Parliamo della pittura rupestre, dell'arte maggiore della pittura. Come abbiamo detto, arte maggiori sono pittura, scultura, architettura, in questo caso parliamo di pittura. Le prime testimonianze pittoriche sono appunto quelle che ci vengono tramandate dai uomini preistorici.
In queste grotte, in particolare della Francia, della Spagna, ma se ne trovano ovviamente in Africa, se ne trovano in luoghi remoti della terra, si trovano appunto testimonianze dipinte sulle pareti delle grotte, si chiamano appunto, si parla di pittura parietale o pittura rupestre, perché sono sulle rupi, sono all'interno appunto di queste grotte. Allora, mentre noi parliamo ricordatevi sempre che per noi queste prime lezioni hanno a che fare con i contenuti che vi sto raccontando, ma anche con il metodo, quindi dovete cercare di distillare, di identificare. le parole chiave e i termini lessico specifico della nostra materia che ci aiuterà ad andare avanti.
Allora, primo problema che vi voglio porre, immaginate di entrare in queste grotte. Molte di queste grotte erano strette, dei veri e propri cunicoli, difficili da raggiungere ed erano molto lunghe. In alcuni casi abbiamo la testimonianza, ad esempio, della grotta di Lascaux in Francia.
in cui abbiamo davvero questo cunicolo che si allunga per circa 100 metri all'interno della terra, quindi davvero qualcosa di molto scenografico da immaginare, da poter percorrere, ma stiamo anche dicendo che immaginatevi per riuscire a entrare c'erano delle difficoltà, ma soprattutto molte testimonianze che noi vediamo non si vedevano a occhio nudo se non alla flebile luce di alcune fiaccole, quindi ovviamente l'invenzione del fuoco sarà stato fondamentale anche per poter creare la luce. Certo è che se chi dipingeva e chi poi vedeva questi esempi dipinti sulle grotte, li vedeva alla luce delle fiaccole, immaginatevi, pensate che affascinante, entrare in uno spazio cavo all'interno della terra, umido, anche un po'freddo, e illuminando con queste fiammelle del fuoco si vedevano su queste pareti dei dipinti di, molto spesso, animali, talvolta raggruppati in veri e propri branchi. E immaginate con queste fiammelle che si muovevano se c'era un po'di vento che entrava, spesso in questi conicoli ci sono delle correnti di aria, immaginate il vento che faceva muovere la fiacca. con queste fiammelle e di conseguenza lo stesso fuoco che illuminava le pareti creando quasi un effetto di movimento sugli animali stessi che erano dipinti.
Quindi l'effetto era davvero un effetto scenografico importante ed evidentemente questo effetto era anche quello di provare a ricreare la naturalezza, la realtà degli animali che venivano rappresentati. Prima ancora però vi stavo mostrando Vi stavo mostrando alcune testimonianze. È curioso perché troviamo in alcune grotte delle sorte di tracce in negativo o in positivo di mani.
Se voi vedete quasi sempre sono mani sinistre appoggiate alla roccia e da cui è tratta un'impronta. In positivo, cioè l'impronta poi viene colorata ed è, vedete, il contorno viene sbiancato, oppure in negativo, cioè... La forma stessa della mano resta bianca, del colore naturale della roccia più o meno, e viene invece evidenziato l'effetto del contorno.
Figura e sfondo saranno termini che noi impiegheremo tantissimo nel nostro percorso. In questo caso le mani sono sia la traccia della mano, il segno della mano diventa figura principale, oppure viene evidenziata dal colore del fondo. È curioso, però voi vedete che l'uomo ha esigenza di lasciare...
traccia di sé lasciare dei segni un po come fanno gli animali quando devono segnare il territorio loro lo fanno in altri modi evidentemente ma forse era davvero importante prendere possesso lasciare una traccia un po come i tag no di oggi io metto lascio un segno del mio passaggio disegno dipingo un segno del mio passaggio è curioso perché molte di queste mani appartengono sono qua sotto a sinistra, dicevamo evidentemente poteva essere lo stesso pittore che metteva la mano alla parete e poi tracciava i contorni, sfumandoli, colorandoli, come voi vedete, intersecandoli, vedete che alcune mani sono sovrapposte. È quasi caotico, quasi creare questo effetto di coralità, tante persone, vedete che uno stesso segno ripetuto crea ritmo, dicevamo, crea un effetto pittorico molto interessante. In questo caso ci sono anche tanti colori diversi che vengono impiegati. I colori che verranno impiegati dai nostri amici dell'epoca preistorica per quanto riguarda la pittura sono sempre colori di origine naturale, vi dico subito che potevano essere argilla, calcite, carbone, ossido di ferro, manganese e poi vedrete che verranno stesi usando delle specie di tamponi, cioè degli oggetti che potevano in qualche modo stemperare, che potevano stendere, che potevano lasciare appunto.
