione dell'obbligazione con un modo diverso l'adempimento è necessario che esista o presi stato un determinato presupposto e soprattutto bisognerà tenere conto anche della funzione perché avremo modo di vedere come determinate funzioni che sono molto chiare la funzione innovazione la funzione di remissione la funzione di compensazione la funzione con cui di impossibilità sopravvenuta possono realizzarsi attraverso strutture e fatti che sono molto diversi una cosa che sicuramente chiara è che possiamo dire adesso è che vale per tutte le ipotesi è che trattandosi di modi di estinzione dell'obbligazione nei diversi dall'adempimento e quindi comunque i modi di estinzione dell'obbligazione l'effetto tipico che ciascuna di esse produce quindi tutte produrranno almeno questo effetto è quello della estinzione del rapporto giuridico obbligatorio cioè a dire io mi trovo a fare una valutazione di quello che c'è prima e di quello che c'è dopo nel momento in cui colloco un modo di estinzione dell'obbligazione diverso dall allestimento la cosa che costante il dato che costante che nel primo mi trovo un rapporto obbligatorio che nel dopo non mi trovo quindi gli atti ei fatti generatori di un modo di estinzione dell'obbligazione diverso dall'adempimento producono tutti come effetto la estinzione del rapporto giuridico ovviamente questa estinzione si va a apprezzare in modo diverso in ogni singola ipotesi si che ogni singola ipotesi si colora di una funzione particolare e relazione come dire alla funzione particolare poi si riesce a spiegare anche eventualmente la struttura secondo quel meccanismo è quel processo che abbiamo altre volte già evidenziato qual è la caratteristica come dire principale della novazione qual è l'elemento che davvero con nota la novazione la novazione estingue l'obbligazione si però qual è l'elemento che davvero ci consente di dire che la novazione si differenzia da tutti gli altri l'elemento che caratterizza la innovazione che sta in ciò che abbiamo la estinzione del rapporto obbligatorio però abbiamo contestualmente la costituzione di un nuovo rapporto giuridico obbligatorio che sostituisce il precedente sì che possiamo dire che ciò che a caso nella novazione è che le parti sono titolari di un determinato rapporto obbligatorio quindi decidono di estinguere quel rapporto obbligatorio ma contestualmente all'estinzione abbiamo la costituzione di uno nuovo se vogliamo nell'innovazione non abbiamo soltanto come effetto l'estinzione di un rapporto giuridico obbligatorio da che abbiamo anche la costituzione di un nuovo rapporto giuridico obbligatorio sì che i fatti giuridici più correttamente diremo gli atti giuridici di innovazione sono degli atti che importano un duplice effetto per un verso estinguono un rapporto giuridico preesistente per altro verso costituiscono un nuovo rapporto giuridico che prende il luogo lui non sa del rapporto giuridico preesistente a questo punto bisogna subito dire che quando abbiamo la novazione esistono due tipi di innovazione e da cosa dipende dicevamo questa possibilità di distinguere in tv per distinguere come dire in tv dobbiamo tenere conto del rapporto giuridico che noi andiamo a creare mi dicevo la novazione comporta l'estinzione di un rapporto giuridico e la creazione di un nuovo rapporto credete anche in questo la parola innovazione aiuta novazione proprio c'è questa idea di estingue qualcosa e in suo luogo ne creo una nuova diversa quindi se è vero che nella innovazione si estingue precedente rapporto giuridico obbligatorio maxi costituisce un nuovo rapporto giuridico obbligatorio occorre vedere in che cosa è diverso questo nuovo rapporto obbligatorio il nuovo rapporto giuridico obbligatorio che si va a costituire può essere diverso o da un punto di vista oggettivo o da un punto di vista soggettivo ecco perché si distinguono due tipi di innovazione si distingue la novazione oggettiva dall'innovazione soggettiva qual è la distinzione tra la novazione oggettiva e l'innovazione soggettiva della novazione oggettiva il nuovo rapporto giuridico che si costituisce in luogo del precedente steam sarà diverso quanto al suo oggetto cioè a dire ci sarà una diversità che avviene all'oggetto al titolo in cambio nel caso di innovazione soggettiva si costituisce un nuovo rapporto in cui ci sarà una differenza in punto di vista soggettivo la novazione oggettiva e regolato dagli articoli 1230 seguenti del codice civile i quali precisano che la novazione è differente proprio perché ha la nuova obbligazione un oggetto o un titolo diverso immaginiamo che esista un rapporto obbligatorio in forza del quale de è obbligato eseguire la prestazione pecuniaria a favore di c creditore di cento abbiamo dunque un obbligazione che ha per oggetto la prestazione di dare una somma di denaro ora supponiamo che le parti si accordino nel senso di estinguere questa obbligazione e costituirne