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Storia e Patrimonio Culturale di Ravenna

[Musica] la storia per essere scritta ha bisogno di due cose la penna e l'inchiostro cioè l'uomo e le sue imprese ma anche un foglio per lasciare una memoria di queste imprese e il foglio migliore è certamente il territorio sul quale le generazioni che vengono dopo potranno leggere le imprese di chi li ha preceduti attraverso appunto monumenti capolavori resti archeologici eccetera in modo da inquadrare le proprie origini capire la propria cultura e anche il proprio modo di pensare e certamente l'italia sotto questo aspetto è uno dei paesi più ricchi di memoria del pianeta di questi fogli di questi resti archeologici di questi monumenti [Musica] un esempio è ravenna alla venne infatti sono state scritte alcune delle pagine più importanti del nostro passato [Musica] ravenna sorge forse permane truska o forse per mano degli umbri in un territorio di tipo lagunare se volete una sorta di venezia su isolotti e cordoni sabbiosi tipici dell'area costiera adriatica interessata dalla presenza del delta del po e di altri fiumi che scendono dagli appennini era un territorio poco ospitale ma caratterizzato dalla presenza dell'oro bianco cioè il salto noi ora ci troviamo a una ventina di chilometri e poco più da ravenna sud siamo a cervia e qui vedete c'è una salina questa è la più piccola salina anche quella più a nord d'italia e il sistema di coltivazione tra virgolette del sale è quello classico antico molto affascinante e suggestivo l'acqua viene fatta arrivare fin qui dal mare quindi acqua marina che viene grazie a un canale portata qui e comincia a evaporare per via del caldo del sole vento non solo ma è quest'acqua comincia quindi evaporando a concentrarsi sempre di più di sale aumenta la salinità ma un attimo prima che questo sale comincia a precipitare l'acqua viene fatta passare attraverso una serie di canali che sono messi in serie e qui praticamente il sale viene poi raccolto questa qui è veramente lo vedete un deposito di oro bianco molto antico perché questo sistema era utilizzato non solo dai romani ma anche da quelle culture che vivevano qui prima dell'arrivo dei romani ed ecco il sale l'oro bianco un immenso accumulo estratto proprio da queste saline chiunque in passato arrivava in queste pianure vedeva da lontano questi cumuli bianchi o molto chiari e la tinge i romani quando si avvicinavano il punto di riferimento erano appunto queste distese di sale questi comuni di sale e dicevano ad cervus certo suol dire proprio accumulo rilievo se volete in latino da qui il nome cervia il sale estremamente importante per il metabolismo la fisiologia umana ma anche negli animali e qui potete immaginare i commerci lungo le strade la parola salario è un'indicazione in passato si veniva pagati con sale addirittura e non c'è da stupirsi che un luogo come ravenna grazie anche ai commerci molto floridi di questa zona abbia di un certo punto ha avuto un porto i romani l'abbiano dotata di un porto ora ravenna si trova a 10 chilometri oggi dalla costa ma al tempo dei romani il mare era molto più vicino era a livello della città praticamente e questo ha portato appunto alla creazione di un porto estremamente attivo nel primo secolo avanti cristo questo territorio è già molto sviluppato e di grande importanza strategica per roma c'è un fatto che tutti conosciamo giulio cesare si stabilisce nei pressi di ravenna prima di attraversare il rubicone ma l'uomo della svolta è un altro e augusta augusto il primo imperatore prolunga la via flaminia da fano fino a rimini e nell'entroterra realizza una rete di canali per agevolare i traffici via nave lungo l'adriatico in direzione di aquileia nel nord questo specchio d'acqua un'antica storia da raccontare qui in epoca romana attraccavano tante navi commerciali si vedono proprio i resti delle strutture portuali alle mie spalle che sono riemerse durante gli scavi e tante ancora le strutture le sorprese che aspettano di essere scoperte ora augusto aveva deciso di realizzare due grandi porti militari per il controllo del mediterraneo uno vicino a napoli a capo miseno per controllo del mediterraneo occidentale e invece per