il colore stesso sulla roccia, oppure con dei pendelli rudimentali che derivavano appunto da delle setole vegetali o dai bastoncini o addirittura appunto stesi con le mani. Ed erano questi colori venivano stemperati con del grasso animale, quindi serviva perché il colore era in qualche modo vegetale, una polvere e poi doveva essere messo un solvente che serviva a renderlo stendibile questo colore, un po'come facciamo noi quando... usiamo, che ne so, le tempere, quando usiamo l'acquerello, ci serve, il colore in sé è solido, dobbiamo diluirlo, stemperarlo, stesso discorso.
Molte di queste mani, vi dicevo, però, sono state identificate essere mani di donna. Pensate, forse le donne, quindi erano le pittrici. Curioso, no? In una cultura in cui noi studieremo il percorso della storia dell'arte, le pittrici donne saranno pressoché assenti, tranne rarissime eccezioni che noi vedremo, davvero è curioso.
Ma la maggior parte delle rappresentazioni che troviamo nella pittura rupestre o sono semplici decorazioni, spesso geometriche, sono dei segni, non come questi che vedete, non li ho inserite, ma dei segni geometrici che evidentemente assumevano una qualche valenza simbolica, perché pensate davvero la fatica, il tempo di riuscire a realizzare opere di questo tipo, corali grandi, importanti. Oppure, nella maggior parte dei casi, invece... ci presentano oggetti e figure riconoscibili. Spesso troviamo, come in questo caso meravigliosa, chauvet, insiemi figurati complessi con una serie di animali, appunto, vedete, quasi come se fosse una sorta di infilata, uno davanti, uno dietro, come se fosse in prospettiva.
Noi riconosciamo quasi la distanza tra uno e l'altro. Animali selvatici, animali in lotta, oppure scene di caccia. Molto spesso addirittura vedremo che i nostri pittori dell'epoca preistorica utilizzeranno la sporgenza naturale della roccia su cui andavano a dipingere per creare un effetto di tridimensionalità, quindi di realismo.
Cioè gli animali che venivano rappresentati spesso erano animali molto abbondanti nelle forme, cavalli, bisonti, vedremo tanti animali diversi, mammut. dei cervi, dei rinoceronti, ah e anche degli uri che erano dei bovini selvatici che oggi sono estinti. Vedremo pochissimi pesci rettili o uccelli, non abbastanza rari come rappresentatori, ma in generale quando dovevano rappresentare questi animali erano spesso di forme molto abbondanti, verosimilmente perché speravano di propiziarsi la caccia, poi appunto cercheremo di spiegarci il perché sono stati realizzati questi dipinti, questi complessi dipinti. Se venivano rappresentate questi ventri gonfi, grandi, ingombranti di questi animali, nella parte sporgente della roccia si creava già l'effetto di tridimensionalità, quindi davvero la pancia dell'animale quasi sembrava essere davvero quasi toccabile, avere un volume.
Vi faccio notare a questo punto altre caratteristiche importanti che ci servirà tantissimo a imparare tante parole, anche lessico specifico che dovremmo imparare a padroneggiare. Vedete ad esempio in questa bellissima rappresentazione di questo cavallo che abbiamo una linea di contorno netta e marcata, nera, che stilizza le forme dell'animale. Linea di contorno, verosimilmente tracciata prima, disegnata prima, e poi c'è una parte colorata all'interno con un colore steso in forma abbastanza piatta, con alcune sfumature. Guardate la criniera del cavallo.
Vedete quindi che ci sono davvero delle tecniche già raffinate, perché abbiamo una linea di contorno però molto sicura nel tratto, un colore esteso con una campitura, campitura vuol dire appunto di riempimento, io riempio la parte del colore che ho tracciato con la mia linea di contorno. Però vedete che ci sono delle sfumature, una parte di pancia più sporgente e quindi più chiara, una parte invece con il colore più scuro, forse rappresentare davvero questo effetto di... volumetria di tridimensionalità. Gli animali noi sappiamo che erano tridimensionali, ovviamente.
