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Mappa storica della Palestina e Israele

Queste sono le mappe della Palestina dal 1946 fino ad oggi, più o meno. La parte verde è quella che era occupata dai palestinesi. La Palestina a sinistra era praticamente quella. Vedete che c'erano delle zone bianche già all'epoca, c'erano delle zone che erano state comprate dai coloni israeliani, eccetera, ma erano una piccola parte. Poi che cosa è successo?

E' successo quello che ne vedete nella seconda mappa, il piano ONU. Ora questa è una cosa interessante perché la Palestina era, come ho accennato prima, un protettorato inglese. Quindi gli inglesi volevano liberarsene e diceva, va bene, facciamo decidere all'ONU che cosa fare.

E l'ONU decide di ritagliare, vedete, quelle due parti, le tre parti verde, in cui vedete quella più grossa è la Cisgiordania, quella in basso a sinistra è la striscia di Gaza, è quello che poi continuava giù nella penisola del Sinai, e poi lassù c'è ancora una parte separata, e di dire questo deve essere lo stato della Palestina e tutto il resto diventa Israele. Ma è la stessa storia dell'Africa o delle colonie, lì non era deserto, non è che uno dice agli israeliani venite, agli ebrei no, e occupate quelle terre che sono vuote, c'erano dei popoli, e che cosa è stato fatto di quei popoli? la Bibbia. Se voi leggete la Bibbia agli inizi, il Genesi, naturalmente poi l'Esodo e poi il libro di Giosuè, vi accorgete che Dio dice agli ebrei, tu avrai quella che poi oggi si chiama la Terra Santa, è tua. La prometto io.

E loro dicono noi abbiamo diritto alla Terra Santa perché ce l'ha detto Dio. Ora però nel 2000 queste motivazioni sembrano un po' strane, me l'ha detto Dio. Dio può dire qualunque cosa a chi vuole ottenere qualche cosa.

Però nella Bibbia c'è scritto chiaramente che cosa c'era nei luoghi della Terra Santa. C'erano altre popolazioni. Anzi in realtà la Bibbia poi la dice in maniera molto precisa. 11 tribù di Israele in realtà dovevano... occupare 11 zone della Terra Santa in cui c'era una lista di 11 popolazioni.

E che cosa dice Dio agli israeliani, ai futuri israeliani dell'antichità, di fare? Dice sterminateli tutti, ci sono lì e buttateli fuori, fateli fuori. Io forse in maniera un po' perversa, quando ho scritto un libro sul cristianesimo, mi sono messo a fare i conti, essendo quello il mio lavoro di matematica.

Sono cifre folli, scritte nella Bibbia, 750.000 all'epoca. si parla di 3.000 anni fa ovviamente, nelle storie della Bibbia, quando la popolazione mondiale era ovviamente una frazione di quella che c'è oggi, 750.000 che vengono enumerati, in questa battaglia ne sono morti 30.000, nell'altra 25.000, qui soltanto 500, laggiù tutti sterminati e così via. La storia di Israele incomincia in questo modo, ed è una storia delirante se uno legge la Bibbia in maniera letterale.

Quello è la parte... i fondamenti della nostra religione, perché il Vecchio Testamento i cristiani non l'hanno mai abbiurato. Avrebbero potuto.

Ci sono stati dei teologi che nel passaggio tra l'antichità e la modernità, prima dell'anno zero e dopo l'anno zero, Marcione, per esempio, che a cavallo tra il primo e il secondo secolo, lo disse, ma se noi leggiamo la Bibbia, quel Dio lì, noi non lo vogliamo, noi abbiamo un Dio, tra virgolette, dell'amore, Gesù Cristo, che ci teniamo questa zavorra di questo Yahweh. questo Elohim, che dicevano, appunto perché lui la Bibbia l'aveva letta, che dicevano di fare queste cose assurde e violente. Eppure Marcioni fu dichiarato eretico, il cristianesimo ha preso quella tradizione, quell'eredità e se l'è portata dietro fino ad oggi. E Israele continua a fare così. Poi vedete, naturalmente ci furono delle guerre, la guerra dei sei giorni, poi ovviamente vedete che...

Che cose rimastano? Ufficialmente la striscia di Gaza è quella che vedete a sinistra nella terza mappa da sinistra e l'altra è la Cisgiordania. Ma quello che oggi è la Palestina è quello che vedete a destra. Cioè la striscia di Gaza è più o meno così, ma è stata sbocconcellata.

Il resto sono diventate semplicemente delle polveri che poi in effetti esplodono, sono polvere esplosive. La Cisgiordania non esiste più, perché? Ma perché in Cisgiordania ci sono un sacco di pozzi di acqua.

