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Vita e Opere di Ludovico Ariosto

[Musica] [Musica] [Musica] [Musica] [Applauso] [Musica] ludovico ariosto nasce a reggio eni all 8 settembre 1474 quando niccolò machiavelli a 5 anni e leonardo da vinci 22 6 mesi più tardi nasce michelangelo sua madre d'aria è una nobildonna suo padre nicolò e comandante dell'esercito estense da 19 anni johannes gutenberg ha inventato la stampa nel 1484 la sua famiglia si trasferisce a ferrara ludovico studia giurisprudenza senza successo e si appassiona alla letteratura negli stessi anni conosce pietro bembo nel 1500 dopo la morte improvvisa del padre si ritrova costretto a mantenere la famiglia accetta un incarico da capitano della rocca di canossa e inizia la sua carriera corn e dal 1503 e alle dirette dipendenze del cardinale ippolito d'este svolge funzioni diplomatiche scrive le opere teatrali cassaria esposito intorno al 1500 5 inizia la prima stesura del poema orlando furioso che viene stampato 11 anni più tardi lo stesso anno muore ercole primo d'este nel 1517 il cardinale ippolito e nominato vescovo a buddha in ungheria ariosto rifiuta di seguirlo il suo nuovo protettore e il duca alfonso lo nomina commissario in garfagnana nel 1522 dal 1529 rientra stabilmente a ferrara con la moglie adriana allestisce commedie la lena e il negromante rientrando da una missione diplomatica a mantova si ammala e muore dopo alcuni mesi il 6 luglio del 1530 3 lascia incompiuta una commedia alcune liriche latina e l'ultima versione del grande poema che lo renderà immortale [Musica] la letteratura si basa sullo scontro su una battaglia fino all'ultimo sangue non è quella fra due popoli le guerre contro i saraceni della poesia cavalleresca non è nemmeno la lotta fra classi delle commedie e dei romanzi moderni no il vero scontro è un altro ed è più universale e lo scontro tra la vita e il sogno tra l'idea e la realtà tra la città ideale e le città della storia ed è proprio all'interno di questa frattura che si gioca l'intera opera è la vita di ludovico ariosto il dove il colore orto è prima di tutto un grandissimo poeta apparentemente semplice ma in realtà molto raffinato vive in un mondo di sogni rappresenta un mondo di sogni vola sulla luna avola con l'ippogrifo va nel regno della maga alcina ma proprio attraverso la fantasia attraverso il paradosso in realtà ci dà una visione molto precisa e anche molto amara a volte di quella che è la realtà del mondo politico e soprattutto dal teatro delle umane passioni [Musica] la vita di ariosto il nostro maestro del fantastico è una rassegna di eventi comuni gli eventi da nulla che ritroviamo nelle biografie di tutti gli autori più lunatici degli impiegati regolari che a sera poi scrivono di metamorfosi ed insetti e dei più ligi funzionari di corte come fu anche messa a ludovico ma diffidate della calma lì sotto covano le ceneri e proprio in reazione una vita tranquilla si può arrivare a sognare ippogrifi [Musica] la vita di ariosto si svolge dentro un momento così ricco culturalmente ma anche pieno di tensioni politiche di ogni sorta di tensioni che sono interne già alla corte ferrarese con tutti scontri lotte di vario tipo lotte di potere che si erano già dati alla fine del quattrocento nel passaggio da un duca all'altro tra quattro e cinquecento la vita culturale a ferrara è molto ricca anche perché la corte investe molto su questo cioè fa diciamo dalla politica culturale un elemento qualificante della propria politica in senso generale la corte estense è molto interessata intanto appunto a rappresentare se stessa a un certo punto la città viene ricostruita la dizione erculea in modo da diventare anche appunto urbanisticamente l'immagine del nuovo ordine della corte e l'idea appunto è quello di recuperare a tutti i livelli la tradizione antica la tradizione classica per rinnovarla siamo venuti a ferrara a ferrara l'epica come la chiamò il carducci non soltanto perché essa a partire da un certo momento diventa la patria adottiva e la capitale della poesia cavalleresca ma perché l'attività per