Il primo esperimento, continuiamo a lavorare ancora questa settimana e la prossima, finiamo il primo mese, sulla serotonina. La serotonina è la nostra radice, il nostro corpo e noi l'abbiamo dimenticata. La serotonina ci dice quando il corpo sta bene, quando il corpo è felice di fare qualsiasi cosa.
Quando abbiamo quel senso di soddisfazione proprio anche a muoverci, a faticare, a sudare, a stare fermi, a dormire, a fare sesso, a mangiare, qualsiasi cosa che facciamo, andare in bagno, fai la pipì, oh che bello che ti rilassi. Tutta questa è la serotonina che produce poi endorfina, il senso più globale, quando sei tutto bello nel corpo. E noi ci siamo dimenticati dell'endorfina perché siamo andati troppo nella testa e il corpo si è inaridito. Allora, questa sera proviamo a fare un piccolo esperimento. Facciamo prima dieci minuti di movimento per ritornare un po'nel corpo.
Vi invito a fare un movimento un po'dinamico, un po'come dire, mettendoci energia. Noi possiamo anche fare movimenti piano piano, ma se ci mettiamo un po'di energia il movimento diventa vivo, se no lo facciamo un po'con la testa. E poi nella seconda parte facciamo un po'di gibberish.
Un po'di gibberish, ho bisogno di vedervi un secondo. Quanti di voi sanno che cos'è il gibberish? Anzi, quanti non sanno cosa sia il gibberish? Alzate la mano chi non sa cosa sia il gibberish. Ok, il gibberish, lo vuoi spiegare tu Daniela Colucci?
No, va bene, lo spiego io. Siete abbastanza a non sapere che cos'è il gibberish. Il gibberish è una cosa giocosa. È come tornare bambini alle...
Da bambini potevamo fare tutte le stronzate che ci piaceva, che ci immaginavamo. Anzi, ci sarebbe piaciuto da bambini avere una mamma, un papà, una famiglia che ci lasciava fare... qualsiasi stronzata, dire qualsiasi idiozia, fare qualsiasi verso, buttarci per terra, sporcarci. Io una volta facevo lezione con un famoso omeopata di Milano, uno storico omeopata che ha scritto i libri, eccetera.
E un giorno per caso sono con mio figlio che aveva 4 o 5 anni, insomma era proprio piccolo piccolo. L'ho incontrato per la strada e ha detto come va professore, che bello, questo è tuo figlio? Sì, è mio figlio.
Lui l'ha guardato e ha detto merda. Così di punto in bianco poteva dire buongiorno, buonasera, ciao, invece l'ha guardato tutto serio e ha detto merda. C'è stato un attimo di aiuto.
E ci siamo messi a ridere, sia io che il prof, perché era evidente che era un bambino, forse non aveva, secondo me aveva perfettamente idea di che cosa stava dicendo, però detto così, in quel momento era veramente così fuori un luogo che ci ha fatto ridere. Però se io avessi fatto qualcosa del genere con mio padre, mi sarebbero rimaste ancora le cinque dita in faccia, perché... Non me l'avrebbe perdonato, forse mai. Che figura di merda, appunto, come si voleva dimostrare.
Il gibberish è poter ritornare come bambini e fare qualsiasi verso. Dire qualsiasi parola, brutta parola, bella parola, agitando le mani, facendo le facce, però parlando in qualsiasi lingua sconosciuta. Dato che noi non abbiamo tutti avuto la vera fortuna di essere bambini con dei genitori che se dicevamo merda a una persona importante si mettevano a ridere.
ma magari abbiamo avuto dei genitori che ci hanno controllato, ci hanno dato delle regole, eccetera, fare un po'di gibberish è una grande libertà. All'inizio chi è ancora molto nella testa e si controlla, chi è legato alla performance e al come apparire negli altri, spesso va veramente un po'in tilt. e lo fa ma con molto imbarazzo.
