dalla nostra parte del mondo in occidente la grecia sta per entrare in uno dei periodi più fecondi della storia umana per l'arte la filosofia il pensiero in generale un passaggio fondamentale nella costruzione dell'identità greca sono le guerre persiane la cronaca di oggi comincia con l'episodio più famoso la battaglia delle termopili grecia siamo lungo la strada statale che da atene a circa 200 chilometri da qui porta a salonicco tra macchine camion che passano e tralicci dell'alta tensione ma questo non è un posto qualunque perché queste sono le termopili lungo la strada correva alla linea di costa quindi alla mia destra c'era il mare e alla sinistra il passo dove 300 di leonid assieme ai loro alleati resistono per tre giorni ai persiani di serse nell'estate del 480 avanti cristo i temi che si affollano attorno a questo campo di battaglia sono infiniti e la cronaca dei tre giorni alle termopili è la cronaca di come una sconfitta può diventare una vittoria [Musica] il perno attorno a cui ruota la nostra storia e atene per punire atene i persiani hanno deciso di invadere la grecia le città greche dell'asia minore vogliono ribellarsi e chiedono l'aiuto di atene ora per capire dobbiamo avere un quadro d'insieme le coste dell'asia minore sono disseminate di città greche e gli abitanti sono milioni una delle stirpi tradizionali della grecia i centri più importanti sono etero smirne mileto poi ci sono le grandi isole chio lesbo sano e tutta un'area sotto il dominio diretto dei persiani che però lasciano i loro sudditi una grande autonomia atene manderà in aiuto degli ioni 20 navi non molte una piccola flotta ma sufficiente secondo il cronista antico a mettere in moto il disastro saranno proprio quelle navi dice erodoto l'origine di tutti i mali per i greci e per i barbari a questo punto dobbiamo proprio cambiare prospettiva e andare a vedere il punto di vista dei barbari le navi hanno lasciato te ne sono arrivate in ansia gli ateniesi e di milioni hanno attaccato sardi la sede del governo per siano nella zona e hanno anche incendiato il tempio della gran madre un santuario molto antico e venerato in tutta l'asia minore la notizia viaggia arriva assoluta nella resa di dario e re dei persiani il gran re il re dei re gli ateniesi e gli ioni hanno incendiato sardi quando dario fu informato di ciò non diede importanza agli ioni perché sapeva che non l'avrebbero passata liscia chiese invece chi fossero gli ateniesi quando lab è saputo chiese il suo arco scaglia una freccia verso il cielo e mentre la freccia vibrava volando gridò dio concedimi la vendetta su gli ateniesi l'impero che atene e sparta hanno sfidato è vastissimo va dalla valle dell'indo al mediterraneo dalle steppe dell'asia centrale al golfo persico dalle montagne afghane fino all'egitto e alla libia il fondatore e ciro il grande conquistatore di babilonia liberatore degli ebrei dalla prigionia babilonese celebrarlo dalla bibbia i suoi successori cambise dario ampliano i domini persiani nella scalinata del palazzo reale di persepoli sono scolpiti i notabili delle 23 nazioni sottomessi che portano i loro doni al ridere ci sono africani asiatici europei l'immagine solenne della grandezza multietnica dell'impero i persiani concedono autonomia amministrativa e religiosa offrono stabilità economica con una sorta di moneta unica il da ricoh e grandi opere pubbliche come la strada reale e il canale tenuti va in comunicazione il miglio con il mar rosso inaugurato anche se ci sono dubbi proprio da dare in cambio chiedono tributi e un assoluta obbedienza politica e militare la provocazione disparte adele è un colpo al prestigio che non può essere tollerata ma l'esercito che dario spedisce per punire l'orgoglio greco viene sconfitto dagli ateniesi a maratona nel 490 avanti cristo la prima vittoria stupefacente di una piccola città contro la superpotenza del tempo dieci anni dopo suo figlio ed erede serse decide di riaprire i conti [Musica] nella primavera del 480 avanti cristo serse si muove dall asia verso l'europa il mondo persiano e quello greco stanno di nuovo per scontrarsi sono due mondi opposti quasi speculari l'impero persiano e multiculturale multietnico ma lo stato è uno solo i greci invece si riconoscono in una sola nazione ma sono divisi in decine di città stato in persia il potere centralizzato nelle mani di un solo uomo in grecia le istituzioni sono collettive l'impero persiano mira all'ordine e alla pace tra i suoi sudditi il premio nella tranquillità il prezzo e la sottomissione di greci invece vivono in uno stato di competizione continua per l'eccellenza il premio è una fioritura clamorosa della cultura e delle arti il prezzo è uno stato di guerra perpetuo tutti contro tutti in questo universo complicato irrompe la notizia