una nuova in forza della quale per esempio il debitore trasferirà al comprato creditore la proprietà di un determinato bene immobile attenzione non è che l'obbligazione rimane identica e cambia l'oggetto no le parti chiedono che si estingua questa obbligazione quindi estinguono l'obbligazione e ne costituiscono il suo nuovo una diversa in forza della quale il debitore trasferirà al creditore la proprietà di un determinato il mobile quindi vedete le parti hanno estinto la precedente obbligazione e ne hanno costituito in suo luogo una nuova attenzione che la novazione presuppone come vi dicevo che la obbligazione precedente si estingua e che in luogo di quella precedente che si estingua se ne costituisca una nuova e evidente dunque che la disciplina della novazione oggettiva potrebbe essere abbastanza vicina simile alla disciplina della vicenda di modificazione oggettiva cioè a dire il caso in cui debitore e creditore si accordano semplicemente perché venga modificato l'oggetto della obbligazione quindi io vorrei che fosse molto chiaro che si tratta di due figure molto diverse perché in un caso si realizza soltanto una modificazione oggettiva del rapporto obbligatorio quindi il rapporto obbligatorio con la sua storia rimane identico a se stesso in questo caso invece abbiamo una estinzione cioè a dire le parti estinguono il precedente rapporto obbligatorio e se ne costituisce uno nuovo ovviamente ci sono delle differenze di disciplina molto importanti perché se abbiamo una vicenda di modificazione oggettiva evidente che il rapporto rimane con la sua storia pregressa e soltanto un rapporto nel quale c'è stata una modificazione dell'oggetto quindi per esempio un termine di prescrizione continua a decorrere quindi per esempio se c'erano delle garanzie quelle garanzie rimangono tutte in piedi e via discorrendo qui a dire il rapporto si trascina con sé tutta la sua storia nel caso della novazione invece poiché il rapporto viene estinto e in suo luogo se ne costituisce uno nuovo il nuovo rapporto non ha nulla a che vedere con quello precedente se non come dire la sua posizione di corrispettività ma si tratta di un rapporto giuridico totalmente nuovo che si costituisce per la prima volta tra le parti ed è proprio per questa ragione che nella disciplina della novazione si dice che le parti se vogliono realizzare una novazione devono dire chiaramente quindi devono esprimersi in modo chiaro in ordine alla volontà di estinguere il precedente rapporto e costituirne uno nuovo il che significa che la volontà di innovare il rapporto obbligatorio novara il rapporto obbligatorio significa estinguere il precedente e costituirne uno nuovo deve risultare dalla volontà delle parti in modo chiaro inequivoco sì che se io mi trovo di fronte ad un contratto nel quale non si capisce bene se le parti hanno inteso fare una novazione o una semplice modificazione oggettiva del rapporto obbligatorio dovrò preferire la tesi della modificazione oggettiva perché il legislatore stabilisce che per aversi una novazione è necessario una volontà chiara quindi se non esiste come dire in modo chiaro la intenzione delle parti di estinguere la precedente l'obbligazione costituirne una nuova devo dire devo ipotizzare che siamo in presenza di una modificazione oggettiva e non di una novazione e qui è la novazione oggettiva cioè la obbligazione nuova che io costituisco il luogo della precedente è una novazione un'obbligazione diversa quanto all'oggetto al titolo abbiamo anche la ipotesi della novazione soggettiva la nuova azione soggettiva qui è una novazione sotto il profilo di carattere debitorio è tale per cui il nuovo rapporto giuridico che io vado a costituire è in realtà un rapporto nel quale cambia la posizione del debitore allora immaginiamo ad esempio immaginiamo che esista un rapporto obbligatorio in forza del quale di è obbligato a consegnare la casa a c a questo punto succede che nel rapporto obbligatorio precedente cioè quello di consegnare la casa si sostituisce t quindi ti prende il luogo di questo rapporto quindi l'obbligazione di consegnare la casa sarà l'obbligazione in capo a c attenzione che in questo caso abbiamo una nuova obbligazione la differenza quale nell'oggetto rimane sempre la medesima perché è sempre l'obbligo di consegnare la casa solo per debitore non sarà più di mai il debitore diventerà come dicevamo che un nuovo debitore e allora a questo punto uno si chiede qual è come dire la struttura della novazione di base potremmo dire che la struttura dell'innovazione se siamo in presenza di una novazione oggettiva nella quale le parti intendono modificare l'oggetto il titolo è evidente che non può che essere un contratto bilaterale cioè tra il debitore il creditore perché sono il debito del creditore i quali si accorgano nel senso che si estinguerà precedente obbligazione e se ne costituisce una nuova in cambio se