E sperimenta anche l'imbarazzo, è come se io fossi imbarazzato e dicevo cioè qualsiasi cosa, qualsiasi emozione, lo stesso imbarazzo, la vergogna, la difficoltà, la facciamo, ok? Prima però dobbiamo mettere in moto un pochino il corpo, se no non funziona abbastanza bene. Per cui un attimo che condivido l'audio, ormai mi ricordo quasi tutto. Benissimo, e adesso partiamo con dieci minuti di movimento corporeo e poi ci facciamo un pezzettino di gibberish esagerata. Ok, ci alziamo in piedi.
Ok, proviamo intanto a ruotare. Lasciate libera la voce, ruotate bene, date slancio alle mani, piegatevi sulle ginocchia, piegatevi sulle ginocchia, a belli bassi col bacino e ruotate le lombari, ruotate le lombari, tanta energia! Respirate con la bocca, adesso piegate le ginocchia, piegate i gomiti e fate, cercate di sciogliere le lombarde toraciche, le dorsali. E adesso girate la testa indietro, girate anche il collo e allungate le mani e guardate quando girate a destra, guardate la punta del dito a destra e poi alla sinistra, a sinistra, la testa, la mano, guarda la punta delle dita, non mollare, gira, gira la testa, gira gli occhi, molto bene.
E adesso lasciate uscire la voce, respirate con la bocca e... Ah! Lasciate uscire, liberate la gola. Ah! Tocchi le braccia, la gola.
Molto bene! Guardate la punta delle dita! Venga, guarda la punta delle dita, non mollare la punta delle dita, tutto a destra, tutto a sinistra, così gli occhi si devono spostare.
Aprite la bocca e lasciate uscire un po'di suono. Molto bene, fermatevi un istante, rallentate, chiudete gli occhi. Sentite tutta la spina dorsale, sentite la spina dorsale e adesso cominciamo dalle gambe, marciamo forte, forte, forte, forte, stringi bene i pugni, marcia forte, tira sulle ginocchia, tira sulle ginocchia, tanto, e lasci uscire la voce.
anche le braccia muovi bene le spalle muovi bene i suoi cuori e usa la voce a dire che palle Che palle, che palle, che palle! Che palle! E adesso mobilizziamo le spalle, mobilizziamo le spalle saltando, alzando le spalle quando salti e poi avvansandole. Su e giù, su e giù, su e giù, prova.
Prendiamo la posizione del gorilla e facciamo il suono del gorilla. Mollate la nuca. Molla la nuca, molla la nuca, molla le spalle.
Molto bene, molla la testa, molla la schiena. Molto bene, chiudete gli occhi un secondo, sentite tutto il corpo e adesso ci sediamo e ruotiamo il bacino sulla sedia. Ruotate il bacino sulla sedia, ruotate il bacino sulla sedia. Se intirate l'asfino, ruotate le spalle, ruotate le spalle, il bacino, le spalle e sciogliete tutta la colonna vertebrale. Ah, lascia libera la voce.
E adesso ci grattiamo la testa. Ah, ci grattiamo la testa. Bene. Gratta la testa, è piena di pensieri, piena di menate, stropicciati gli occhi, sono stanchi, li abbiamo affaticati. Ah, libera la voce, ah, ah, stropiccia la testa e gli occhi.
Adesso allunga le dita, allunga le dita, muovi le spalle, allunga le dita, muovi le dita, muovi le dita, disarticola le braccia, disarticola le braccia. Devo ancora dire che palle, che palle, che due palle, che palle. Senti le dita, stringi i pugni, molla le dita, stringi i pugni, vai molla, molto bene.
Adesso senti il cuore, passaggiatelo proprio allo sterno, nel mezzo del cuore, respira e allarga le spalle. Molto bene. Massaggiatelo lo stomaco.