la rese raffigura i nostri occhi nei suoi aspetti d'arte ed ambiente e di paesaggio e di costume lo sfondo è il clima direi di quella grande fioritura letteraria che risplendere i nomi boiardo dell'ariosto e anche se non riguarda il nostro tema del tatto con ferrara abbiamo una vera e propria dilatazione dello spazio della fantasia e questa dilatazione noi la vediamo raffigurata nelle forme stesse nelle dimensioni della città che veniva crescendo in questo scorcio del secolo e la rappresentazione il mondo che gli artisti al servizio degli estensi venivano elaborando e realizzando la corte di ferrara una corte come tutte le corti d'europa che si vuole rappresentare come mondo ideale peccato però che per esistere ha bisogno di funzionari ha bisogno di fatica di lavoro di piccole miserie quotidiane in una parola ha bisogno di realtà [Musica] sostieni rock o voglio alla riuscire accuse e liti sempre egri di ascolto furti omicidi o dipendente mira [Musica] dal giogo del cardinal da estero presso cui ed alla creazione il sino al rogo di iulio e poi sette anni amico di leo non mi lascio fermar molto in un uomo e di poeta cavallar mi fa vedi se per le balze o per le fosse io potevo imparar greco o caldeo immaginate un poeta cioè un uomo che sogna soltanto descrivere di imparare il greco il caldeo cioè l'aramaico e che invece la vita costringe a fare i conti con la realtà per ariosto significa da giovane avere nove fratelli a cui badare poi diversi figli da diverse moglie e poi ancora protettori intransigenti che lo spedisco dimissione lui che sono semplicemente una stanzetta tutta per sé e qualche rampa a pranzo oa cena ecco ariosto il poeta costretto dalla vita a fare il commissario o il cavallo e quel che racconta ariosto stesso in quella specie di diario pubblico capolavoro di ironia malinconica che è la raccolta delle satire un genere antico ripreso da orazio che per otto anni cioè tra al 1517 il 1525 il poeta sfrutta per sfogarsi e raccontarsi alle prese col freddo gli impegni le scadenze e un uomo come il cardinale ippolito il superiore più rozzo insensibile che gli potesse capitare [Musica] reazioni del cardinale ippolito d'este all'ascolto degli immortali versi di ludovico ariosto reazione numero uno messer lodovico dove avete pigliato tante coglionerie reazione numero due i vostri versi potete mandarli alcuni seo le satire sono la cronaca in versi di una lotta serissima come si fa a stare poeti come si può tenere in vita la voglia la fiamma di l'ispirazione quando il mondo fa di tutto per scoraggiarci umiliarci zittirci e som la cronaca grottesca perché in questo mondo è proprio il poeta con le sue idee e le sue mani e le sue illusioni in fondo a sentirsi ridico si no [Musica] ariosto affronta quello che diventerà il problema dei grandi della letteratura moderna dover conciliare scrittura e lavoro poi il nuovo signore il duca alfonso gli assegni un nuovo incarico commissario in garfagnana una zona terribile infestata di briganti una zona in cui ariosto vede arrivare i 50 anni tra veri liti e grattacapi e dove capisce la sola verità la vita alle volte complotta contro la poesia [Musica] ariosto fa parte di una nobiltà di basso rango e quindi è costretto a prestare servizi alla corte e questi servizi entrano molto presto in conflitto con la sua passione letteraria no anche se lui scrive un poema che destinato ad esaltare le glorie degli stessi estensi non a quella ricezione così che lui spera fino in fondo per cui sorgono i conflitti col cardinale ippolito d'este di cui lascia il servizio e dopo qualche mese entra invece al servizio del duca alfonso che però lo costringe a tanti viaggi anche pericolosi anche nei conflitti tra ferrara e il papato di roma e poi a un certo punto gli assegna questo governatorato nella regione proprio impervia frequentata quasi soltanto da banditi come dice lui che allora era la garfagnana e quindi per due anni ariosto è costretto a fare a svolgere questa funzione e lo svolge con grande rigore grande serietà [Musica] come reagirà alla vita con una vita parallela con la vita diversa