il controllo del mediterraneo orientale aveva realizzato qui a ravenna un porto militare ora quello che vedete le mie spalle in realtà è il porto commerciale un po distaccato quello militare non è stato mai veramente ritrovato ma questo si è quindi vedete magazzini strade su cui c'era un via vai sicuramente di carri con ogni tipo di merci ma anche immaginate gli uffici di un'amministrazione perché qui arrivavano merci da tutto il mediterraneo orientale quali genere di navi attraccassero qui è stato scoperto qualche anno fa un relitto è stato rinvenuto proprio a comacchio pieno di merci nella sua stiva ed è probabile che fosse partito proprio da qui chissà magari aveva attraccato proprio uno di questi canali che collegavano il porto al mare insomma questo era veramente uno dei cuori pulsanti dell'economia di allora questo sito immerso nel silenzio che ricorda i fasti i tempi antichi e tutt'oggi visitabile [Musica] qui nel museo nazionale di ravenna abbiamo delle importanti testimonianze sul porto dove sistema prendessero alloggio almeno diecimila marinai della flotta militare romana sono delle iscrizioni funerarie che ci aprono degli spiragli degli spicchi di vita sul porto e sulla vita della flotta ora guardate questa è la lapide funeraria di publio longi pieno che ha voluto farsi ritrarre nel pieno della sua attività di carpentiere navale lo vediamo sopra la sua cassetta degli attrezzi usata un po come una scala un dettaglio molto curioso che però ci restituisce tutta la vita di questi luoghi è anche delle persone altre iscrizioni ci parlano dei classi ha ri cioè dei marinai della flotta militare e sono indicati il grado gli anni di servizio ruolo e non mancano i nomi delle navi sulle quali hanno prestato servizio e allora ecco galeata dan e victoria in età romana ravenna doveva avere tanti monumenti impressionanti che ci hanno lasciato poche testimonianze a testimonianze assolutamente incredibili come si possono vedere qui al museo nazionale infatti questi sono i resti di quello che era un enorme arco trionfale voluto dall'imperatore claudio aveva appena conquistato l'inghilterra la britannia e di ritorno da questa sua conquista in questa sua marcia trionfale aveva voluto la costruzione di questo enorme arco largo quasi 40 metri con due aperture considerate che queste due strutture chiamate patere erano due piccoli elementi ai lati in auto del parco ora tutto è scomparso ma fino a 500 questo monumento era ancora visibile e venne studiato da degli importanti architetti di allora come il palladio e san gallo [Musica] la potenza di roma arricchisce anche ravenna e il suo territorio costellato da ville fattoria che producono derrate destinate alla flotta militare ma sarà il lento declino di roma ad aumentare paradossalmente la potenza di ravenna rigenerazioni vanno avanti e inevitabilmente l'impero romano d'occidente entra nella sua fase finale siamo ormai nel quinto secolo insomma dal quattrocento dopo cristo in poi ormai l'europa è attraversata dai barbari barbari che ormai la fanno da padrona un po dappertutto e in italia onorio l'imperatore d'occidente ha deciso di spostare la capitale da milano a ravenna perché è protetta naturalmente dalle paludi e in effetti pochissimi anni dopo nel 410 alla ricoh saccheggiarono è veramente uno schiaffo per la storia dell'antichità potete immaginare qui a ravenna quando è giunta la notizia lo sgomento ma ravenna continua a resistere in fondo protetto dalle paludi ha una flotta militare poco a nord e il suo porto è in collegamento diretto con costantinopoli una vera e propria finestra aperta sull'oriente e questa città conoscevano il vero e proprio boom urbanistico architettonico mentre alla ricoh saccheggia roma e l'impero d'occidente in facile nei primi decenni del quinto secolo a ravenna si afferma la figura di una donna dalle origini nobili e di grandi capacità politiche e galla placidia figlia dell'imperatore teodosio e sorellastra dello stesso imperatore onorio dopo una serie di vicissitudini che la vede prima sposa di un re barbaro ma anche poi fuggire a costantinopoli bene galla placidia torna ravenna e dal 425 al 437 e addirittura sul trono o meglio è reggente del trono in favore del figlio