siamo in presenza di una novazione soggettiva poiché ciò che succede e che l'obbligazione che nella stazione rimane sempre la medesima ma cambia il soggetto è evidente che implicando la assunzione della responsabilità di un soggetto cioè determinando la nascita di un'obbligazione in cui c'è un nuovo soggetto obbligato evidente che ci deve essere anche la partecipazione di questo soggetto obbligato e di conseguenza non può che essere un atto a struttura trilaterale perché non basta l'accordo del debitore del creditore ci vuole l'accordo del terzo dal momento che il terzo assumerà la obbligazione assumerà una obbligazione di contenuto identico a quella che il debitore aveva nei confronti del creditore è necessario che il nostro terzo assuma espressamente la obbligazione quindi come vedete la disciplina e quindi la struttura del fatto è una struttura che dipende anche dai soggetti che vengono coinvolti nella novazione oggettiva dal momento che i soggetti coinvolti sono solo debitore e creditore è una struttura bilaterale sono il debitore e creditore i quali si accorgono nel senso di estinguere la precedente obbligazione e costituirne una nuova che prende il suo luogo nel caso della novazione soggettiva poiché l'obbligazione rimane identica ma cambia il soggetto cioè a dire io 8 steve estinguerà precedente obbligazione ma ne costituisca una nuova nella quale il debitore non è più quello originario ma è un nuovo debitore è indubbio che ci vuole la partecipazione del soggetto debitore tra l'altro p preciso che il nostro codice detta una disciplina abbastanza organica della novazione oggettiva dove ci sono diverse norme quelle che si estendono dal 1930 al 1234 mentre per quanto riguarda la novazione soggettiva contiene pochissime regole cioè solo una questa è la regola è una sorta di regola di rinvio perché dice che nell'ipotesi in cui abbiamo una novazione soggettiva tale per cui un nuovo debitore è sostituito a quello precedente cioè a dire si costituisce una nuova obbligazione con un nuovo debitore si applicano in quanto compatibili le norme in tema di delegazione spr emissione e da collo però vorrei che fosse molto chiaro che la novazione soggettiva è molto diversa dalla delegazione estromissione dal collo perché la delegazione l'estromissione l'accollo sono vicende di modificazione soggettiva passiva cioè l'obbligazione rimane sempre la stessa soltanto che cambia il soggetto debitore in cambio nell'innovazione soggettiva abbiamo che la obbligazione precedente si estingue e se ne costituisce una nuova che avrà il medesimo oggetto il medesimo titolo ma un nuovo debitore tant'è vero che anche per la novazione soggettiva e indispensabile che sia chiara la volontà delle parti di estinguere la precedente obbligazione e costituirne in suo luogo una nuova in guisa che se questa volontà non si è espressa in modo chiaro in presenza di una incertezza devo propendere per ipotizzare che sono davanti a una delegazione commissione a colle non in presenza di una nuova azione fatta questa premessa vediamo qualche piccola regola più di dettaglio in materia di innovazione allora il primo problema che ci si pone che succede se le parti fanno una novazione però successivamente si accorgono che la obbligazione originaria non esisteva l'obbligazione di genere non esisteva o perché per esempio il titolo era nullo o proprio perché siamo in presenza di una inesistenza giuridica ovviamente poiché la novazione presuppone che la costituzione della nuova obbligazione si giustifica in funzione della estinzione della precedente obbligazione cioè io ne creo una nuova perché ne stingo una nuova se volete e come se fosse prestazione controprestazione prestazione estinzione della vecchia obbligazione controprestazione costituzione di una nuova obbligazione quindi considerando il forte le reale che si istituisce tra la precedente obbligazione la nuova e evidente che se non esisteva l'obbligazione originaria la novazione senza effetto se non esisteva la precedente obbligazione non potrà esistere neanche quella nuova una regola invece un po diversa è quella nell'ipotesi in cui l'obbligazione originaria dipende da un titolo annullabile come è noto il titolo annullabile che cos'è sarebbe un titolo tendenzialmente parliamo di un contratto o di un negozio al quale si applica la disciplina dell'annullamento del contratto che produttivo di effetto però esiste un vizio tale per cui la parte potrebbe chiederne l'annullamento il che significa che il negozio annullabile sino a quando non viene annullato produce l'effetto questa è una differenza rispetto al negozio nulla il negozio nulla non produce nessun effetto il negozio annullabile produce effetti fin quando non viene annullato allora ci si chiede se la obbligazione originaria deriva da un negozio annullabile e non era stato annullato e quindi prima che fosse annullato si fa una novazione qual è