della letteratura la corte lo usa anche come programmatore di spettacoli scrive direttamente le commedie ma poi li mette le mette in scena e tra l'altro c'è un episodio molto interessante è che una lettera del grande attore e autore padovano ruzzante che ha preparato uno spettacolo per ferrara ma non ci può andare ma manda la sua truppa dicendo che li avete ludovico ariosto che sa il fatto suo e ci penserà lui a mettere sullo spettacolo [Musica] cassaria i supporti il negromante la lena questi titoli delle commedie scritte dirette da ludovico ariosto lavori importanti per il poeta che ne curava minuziosamente l'allestimento che si infuriava quando qualcuno degli attori trafugava il copione e lo dava alle stampe senza permesso e con mille refusi lavori composti per la corte che ancora una volta lo inserivano in quel ruolo ambiguo di funzionario e letterato che fu il suo cruccio per tutta la vita l'esperienza di ariosto come uomo di teatro e anche come regista teatrale è molto importante anche per il poema ci sono moltissimi passi del poema in cui si sente diciamo queste esperienze in fondo il poema è anche un grande teatro del mondo nel suo teatro soprattutto fu il banco di sperimentazione di sperimentazione stilistica dopo le prime versioni in prosa fu proprio qui che ariosto adottò una scrittura in versi ma piana colloquiale quasi narrativa è anche un banco di sperimentazioni ideale l'inizio del grande teatro comico del rinascimento nel quale gli antichi terenzo plauto innanzitutto venivano presi a modello per essere rivisitati della cassaria troviamo una contaminazione tra fonti antiche fonti poder ne è importante la prospettiva diciamo per cui questa storia che si rifà al mondo classico però viene vista sullo sfondo che rinvia la città moderna e addirittura invece ne supposi t la commedia antica diciamo tra virgolette sarà ambientata proprio ferrara quindi c'è questo gioco tra il passato il presente tra mondo classico e mondo contemporaneo che è molto importante anche per il poema non solo ma i suppose xi nel 19 saranno rappresentati con e scenografia fatta di risulta raffaello il che ci fa pensare a un altro aspetto molto importante anche per il furioso e cioè l'influenza delle arti contemporanee in particolare della pittura [Musica] le donne i cavalier l'arme gli amori le cortesie l'audaci imprese io canto che furono al tempo che passa roi mori d'africa il mare e in francia no pertanto seguendo lire i giovani i furori d'agramante lo re che si di e vanto di vendicare la morte di troiano sopra re carlo imperatore romano [Musica] commedia e dunque di successo in cui la tradizione viene rinnovata in cui la realtà di una città come ferrara e parlo dei supposi ti viene trasfigurata comici usata nello stesso tempo però nella testa di ariosto si agitavano e si inseguivano altri mondi altri cavalieri altri eroi mondi che in quanto inesistenti provocavano sin da subito profonda nostalgia o gran bontà dei cavalieri antiqui era rivali e rand iv e diversi e si sentì a negli aspri colpi iniqui per tutta la persona non può dolersi e pur per selve oscure calli obliqui insieme vanni senza sospetto aversi da quattro sproni il destriero punto arriva ove una strada in due si dipartiva [Musica] l'etica la meraviglia la magia elementi che affascinavano il lettore di ieri e che ancora fasciano milioni di lettori le saghe moderne oggi le scrivono autori di un genere nuovo il fantasy che forze messer ludovico ariosto avrebbe apprezzato licia troisi e la regina del fantasy italiano e d'astrofisica conosce la terra come il mondo minale ecco c'è questa idea che la fantasia sia liberatoria per ariosto era la liberazione da una quotidianità dura difficile noiosa anche umiliante oggi non come vincere su questo fatto lenimento una citazione tolkin che veniva accusato di fare un genere dedicato al escapismo e lui diceva c'è una grossa differenza tra chi scappa da una prigione quindi se la fantasia per evadere da qualcosa di pesa e invece dalla fuga del disertore che abbandona il campo di battaglia e lui pensava di appartenere giustamente