ancora piccolino valentiniano iii una donna imperatrice di quel periodo così travagliato e drammatico ravenna conserva una testimonianza un capitolo davvero unico voluto proprio dall'imperatrice galla placidia è il mausoleo di galla placidia una volta faceva parte di un complesso con la chiesa di santa croce che è proprio accanto oggi sono separati e l'apparenza è proprio quella di una costruzione è semplice dimessa ma voi non avete idea della meraviglia che nasconde al suo interno è un tuffo nei colori dell'antichità queste tessere non hanno perso la brillantezza malgrado siano passati quasi sedici secoli è al centro del mausoleo c'è questa volta stellata che vi accoglie certo l'occhio e rapito dalla bellezza di questi mosaici che ancora oggi conservano tutta la loro magia [Musica] e poi vedete ci sono delle figure umane sono degli apostoli ora queste due figure che vedete sono proprio pietro e paolo paolo con un rotolo e pietro invece con la chiave la chiave romana ma se entriamo all'interno di questa nicchia scopriamo altre figure sono altri apostoli rappresentati in tutto ne troverete 12 e poi questi animali che vi parlano di un aldilà di un paradiso praticamente dei cervi che si stanno avverando è un simbolo della preghiera ma quello che vi colpisce e questo colore antico che si è conservato perfettamente perché ma perché queste non sono tessere di pietra ma sono e le paste vitree praticamente per loro per esempio c'è stato prima la pasta vitrea poi una foglia d'oro e poi sopra un uno strato vetro trasparente che ha inglobato questo oro e proprio qui alle nostre spalle vediamo la rappresentazione di san lorenzo lo si vede nel suo martirio lo sappiamo è stato bruciato su una graticola [Musica] a sinistra un armadietto con la prova della sua fede i vangeli quattro vangeli come mai proprio qui perché qui all'interno di questo sarcofago riposavano i resti di galla placidia forse non è ancora molto chiaro comunque questa è teoricamente il suo sarcofago qui voi siete a contatto con la storia che vi stiamo raccontando galla placidia suo marito costanzo terzo di qua invece suo figlio valentiniano [Musica] molti ritengono che questo volto così rassicurante pacifico dall'aldilà abbia in qualche modo influenzato persino dante perché proprio qui a ravenna dante scrisse il paradiso ed è incredibile pensare che tutto questo scrigno sia emerso dalla sensibilità di una donna galla placidia naturalmente è voluto intorno al 430 e morta nel 450 pochi allora avrebbero mai immaginato che ravenna sarebbe poi ritornata a scrivere una pagina fondamentale scritta su tutti i libri di storia del mondo che cosa è successo era il 4 settembre del 476 dopo cristo era passata appena una generazione un generale dell'esercito romano odoacre un barbaro ma mai tutto l'esercito era composto da barbari decise di deporre l'ultimo imperatore dell'impero romano occidentale romolo augustolo e non fece proprio qui a ravenna da quel momento cessò di esistere l'impero romano d'occidente [Musica] ci sono luoghi dove sono state scritte importanti pagine di storia lotti spesso drammatiche e leggibili attraverso la bellezza e l'eleganza e l'unicità nell'arte uno di questi luoghi e ravenna che custodisce come uno scrigno addirittura otto siti considerati patrimonio dell'umanità da parte dell'unesco e allora sfogliando per così dire questi siti è possibile fare un viaggio nel tempo e partire per esempio da un'epoca in cui ravenna ospitava la corte del re ostrogoto teodorico ma come si era passati dall impero romano al regno ostrogoto in italia beh questo passaggio è avvenuto proprio qui a ravenna nell'anno 476 è qui che venne scritta la parola fine sulla lunga europea di roma che nel suo impero un generale dell'esercito romano anzi il più grande e generale si chiamava odoacre e odoacre depone l'ultimo imperatore romolo augustolo assumendo primo nella storia il titolo di re d'italia con sede qui ravenna ben presto odoacre rivolge le sue mire sul controllo dell'adriatico su ambo le sponde di questo mare e ovviamente entra in collisione con gli interessi di bisanzio l'imperatore bizantino zenone a questo punto in carica un re ostrogoto cresciuto a corte di costantinopoli di