Buongiorno, buon pomeriggio, buonasera. Oggi video lezione dedicata alla letteratura religiosa. Prima però ricordatevi di lasciare un mi piace qui sotto, iscrivervi al canale e seguirmi anche su Instagram.
Mi trovate come di erbe di Charlotte. Nel 1200 emergono due tendenze, quella della spiritualità religiosa e anche un'esigenza di rinnovamento. Pensate bene che intorno al 1100 ci sono state le crociate, è stato tutto un periodo storico di grande mutamento, di grande cambiamento, e continuerà ancora anche durante il 1200. Pensate per esempio alla crociata contro gli albigesi, quindi gli eretici di Albi. Di conseguenza da una parte ci sarà una tendenza...
spiritualità religiosa, d'altra parte anche una necessità di rinnovare. Infatti dall'undicesimo secolo, quindi dall'anno 1000, dall'inizio del basso medioevo, abbiamo le eresie. In realtà le eresie precedono l'undicesimo secolo naturalmente nell'alto medioevo, ma anche in precedenza si parla di eresia, però si sviluppano maggiormente in questo periodo. E lo stesso termine eresia e la resa.
viene dal greco e significa scelta, quindi una scelta che va contro la religione ortodossa, quindi contro la scelta, quella canonica. Quali sono le eresie più frequenti? Beh, abbiamo per esempio i Valdesi, che sono stati fondati dal mercante Pietrovaldo e che sostenevano il diritto di predicazione universale. I Catari. che condividevano una visione manicheista della realtà, che cos'è il manicheismo, vedere tutto o bianco o nero.
Oppure i gioacchimiti, che vengono fondati dal monaco gioacchino da fiore e credevano nella venuta di un nuovo millennio, quindi una sorta di eresia di millenaristi. Però, in tutto ciò, come reagisce la Chiesa? Quindi a queste eresie che dilagano?
Beh, la Chiesa reagisce. Da una parte con la repressione, per esempio la crociata contro gli albigesi, d'altra parte con l'istituzione del Tribunale dell'Inquisizione. Sappiate che questo tribunale viene istituito nel 1233, poi continuerà la sua larga attività per tutto il Medioevo.
Diffonde però anche dei frati che si occupano proprio della predicazione e cerca di favorire movimenti pauperistici. La paupertas è la povertà. In questo periodo, come vi anticipavo già nella scorsa video-lezione sulle origini della letteratura e i primi documenti in volgare, ve li lascio qui, abbiamo la produzione letteraria che tende verso due generi. Questi due generi sono il poemetto narrativo didattico e la lauda.
Per quanto riguarda il poemetto narrativo didattico, quindi che insegna qualcosa, abbiamo due autori principalmente. che sono Bonvesin della Riva e Giacomino da Verona, entrambi della zona del Lombardo Veneto, per capirci. Bonvesin della Riva nasce a Milano nel 1250 e muore nel 1315. Era un maestro di grammatica e apparteneva all'Ordine degli Umiliati.
Noi lo ricordiamo sia per la sua produzione religiosa, ma non solo. Per quanto riguarda la produzione religiosa, lui scrive questo poemento narrativo didattico che si intitola Il libro delle tre scritture, dove divide tra la scrittura nera, rossa e dorata. Voi direte, sono tre come inferno, purgatorio e paradiso?
No, perché il purgatorio, sì, è un'invenzione medievale, ma ancora non era stato definito e quindi... L'aldilà era visto in modo bipartito e non tripartito, esisteva solo l'inferno e il paradiso e infatti qui le tre scritture rappresentano la nera, l'inferno, la rossa, la passione di Cristo e la dorata, il paradiso. Oltre alla produzione religiosa però lo ricordiamo anche per i suoi scritti laici, per esempio nel De Magnalibus, proprio su Milano, elogia la sua città nata.
Natale oppure si occupa anche del manuale di buone maniere, una sorta di anticipatore del Galateo, anche se non è lui l'autore del Galateo, l'autore del Galateo è del Cinquecento ed è Giovanni della Casa. Infine, il contrasto della rosa con la viola, dove questi due fiori rappresentano un significato nascosto. La viola è la virtù borghese che si contrappone alla rosa, quindi alla superbia nobiliare. Ancora, l'altro autore che ricorderemo, che anticipa peraltro la commedia di Dante, è Giacomino da Verona. Era un frate francescano, sappiamo solo questo.
