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Presentazione Filtro ND Variabile Magnetico

Ciao a tutti e benvenuti sul mio canale. Oggi vi parlerò di un accessorio essenziale per chiunque sia appassionato di videomaking con il proprio iPhone. Il filtro ND variabile magnetico da 52 mm. È un filtro VND da 1 a 5 stop con adattatore filtro M-Mount. Perché si usano i filtri ND variabili nelle riprese video?

I filtri ND, Neutral Density, variabili, sono strumenti essenziali per chi fa riprese video in quanto permettono di controllare la quantità di luce che entra nell'obiettivo della fotocamera, videocamera o smartphone. Questo è particolarmente importante in condizioni di illuminazione intensa, dove senza un filtro ND si rischia di avere video sovraesposti. Con un filtro ND variabile è possibile mantenere un'apertura ampia per ottenere una profondità di campo ridotta e un aspetto cinematografico, anche sotto il sole più intenso.

Inoltre questi filtri aiutano a mantenere il giusto tempo di esposizione, evitando l'effetto motion blur indesiderato e permettono di avere un maggior controllo artistico sulle riprese. Per ottenere il massimo dalle riprese con nostro iPhone o smartphone, come abbiamo visto più volte sul canale, consiglio di utilizzare l'app Blackmagic Camera perché permette di gestire tutti i parametri e permette di riprendere con il profilo logaritmico, ovvero in Apple Log. Questo permette di sfruttare al meglio tutta la gamma dinamica che il sensore è in grado di catturare e con la ripresa a 10 bit avremo margine di elaborazione per la color in post-produzione.

Un elemento importante è che ogni camera o smartphone che riprende in logaritmico lo fa al meglio ad alcuni precisi valori ISO. L'ISO determina la sensibilità alla luce del sensore. L'iPhone, ad esempio, dà il meglio di sé, il che equivale a riprendere... la maggior gamma dinamica possibile senza introdurre rumore digitale. Ha il valore ISO di 1600. 1600 equivale ad una sensibilità alta, cioè in parole povere rende il sensore molto sensibile alla luce.

Se il valore ISO lo fissiamo a 1600, il diaframma è fissato ad un valore fisso dall'iPhone o nelle riprese con videocamera, a quel valore che ci dà l'effetto di sfocato che desideriamo. Il tempo è legato al valore di FPS, ovvero di fotogrammi per secondo, che impostiamo. Ecco che per riprendere correttamente dobbiamo intervenire sulla quantità di luce che entra nel nostro obiettivo.

Se siamo su un set aumentiamo o abbassiamo la potenza degli illuminatori, ma se siamo in un ambiente non controllato, come un esterno o comunque una situazione in cui non abbiamo controllo sulla potenza dell'illuminazione presente, un filtro ND fa al caso nostro. Esempi di problemi senza filtro ND. Sovraesposizione. Quando si riprende in condizioni di luce intensa, come sotto la luce diretta del sole, la quantità di luce che entra nell'obiettivo può essere eccessiva, causando la sovraesposizione. La sovraesposizione si manifesta con immagini troppo luminose, con dettagli perse nelle aree più chiare.

Senza un filtro ND, anche chiudendo al massimo l'apertura del diaframma, ammesso che lo si possa fare, potrebbe non essere sufficiente per ottenere un'esposizione corretta se il tempo di esposizione per ogni fotogramma è fissato. Questo è ancora più vero quando usiamo per esempio la Blackmagic app in cui l'apertura di diaframma, almeno per ora, è fissa ad un valore preimpostato e non possiamo variarla. Non parliamo poi dell'app nativa, quella presente ora non fornisce alcun controllo su nessun parametro.

Profondità di campo ridotta. Per ottenere un aspetto cinematografico nelle riprese video, spesso si preferisce utilizzare una profondità di campo ridotta, che si ottiene mantenendo un'apertura ampia del diaframma, un numero F basso o T in ambito cine. Senza un filtro ND in condizioni di luce intensa sarà necessario chiudere il diaframma per evitare la sovraesposizione, aumentando così la profondità di campo e perdendo l'effetto sfocato dello sfondo, bouquet.

Durante la ripresa di un'intervista all'aperto senza un filtro ND, Saremo costretti a usare un'apertura ridotta rendendo lo sfondo troppo nitido e distraendo l'attenzione dal soggetto principale. Motion blur non desiderato. Il tempo di esposizione shutter speed gioca un ruolo cruciale nella qualità del movimento del video.

La regola dei 180 gradi suggerisce di mantenere il tempo di esposizione al doppio del frame rate, ad esempio un cinquantesimo di secondo per un frame rate di 25 fps che è lo standard in ambito video in Italia o 24 fps in ambito cine. Senza un filtro nd in condizioni di luce intensa potrebbe essere necessario aumentare il tempo di esposizione per evitare la sovraesposizione risultando un movimento scattoso e innaturale. Un esempio pratico, filmando una scena d'azione all'aperto senza un filtro ND sarei costretto a utilizzare un tempo di esposizione molto breve, riducendo il naturale motion blur, rendendo i movimenti dei soggetti meno fluidi e realistici, perché non sono quelli a cui il nostro cervello è abituato.