E poiché Israele è un deserto, come potete immaginarvi, che cosa hanno fatto gli israeliani? Si sono ritagliati i pozzi, hanno fatto delle strade che collegassero questi pozzi, quelli rimangono in mani israeliane, poi hanno fatto una generosa offerta ai palestinesi dicendo tutto il resto dove non c'è niente, non c'è nemmeno l'acqua. Quello potrebbe essere il vostro Stato.

Poi vi ricordate cosa dicevano i giornali? Che Arafat non aveva accettato questa cosa, il grande errore, eccetera. Ma un presidente come Jimmy Carter, che era un presidente degli Stati Uniti, quindi non era un famoso terrorista, non faceva parte di Hamas. Beh, Jimmy Carter scrisse, infatti non a caso, poi prese il premio Nobel per la pace, scrisse un libro che si intitolava Palestina... pace o apartheid.

Apartheid è la parola che si usava per i neri in Sudafrica, quando c'era un regime filo-nazista praticamente. Carter ha avuto il coraggio di chiamare le cose col loro nome, quello che c'è oggi in Italia. In Palestina, in Israele, è quello.

E continuiamo a vedere. Vedete la disparità, per esempio, delle misure che vengono prese nei confronti di Putin e nei confronti di Netanyahu. Putin è vero, ha invaso l'Ucraina.

Pensiamo che sia giusto fare, per esempio, sanzioni, fare una guerra direttamente o indirettamente attraverso il supporto militare a uno che fa queste cose. Ma allora cosa dovremmo fare a Israele? E quale la fa da padrone? Quelli più giovani che sono qui credono e ogni tanto quando faccio queste conferenze mi accorgo che si dice che non è mai successa una cosa come quella che è successa oggi a Gaza.

Cioè questi stermini in cui per vendicare 1.500 morti, che appunto sono 1.500 morti, è ovviamente una cosa grossa, poi però se ne fanno 40-50.000. È una sproporzione assolutamente non equilibrata. Eppure chi ha...

Da un po' più di anni si ricorderà l'invasione del Libano che è cominciata ieri e l'altro ieri con gli israeliani che invadono appunto una nazione che in teoria dovrebbe essere autonoma. Era già stata fatta, gli israeliani sono stati per vent'anni in Libano. E chi c'era come presidente del Consiglio?

C'erano sempre loro, quelli del Likud, cioè Netanyahu, ma prima c'era Sharon, il generale Sharon, che era responsabile di massacri analoghi a quelli che sono stati fatti a Gaza. Sabra e Shatila, qualcuno di voi si ricorderà, erano decenni ormai fa e per noi facevano lo stesso effetto che fanno oggi ai giovani e noi pensavamo che non abbiamo mai visto niente del genere. Ma che cosa era successo a quei poveri palestinesi che erano nelle zone bianche e che sono state buttate fuori dalla loro terra?

perché lì è arrivata Israele. Ancora oggi, decenni dopo, quasi 80 anni dopo, vivono nei campi profughi, che ci sono in Giordania, che ci sono ovviamente in Egitto, nelle zone limitrofe e così via. E allora perché non si fanno sanzioni nei confronti di Netanyahu?

Perché non si mandano armi ai palestinesi invece di dire a chiunque li aiuti verrà punito? Non so se avete visto la ghiacciante video che ha fatto Netanyahu l'altro ieri, credo tre giorni fa. ma dirigendosi direttamente, rivolgendosi al popolo iraniano, dicendo noi siamo vostri amici, vogliamo combattere i vostri ayatollah, state dalla nostra parte e così via. Queste sono le cose di nuovo incomprensibili, le motivazioni in parte sono ovviamente, poiché c'è stato il peccato originale della Shoah, cioè quello che è stato fatto dagli europei, perché poi i nazisti che ci piacciono erano tedeschi.

E quindi... e anche austriaci, erano europei, e allora oggi non si può più dire nulla. Ma in questo Israele è stata molto furba e l'ha fatto a sangue freddo e a mente lucida. Nel 1970 un signore che qualcuno ricorderà è uno dei padri fondatori di Israele, si chiamava Abba Eban, che fu prima l'ambasciatore alle Nazioni Unite e poi ministro degli esteri.

All'inizio degli anni 70, quando ormai la popolazione... mondiale cominciava ad avere un'idea di Israele che non era quella che a loro piaceva, ebbe quest'idea geniale, tutto sommato. Diede una disposizione, appunto, come capo della diplomazia israeliana a tutte le diplomazie e di dire, d'ora in poi, ogni volta che viene criticato il governo di Israele, bisogna accusare chi fa queste critiche di antisemitismo.

Che cosa c'entra l'antisemitismo? Che è l'odio nei confronti degli ebrei con le critiche di Israele. governo di Israele, però quando uno unisce queste due cose, allora chi si vuole prendere la qualifica di antisemita?