Si ottiene questo effetto impiegando la tecnica del chiaro-oscuro, ne parleremo tante volte. Se io uso colori chiari, colori oscuri e faccio sfumature, ottengo un effetto che ricrea l'effetto del volume, quindi del realismo, quindi sicuramente c'era la volontà di rappresentare questi animali in forma il più possibile realistico. C'erano appunto questi rinoceronti, ad esempio siamo tornati a Chauvet, molte volte questi animali erano visti appunto nell'insieme, in branco, ci sono dei profili bellissimi di questi animali, in alcuni casi addirittura alcune grotte sembravano talmente raffinate che qualcuno ha addirittura messo in dubbio che fossero dell'epoca preistorica, ma noi ci atteniamo a quello che gli storici ci hanno raccontato.
Quindi dicevamo cosa vengono rappresentati in particolare animali e ci saranno anche delle raffigurazioni, guardate che bellezza appunto questa infilata di cavalli, guardate la bellezza, qui ci sono una serie di cervi che nuotano, siamo alla grotta di Lascaux e vedete appunto che i cervi sono rappresentati utilizzando l'esporgenza naturale della roccia che creano quasi questo effetto. dell'attraversamento del mare o forse di un fiume, forse più un fiume, no? E vedete appunto questi cervi che stanno nuotando con il collo, la testa al di fuori dell'acqua e vedete appunto con una sorta di composizione, no?
La composizione è quando noi, la composizione ci permette, come ci dice la parola stessa, di mettere insieme, pensate alla musica, mette insieme delle note, mette insieme... delle note che hanno un certo ritmo, una certa durata, un certo timbro, un certo colore. Ecco, la composizione è una parola che noi useremo spesso anche per descrivere l'insieme, gli elementi messi insieme per creare l'effetto d'immagine complessivo. Quindi, queste bellissime figure anche appunto usate in composizioni complesse Ma a volte troveremo anche, guardate anche qua appunto, questi brachios, spesso c'erano scene di caccia, dicevamo, perché? L'abbiamo visto anche nel caso prima del cavallo, potevano esserci delle specie di frecce che stavano raggiungendo questi animali, verosimilmente erano scene che volevano in qualche modo procacciare la caccia.
Si suppone che queste grotte fossero dei veri e propri luoghi di culto. forse entravano quelli che venivano considerati gli sciamani, i sacerdoti, che dovevano ringraziarsi la benevolenza delle divinità che sicuramente i giovani preistorici veneravano, tanto che queste grotte erano spesso, dicevamo, protette da ostacoli naturali, erano difficilmente raggiungibili, erano proprio protette nell'incavo della terra. Quindi verosimilmente dovevano essere molto preziose ed erano forse davvero usati con un significato magico religioso. propiziatorio se io dipingo sulle pareti di una roccia la presenza di un grande branco di animali selvatici ho la speranza di riuscire a cacciarli quasi a immaginare la potenza dell'arte che ci fa immaginare di poter catturare gli animali prima in forma ideale per poi realizzare davvero questa scena anche nella realtà davvero qualcosa di molto molto affascinante molto molto curioso c'erano poi Guardate qui appunto alcune di queste scene nel dettaglio, gli ingrandimenti, no? Animali più grandi, animali più piccoli, delle proporzioni diverse, linee di contorno molto marcate, guardate la bellezza del segno grafico, talvolta dei cavalli, guardate quello che abbiamo visto prima.
E vedete che molto spesso questi animali erano rappresentati in movimento, quindi le fiammelle del fuoco che illuminavano le grotte e questi animali che erano in corsa, che galoppavano, che scappavano, magari con questi uomini che cercavano di rincorrerli e stavano appunto scagliando. le loro frecce. Oppure si trovano, ma è un po'più raro, delle figure che rappresentano degli uomini, spesso figure umane come questa rappresentata appunto sempre nella grotta di Lascaux e che è stata identificata nella parte del pozzo, che è stata identificata come una sorta di sciamano, diciamo uno stregone, verosimilmente uno stregone, vedete che ha il volto di un uccello, quindi una sorta di maschera di un uccello, e forse questo stendardo di fianco a lui è davvero uno strumento propiziatorio, e vedete che di fianco a lui c'è un bisonte che è a terra, che è stato trafitto e che quindi è stato sconfitto, o forse questi erano anche personaggi fantastici, creature, esseri fantastici che chissà, magari facevano parte delle divinità che i nostri veneravano. C'erano poi alcune scene di accoppiamento, c'erano scene legate alla sessualità, sia animale che umana, proprio perché appunto riuscire a proseguire, mantenere, perpetrare, riprodursi per mantenere la specie era una delle necessità più importanti.