la sorte di questa innovazione e qui c'è una regola anche di buon senso che se volete risponde anche ad una regola di convalida perché che cosa ci dice legislatore se l'obbligazione l'ha fondata su un titolo annullabile allora la nuova obbligazione sarà valida solo se il debitore l'ha assunta validamente e questa evidente ma soprattutto conoscendo il vizio di annullabilità quindi il legislatore che cosa dice se il debitore assume la nuova obbligazione sapendo che la precedente è fondata su un titolo annullabile allora evidente che gli lui c'è una radicata convincimento di costituire la nuova obbligazione di innovarla altrimenti non lo avrebbe fatto questo significa che da questa regola contrario il ricavo che se il debitore che pure assume validamente il nuovo debito non conosceva l'esistenza del vizio quindi non sapeva che era annullabile allora anche la novazione può essere annullata perché si abbia la novazione come vi dicevo è indispensabile che le parti espressamente dicano che si estingue una precedente obbligazione se ne costituisce una nuova sì che il legislatore precisa che non possono essere mai cause di innovazione il rilascio di un documento la rinnovazione di un documento o la posizione o l'eliminazione di un titolo e di un termine e infine delle modificazioni accessori dell'obbligazione questa norma è una norma importante proprio perché ci spiega la importanza della novazione cooper coupé quel che ci spiega che nella innovazione ciò che davvero succede è che le parti estinguono la precedente obbligazione ne costituiscono una nuova quindi essendo una nuova non può essere basata su una mera modalità accessoria ma la nuova obbligazione deve essere differente dalla prima per l'oggetto cioè la prestazione o per il titolo quindi queste ipotesi che sono tutte modalità accessorie non importano assolutamente innovazione ultima ipotesi da considerare che succede se nell'obbligazione originaria c'erano dei privilegi oppure un pegno o un'ipoteca cioè questo per il privilegio dell'obbligazione originaria impegno ipoteca si trasferiscono alla nuova qui la regola è abbastanza semplice se è vero che la precedente obbligazione si estingue e se è vero che privilegi i pegni ipoteche che sono rapporti giuridici accessori all'obbligazione tutti i rapporti accessori si estinguono il rapporto principale quindi nel momento in cui le parti estinguono la obbligazione principale si estingueranno anche automaticamente tutti i rapporti giuridici accessori quindi il rapporto di privilegio impegno l'ipoteca ovviamente se la regola generale si si estinguono salvo espressa dichiarazione perché ben potrebbe essere che le parti di cano estinguiamo la precedente obbligazione e ne costituiranno una nuova e stabiliamo espressamente che il pegno il privilegio di l'ipoteca che era posta a garanzia della obbligazione originaria che stiano estinguendo valga anche a tutela della nuova obbligazione che costituiamo il luogo della precedente quindi in questo caso come dire ci sarebbe una espressa volontà conservativa ma se manca un'espressa dichiarazione in questo senso tutte le rapporti accesso ricadono vedete qua torna la importanza della relazione tra i rapporti giuridici quando io ho un rapporto giuridico obbligatorio e poi o degli rapporti accessori a quello è evidente che la sorte giuridica dei rapporti accessori non può che essere la medesima sorte del rapporto principale poiché rapporto principale si estingue devono estinguersi anche i rapporti accessori ecco perché privilegi pegna ipoteca dell'obbligazione originaria con la novazione si estinguono se le parti non vogliono l'estinzione è necessario che facciano una dichiarazione espressa detto questo possiamo passare alla seconda figura che è quella della remissione qui parliamo di una figura molto complessa perché il nostro legislatore ipotizza che la remissione quella figura nella quale il debitore scusatemi il creditore dichiara di volere liberare il debitore ovviamente l'effetto della remissione come tutte le mode i di estinzione dell'obbligazione diversi dell'adempimento è molto semplice e la estinzione del rapporto giuridico obbligatorio qui però faccio una piccola precisazione quando dico estinzione del rapporto giuridico obbligatorio che significa significa estinzione dell'interno rapporto cioè del rapporto significa dei le due situazioni giuridiche soggettive correlate e le due situazioni giuridiche soggettive correlate sono il diritto soggettivo relativo da una parte e la obbligazione dall'altra ora in che modo avviene la remissione se noi guardiamo come dire il codice civile il codice civile ci dice che il creditore può dichiarare al debitore di volerlo liberare quindi in realtà apparentemente la struttura della remissione è una struttura unilaterale cioè io la dichiarazione del creditore il quale dichiara al proprio debitore che intende liberarlo della sua