E tutti stanno zitti, compresi i nostri presidenti, Napolitano per esempio, Mattarella e così via, ormai la parola d'ordine è quella, chi critica Israele, la signora Segre per esempio, ogni volta che qualcuno fa una critica dice, ah ormai c'è antisemitismo, Netanyahu è stato l'altro giorno all'ONU a dire qui siete un covo di antisemiti, perché? Perché sono contrari alla politica di Israele. Continuano dopo decenni, dopo 50 anni, a dire che in realtà c'è antisemitismo. Perché?

C'è un motivo molto preciso, perché molti di voi ricorderanno che cos'era il sogno di Israele degli inizi, quello che ci fu dopo la seconda guerra mondiale. Era un sogno talmente liberale e socialista, diciamo così, che, e questa è una cosa che pochi ricordano, che lo Stato di Israele è stato voluto, tra gli altri, anche da Stalin. Uno dirà, ma come? Stalin addirittura? Certo, Stalin aveva il potere di veto all'ONU, avrebbe potuto vetare la nascita di Israele se avesse voluto.

voluto e invece lui era favorevole dicevano no, gli ebrei devono avere il loro stato, perché? perché i kibbutz, l'idea di coltivare le terre tutti insieme addirittura di non avere la proprietà privata questa era l'idea agli inizi dei kibbutz si lavorava, c'era la proprietà del gruppo e non la proprietà individuale ma quella non è più l'Israele di oggi, e quando è che l'Israele è cambiato? Beh è cambiato negli anni 70 appunto, quando ci fu anzitutto ci fu un'immigrazione e degli ebrei che vivevano nei paesi arabi limitrofi a Israele e che sono stati espulsi, esattamente come i palestinesi erano stati espulsi da Israele. E quindi quelli tornarono in Israele o magari andarono in Israele dove non sarebbero andati volontariamente, ci arrivarono e naturalmente si rivoltarono contro l'idea socialista originaria di Israele. Ma soprattutto arrivarono dall'Unione Sovietica.

Gli anni 70 sono gli anni di Nixon e Kissinger. Ve lo ricorderete, le aperture alla Russia da una parte e le aperture alla Cina dall'altra. La Cina, questo è una piccola parentesi interessante perché dopo la seconda guerra mondiale si fecero le Nazioni Unite e si decisero che le cinque potenze vincitrici avrebbero avuto il diritto di veto. E infatti ancora oggi ci sono gli Stati Uniti, l'Inghilterra, la Francia, la Russia e la Cina.

Ma nel 1945 la Cina... La Cina non c'era. La Cina che aveva diritto di veto alle Nazioni Unite era la Cina di Chiang Kai-shek, che stava dove?

Stava a Taiwan. Era quella la Cina. L'altra Cina era come se non esistesse.

C'erano centinaia di milioni di cinesi, oggi ce n'è un miliardo e mezzo, e si faceva finta che non esistesse. E alla fine invece Nixon e Kissinger dissero che non è che possiamo proprio continuare a vivere col prosciutto sugli occhi. accettarono, riconobbero l'esistenza della Cina maoista, misero fuori dalle Nazioni Unite Taiwan.

Taiwan non appartiene ancora oggi alle Nazioni Unite, non esiste come Stato. E quindi anche questo è paradossale. Quando la Cina dice, ma io voglio riprendermi Taiwan, se va alle Nazioni Unite, chi è Taiwan?

Non c'è, non fa parte di queste cose, è un territorio semplicemente che è organizzato da queste cose. E appunto, quindi... Che cosa successe con Nixon e Kissinger?

Poiché avevano aperto la Russia come parte degli accordi di cooperazione, ci furono cose molto importanti sugli armamenti, ci fu un abbassamento delle testate nucleari eccetera, cose di vario genere. Ma una delle clausole fu che ogni anno l'Unione Sovietica avrebbe dovuto dare il permesso a molti decine di migliaia, erano circa 20-30 mila a seconda degli anni. di com'era la temperatura del rapporto tra Stati Uniti e Unione Sovietica, di dare il permesso a molti ebrei di emigrare dall'Unione Sovietica, dove c'era un antisemitismo strisciante, in Israele. Infatti cominciò ad esserci un grande esodo di migliaia di persone che ogni anno partivano dall'Unione Sovietica e arrivavano in Israele. Ovviamente quelli che se ne andavano erano gente che odiava l'Unione Sovietica, proprio perché evidentemente...

erano state vittime di antisemitismo. E allora che cosa si fa quando si odia un regime comunista? Si ama quello che è l'esatto contrario, si è dei fascisti.