Entra dentro con le mani non così poco, tanto, tanto entra dentro. E se fa male libera la voce. Muovi la schiena, libera la voce, senti tutta la pancia.
Dove fa male a destra il fegato, a sinistra la milza. Ah, molto bene. Andate giù fino al linguine, andate giù fino al linguine, sentite tutta la pancia intorno all'ombelico, dove fa male liberate la voce e se sentite qualche punto che fa male scioglietelo. Molto bene, chiudete un attimo gli occhi, fermatevi, ascoltate tutto il corpo, ascoltate tutto il corpo, l'abbiamo un attimo riattivato, sentitevi come se foste dei bambini. Non c'è la mamma, siete liberi, c'è l'asilo, ci sono un sacco di altri bambini senza maestra e adesso non c'è più la maestra, presto, facciamo subito casino e partite!
Ah, se la torna a riconoscere, ma la ragazza, Se volete potete anche alzarvi in piedi e picchiare i calci e tirare, girare, fare le trottole, trottolarvi. Musica Musica Fate spaventare i vostri vicini e adesso provate a piangere in gibberish Wow! Wow! Con la spina diritta, il sedere un po'indietro, così la spina è bella dritta e appoggiate non sul coccige ma proprio sul primo chakra, sulla zona del perineo.
E sentite tutto il corpo. e proviamo a sentire tutto il corpo che respira, tutta la testa che respira. Sentite il corpo e la testa e sentite che abbiamo un po'svuotato la testa, svuotato il corpo.
Il corpo è un po'più leggero, un po'più vuoto, un po'più animato. di energie, ma con meno tensioni, sentite proprio come la testa è una palla che respira. Se riuscite ad avere una luce davanti, fissare la luce, guardare la luce, potete proprio entrare la luce e tutta la testa respira luce.
giratevi pure dalla parte con tutto il corpo da parte della luce lasciate entrare Respirate nella testa, sentite che bello riempire cervello di aria leggera, di energia male, leggera, luminosa. aprite anche la bocca e sentite la testa e la gola la testa e tutta la gola che respira non sono proprio aperta sentite che bello sentite il corpo come se fosse palloncino vuoto invece di essere pieno di roba pesante pensieri c'è del leggero davanti dietro che respira in cima alla testa del primo livello leggero E adesso scendi al cuore e senti tutto il cuore, testa, gola, cuore, respira. Ascolta il cuore.
Abbiamo lavorato un po'sulle emozioni. Non sentiti che sei il cuore, sei il respiro. Spiro nel cuore, non c'hai più la testa, sei sceso nel cuore e allarga le braccia, sei il cuore, sei le braccia, senti proprio l'amorevolezza, magari c'è anche tristezza, c'è noia, c'è mille altre emozioni, ma in questo momento senti l'amorevolezza, la noia, come quando eravamo bambini. Quindi apri le mani col palmo verso l'alto e respira nel cuore, nelle braccia e nel palmo della mano.
Puoi aprirle in alto o anche appoggiarle alle gambe, come puoi. Respira con la bocca aperta e molla tutta l'attenzione. faccia le spalle la tensione delle braccia e il cuore che resta ...se ti amorevole, a mano che rispondi, il cuore si allata un pochino, ma piano piano, senti la testa, la gola... cuore le mani e la pancia, lascia andare tutta l'energia della pancia Senti la pancia davanti e di dietro, molla la schiena e puoi appoggiarti un pochino di più, appena appena, senti quella schiena un po'dritta ma senti proprio che la pancia, la schiena, i glutei, la zona anale mollano, si rilassano. e senti anche le gambe magari se hai sentito gambe incrociate magari le gambe appoggero a terra ma comunque sotto di noi c'è la terra senti la pancia il primo chakra è la terra le gambe la terra e rilassa la terra ci sostiene puoi mollare la tensione bello, molla, come quando stai per addormentarti, lasciare andare, perdere coscienza, lasciare andare la fatica, lo sforzo Io e la testa Piano piano entriamo nella terza parte.