obbligazione nel momento in cui il debitore dichiara che intende liberarlo della sua obbligazione questo significa che è il debitore e il libero della sua obbligazione ora in linea generale è evidente che se il creditore dichiara di liberare il debitore il debitore contento se per esempio esistono rapporto obbligatorio tra fu l'anno m in forza del quale fu l'anno deve dare 100 a mangano e vengano dice affollano guarda ti libero della tua applicazione è molto probabile che fu l'anno sia contento abbia un interesse specifico non abbia un interesse specifico adempiere quindi tutto ovviamente è molto semplice tuttavia noi sappiamo che non sempre è vero che il debitore è contento di essere liberato perché ci possono essere delle ipotesi nelle quali kg debitore ha un interesse specifico ad adempiere l'obbligazione è questo interesse può essere di qualunque tipo può essere un interesse patrimoniale come diciamo può essere anche un interesse di carattere non patrimoniale facciamo due esempi 1 in cui c'è un interesse di carattere non patrimoniale e un in cui c'è un interesse di carattere patrimoniale vediamo un ipotesi in cui c'è un interesse di carattere come dire prettamente in un patrimoniale supponiamo che il nostro fu la nito debitore di mangano sia anche giudice in un processo penale nel quale vengano è imputato in questo caso se mangano imputato in questo processo penale che deve essere deciso dal fulani dicesse al proprio creditore che in questa ipotesi anche il giudice ti voglio liberare dell'obbligazione sull'a1 potrebbe avere tutto l'interesse a dire no no non voglio che si realizzi questo effetto perché in relazione come dire la circostanza che tu sia al mio debitore che io sia tuo giudice questa revisione potrebbe essere male interpretata quindi ha un interesse che è un evidente interesse non patrimoniale ma ci possono essere anche casi di un interesse patrimoniale e a questo proposito propongo un esempio concreto che ha riguardato come dire una storia di una fiction italiana supponiamo che una produzione intende fare una fiction e quindi intendendo fare una fiction contratta tutti gli attori che dovranno recitare quindi per il ruolo del protagonista contratta all'attore fulani top con troppe all'attore fu la mito perché in realtà avrebbe voluto l'attore vengano però vengano aveva altri impegni e in ogni calcio non aveva accettato e allora come dire la produzione ripiega con volano e quindi stipula un contratto con fulham e in forza del quale sul anno si obbliga a actua fuggano si obbliga a interpretare il ruolo e quindi a recitare dall'altra parte la casa produttrice si obbliga a pagargli il catcher la casa produttiva già paga il caffè quindi quella obbligazione si estingue rimane l'obbligazione di fu l'anno di recitare per la fiction prima che inizino le riprese accade che vengano che era il primo attore che avevano come leader e contrattato dice guardate mi sono liberato se volete vi offro la mia disponibilità e mi farebbe piacere lavorare in questa fiction quindi essere contrattato in questo momento però la casa produttrice già aveva il contratto con fu l'anno e quindi c'era da una parte l'obbligazione di fu l'anno di recitare e dall'altra il diritto della fiction di recitare siccome per la produzione poteva essere molto più interessante avere vengano che fumano perché vengano era un attore più popolo più popolare e perché forse il ruolo di questa fiction era più tagliato per diciamo il papello bene inganno piuttosto che per quello di surano a un'esigenza vorrebbe liberarsi di fu l'anno perché se si libera di furano può contrattare vengano e quindi che cosa potrebbe fare siccome a fool hanno già lo ha pagato quindi l'unico rapporto giuridico che tra loro esiste e il rapporto obbligatorio in forza del quale fu l'anno è obbligato a recitare è la casa produttrice ha il diritto di recitare quindi la casa è titolare del credito è creditrice mentre fumano e il debitore la casa produttrice potrebbe rimettere i debito suoi dirgli sai che c'è io non voglio più che tu reciti in questo caso evidente che volano a un interesse a recitare e ha un interesse anche patrimoniale non per avere il compenso visto del compenso john avrebbe avuto ma nella consapevolezza che se recita in questa fiction recita con altri attori che sono molto popolari andrà in onda per quattro cinque giornate in prima serata in una rete ammiraglia della catena italiana di televisione di conseguenza ha tutto l'interesse e quindi ci sarebbe un interesse a evitare l'estinzione del rapporto obbligatorio quindi se è vero che in linea di massima il creditore quando libera il debitore gli fa un favore lui sa che il debitore tutto contento e vero che ci sono dei casi che il legislatore proteggere nei quali il debitore ha un interesse ad adempiere e allora se ha un interesse ad adempiere questo interesse l'ha protetto e in che modo lo protegge