E arrivò un'ondata di fascismo dentro Israele e la cosa si coniugò perfettamente perché quello che era un paria fino agli anni 70, cioè un signore che si chiamava Begin, divenne di colpo, prima divenne lui primo ministro e poi quelli del suo partito, appunto Sharon che ho citato, E' Netanyahu che tra parentesi è al potere dal 1996, è al potere da più tempo di Putin. Sui nostri giornali si dice ecco le dittature, perché Putin è lì da vent'anni. Però a Netanyahu ci sono stati degli intermezzi in mezzo, per esempio Sharon è stato dopo il primo governo. Netanyahu è prima del secondo eccetera Ma lui è durato più di vent'anni. Ora, cosa c'è di strano in questo partito Likud, al quale sto appunto alludendo oggi?

Beh, c'è molto di strano, perché Begin chi era? Quello che l'ha fondato. Begin era un terrorista, ma questo detto fra noi non c'è niente di male, perché terrorismo che cos'è?

Terroristi sono quelli che combattono degli eserciti che sono stabiliti e lo fanno con i mezzi che hanno a disposizione. Non hanno eserciti, mettono le bombe, fanno attentati e così via. I palestinesi l'hanno fatto per... per anni, per decenni in genere le guerre di liberazione vengono fatte da eserciti convenzionali e da quelli che si chiamano terroristi dall'altra parte, quindi non è tanto quello, comunque Begin per esempio era diventato noto perché aveva messo una bomba all'hotel King David, all'hotel Re David a Gerusalemme dove morirono 80 persone atti terroristici esattamente come facevano tutti gli altri che facevano queste guerre in queste maniere non convenzionali Però Begin era un tipo un po' strano e quando Israele fu appunto proclamato lui smise di usare terrorismo ovviamente e fondò un partito che si chiamava Herut all'epoca e andò a presentare questo partito dove negli Stati Uniti dove ovviamente c'era una diaspora forte, molti ebrei emigrati, cercava denaro e così via.

E quando arrivò negli Stati Uniti nel 1948 sul New York Times, l'ho riportato questo dentro il libro, ci fu una lettera al New York Times. di una ventina di emigrati ebrei, di grandi intellettuali, che dicevano attenzione perché questo signore e il partito che lui sta creando ha fatto un partito che ha gli stessi fini, usa gli stessi mezzi, si indirizza allo stesso strato sociale dei partiti nazisti e fascisti europei. Ora questo era il 48, queste parole non venivano usate come oggi per dire un insulto. Sei un nazista o sei un fascista?

Da noi queste cose sono parole che hanno perso la loro pregnanza. Nel 1948 ce l'avevano perché il nazismo e il fascismo erano appena finiti e soprattutto ce l'avevano per quegli ebrei lì, che erano persone che avevano ovviamente perso la cittadinanza in Europa. Uno di questi si chiamava Albert Einstein, l'altro si chiamava Anna Arendt.

Non erano gli ultimi ebrei, uno può sempre trovare l'ebreo che gli piace e di dire l'ha detto lui. Anna Arendt e Albert Einstein. Einstein dicevano che Beghin e il suo partito sono dei nazifascisti. E questi nazifascisti sono al governo in Israele da 50 anni. Allora si comincia a capire che cos'è quello che sta succedendo in Terra Santa, solo che se voi dite queste cose, soprattutto non potete scriverle sui giornali, perché altrimenti sareste antisemiti, secondo la dottrina di Abba Eba.

Ma guardiamo cosa se ne pensa nel mondo. Questa è sempre la solita mappa del mondo, è colorata di verde, negli stati che riconoscono lo stato di Palestina ed è praticamente tutto il mondo eccetto chi? eccetto noi gli Stati Uniti, l'Europa, l'Australia e Giappone come vedete là su anzi l'Europa non è nemmeno unita perché vedete, vi ricorderete che qualche mese fa la Spagna ha deciso che che in realtà indipendentemente dagli altri stati europei l'Irlanda che non fa parte la Nato, vi ricordate, anche lei ha riconosciuto, la Norvegia, la Svezia e l'Islanda hanno riconosciuto lo Stato di Palestina. Ma allora è sempre la solita storia, siamo noi contro tutti. E perché non riconosciamo lo Stato di...

di Palestina? Perché siamo dalla parte di Israele. Ma come?

Ma Israele ha quel governo lì da 50 anni, ma gestiamo da quelle parti? Sì, perché siamo come loro. In realtà fanno l'Israele e il gendarme dell'Occidente, ce n'è anche uno in Asia, quella è la Birmania, dei colonnelli e dei militari, ogni tanto ci possono essere delle eccezioni. Però è spaventoso vedere questa cosa, che il resto del mondo sta da una parte e noi stiamo sempre dall'altra.