Quindi Giacomino da Verona dell'orden dei minori. Fine. Non abbiamo la data di morte né di nascita del nostro autore. Quello che però sappiamo è che lui ci dà una visione dell'oltretomba. In quest'opera, suddivisa in due parti, quindi la Gerusalemme celeste e la Babilonia città infernale, descrive le gioie dei beati e le pene dei dannati, ricordandoci proprio Dante e la c***a.
commedia perché descrive le gioie dei beati come fa Dante nel paradiso e le pene invece dei dannati come fa Dante all'inferno e poi lui anche al purgatorio. L'altro elemento, l'altro genere letterario importante di questo periodo è la lauda di cui il massimo esponente è Francesco d'Assisi e Jacopone da Todi con le sue 92 laudi. La lauda viene dal latino laus e e significa lode. La lode non è solo alla Madonna, ma è anche a Cristo e ai Santi.
La tradizione della lauda prende le mosse dalla giaculatoria. Che cosa è una giaculatoria? Viene dagli aculari, che vuol dire lanciare. Erano quelle lodi, quelle preghiere, lanciate, quindi cantate dai contadini e dai borghesi durante le processioni. La lauda poi si diffonde per esempio nelle confraternite laudesi che cantavano proprio le lodi della Vergine e dal 1260 inizierà proprio ad essere istituzionalizzata e coinciderà con la struttura della ballata.
Faremo una lezione a parte dove ci dedicheremo alle strutture metriche di canzone, ballata eccetera. Come vi dicevo le laudi sono... Per antonomasia le laudi di Francesco D'Assisi e di Jacopone D'Atodi.
Francesco D'Assisi è l'autore del cantico di Frate Sole, delle Laudes Creaturarum, che di fatto è il primo testo poetico della letteratura italiana. Nasce in Umbria da un mercante, Bernardone, e ha una giovinezza molto spensierata, Francesco D'Assisi. Addirittura milita dal punto di vista...
della guerra tra Perugia e Assisi, però poi dopo essere stato fatto prigioniero ha la conversione. Infatti nel 1206 si converte, poi rinuncerà all'eredità del padre e riconsegnerà addirittura le vesti. Padre ti restituisco quello che ti appartiene, le tue cose, il tuo patrimonio. Il suo esempio verrà approvato, verrà seguito da molti giovani e anche la sua regola, la regola francescana, verrà approvata nel 1210. Sappiate che Francesco d'Assisi viaggia, viaggia addirittura...
entra santa dove incontrerà il sultano e poco prima, anzi e poco dopo aver scritto il cantico delle creature muore, muore nella porzioncola dove ancora lo possiamo possiamo vedere la sua tomba nel 1226. Due anni dopo viene santificato. In futuro approfondiremo il cantico delle creature qui. Ne parliamo solo brevemente per dire che questo cantico è uno strumento di propaganda religiosa e involgare perché deve essere capito da tutti, quindi dagli ignoranti e dagli umili.
Inoltre, dal punto di vista metrico, non ha uno schema preciso, ma segue degli schemi ritmici e numerologici legati anche all'idea della Trinità. Infatti abbiamo tre lodi, la loda a Dio, la loda alle creature. e le lodi sull'uomo. Andiamo verso la fine di questa video lezione dando qualche cenno su Jacopone da Todi che nasce sempre in Umbra, a Todi, nel 1236 dieci anni dopo rispetto alla morte di Francesco d'Assisi e è un notaio.
Attenzione alla professione dei notai perché sarà molto importante nella letteratura delle origini. Quando morì la sua moglie, la moglie Vanna, che sul corpo nascondeva un cilicio, Jacopone avrà una crisi spirituale e si convertirà. Infatti Jacopone diventa frate Francescano, entra nell'ordine nel 1278 e poi lotterà contro la corruzione della Chiesa, prima cercando di chiedere a Papa Celestino V una riforma. e poi manifestando apertamente l'opposizione verso Bonifacio VIII, papa che piaceva tanto a Dante, viene scomunicato, arrestato, ma poi assolto e liberato. Nel 1306 muore, ci lascia 92 laudi ed è autore anche del famosissimo Stabat Mater.
Le sue laudi ci mostrano un abisso tragico tra Dio e l'uomo. Sono teatrali, mistiche e anche una grande forza espressiva. La più importante è... Donna de Paradiso. Donna de Paradiso è un dialogo tra un fedele, forse San Giovanni, e Gesù.
Ed è il primo esempio di lauda drammatica, cioè una lauda dialogata completamente. Iuda si l'ha venduto. Trenta denar n'ha uto, fatto una gran mercato. Soccurri, Maddalena, iontame addosso piena. In questa lauda abbiamo il tema della passione di Cristo.
Quindi la morte di Cristo è la massima espressione del dolore umano. Importante è anche il modo in cui Gesù si riferisce alla Madonna, perché si riferisce a lei come mamma, però quando parla al fedele invece la indica come madre, quindi la differenza anche terminologica tra mamma e madre che c'è tuttora. Il mamma rimanda proprio al latino, l'origine latina che significa di fatto petto, mammella, mentre madre rimanda a mater e ancora oggi lo utilizziamo nei contesti formali. Vi lascio alla prossima video lezione dedicata ai poeti siciliani.