Fate una semplice prova e riprendete una macchina che passa o semplicemente la vostra mano che saluta velocemente, rispettando la regola dei e poi con un tempo veloce senza filtro VND. Vedrete come il movimento verrà percepito in modo assai diverso. Utilizzando un filtro ND puoi migliorare tutti questi problemi.

Riducendo la quantità di luce che entra nell'obiettivo puoi evitare la sovraesposizione e mantenere i dettagli sia nelle alte luci che nelle ombre. Puoi mantenere un'apertura ampia per ottenere una profondità di campo ridotta, creando un piacevole sfocato sullo sfondo e facendo risaltare il soggetto principale. Puoi mantenere il tempo di esposizione corretto per il frame rate scelto, garantendo un motion blur naturale e un movimento fluido nei video.

Lo Smoree Kit Filtro ND Variabile Magnetico è compatibile con il Cage per iPhone, di cui vi ho parlato già in altre recensioni qui sul canale. Questo kit include il filtro VND ND2 ND32 da 1 a 5 stop. Questo filtro circolare permette di regolare la densità neutra da ND2 a ND32.

Questo è uno dei modi in cui si definiscono i valori di riduzione della luce con tali filtri, offrendo così una riduzione della luce da 1 a 5 stop. Ogni stop equivale alla metà della luce che entra rispetto al valore precedente. Quindi dire che riduciamo di uno stop vuol dire che riduciamo la luce che entra nell'obiettivo della metà.

Per intenderci, se senza filtro avessimo dalla lettura esposimetrica come tempo un millesimo di secondo, applicando un fattore di riduzione di uno stop, quindi n di 2, avremo un tempo di un cinquecentesimo di secondo. Se usassimo un fattore di riduzione di 5 stop, ovvero ND32, dovremmo impostare un tempo di 1 trentesimo di secondo. Questo intervallo di riduzione da 1 a 5 stop è ideale per la maggior parte delle condizioni di illuminazione, dalla luce solare diretta a condizioni di luce più moderata.

Adattatore filtro M Mount. Questo adattatore consente di montare facilmente il filtro sul cage, garantendo una compatibilità perfetta e una stabilità ottimale. La montatura M è nota per la sua robustezza e facilità di utilizzo. Sistema magnetico. Uno degli aspetti più innovativi di questo kit è il sistema magnetico che consente di attaccare e staccare il filtro in modo rapido e sicuro.

Questo è particolarmente utile per coloro che devono adattarsi rapidamente ai cambiamenti di luce durante le riprese e se non si fanno riprese studio in ambienti molto controllati questo è un problema da affrontare. Costruzione ottica. Realizzato con vetro ottico di alta qualità.

il filtro garantisce una buona trasmissione della luce e una resa dei colori precisa senza introdurre vistose dominanti di colore indesiderate. Ovviamente tutti i filtri anteposti alle lenti dei nostri obiettivi alterano un poco la resa in termini di colore, il cosiddetto color cast. Anche quelli più costosi, quelli a lastra usati in ambito professionale, sono i migliori da questo punto di vista ma sono anche molto costosi e non sono filtri variabili. Bisogna utilizzare una lastra di solito quadrata o rettangolare, che ha un determinato fattore di riduzione della luce e uno solo. Quindi dovremmo avere molte lastre a nostra disposizione e capire bene che i costi salgono di molto.

Certamente sono più facili da utilizzare perché si inseriscono solitamente nel portafiltri integrati nei matte box e non devono quindi essere avvitati sulle lenti frontali. Per ovviare a ciò consiglio di fare il bilanciamento del bianco con un cartoncino di riferimento prima di registrare e quando vogliamo avere risultati precisi consiglio l'adozione di un color checker da riprendere prima delle riprese così da avere un riferimento quando importiamo il nostro girato nel nostro software di editing preferito. Se volete poi farò un video su come utilizzarlo correttamente.

Rivestimento multistrato. Il filtro è dotato di un rivestimento antiriflesso multistrato che riduce al minimo i riflessi e le immagini fantasma. Migliorando la qualità complessiva dell'immagine, più gli anti si utilizzano e più sarà facile introdurre aberrazioni e riflessi.

Diciamo che si comporta bene. Nella ripresa in controluce è più visibile il riflesso. La ghiera di regolazione del filtro è decisamente fluida e precisa, permettendo di cambiare facilmente l'intensità ND senza scatti o movimenti bruschi. Sistema magnetico.

