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Conflitti di Aspirazioni e Spiritualità

Sì, è mia. Mi affido al vostro giudizio. Ma, Francesco! Cosa ti salta in mente? Sei impazzito per caso? Vuoi mettere in ridicolo la tua città, la Santa Madre Chiesa? E soprattutto la sua famiglia, eccellenza! Io sa quello che ho sempre fatto per il suo bene! L'ho tirato su con amore, con tutto l'amore di... un padre, chiedetelo a chi volete in città e ve lo diranno, non gli è mai mancato nulla, bastava chiederci una cosa e l'aveva e oggi questo mascalzone ha buttato tutta la mia roba dalle finestre, ha saccheggiato ogni mio bene, ai ladri, tutto, buttato a una marmaglia di pezzetti come lui, anni di lavoro, di duri sacrifici, gettati al vento. E tu, cos'hai da rispondere a queste accuse? Certo hai sufficiente intelligenza per capire che la Santa Madre Chiesa deve punire coloro che soffertano la stabilità dell'ordine. Uno come te è una minaccia alla nostra comunità. È un criminale o un pazzo o qualcuno che cerca la luce. Come un cieco, io ero un cieco, ma fratello sole mi ha finalmente illuminato e ora riesco a vedere così chiaro. Come l'hai visto tu il giorno in cui hai scelto il sacro abito che indossi? Ma vuoi ordinarti sacerdote? Come? No, no, non lo merito. Allora, dici quello che vuoi. Come posso spiegarmi? Voglio vivere come i passeri del cielo. Voglio respirare la libertà e la purezza che loro respirano. Il resto non mi serve, capite? Non so che farne, fratelli, ma se lo scopo della vita è ridotto a questo ingranaggio folle che umilia le nostre esistenze, non è per me, ci deve essere qualcosa di meglio. Cerchiamolo insieme, l'uomo ha uno spirito che è il suo tesoro ed è questo che noi dobbiamo recuperare, questo tesoro. Dobbiamo ritrovare la gioia. Vivere liberi nei campi, correre sui colli, arrampicarci sugli alberi, tuffarci nei fiumi. Dobbiamo sentire il calore della terra nuda sotto i nostri piedi, senza scarpe, senza possedere nulla, senza umiliare il prossimo costringendolo a servirci. Voglio essere povero. Sì, sì, un povero. Cristo era povero. I suoi apostoli erano poveri. Voglio essere libero, come sono liberi loro. Vostra grazia, anche un povero ha rispetto per suo padre, no? Ma tu non sei più mio padre. Quel che nasce dalla polvere, è polvere. Ma quel che nasce dallo spirito, è spirito. E io ora, rinasco. a nuova vita. Padre ti restituisco quello che ti appartiene, le tue cose, il tuo patrimonio, tutto, anche il tuo nome. Non ci sono più padri, non ci sono più figli e chiunque abbia lasciato casa o fratelli o sorelle. O padri, o madri, o ricchezze, o averi, per seguire il nostro vero padre, riceverà cento volte di più nella vita di domani. Mio Dio! Copritelo! Copritelo!