invadere l'italia il suo nome è teodorico dopo quattro anni di guerre e combattimenti e dopo un lunghissimo assedio di ravenna odoacre viene sconfitto e muore teodorico è il nuovo re d'italia [Musica] teodorico l'fa realizzare dei restauri e anche fa costruire nuovi edifici in tante città italiane mai a ravenna che lascia di veri gioielli d'arte come per esempio l'edificio goto meglio conservato sant'apollinare nuovo la chiesa del palazzo di teodorico la decorazione a mosaico mostra una vera e propria cartolina se volete del palazzo è una preziosa immagine di classe l'antico porto militare di ravenna ancora attivo come scalo commerciale teodorico però alla fine non riesce a tenere unite le varie componenti di questo regno d'italia e gli ultimi anni del suo regno sono all'insegna della violenza nei confronti della comunità romana che peraltro aveva rispettato all'inizio i motivi sono tanti divergenze di tipo culturali tra vostro goti e ex romani ma soprattutto anche divergenze di tipo teologico dopo pochi anni teodorico muori e il 526 e muore qui a ravenna ora le circostanze della sua morte non sono ben chiare ma quello che è molto chiaro e imponente è il monumento che ha praticamente raccolto i suoi resti un vero capolavoro il mausoleo di teodorico [Musica] il mausoleo a una pianta poligonale che si unisce a una forma circolare e il tutto è sormontato da quell'enorme monolite praticamente una cupola che è fatta con un blocco unico di 200 tonnellate proveniente dalle cave dell istria e trasportato fin qui a ravenna il mausoleo a due camere una inferiore l'altra superiore nella quale ci troviamo ora è al centro si trova questa splendida vasca in porfido rosso molto simile a quelle che si vedevano per esempio nelle grandi terme pubbliche dell'antica roma ora non è ben chiaro un rapporto che ha con il mausoleo perché non è stata trovata dentro anzi già 300 anni dopo la morte di teodorico un chierico descrive questa vasca ma fuori dal mausoleo ma secondo alcuni realtà venne utilizzata un po come una specie di sarcofago per ospitare i resti di teodorico non è ben chiaro non vogliamo entrare all'interno di queste interpretazioni quello che invece possiamo dire con certezza è la struttura con la quale è stata realizzata quest'opera i blocchi non hanno malta in realtà stanno uno sull'altro ed è proprio il peso gigantesco a mantenere questa struttura stabile e non solo ci sono tanti piccoli trucchi per esempio i blocchi sono molto spesso sagomati con degli spigoli in modo da non scivolare e rimanere ci siamo fissati con altri cd chiave incastro uno con l'altro e questo ha permesso al mausoleo di rimanere in piedi per quasi 1500 anni davvero come una struttura antisismica per qualche anno i rapporti tra costantinopoli e i goti si mantengono buoni grazie alla reggina ostrogota amalasunta ma il suo omicidio nel 535 diventa però il pretesto per un'azione di forza di costantinopoli verso l'italia è la famosa guerra greco gotica pensate durerà 18 anni l'imperatore giustiniano cerca in questo modo realizzare un suo sogno disegno davvero grandioso riunificare roma e l'italia all'impero di costantinopoli verso la fortuna ravenna capitola in breve tempo e diventa così la città più importante del dominio bizantino in italia sotto gli edifici moderni di ravenna si nascondono tante delle pagine di storia che vi stiamo raccontando proprio fisicamente potremmo definirle pagine pagine di pietra ora vedete quando si è trattato negli anni 90 di costruire un grande garage per queste abitazioni è riemerso l'antico passato che vi stiamo raccontando e allora letteralmente basta semplicemente scendere i gradini per ritornare all'epoca in cui i goti avevano cessato di dominare in italia ed erano arrivati bizantini guardate tutto quello che eri emerso oltre mille metri quadrati di mosaici dei veri e propri tappeti di pietra noi abbiamo avuto il permesso di poter camminare su questi distese di arte antica stiamo entrando all'interno c'era un muro ovviamente che divideva nella casa di una persona molto importante di rango ormai gli ostrogoti non c'erano più c'erano i bizantini e questo dignitario quasi certamente collegato al potere bizantino aveva realizzato un ambiente