Si è dimostrato davvero veloce e preciso. Il filtro si attacca bene in modo solido, senza giochi e cedimenti. Il sistema del mount è molto conosciuto. Ogni tanto fate un controllo se è ben posizionato, perché questo ruota e se ruotate il filtro potrà capitarvi di ruotare anche la montatura, per cui verificate che non l'allentiate causandone il distacco dal cage. Effetto X-Cross Shade.

Uno dei punti deboli dei filtri a neri variabili circolari è l'effetto a croce, detto anche X-Cross, che si manifesta quando il filtro è utilizzato alla sua massima riduzione di luce, in particolar modo... con gli obiettivi grandangolari, cioè dovuto al fatto che i filtri VND sono composti da due filtri polarizzatori uno sovrapposto all'altro. È un limite fisico. Questo filtro mi sembra non soffrirne in maniera evidente. Come si monta?

Una volta che il nostro smartphone è nel cage, nella gabbia, dobbiamo attaccare il porta filtri tramite il sistema M-Mount inserendo e facendo ruotare l'aggancio in questo modo. Posizionato correttamente il porta filtri basta avvicinare il filtro VND che magneticamente si attaccherà al porta filtri. Basta ora girare leggermente il filtro in senso orario fino a sentire lo scatto e il filtro è assicurato in modo salto al porta filtri.

Per rimuoverlo basta tirarlo via dalla montatura. Lo si può utilizzare su vari cage della Small Rig come questo per iPhone 13 Pro e questo per iPhone 15 Pro. E'molto leggero. Il peso del filtro è di circa 33 grammi, mentre il Mag-IS 52mm Magnetic Filter Adapter Ring pesa circa 7 grammi o poco più.

Durante le mie prove lo Small Rikit Filter ND Variabile si è dimostrato molto versatile. La regolazione da ND2 e ND32 copre un'ampia gamma di situazioni e di illuminazione, rendendolo ideale per ripresi in esterni in condizione di luce variabile. Il sistema magnetico è un vero punto di forza, consentendo di aggiungere o rimuovere il filtro. veramente in un istante senza dover interrompere il flusso delle riprese.

Inoltre la qualità costruttiva del filtro e dell'adattatore a in-mount offre una sicurezza e una durata che sono fondamentali per un uso più serio e prolungato. Sulla ghiera sono presenti indicatori del fattore di riduzione applicato per un controllo preciso. In catalogo sempre della Smoriga è presente anche un sistema clip per il filtro WND, il Magnetic Filter Kit, che può adattarsi bene a vari smartphone e non ha bisogno del cage per essere utilizzato.

Io però preferisco nettamente il sistema con M-mount perché è più stabile e sicuro e perché il cage mi permette di utilizzare agevolmente anche altri accessori quando devo fare riprese un po'più serie. Ovviamente il cage, seppur bello, non lo uso nella vita di tutti i giorni perché è ingombrante e pesante. Altri filtri come il Magnetic Black Diffusion o il polarizzatore possono essere attaccati magneticamente gli uni agli altri. Consiglio in questo caso di utilizzare la lente principale a 24 mm. la migliore delle tre disponibili su iPhone, per non incorrere in vignettatura.

Il kit SmallRig 4386B ha un costo che si aggira sulle 60-70€. Il solo filtro VND 4215 sta sulle 45-50€. Ricordo che il filtro può essere montato solo tramite adattatore della SmallRig e non ha una filettatura classica per montarlo sull'ente di obiettivi classici. Ho parlato finora soltanto delle applicazioni in ambito video. Nulla vieta di utilizzare questo filtro in ambito fotografico per ottenere degli effetti particolari, come quelli ottenuti con lunghi tempi di esposizione.

Cosa è migliorabile? Manca un tappo per il filtro e potrebbe essere comodo quando decidiamo di rimuoverlo temporaneamente dal cage senza volerlo riporre nella scatola. Un tappo magnetico penso sarebbe stato comodo.

Il sistema in mount è buono, ma un po'noioso perché può ruotare un po'durante l'uso, specie con un filtro. come il VND o il polarizzatore in cui si gira spesso il filtro. Controlliamo di aver coperto la lente che intendiamo utilizzare e facciamo attenzione a che non ruoti inavvertitamente girando il filtro agganciato.

Il kit VND della Smallrig è un accessorio molto utile per chiunque desideri portare le proprie riprese con smartphone a un livello successivo. Con la sua eccellente qualità ottica, la versatilità di regolazione e il pratico sistema magnetico questo kit rappresenta un investimento che vale i soldi spesi. Se siete seriamente intenzionati a migliorare la qualità delle vostre riprese con l'iPhone o con qualunque altro smartphone utilizzate un filtro VND.

Per ottenere un look cinematografico ci sono poi altri filtri che si possono adottare ma li vedremo in un altro episodio. Grazie per aver seguito questa recensione. Se avete domande o volete condividere le vostre esperienze con questo filtro lasciate un commento qui sotto.

Non dimenticate di iscrivervi al canale e attivare la campanella per non perdere i prossimi video. Alla prossima, ciao! Musica