il nostro legislatore nostro legislatore lo protegge in questo modo dice che il debitore dice che il creditore può liberare il debitore e quindi quando c'è la dichiarazione del creditore di liberare il debitore si estinguerebbe o si dovrebbe estinguere l'obbligazione però dice che il debitore si può porre cioè il debitore può dire ti ringrazio molto di questa tua idea con la quale tu vuoi liberare me dall'obbligazione però io non ho alcun interesse a essere liberato quindi nel momento in cui il debitore si svolge questa dichiarazione svolgendo questa dichiarazione impedisce che si realizzi l'effetto obbligatorio allora se questo è la struttura tipica bisognerebbe capire qual è il fatto cioè a dire la struttura è abbastanza chiara la remissione del debito serve per estinguere il rapporto obbligatorio serve per estinguere apporto obbligatorio come funziona prima c'è la dichiarazione del creditore con la quale il soggetto dichiara di essere liberato se il debitore non dice niente l'obbligazione si estingue se il debitore si oppone in cambio la obbligazione non si estingue qui come dicevo si pone un problema che è quello della struttura quindi qual è la struttura della remissione del debito secondo la dottrina tradizionale si tratterebbe di un vero e proprio negozio unilaterale quindi ci sarebbe una sorta di negozio nina penale e questo negozio unilaterale sarebbe soggetto a rifiuto che significa si dice che la struttura sarebbe una struttura tipicamente unilaterale cioè a dire una struttura con quale il creditore fa una dichiarazione unilaterale e a quel punto il rapporto si estingue si dice anche che poi che l'effetto estintivo potrebbe venire meno nel caso in cui il debitore dichiara di volerne approfittare quindi ci sarebbe una struttura a doppia da una parte ci sarebbe un atto unilaterale e poi un contro atto unilaterale eliminati vaud o improduttivo dell'effetto nonostante questa ricostruzione sia una ricostruzione molto ampia io credo che dovrebbe essere preferita una ricostruzione diversa la quale dice che in realtà siamo in presenza di una struttura bilaterale cioè siamo in presenza di un contratto tra il debitore il creditore o meglio ad essere più precisi in realtà ci dobbiamo trovare di fronte ad una struttura variabile qui torna il tema fondamentale della variabilità della struttura la funzione della remissione qual è la funzione della remissione è la estinzione dell'obbligazione per effetto di una iniziativa dichiaratoria del creditore ora per stabilire se la remissione abbia una struttura bilaterale o unilaterale in realtà io non è che lo posso dire in modo astratto ma lo devo dire in concreto perché se il debitore ha un interesse concreto all'adempimento e questo interesse è un interesse diciamo giuridicamente tutelabile è evidente che la struttura non può che essere bilaterale perché la struttura non può che essere bilaterale perché se il debitore titolari di un interesse e quindi ha diritto a partecipare a un atto giuridico dal quale può derivare per lui un pregiudizio interesse e evidente che la struttura deve essere bilaterale in cambio se ci troviamo di fronte a un rapporto obbligatorio rispetto al quale il debitore non ha nessun interesse all'adempimento allora evidente che la struttura può essere unilaterale cioè un negozio e allora se uno mi chiedesse chi è che ha ragione la tesi secondo la quale si tratta di un negozio ni laterale soggetto rifiuto o la tesi di chi dice che si tratta di un contratto risposta è che probabilmente hanno ragione entrambi perché in realtà la remissione ma sempre la medesima struttura ma una struttura variabile in relazione agli interessi che sono coinvolti se io mi trovo di fronte a un rapporto obbligatorio rispetto al quale il debitore non ha nessun interesse ad adempiere evidente che la struttura della remissione è unilaterale con la dichiarazione unilaterale del creditore l'obbligazione si estingue in cambio se io mi trovo di fronte a un rapporto obbligatorio il quale il venditore ha un interesse specifico protetto all'adempimento che può essere patrimoniale come non patrimoniale la struttura non può più essere unilaterale perché è necessario il coinvolgimento del debitore e dunque la struttura deve dal mio punto di vista essere bilaterale diciamo che potrebbe essere un chiaro esempio per dimostrare che la struttura dipende dalla funzione e dipende quindi da gli interessi che sono coinvolti all'interno di quella singola ipotesi perché non tutti i rapporti obbligatori sono uguali quindi ciò che fa la differenza è il rapporto obbligatorio ciò che fa la differenza e di valutare se il debitore abbia o no un interesse particolare all'adempimento vediamo adesso qualche piccola regola di dettaglio qualche piccola regola di dettagli la restituzione volontaria del titolo equivale a remissione la risposta è costituisce prova della remissione della