a chi fa evadere le persone dalla prigione quindi la fantasia continua a rimanere questo però secondo me e anche in qualche modo ancorata alla realtà anche in arrivo secondo me era così tutto sommato è un modo diverso di vedere il mondo due erano i cicli cavallereschi che dominavano la poesia europea il ciclo arturiano lancillotto merlino e naturalmente l'arthur cioè un ciclo nordico per definizione carico di magia mistero incantesimi e poi un altro il ciclo carolingio francese che raccontava degli scontri tra i paladini di re carlo magno e moglie le storie del ciclo carolingio affascinavano che erano ricche degli ingredienti grazie ai quali hanno affascinato per secoli basta pensava al teatro dei pupi quindi storie di magia di tradimenti di amori storie fantastiche appunto di dame e cavalieri ma nello stesso tempo alla corte estense diciamo queste storie piacevano molto perché c'era un gioco di rispecchiamento tra la corte è appunto questo mondo fantastico gran bontà dei cavalieri antiqui no di là di radio sto e questo si vede anche nel fatto che la corte espresso rappresenta se stessa come proiettandosi in questo mondo fantastico passato se siamo proprio dei travestimenti c'erano dei grandi tornei delle grandi feste di corte e le avventure carolingi partivano da dati reali ma in sei o sette secoli avevano continuato a viaggiare di bocca in bocca di poema in poema erano giunte giù in sicilia dove oggi vivono nel teatro dei pupi e si erano tinta con la fantasia così i saraceni che nella realtà si erano fermati in spagna della poesia arrivavano ad assediare parigi è un certo personaggi di contorno che le cronache antiche nominavano appena come roland si trasformava in protagonista il perfetto fortissimo incorruttibile paladino di francia il conte orlando l'orlando furioso si ricollega senza nemmeno mai nominarlo direttamente all'x orlando innamorato alla narrazione di boiardo che aveva un suo tratto di fortissima originalità che boiardo stesso rivendica anzitutto il fatto che rispetto alla tradizione dei poemi carolingi i paladini di carlo magno in particolare orlando sono tutti innamorati ecco non era stato mai presentato orlando che il paladino più virtuoso più eroico e più virtuoso di grande fedeltà alla religione al suo impero senza nessuna trasgressione di nessun tipo diventa innamorato [Applauso] orlando innamorato l'opera scritta da matteo maria boiardo conte di scandiano per celebrare divertire la corte di ercole prima si trattava di un poema cavalleresco in ottave che riprendeva da una parte le storie della tradizione timori che sfondavano le difese cristiane presidio e nei l'esercito di re carlo magno che lottava quei suoi paladini e dall'altra aggiungeva fatti inediti orlando e rinaldo suo cugino si innamoravano di angelica la principessa del qatar ed arrivavano a sfidarsi per ottenere i suoi favori tutto comincia con l'apparizione di angelica orlando si innamora e così tutti i guerrieri con lui il vero protagonista è l'amore e la sua incarnazione e angelica e così orlando stesso cresce di statura nel rapporto con gli altri nell'amicizia con brandimarte ad esempio o nello scontro mortale con anglicana suo rivale l'amore in quell'ora della verità del xix canto del primo libro [Applauso] i primi due libri del poema erano usciti nel 1483 mentre era intento a scrivere il terzo nel 1494 boiardo morire così nasce l'idea dell'orlando furioso un poema nuovo che completi quello di boiardo ma trasformandolo in qualcosa di completamente nuovo diverso per i personaggi attingendo la tradizione carolingia mentre per le atmosfere per la magia e per la meraviglia attingendo alla tradizione arturiana tutto questo per costruire un poema mondo capace di contrapporsi nettamente alla realtà in definitiva di che cosa parla l'orlando furioso [Musica] raccontare la trama del furioso ma non si può è veramente un'impresa disperata tentativo di esaurimento della trama dell'orlando furioso timori assediano paesi ma orlando e rinaldo amano angelica angelica fuggi fuggi fuggi non si sa dove va a finire incontra i personaggi più