Queste che vi sto mostrando invece sono le grotte di Altamira in Spagna, andando avanti quindi nel tempo vediamo che davvero spesso le tecniche diventano più importanti. raffinate. Le principali quelle che vediamo prima erano la Scuola Montignac nella Francia del sud est, vi dicevo prima 100 metri in lunghezza, sto parlando di queste che vedevamo, 100 metri in lunghezza al cunicolo, due gallerie principali, pensate circa 600 pitture e 1500 incisioni che sono state fatte datare al a.C., quindi nel periodo del maddaleniano, del paleolitico, quello in cui vi dicevo appunto l'arte preistorica raggiunge davvero la... Perfezione. Si suppone che siano stati realizzati questi diversi dipinti e delle incisioni parleremo in un successivo momento, in momenti separati, cioè non tutti fatti in un unico momento, ma il significato sembra quasi univoco.
Il ritorno delle stagioni, la rigenerazione della vita, questo riuscire a conquistare, catturare, forse a dominare la natura. Vedete che il rapporto uomo-natura è già dall'inizio uno dei grandi temi, ma certo perché la natura, questi animali da cacciare rappresentavano. la sussistenza, potevano garantire la sussistenza degli uomini senza la caccia non si sarebbe andati molto lontani, eppure con questa esecuzione difficile, questa illuminazione scarsa, queste tecniche rudimentali, davvero i risultati sono profondamente realistici, naturali, tenete conto che non vi ho parlato delle dimensioni di questi animali dipinti, alcuni arrivano ad essere di un metro e ottanta, quando ci sposteremo a vedere ad esempio l'egrotto di Altamira, quell'esempio che già vi mostravo prima, pensate che appunto alcuni animali, alcuni bisonti, alcuni cervi sono alti due metri, quindi davvero figure imponenti a dimensione reale, ma imponenti, quindi davvero l'idea era quello di mostrare degli animali il più possibile realistici, ma voglio farvi anche un po'parlare, voglio anche farvi notare, scusate, altri elementi, quindi dicevamo, le dimensioni realistiche.
Perché evidentemente era importante davvero quasi portare degli animali veri in queste grotte, idealmente. L'arte quindi simbolica, l'arte che deve ingannare l'occhio, l'arte che però può anche essere tramite per conquistare il divino, tramite per garantirsi la sussistenza, un ruolo importantissimo. L'arte serve, l'arte serve come, come vi dicevo. Ma animali che sembrano in movimento, quindi animali che sembrano naturali. Spesso ci sono organizzazioni sceniche, come abbiamo visto con i cervi che nuotano, i contorni molto netti, lo notavamo prima, spesso i colori vedete che sono pochi, sono quei colori naturali che vi evocavo prima e sono però il nero, i rossi, i gialli, il bianco, spesso il bianco era lo stesso colore della pietra, vedete appunto il bianco della pancia di questo cavallo in corsa è lo stesso colore della roccia e però crea un effetto di chiaro-scuro, come dicevamo prima, quindi un effetto di tridimensionalità molto bello.
C'erano poi tutto intorno a questi animali talvolta dei disegni geometrici, dei segni grafici che difficilmente riusciamo a interpretare, ma che avevano evidentemente un ruolo simbolico. Andiamo poi, dicevamo, ad Altamira in Spagna, siamo circa nel 13.000 a.C., quindi leggermente più vicino a noi. Questa grotta è stata scoperta casualmente nel 1879, è uno stretto cunicolo.
In particolare ci sono questi branchi di bisonti che sono sia al galoppo che al passo, quindi davvero una rappresentazione naturalistica, realistica. In questo caso vi presento un'altra parola che tornerà spesso nella nostra materia. In questo caso, oltre a queste dimensioni così grandi, imponenti, naturali, realistiche, vedete che sono animali realizzati dipinti policromi, cioè che presentano poli, vuol dire di tanti, di più.
presentano la presenza di più colori, policromia più colori. Questo davvero interessante, diverse sfumature di colore ottenute talvolta mediante il chiaroscuro. L'abbiamo visto forse meglio qui, vedete appunto che il colore veniva sfumato, uno stesso colore veniva steso in maggiore quantità e in minore quantità, aggiungendo una parte più luminosa o forse facendo trasparire di più la parte del colore naturale della roccia, oppure insistendo con una maggiore quantità di colore, per creare degli effetti sfumati che diventavano davvero interessanti e rendevano il tutto ancora più realistico.