anzi più ambiente in fila molto molto importanti sia nelle dimensioni guardate questa era una sala che anche nella fattura artistica questi mosaici sono il frutto di maestranze grandissima abilità dell'epoca hanno queste figure geometriche questi colori ed è probabile che questa grande sala servisse per i banchetti e al centro questa splendida rappresentazione di una danza è il ciclo del le stagioni quindi il passare del tempo e vediamo la primavera con questa sua corona con delle piccole rose abbiamo l'autunno che era presentato con questa strana tunica bianca e poi quello strano personaggio e l'inverno a una specie di mantello di remo di poncho per coprirsi dall'acqua e poi delle canne di palude e laggiù c'è un musico praticamente un uomo che sta suonando un flauto di pan [Musica] quindi noi siamo qui a livello di una resina ricchissima la ravenna che sta riprendendo non solo i suoi colori artistici ma anche il suo grande potere qui sembra un'idea chiarissima [Musica] giustiniano è il nuovo signore di ravenna e come primo atto quasi in via proprio qui massimiano chi è è il nuovo arcivescovo una figura nuova è anche un chiaro messaggio nei confronti del papa e massimiano a sua volta edifica quello che vedete le mie spalle un vero capolavoro è la basilica di sant'apollinare in classe considerata dall'unesco patrimonio dell'umanità un luogo straordinario in mezzo lungo 55 metri con tre navate tutto e largo 30 metri e il soffitto beh sembra non finire più ma cosa straordinaria sono anche queste colonne colonne vedete molto belle di un marmo e le cave bizantine e questa anche un segnale molto preciso voluto da giustiniano quello di ricreare l'antico impero romano completarlo ma con una linfa un impulso che veniva da costantinopoli ma certamente il luogo più suggestivo di tutta la basilica di sant'apollinare e l'abside là in fondo completamente ricoperta da tessere di pasta vitrea con un colore brillante e al centro vedete il santo apollinare se voi guardate questi mosaici c'è molto oro è una caratteristica tipica dell'arte bizantina che cominciava a fluire in italia il rapporto tra giustiniano e massimiano e tra l'altro sottolineato da un altro capolavoro guardate è la cattedra in avorio che l'imperatore ha donato all'alto prelato gli sforzi per la rinascita di raden dell'italia si possono ammirare in un altro capolavoro e la famosa basilica di san vitale ora guardate questo è il livello attuale del suolo livello di calpestio ma per entrare nella basilica presso il suo ingresso la sua entrata principale bisogna scendere scendere di 2 metri e mezzo come mai risposta la raccontano le colonne i pavimenti tanti altri dettagli ecco fa sempre una certa emozione tra re all'interno di uno dei capolavori del nostro patrimonio ora noi stiamo camminando nel cosiddetto ambulacro un anello tutto attorno nel quale si poteva camminare soprattutto gli uomini le donne stavano nel matroneo ora ravenna ed è questo il problema si trova è stata costruita su una serie di isolotti di cordoni di sabbia in una laguna e quindi è soggetta alla cosiddetta subsidenza cioè praticamente il terreno tende a sprofondare gradualmente e l'acqua che è sotto la falda freatica a venire in superficie come ci si può difendere guardate un fenomeno molto evidente qui davanti a noi c'è il pavimento ora coperto con tutte le monetine dei fedeli che risale all'epoca più o meno di diocleziano settimio severo siamo in epoca romana iii secolo dopo cristo e questo è il pavimento su cui cammina con i romani a quell'epoca qui secondo la tradizione sarebbe stato martirizzato san vitale però vedete ad un certo punto per risolvere questo problema del terreno che andava giù e dell'acqua che veniva su si è ogni volta costruito un pavimento sopra quello precedente si può vedere questo molto bene qui su queste colonne questa era un livello poi sopra si è costruito un altro e ha man mano che continua a questa società il pavimento è stato messo qui e poi qui fino ad arrivare a questo livello questo è il pavimento agli inizi del novecento poi che cosa è successo è successo il che si è cominciato a usare la tecnologia delle idrovore che cominciano ad aspirare l'acqua che vedete è ritornata giu si e