diversi orlando parte per cercare angeli che nel frattempo salvo limpia mentre ruggero salva angelica che è minacciata da un'orca ratio ad uno scudo magico che ereditato dal dal mago atlante su cui potremo tornare indietro a raccontare tutta la vicenda ma lasciamo perdere angelica sposa il saraceno medoro parlando lo scopre ed impazzisce quindi va nuoto fini l'africa e voi come come si fa perché orlando deve assolutamente tornare a combattere ascolto trova l'ippogrifo sconfigge le arpie si cala all'inferno e va sulla luna con san giovanni evangelista metraggio in salire sulla luna sulla luna recuperare il senno ritrova il 6 perduto orlando però va beh non è che lo raccontiamo tutto fermiamoci un attimo e proviamo a mettere ordine nel caos sempre che il caos non sia un ordine a sé stante storie raccontare storie ariosto non solo fugge dalla realtà ma con la sua il suo libro il suo orlando una continua macchina perché le aree storia per perdere c'è la generosità del racconto sì questa è una cosa straordinaria nella quale io credo fortissimamente penso raccontarsi le storie sia un atto veramente seminale probabilmente una delle prime cose che abbiamo fatto nella nostra vita come esseri umani insomma la nostra storia come come umanità perché il modo col quale capiamo il mondo cielo tramandiamo ci raccontiamo le cose cerchiamo anche un po di evadere dalla nostra prigione di andare in alto [Musica] [Musica] dunque messer matteo maria boiardo aveva scritto un magnifico romanzo cortese anche nel senso di opera di corte un poema dove si celebravano le estensi dove si sarebbe dovuto raccontare tra l'altro di come saraceno ruggiero e la cristiana bradamante sposandosi avessero dato vita la dinastia che governava ferrara è un poema ideale che prendeva i fili della poesia cavalleresca e gli armonizzava li cuciva di cesena va per celebrare la corte in fondo la cifra del poema cavalleresco era sempre stata questa la coerenza personaggi che avevano una missione e la portavano a termine perfetto e anche ariosto vuole portare a termine il proposito di boiardo celebrare la famiglia d'este e scrivere finalmente di come ruggero era d'amante si fossero sposati e poi oltre a loro vuole chiudere tutte le avventure dei personaggi che boiardo aver incominciato a muovere quanto al resto cambia tutto l'orlando innamorato è un'opera chiuso perfetta ordinata precisa e l'orlando di boiardo è un eroe senza macchia e senza paura preciso onesto ariosto prende tutto questo materiale li fa subire un'accelerazione lo sconvolge fa procedere il racconto a zig zag ecco orlando il suo paladino diventa pazzo furioso passa da un'azione efferata all'altra ed è questo uno dei motivi per il quale noi lettori lo troviamo ancora oggi irresistibile [Musica] se boiardo aveva già rappresentato orlando innamorato all'osso va oltre lo presenta addirittura pazzo impazzito falle per amore ora questo tema della follia era presente certo nella tradizione precedente ci sono nei poemi nei romanzi francesi ci sono molti episodi di cavalieri che improvvisamente impazziscono o fingono di essere pazzi come per esempio c'è c'è un poema foley tristan la follia di tristan follina non se lo la follia di lanci notte quindi rispetto a tutto questo orizzonte però arioso fa la scelta estrema di rendere pazzo il paladino che per definizione nella tradizione è il più savio di tutti l'eroe d'ora in poi per essere eroe non potrà più essere tutto d'un pezzo l'eroe ogni eroe proprio per essere eroe dovrà affrontare innanzitutto una lotta contro se stesso contro i propri demoni propri desideri sfrenati le proprie illusioni e disillusioni la violenza e la debolezza che lo abitano ma tutto ciò non costituisce una sconfitta orlando continua ad essere il protagonista e porterà a compimento la sua missione vincerai saraceni e salverà le donzelli indifese ma quel lato oscuro che ariosto ci ha mostrato resterà indimenticabile sapremo che lì dentro di lui anche quando tace paul furioso l'umana vicenda alterno moto delle sorti umane trova rappresentazione e trasfigurazione nelle gesta dei cavalieri