Ora, abbiamo parlato della pittura parietale, non vi ho ancora parlato dei graffiti, ma se io vi parlo dei graffiti, la prima cosa che vi viene in mente è che potrebbero essere i graffiti dei Camuni, della Valcamonica. ad esempio, ma potrebbero essere sicuramente i graffiti contemporanei. Ho selezionato qui una serie di immagini di opere dal profilo Instagram ufficiale di Banksy, che è questo misteriosissimo artista contemporaneo, questo graffitista vivente di cui in realtà non abbiamo notizie certe, che però si diverte a fare irruzione nelle varie città.
del mondo con i suoi graffiti, con questi suoi dipinti su muro in spazi pubblici quindi, non all'interno di musei, di gallerie, ma all'aperto, in qualche modo intromettendosi nella realtà di tutti, portando quindi l'arte, riportando quindi l'arte forse a una dimensione collettiva, uno spazio pubblico. Sono molto divertenti, quindi ho scelto alcuni, vedete qui dice Graffiti is a crime, però semplicemente lui è di... nazionalità inglese, non è certo ma ci sono delle supposizioni e vedete appunto il divertente episodio, la divertente scena appunto di questi due bambini che stanno per rubare la bomboletta ovviamente con cui evidentemente hanno appena fatto il loro graffito, così come appunto ne ho scelti soltanto alcuni.
Vi chiederei addirittura di andare voi a fare un lavoro magari di gruppo lo prendiamo meglio in classe. un lavoro per cercare di capire qualcosa di più di questo Banksy e di ragionare un po'insieme sul graffitismo. Quindi facciamo un salto dalla preistoria al contemporaneo. Vedete quest'altro graffito con scritto Eternity, quindi un segno che resta, la pittura pensata ai graffiti che sono rimasti dalla preistoria fino a noi, quasi sfidando il tempo. L'arte spesso sfida il tempo, diventa eterna, eppure in questo caso...
Questo personaggio sta cancellando dai muri il segno, il segno sarà una delle parole chiave che useremo spessissimo, cancella il segno, toglie la traccia e quindi in qualche modo toglie l'eternità. Sapete anche che spesso i graffiti vengono puliti dai muri perché sono fatti in spazio, sono fatti in modo illegale, abusivo, ma insomma qui si aprirebbe un discorso molto più complesso. Molto spesso Banksy si diverte a proporci, ci propone delle opere che sono spesso di profonda attualità o spesso di tematiche spinose, a commento di fatti drammatici che accadono, oppure davvero con l'intento di farci ragionare su quello che è la nostra società e il nostro modo di vivere, guardate in questo caso, non hanno bisogno in questo caso di descrizioni queste immagini perché sono molto esplicative, ancora una volta magari per ragionare sul rapporto. Uomo natura, in questo caso davvero il più fedele dei compagni, guardate come davvero l'uomo, nel tentativo di dominarla la natura, poi davvero un animo che resta quello che è. Questo è molto divertente, ve l'ho inserito perché appunto è sempre preso dal profilo ufficiale di Instagram di Baxi, lui che scrive mia moglie detesta quando lavoro in casa, perché evidentemente ha fatto una sorta di finzione, di… il suo divertissimo nel lavorare in casa e ovviamente ha imbrattato, come fanno i graffitisti, però in questo caso i muri del suo baglio con questi topini che hanno invaso in modo anche un po'irriverente, guardate questo topino che sta sporcando con la pittura evidentemente, il water di casa così come se i topini avessero, guardate questo stesse srotolando il rosolo di Cartigenica correndoci sopra divertendosi, questi altri che stanno...
spostando lo specchio e questi altri che si appendono ai ganci, agli utensili, guardate questo altro che si è appeso per la coda al cordino chissà, delle tende o della dorcia, chissà che cosa sarà insomma davvero quest'altro piccolo topo che sbuca dalla tana, dalla parete, davvero molto molto divertente. Credo l'ultimo che vi ho selezionato così ma è in velocità questo lavoro poi spero che facciate voi un lavoro più accurato Riguarda invece un'opera che Banksy ha dedicato agli omicidi che sono tornati a essere piuttosto frequenti purtroppo di uomini di colore negli Stati Uniti, avete seguito forse le vicende di diversi assassini che hanno in qualche modo coinvolto la polizia bianca, uomini bianchi che hanno ucciso. uomini di colore in modo violento, ingiusto e che hanno provocato poi una serie di rivolte importanti negli Stati Uniti, ma non soltanto. Ecco, Bugs ha voluto dedicare un momento di riflessione anche a questo, perché lui dice chi lotta per i diritti, lotta per i diritti di tutti, riguarda tutti e in questo caso vedete che questa candela che viene accesa con i fiori dei posti, questa foto di questo uomo nero, proprio l'idea dell'uomo nero, ecco questa candela brucia la bandiera. degli Stati Uniti, quindi davvero quasi a dire che è un'identità che rischia di andare in fumo.
Con questo direi che vi ho dato anche troppi spunti, ci lavoriamo insieme in classe.