liberazione che significa costituisce prova che se io restituisco il titolo si presume che io abbia rimesso però siccome costituisce solo prova evidente che si potrebbe eventualmente argomentare il contrario la rinuncia alle garanzie esisto rapporto obbligatorio tra foulard non vengano fu lano che è il creditore rinuncia alle garanzie la rinuncia alle garanzie comporta anche estinzione qui è evidente che la risposta è no perché mentre la estinzione del rapporto principale comporta l'estinzione dei rapporti accessori la estinzione del rapporto accessorio non comporta la estinzione del rapporto principale quindi se io mi limito a rinunziare alle garanzie non per questo ho rinunciato all'intero rapporto ulteriore ipotesi supponiamo che io faccio una remissione del debito e ci siano dei fideiussori quindi significa che esistono dei rapporti obbligatori accessori di fideiussione kennedy questi di questi rapporti di fideiussore è evidente che più si sono liberati qui vale la stessa regola se è vero che il rapporto di fideiussione è un rapporto accessorio rapporto principale nel momento in cui estingue rapporto principale si estinguono anche quelli accessori e dunque estinguendosi quegli accessori hi fideiussori vengono liberati ultima domanda la domanda come rico del milione è evidente che la remissione c'è il creditore che libera il debitore l'animo liberatorio e sempre liberale cioè c'è sempre dietro la remissione una liberalità che bisogna dire che l'unica cosa essenziale perché si abbia una revisione e la gratuita ma non la liberalità quindi sicuramente nella remissione ci deve essere sempre la gratuita quindi il soggetto che rimette il debito cioè a dire il creditore non ricevere nulla in cambio lo fa gratuitamente la circostanza che lo faccia gratuitamente non implica che sia sempre liberale cioè che lo faccio per spirito di liberalità perché come sappiamo gratuita e spirito di liberalità sono due cose diverse la gratuita implica semplicemente una valutazione economica del fatto e cioè presuppone che un soggetto esegue una prestazione senza ricevere nulla in cambio la liberalità è invece una cosa in più perché presuppone che un soggetto compia una determinata prestazione con l'intento di arricchire un altro soggetto giusto per fare un esempio provare a capire io posso fare una remissione gratuita nel senso che rimango titolari di un interesse cioè in realtà gli olo libero perché sono interessato io a liberarlo ma non è liberale se riprendiamo come dire ad esempio che io gli avevo proposto dell'attore quando la casa produttrice fa la remissione si può dire sicuramente che lo fa in modo gratuito ma non in modo liberale perchè non in modo liberale non aveva nessun interesse di arricchire quel soggetto aveva l'interesse di liberarsi di questo oggetto perché ciò avrebbe garantito alla casa produttrice un proprio interesse essere libera e pini poter contrattare vengano in luogo di volano dunque è quello poteva essere un classico esempio in cui c'è una gratuita ma non c'è una liberalità detto questo diciamo rimane un profilo sul quale importante porre l'attenzione la remissione del debito come struttura con la quale un soggetto creditore libera il debitore è esattamente equivalente alla rinunzia al credito vedete le espressioni sono un po diverse remissione del debito rinunzia al credito nella espressione all'emissione del debito diciamo il soggetto attivo rimane sempre il creditore però remissione del debito rinunzia del credito l'angolo di osservazione di analisi sembra essere diverso perché nella missione del debito sembra che l'attenzione posta sul debito nella rinuncia al credito l'attenzione è posta sul credito vi dirò subito che larga parte della dottrina ipotizza che non ci sia nessuna differenza tra remissione del debito e rinuncia al credito in cambio io sono perfettamente convinto che la figura della rinuncia al credito è totalmente diversa dalla remissione del debito e quindi è importante mantenerla distinta vediamo quale potrebbe essere la distinzione tra l'emissione rinunzia abbiamo già visto la remissione il fatto della remissione indipendentemente dalla circostanza che può essere un'evoluzione laterale un comprato produce come effetto la estinzione del rapporto giuridico obbligatorio cioè a dire l'estinzione sia del diritto soggettivo relativo sia dell'obbligazione badate bene che cosa succede nella remissione del debito il creditore dichiara al debitore di volerlo liberale cioè rimette il debito quindi se ci fate caso il creditore agisce direttamente sulla obbligazione ciò che vuole estinguere l obbligazione cioè estingue una situazione giuridica soggettiva che non è nel proprio patrimonio visto che nel primo patrimonio c'è il diritto di credito ma estingue la situazione giuridica soggettiva che c'è nel patrimonio dell'altro più tecnicamente estingue l'intero rapporto quindi estinguendo