che serse sta per arrivare un armata colossale e la paura spinge i greci ad unirsi alla fine senza troppa convinzione e con grandissima fatica si decide di provare a fermare i persiani in due punti molto vicini uno all'altro uno dei due punti e sul mare ed è laggiù sull'isola di eubea il capo artemisio e l'altro è da quella parte sulla terraferma sono le porte calde le termopili a occidente delle termopili si leva una montagna inaccessibile ripida altissima a oriente della strada c'è subito il mare e si stendono le paludi [Applauso] eccoci arrivati alle termopili alla mia destra si sono le montagne scoscese che proteggevano il passo alla mia sinistra invece il paesaggio è molto cambiato perché dove adesso c'è la strada c'era la linea di costa tutto quello che era al di là della strada era mare quella che oggi ci sembra una grande pianura ai tempi della battaglia delle termopili era una strettoia ed è proprio quella strettoia che deve superare serse per invadere gli stati della grecia meridionale da sempre si discute sull'entità delle forze a disposizione di serse tutto parte dalla cifra fornita da erodoto che parla addirittura di più di due milioni di uomini oggi i moderni considerano quella cifra assolutamente esagerata la dividono per 10 ed arrivano ad un numero di circa 200 mila soldati i greci invece sono pochi e l'elenco delle loro forze e breve 300 guerrieri this part 1.000 ditte jazz mantineo 120 derivano da orco meno mille dal resto dell'arcadia di corinto ce n'erano 400 di flint e 200 dalla beozia venivano 700 the spesi e 400 tebani a questi si aggiunsero espressamente sollecitati ilo crisi e mille focesi la cifra totale dovrebbe aggirarsi tra i 6 mila e 10 mila uomini è uno specchio delle divisioni e come se i greci non si fidassero gli uni degli altri e dicessero va bene noi mandiamo degli uomini perché dobbiamo perché espressamente sollecitati ma teniamoci da parte il grosso delle forze nel caso più clamoroso e sparta che manda soltanto 300 guerrieri con il re leonida va detto però che a sparta ire sono due una misura per evitare i rischi della monarchia assoluta il potere politico vero è nelle mani di cinque magistrati gli errori direi conservano alcuni privilegi religiosi e l'onore di comandare l'esercito in battaglia nonostante le limitazioni poste al loro potere però il prestigio di un re spartano è indiscutibile quindi la decisione di mandare leonida alle termopili ha un grande valore simbolico è come se sparta dicesse ai suoi alleati non lamentatevi se vi mandiamo così pochi uomini perché stiamo mandando un re con il suo corpo scelto i 300 la società spartana e divisa in tre classi alla base ci sono gli ignoti gli schiavi che lavorano la terra in mezzo ip 10 la classe artigianale il mercantile al vertice di spartiati la casta guerriera si definiscono io muoio e gli uguali l'educazione degli uguali inizia a sette anni il bambino lascia la famiglia e va a vivere con i suoi compagni impara a leggere e scrivere fa ginnastica anche la danza è una materia importante a sparta ma l'obiettivo principale è fare dei guerrieri quindi i bambini e ragazzi imparano ad obbedire a sopportare la fatica il freddo e la fame a 12 anni ricevono la veste che deve bastare tutto l'anno si hanno fame devono rubare il cibo ma se si fanno scoprire vengono frustati attorno ai 18 anni i migliori entrano che vuol dire l'ha nascosta la segreta i ragazzi vengono mandati fuori città devono sparire diventare invisibili ed allenarsi ad ammazzare perché hanno licenza di uccidere piloti giudicati pericolosi sempre segretamente senza farsi scoprire a vent'anni gli uguali entrano nell esercito ha detto e continuiamo a vivere in comunità fino al 30 quando possono sposarsi anche le ragazze spartane anno un'educazione comunitaria è molto fisica che oltre alle arti musicale prevede la corsa e varie discipline fisiche le donne spartane godono di una libertà sconosciuta alle altre donne greche devono essere forti per generare figli forti e la mattina di un giorno di fine estate qui in questa piccola piana dominata dalle montagne e la battaglia delle termopili è cominciata i primi popoli impegnati nell'attacco sono i media i cc due delle nazioni sotto il comando dei persiani i loro tentativi vanno avanti tutto il giorno ma si trovano di fronte a un muro di scudi di lance e di elmi e non riescono a sfondare alla fine dice erodoto duramente strapazzati si ritirano allora verso sera serse decide di mandare in campo i suoi uomini migliori gli immortali gli immortali sono diecimila che si chiamano così perché quando uno di loro muore o viene ferito o si ammala viene immediatamente sostituito da una riserva in questo modo il loro numero è sempre 10.000 come se la morte non li toccasse ma nonostante laura leggendaria