strappato tutti i pavimenti e questo è un nuovo livello di calpestio questo è il segreto del sottosuolo di ravenna ecco ora noi stiamo entrando nel cuore della basilica questo pavimento l'altra porzione sono originali cioè qui hanno camminato i romani che hanno costruito questo incredibile edificio quasi 1.500 anni fa e quindi ci troviamo proprio al centro della basilica che ha una struttura ottagonale che arriva fino a 26 metri un ambiente immenso con delle rientranze delle nicchie in realtà si chiamano esedre che si aprono vedete con delle colonne certamente però la parte più importante più famosa si trova alle mie spalle e l'altare l'altare è che si trova all'interno di questa xxix de ed è un abside interamente foderata con dei mosaici ancora luminosissimi che ci raccontano una storia incredibile la storia legata a questa basilica e anche a ravenna oltre l'altare c'è la cattedra dell'arcivescovo usata ancora oggi ma sopra se si alza lo sguardo si è davvero investiti dai colori brillantissimi di questi mosaici e si vede un cristo creatore del cosmo proprio perché è seduto su questa sfera celeste e possiamo vedere grazie a questi mosaici anche chi ha voluto questa basilica come delle foto a colori e con l'imperatore giustiniano imperatore bizantino lo vedete qui rappresentato diciamo in una veste ufficiale si vede proprio il suo volto le sue fattezze questa corona attorno e guardate attorno al volto a come una specie di aureola in realtà siccome lui non è mai venuto qua fisicamente è stata portata da bisaccia da costantinopoli proprio il suo volto già fatto da inserire all'interno di questi mosaici e allora lo vediamo canto a massimiano massimiano era l'arcivescovo che lui portava presentava a ravenna è a sinistra vedete belisario uno dei più grandi generali bizantini e poi oltre l'esercito con questo scudo con chi può proprio il simbolo di cristo è il messaggio è molto chiaro questo è l'arcivescovo di ravenna mi rappresenta qui e se ci sono problemi io ho il miglior generale è il miglior esercito disponibile e pronto ad arrivare ma decina questa gerarchia c'è una gerarchia molto sottile che si vede a livello dei piedi guardate chi è più importante schiaccia i piedi di chi è meno importante [Musica] ma dall'altra parte c'è un'altra immagine famosissima in tutto il mondo come questa che abbiamo appena vista e qui si vede teodora la moglie dell'imperatore l'imperatrice teodora di lei si è detto molto si sa che aveva delle origini molto umili era un'attrice ma protagonista di spettacoli un po osé ma poi ad un certo punto dopo una lunga vita un po avventurosa è stata vista da l'imperatore giustiniano che l'ha sposata e ne è diventata poi imperatrice e pare che avesse un carattere molto forte i due sicuramente si sono aiutati l'un l'altro e qui vediamo un po la società dell'epoca innanzitutto diciamo delle dame di corte e si indovina la signora con questa specie di vestito chiaro che dovrebbe essere proprio la voglia del generale belisario e accanto forse sua fine e poi altre dame di corte e qui possiamo ammirare i vestiti che si usavano allora dei vestiti di foggia orientale molto ricamati molto preziosi e anche i capelli ricoperti si vede proprio con dell'oro ecco questo è quello che vi raccontano questi mosaici qui di questo luogo e incredibili sono delle foto d'epoca ormai di un passato che non c'è più ma con dei protagonisti della storia questo mosaico in trappola qualcosa che neanche noi riusciamo a tenere in mano tanto evanescente e cioè un sogno il sogno di un imperatore il sogno di giustiniano lui infatti aveva voluto ricostruire l'antico impero romano era riuscito a cacciare i vandali dal nord africa riprendere buona parte del territorio italiano e anche altre porzioni delle coste del mediterraneo ma questo suo sogno di riedificare l'impero romano svanì con la sua morte infatti questi territori poi vennero perduti gradualmente in buona parte ma se il suo sogno politico era svanito il suo sogno nella storia in realtà era rimasto in piedi qualcosa di molto più potente la bellezza dell'arte che in questo momento ci circonda e si innalza potente attorno a noi e fa di ravenna una delle capitali del nostro patrimonio culturale e storico