l'intero rapporto è evidente che estinguendo l'intero rapporto determina un potenziale effetto che incide non solo sul proprio patrimonio che nel quale non ci sarà più il diritto di credito ma anche su quello del debitore ragione per la quale se il debitore abbiamo detto ha interesse a che la obbligazione permanga nel suo patrimonio si oppone ragione per la quale abbiamo detto che se esiste un interesse del debitore che l'obbligazione permanga nesso patrimonio la remissione ha una struttura bilaterale e quindi ci vuole il consenso del creditore nella rinuncia a scandire invece che cosa può succedere può succedere che il soggetto che titolare del diritto di credito si limita a dire che rinunzia il credito e rinuncia al credito significa che perde il proprio diritto ora questo che dal punto di vista teorica è molto semplice solleva una domanda è possibile una obbligazione senza credito perché perché se io dico che attraverso la rinuncia al credito l'unica cosa che faccio è estingue il diritto di credito mentre l'obbligazione rimane in piedi devo ipotizzare che ci sono ipotesi nelle quali abbiamo un rapporto obbligatorio in cui viene meno un diritto di credito e rimane il rapporto obbligatorio se io riesco a dimostrare questa ipotesi riesco anche a dimostrare che la rinunzia al credito è molto diversa dalla remissione del debito e ovviamente devo dire per conseguenza che se la rinuncia al credito è un atto con il quale un soggetto rinuncia non solo credito mentre non tocca l'obbligazione è sempre per definizione un atto unilaterale e determina come effetto la estinzione del non del rapporto giuridico ma del diritto di credito quindi vedete mentre la remissione del debito comporta come effetto la estinzione dell'intero rapporto giuridico la rinuncia al credito se fosse vero questo comporterebbe come effetto la perdita del credito cioè dire la estinzione del solo diritto soggettivo relativo ma se rimane il solo diritto soggettivo relativo io devo ipotizzare che si possa dare un obbligazione senza il credito allora per vedere queste ipotesi facciamo questo caso e facciamo il caso di una obbligazione solidale nella solidarietà attiva cioè io mi trovo un debitore che deve dare 100 ai due creditori c e c 1 qui c'è scritto c1 dovrebbe essere c c e c 12 soggetti diversi quindi siamo in presenza di una obbligazione solidale nel lato attivo di è tenuto eseguire la prestazione di cento a favore di c1 a favore o dici o di c1 a favore di uno dei due creditori molto bene che succede se c1 rimette il proprio debito supponendo che di non abbia interesse c1 rimette il proprio debito immaginando che la relazione tra c1 e c2 sia tale per cui loro sono creditori in solido ma nei rapporti interni ciascuno e creditore di 50 dovremmo dire che di rimane obbligato nei confronti di questo soggetto soltanto per 50 che succede però se c1 rinuncia al credito cioè a dire di sé io non voglio toccare il rapporto obbligatorio voglio semplicemente che nel mio patrimonio non ci sia più il credito se il c1 che si trova qui sopra rinuncia al credito qual è la conseguenza la conseguenza è che di dovrà dare 100 ma dovrà dare 100 soltanto a questo ci non più a questo c quindi se fosse vero questo qui avremmo un ipotesi in cui un soggetto può rinunziare al credito senza toccare l'obbligazione e quindi la obbligazione permane la stessa e allora vedete io credo che sia molto diversa la ipotesi in cui questo soggetto dica rinuncio al credito o dica rimetto il debito perché se questo soggetto dice e vuole rimettere il debito significa che di dovrà pagare a questo solo 50 in cambio se questo soggetto dice se questo soggetto dice voglio rinunciare al credito questo significa che di dovrà pagare 100 a quest altro soggetto creditore cioè a dire in una ipotesi di con creditori in solido e ben possibile che si abbia sia una remissione del debito sia una rinunzia 3 si dà per presupposto alla esistenza di una ipotesi in cui il soggetto con la propria dichiarazione non vuole estinguere l'intero rapporto ma si vuole limitare a estinguere il diritto di credito che si trova all'interno del proprio patrimonio ovviamente questo è possibile nella misura in cui permanga in piedi un rapporto obbligatorio e questo potrebbe essere un classico caso questo classico caso ci induce a pensare che la rinuncia al credito come negozio unilaterale del creditore che ha come effetto la estinzione del diritto di credito nel suo patrimonio è un atto giuridico una figura giuridica molto diversa dalla revisione del debito che invece quella struttura mista che può essere composto di un contratto di notting laterale che ha come effetto la estinzione del rapporto giuridico quindi la remissione sempre estinzione del rapporto giuridico cioè estinzione diritto soggettivo relativo obbligazione la rinunzia al credito nei casi in cui sia plausibile soltanto estinzione del diritto di credito