è il loro nome altisonante anche gli immortali vengono respinti da gli spartani con una tattica che li sorprende voltavano le spalle e simulavano le fughe i barbari vedendoli fuggire li inseguivano urlando e strepitando ma gli spartani quando stavano per essere raggiunti si voltavano di colpo e con queste conversioni improvvise né abbattevano un gran numero con la sconfitta degli immortali e con i greci ancora saldamente in possesso di queste gole si è chiuso in modo inaspettato il giorno 1 della battaglia delle termopili il giorno 2 si apre con nuove speranze persiane presto deluse di sfondare ed è a questo punto che entra in scena un nuovo personaggio e notte l'accampamento persiano e al buio quell'uomo è un greco si fa strada tra i fuochi dei bivacchi vuole parlare con serse si chiama efialte il traditore mentre il re aerei l'imbarazzo e non sapeva che fare arrivo da lui e piante convinto di guadagnare una grande ricompensa gli segnalò il sentiero che attraverso il monte portava alle termopili e che provocò la rovina dei greci e l'alba del terzo giorno e gli esploratori riferiscono a leonida che un gruppo di persiani guidato dal traditore efialte ha marciato tutta la notte lungo il sentiero che parte dalla giu gira dietro le montagne e sbuca alle spalle dell'accampamento greco lo è neanche a sapere che gli uomini che lui ha mandato a bloccare quel sentiero non sono riusciti a fermare i persiani quindi sta per essere aggirato e attaccato su due fronti da quella parte il grosso dell'esercito di serse dall'altra i persiani che stanno per scendere dalla montagna raccolte tutte queste informazioni leonida sa benissimo che quel terzo giorno sarà l'ultimo sorge il sole qui nel campo greco leonida compiere riti religiosi d'obbligo poi convoca gli alleati e spiega la situazione che appare a tutti subito per quello che è disperata la volontà dei greci sbanda molti vogliono tornare a casa le loro città e leonida di lascia andare ma non tutti lo lasciano solo oltre ai 300 spartani con lui ci sono anche 700 the spesi i grandi dimenticati delle termopili nella leggenda della battaglia ci si ricorda solo dei 300 nessuno invece ricorda gli abitanti della piccola città di tespi eppure forse loro sono ancora più eroici perché sono contadini cittadini normali non sono stati allevati nel culto della guerra e della bella morte come gli spartani eppure ci sono anche loro quando serve attacca i greci decidono di uscire dalla gola di uscire dalle fortificazioni e andargli incontro ecco come il cronista antico racconta l'ultimo combattimento e finisce è proprio qui in cima alla collina di coloni i barbari di serre si avanzavano e i greci di leon idea convinti di uscire incontro alla loro fine si spinsero più avanti verso la parte più larga della gola i barbari cadevano in gran numero molti caddero in mare molti di più venivano calpestati ancora vivi dei loro compagni i greci sapevano che su di loro incalzava la morte esca tenevano sui barbari tutte le forze che avevano battendosi come forsennati in questa mischia cade anche leonida e sul suo cadavere si scatena una lotta furibonda che durò fino a quando non arrivarono quelli con e piante allora tutti quelli che restavano si ritirarono verso la parte stretta dietro il muro si difendevano con le spade con le mani e con i denti e i barbari li seppellirono di frecce ma le guerre persiane non finiscono alle termopili c'è una battaglia decisiva che deve essere ancora combattuta e non sarà combattuta sulla terraferma ma sul mare e i protagonisti non saranno più gli spartani ma gli ateniesi dopo la vittoria faticosa dei persiani alle termopili la flotta greca guidata dagli ateniesi che era riuscita a tenere a bada i persiani all'artemisia decide di ritirarsi le navi greche e quelle persiane passano qui sotto le navi greche vanno a rifugiarsi in fondo al golfo sull'isola di salamina le navi persiana invece accompagnano l'avanzata dell'esercito di terra di serse che non trova ostacoli così tutti gli abitanti di atene decidono di lasciare in massa la città e rifugiarsi anche loro a salamina atene abbandonata viene saccheggiata dai persiani i templi sull'acropoli distrutti l'invocazione di dario dio concedimi la vendetta su gli ateniesi sembra compiersi ma non è così atene sarà la rovina dei persiani l'ammiraglio di atene temistocle con una serie di finte stratagemmi riesce ad attirare la flotta persiana nello stretto passaggio sulla l'isola di salamina e lattica e ad annientarla serse che si era fatto preparare un trono sulla terraferma per assistere allo spettacolo del suo trionfo si trova invece davanti alla sua disfatta e se ne torna in perso il futuro ci saranno altre battaglie ma di fatto il tentativo persiano di invasione della grecia fallisce in quel momento