ereditate dall'innamorato fughe e inseguimenti scontri e passioni sono la vicenda dell'uomo la materia cavalleresca ricevuta dal suo predecessore serve a interpretare a raffigurare la realtà e storia nell'uomo e orlando accanto agli altri e come gli altri prende forma e carattere intero ed autonomo così angelica ricondotta al suo limite e alle sue esigenze donna e angelica alla fine sarà sistemata con un bel marito l'uomo ritrova la sua misura e la sua dismisura calandosi nella sua umanità orlando nella follia che non è un'allegoria non è un'iperbole ma l'esperienza dell'uomo dell'uomo grande porte di che si scontra con se stesso che si scontra con la passione e può essere il conflitto ma siamo certi che l'aggettivo furioso si riferisca soltanto al personaggio orlando e non anche al poema in generale il paladino che impazzisce inizia a vagare senza meta in europa in africa fa quello che fa tutto il libro poemi impazzito che dal vagare tra il proprio tratto distintivo la struttura dell'orlando furioso è veramente un rompicapo ariosto come dire mette insieme mille storie diverse mille suggestioni diverse è lo stesso tempo si diverte a farlo e vuole che noi lettori ci rendiamo conto di cosa sta facendo la follia in orlando diventa estrema distruttiva assoluta non proprio per con lui è il saggio estremo ma la follia abita dappertutto ciascuno dei personaggi che si muovono nel poema è insidiato da forme marginali particolari di follia è una follia con cui si intrattiene la continuazione del vivere da un lato lui è il burattinaio il poeta onnisciente no che controlla tutto d'altro lato dice che è il poema rischia di non finire rischia di naufragare perché perché anche lui realtà è pazzo per amore italo calvino diceva che l'orlando furioso è un poema che si rifiuta di cominciare e chi si rifiuta di finire questo per vari motivi un po perché l'orlando furioso nasce da un altro poema quello di boiardo e anche un po perché ariosto vi lavorò fino alla fine dei suoi giorni nello stesso tempo l'orlando furioso anche una specie di grande fiume un fiume che si diverte con i propri affluenti con i propri torrenti nello stesso tempo è anche ancora una sorta di buco nero uno strano oggetto che vive in un mondo parallelo in un mondo in cui spazio tempo si divertono a fare i birichini [Musica] altri fiumi altri laghi altre campagne sona su che non so qui tra noi altri piani altre valli altre monta kalle città di anni castelli suoi con case delle quali mai le più mani e non vide palla di prima e poi [Musica] proprio al centro dell'orlando furioso astolfo sali in sella un ippogrifo vuole andare sulla luna per recuperare il segno che orlando ha perso dopo aver scoperto che angelica si è sposata con me doni [Musica] molta fama è lassù che come tarlo il tempo a lungo andare quaggiù divora la infiniti preghi e botti stanno che da noi peccatori a dio si fa le lacrime e sospiri degli amati le noti il tempo che si perde a gioco e l'occhio lungo d'uomini ignoranti vaghi disegni che non ha mai luogo [Musica] in ariosto la luna è una specie di grande magnete che attrae tutte le cose perdute sulla terra d'astrofisica come giudica questa intuizione poetica perfetta una posizione sta fisico torna perché quello che lega la terra alla luna esattamente la forza di gravità che poi in realtà che insieme tutto l'universo regola tutte quante le cose però io ho trovato molto divertente molto pratica molto bella perché vanno attrae tanto le cose materiali quanto le cose spirituali il tempo perduto i desideri fasulli che abbiamo inseguito e il senno anche ariosto a un'idea fantastica portare sulla luna tutto ciò che sulla terra è stato perduto la fama i sospiri le promesse mancate i progetti che non sono stati mai realizzati la luna diventa così un mondo altro e come la terra vista attraverso lo specchio nella terza satira ariosto racconta un un apologo una favoletta che tra l'altro era stata già narrata da un autore per lui molto importante l'umanista leon battista alberti una favoletta proposta di un popolo primitivo che vedendo la luna su di un