Il predicato nominale. Il predicato, cioè tutto ciò che ci dà informazioni sul soggetto, può essere verbale, quando è formato da un verbo accompagnato dai suoi argomenti, oppure nominale, quando è formato dal verbo essere, seguito da un nome o da un aggettivo. Facciamo degli esempi. Frasi con il verbo essere più un nome sono «La mia mamma è avvocata» oppure «Il sole sarà l'energia del futuro». Frasi con il verbo essere più un aggettivo invece sono la festa è stata divertente o le mucche sono erbivore.
Il predicato nominale quindi non ci dice ciò che il soggetto fa, ma ciò che il soggetto è, un suo ruolo, una sua qualità, una sua caratteristica. Quando il verbo essere svolge questa funzione si chiama copula. Questa parola in latino significa corda o legame.
Infatti il verbo essere unisce il soggetto alle sue caratteristiche. Bisogna però fare attenzione. Non sempre il verbo essere ha una funzione copulativa.
Quando significa esistere, trovarsi o appartenere, svolge una funzione predicativa. Cioè è un predicato verbale, come nelle frasi nel vocabolario quella parola non c'è, Mattia è in camera, il peluche è di Josué. Inoltre c'è anche una terza funzione che il verbo essere può svolgere, quella di ausiliare, quando si combina con altri verbi per formare i tempi composti, come nella frase il treno è partito, o la forma passiva, come nella frase il bambino è svegliato dai genitori.