Cominciamo a sentire tutto il corpo e respiro. respira e piano piano senti tutto il corpo che respira tutto il corpo che respira l'onda della musica è più ampia e senti il tuo corpo e anche la tua energia il tuo calore Tutto intorno al corpo Fate a sentire quella meditazione che vi ho spiegato, come se fossi una meba, come se fossi una cellulona, come se fossi una medusa rotonda dalla testa ai piedi e la medusa si allarga, inspira, si espande, poi delicatamente si rilassa, inspira. Senza sforzo, espira e si sgonfia. Lo potete sentire anche con le braccia appena alato nel torace, se volete, appena appena.
Le braccia si allargano quando inspiri, il corpo si allarga e si rilassa. Tutto il corpo pulsa. Piano piano apri il cuore, fai in modo che non diventi un esercizio di testa. Senti il cuore e senti come qualsiasi animale, la medusa, qualsiasi... che respiri, ti allarghi e ti rilassi.
Espansione, rilassamento, sempre più lento, senza spingere. Il corpo E senti come se tutto il corpo è vuoto di materia, è pieno di energia. Sei un'anima, sei un'energia animata, cosciente. Allenta e pulsa.
Senti tutta la stanza, comincia a entrare in uno spazio di immobilità. Rilassa pure le mani, appoggiati un po'in modo da non essere stanca con la schiena. Senti il piacere del corpo, il piacere di esistere e tra qualche minuto entreremo nel silenzio, come entrare nel sonno.
Mettetevi comodi, se siete scomodi appoggiatevi da qualche parte. Circa dieci minuti cerchiamo di restare con la spina dorsale dritta, senza fatica. E senti di essere un'anima, una coscienza libera. In questo corpo vivo è una coscienza viva, silenziosa.
Prova a fermare adesso tutti i movimenti, anche della testa, delle mani. Con questa sensazione di piacere, di leggerezza, di energia, pian piano entriamo nel silenzio. Se siete stabili e non fate fatica e siete immobili, potete anche restare seduti. Se invece sentite che siete scomodi o che la testa si muove e i pensieri entrano, coricatevi.
Coricatevi e mollate tutte le energie delle tensioni del corpo. Entriamo negli ultimi minuti e percepite che la Terra galleggia nel vuoto, tutto l'universo e le galassie galleggiano nel vuoto, dentro di noi gli atomi galleggiano nel vuoto, sembra tutto pieno. ma il 99 e passa per cento è vuoto lasciatevi scivolare in questo vuoto come se fosse dio la coscienza la grande vita il grande spirito come lo volete il tau il tau è vuoto mollate tutto il corpo Restate consapevoli, vuoto, silenzio, grande gratitudine. Ritorniamo alla fonte. Molto bene.
Quando siamo nel sonno profondo perdiamo la nostra piccola identità e siamo fusi con la vita, solo che non ne siamo coscienti. Sentite quando vi lasciate sciogliere in questo oceano di silenzio, di vita, di coscienza, l'esistenza. Che bello, molla.
Ah, molto bene, molto molto bene. Pian piano, se volete, potete distendervi e dormire, riposare o stare in meditazione, ma prima di lasciarci sentite proprio, questa è quella che viene chiamata la nostra vera natura, anima, silenzio, vita. Sentite chi siete, che bellezza.
Fuori abbiamo dei problemi, dobbiamo dimostrare chi siamo, gli altri, i giudizi. Quando siamo dentro, siamo e basta, che bello. Imparate l'arte della soddisfazione di esistere. Molto bene, piano piano, chi vuole si resta in meditazione e la prossima volta faremo un altro piccolo esperimento, mercoledì prossimo. Ci lasciamo anche questa volta in silenzio.
Siete entrati molto bene. Alla prossima. Ciao ragazzi, ciao ragazze, buonanotte.