monte crede di poter afferrare se va su se raggiunge quel monte quel monte rappresenta la fortuna è l'atteggiamento di questo popolo rappresenta il desiderio il desiderio che domina tutti gli aspetti dell'esistenza tutti i personaggi del furioso sono guidati da una molla essenziale che è quella del desiderio il desiderio di angelica per esempio amata da tanti paladini e uno dei piu emblematici ma ci sono desideri di tutti i tipi ma il desiderio e suscitato spesso anche da dall'illusione il desiderio mettere apporto con cal qualcosa che si desidera ma che non si può afferrare i maghi per esempio costruiscono dei simulati delle finzioni che attirano e suscitano il desiderio che però diventa vano la critica letteraria ha notato che un fatto incredibile come l'allunaggio c'è l'uomo che metti piede sulla luna e con fatto del genere non ha creato poesia epica non sono state le opere di narrazione che hanno celebrato un avvenimento straordinario che l'umanità covava spetta da sempre come mai ma non lo so in effetti è stata un po dell'utente questa luna perché appunto dopo che i poeti salerno immaginata come luogo dove chissà cosa c'era chissà cosa succedeva magari c'erano degli altri come noi è un deserto anche tutto abbastanza simile quindi probabilmente è stato questo poi l'immaginazione secondo me si nutre soprattutto di mistero e oramai la luna è una cosa che abbiamo visto in qualche modo conosciamo e quindi io penso che gli scrittori preferisco andare verso un altrove qualcosa che ancora dobbiamo scoprire e quindi preferisco andare in posti più lontani e altri pianeti al caso la fantascienza un altro luogo straordinario del poema è il palazzo di atlante delle invenzioni più geniali di ariosto atlante è il mago che preoccupato per la sorte del suo amato ruggiero il quale ha destinato sposare bradamante a diventare il capostipite degli estesi ma purtroppo dopo questo dopo il matrimonio diciamo dopo la sua conversione incontrerà la morte per questo atlante cerca di differire cioè di allontanare questa questa sorte e lo fa costruendo appunto questo luogo questo bellissimo castello in cui per incantesimo ognuno cioè le dame e cavalieri che lui ha catturato ognuno insegue il suo desiderio e quindi è anche come dire una specie di rappresentazione di come funziona il poema in cui ognuno insegue l'oggetto del suo desiderio non riesce mai a raggiungerlo dallo stesso tempo atlante il mago che ha un libro un libro con le formule magiche un libro di magia appunto e in un certo senso è l'ariosto diciamo è il po è il poeta che creano dal nulla anche questi palazzi questo mondo dell'illusione desiderio e illusione ecco le due parole guida di questo poema straordinario ecco il motore potenzialmente perpetuo che spinge personaggi a muoversi e incontrarsi scontrarsi separarsi a girare però sempre intoppo il motore di un libro un libro magico che rappresenta tutto il mondo che accumula dati come un'enciclopedia ma in cui ogni cosa ogni ricerca risulta ogni volta ruota pana il desiderio e inappagabile e l'illusione regge il mondo quella follia che sta qua giù né se né parte mai la fortuna poteva ancora essere limitato e un quattrocentista e così la gelosia pur sentita come presente era come esorcizzata deprecata qui la gelosia diventa follia l'uomo ora ha conosciuto a fondo se stesso e orlando e il suo poema è questa esperienza vari gli effetti somma la pazzia è tutt'uno però che li fa uscire gli effetti della pazzia sono tanti siti si diffonde a vari livelli ma domina il mondo e del resto proprio in quegli anni proprio mentre l'ariosto scriveva l'orlando furioso era stato pubblicato proprio in italia l'elogio della follia di erasmo da rotterdam non molti anni dopo miguel de cervantes avrebbe definitivamente chiuso la stagione dei poemi cavallereschi scrivendo la storia di un cavaliere errante pazzo un cavaliere nutrito di libri che crede di scorgere giganti dietro le pale dei mulini a vento la follia a cui erasmo di dica un elogio negli stessi anni in cui ariosto scriveva al poema la follia il tema dei romanzi moderni ma la modernità in letteratura era già cominciata qui in questo libro che don chisciotte aveva tra gli scaffali della sua biblioteca nel libro che aveva celebrato è messo il punto e poi ne cortesi e aveva cantato il desiderio aveva cantato delusione aveva cantato la pazzia contro il rigore delle leggi della realtà un libro che divenne un modello irraggiungibile come la luna [Musica] isabella d'este stata sempre una grandissima sponsor del dell'ariosto sappiamo che fin da ragazzo era molto appassionata appunto la tradizione cavalleresca ma va detto a suo onore che intuisce da subito la straordinaria grandezza del furioso di cui appunto l'arioso prima di racconta la trama poi le legge alcune alcune ottave e nel 1516 ariosto pubblica la prima edizione del suo libro ora abbiamo ricordato che ero uno perso nei sogni che amava anche rappresentarsi così ma in realtà è anche uno che sa perfettamente che il libro si rivolge ormai non più soltanto alla corte ma un pubblico più vasto quindi lui cura l'edizione del poema non solo ma cura la distribuzione la vendita del libro che poi diciamo curerà una nuova due altre edizioni fino a quella definitiva del 32 e da subito il libro diventa un classico tanto che sfugge al controllo dell'autore il furioso avuto un grande successo nel corso del cinquecento e stato anche un modello stilistico che però è sfuggito alla pura ufficialità al classicismo codificato la ricchezza del linguaggio dell'orlando furioso è aperta in più direzioni tiene un un equilibrio classico assoluto ma su questo equilibrio classico quella che croce in un famoso saggio aveva chiamato l'armonia su questo però è trama da tutta una serie di elementi reali insomma con una fluidità di svolgimento che è tipica della sua ottava con un senso del ritmo assoluto che ha dato spunti anche a tanti autori successivi a tutta la tradizione del romanzo cavalleresco anche ad un autore che poi in un certo senso riprende la tradizione ferrari insieme alla porta in una direzione completamente diversa anche dal punto di vista stilistico come tasso perché l'orlando furioso fu subito un classico forse la risposta sta nel titolo perché furioso come la modernità che stava per nascere l'orlando furioso come il fuoco d'artificio o il colpo d'archi bugio che saluta i tempi nuovi [Musica] lo tolse disse a ciò finisca mai cavalier per te essere ardito né quanto il buon vai mai più si vanti rio per te valere quei jury manca [Musica] l'orlando furioso si svolge nel ix secolo ma appunto per finta nel suo tempo sospeso infatti succede un po di tutto per esempio orlando un certo punto incontra c moscow il re di crisi un cattivo che impugna un'arma del futuro il fucile [Musica] ho maledetto abominio ordigno che fabbricato nel tartaro fondo posti per mandi ben serve una linea che eroina harper the disegnò il mondo all'inferno onde usciti tirassegno così dicendo lo gettò il profondo [Musica] ariosto ci mostra orlando a prendere il fucile e gettarlo in acqua vuole che se ne vada definitivamente all'inferno quel fucile che non torni mai più orlando non accetta che con quell'arma chiunque può succedere un prode cavaliere un uomo valoroso ma ariosto sa che orlando ha torto le prossime guerre verranno tutte combattute con armi da fuoco quattrocento anni dopo nelle trincee della prima guerra mondiale tra il fuoco incrociato dei moderni archibugi pare che anche il filosofo ernst young air soldato nell'esercito tedesco leggesse una copia dell'orlando furioso in ginocchio tra il fango un combattente come tanti tra milioni di altri combattenti un uomo moderno nell'abominio della sua realtà che usava il furioso per sognare altre guerre altri valori per fuggire e che capiva la natura di un poema eterno perché da sempre senza età nato fuori dal tempo per reagire al tempo il poeta e scrittore argentino borges scrisse una poesia che riesce a raccontare tutta la poetica e la vita di ariosto questi sono quattro versi come ogni poeta la fortuna il destino diedero una sorte rara andava per le strade di ferrara e al tempo stesso andava per la luna tonica [Musica] [Musica] [Musica]