Dopo aver affrontato il paleolitico, il neolitico, la nascita dell'arte e l'aggregazione degli umani in vere e proprie civiltà, civiltà complesse, che vedremo diventeranno sempre più complesse, possiamo cominciare a parlare delle civiltà mesopotamiche e in più in generale della mezzaluna fertile, cioè l'area del basso mediterraneo che va dall'Egitto fino alla Mesopotamia è il territorio che si trova tra il Tigri e le Eufrate, attualmente parliamo dell'Iraq in questa zona, comunque quello che definiamo Medio Oriente. E' importante la collocazione geografica di questo luogo perché è evidente che proprio dalla collocazione geografica, dalle caratteristiche geografiche, climatiche di questi luoghi, ha origine lo sviluppo umano, perché per quale motivo si formano delle comunità più grandi e più complesse? Perché evidentemente c'è abbondanza di acqua, c'è abbondanza di possibilità quindi di irrigare i terreni, abbiamo detto l'ultima volta che nel Neolitico si scopre l'agricoltura e l'allevamento, c'è la possibilità di spostarsi con facilità perché sono territori aperti e pianeggianti e quindi avanza più tempo per le scoperte tecnologiche e per anche… per tutto il miglioramento estetico, per la ricerca della bellezza e vedremo che questa ricerca della bellezza porterà a una forma d'arte molto caratteristica che è proprio tipica di questi popoli mesopotamici.
Dove ci troviamo? Abbiamo detto, quello che vedete in alto è il bacino del Mediterraneo, per ora abbiamo parlato di popolazioni che si sviluppano nel nord Europa e intorno alla penisola italiana. e quindi abbiamo parlato per esempio della città nuragica in Sardegna, abbiamo visto le grotte della Dalura, che quindi è il meridione d'Italia, abbiamo visto i Liguri, quindi situazioni comunque continentali.
Ora ci spostiamo nella zona più meridionale che si snoda tra l'Egitto e il nord della penisola arabica. Vedete le due immagini in basso, quindi il deserto arabo e sopra c'è la Siria. dove vedete Babilonia, Akkad, Susa, città più importanti di questo periodo, siamo intorno al 3000 a.C. e alla vostra destra appunto il Tigre e l'Eufrate, la Mesopotamia, cioè il territorio in mezzo ai fiumi, Potamus, e quindi le città più importanti di queste civiltà, civiltà che abbiamo detto si susseguono una dopo l'altra, perché essendo questi territori...
così aperti, così ben irrigabili, così facili da utilizzare, così adatti all'arricchimento di questi popoli, fanno gola ai vari popoli che scendono dalle montagne e fanno costantemente guerre e quindi si susseguono civiltà dopo civiltà e quindi abbiamo i Sumeri, abbiamo gli Akkadi, abbiamo i Neosumeri, i Babilonesi, gli Attiti, gli Ittiti fino agli Assiri, fino ad arrivare poi successivamente ai Persiani. che in qualche modo conquisteranno e governeranno tutta questa zona. Il primo popolo, quello che studieremo per primo e che è fondamentale per noi, è quello dei Sumeri, perché i Sumeri inventano la scrittura. Sappiamo che all'inizio della loro storia utilizzano degli ideogrammi, dei pittogrammi, che sono appunto delle immagini simili a quelle che troveremo in Egitto, delle immagini che significano delle parole, dei gruppi di parole, per poi passare a una scrittura più complessa ma che dà più possibilità di resa, di realizzazione dei ragionamenti perché non si fanno più immagini ma suoni, suoni che sono determinati appunto dai piccoli segni triangolari che definiamo cunei e quindi si parla di scrittura cuneiforme. Questa è sicuramente la scoperta e l'innovazione più importante.
di questo periodo, siamo intorno al 3000 a.C. perché questo determina il passaggio dalla preistoria alla storia. La scrittura ci consente, attraverso gli studi di quello che è rimasto, di conoscere una serie di informazioni su questi popoli che la semplice cultura materiale, cioè i quello che si trova negli scavi archeologici non ci potrebbe dire. Però non è l'unica invenzione importante di questo periodo. Importantissima, per esempio, è la scoperta della terra cotta, della ceramica cotta e del disco da vasario.
Il disco da vasario non è altro che il nostro tornio, che dà la possibilità di costruire, di realizzare contenitori con forme di vario genere, cioè non ci si limita a contenitori molto piccoli. ma si possono fare contenitori molto grandi e dare a questi contenitori molte forme diverse. Considerate che già nel paleolitico e poi nel neolitico si utilizza una ceramica, ma è una ceramica cruda, cioè si formano questi vasi e poi si mettono ad essiccare al sole.
Perché la scoperta della terra cotta, cioè del fatto che cuocendo questi vasi diventano più solidi, più stabili, è così importante? È importante intanto per la scoperta in sé. ma poi è importante per due scoperte parallele diciamo così, che in qualche modo contribuiscono allo sviluppo della civiltà umana.
La prima scoperta fondamentale è quella dei metalli. Nel tentativo di rendere impermeabili questi vasi e anche di decorarli in qualche modo, questi uomini cominciano a spennellare l'esterno e l'interno di questi vasi con delle vernici, diciamo così, ottenute sbriciolando delle pietre colorate e unendo questo colore con chiaro d'uovo o con leganti animali, con grassi animali. Poi si mettono questi vasi in forno e si scopre che quando si toglie il vaso dal forno, nel luogo dove si è cotto il vaso, a terra rimane una certa quantità di metallo essiccato. Si scopre in pratica l'ossidoriduzione, cioè si riesce a capire che a determinare che essere si legano determinati metalli.
Per esempio tutte le pietre blu, azzurre, l'azzurrite, l'astiatite contengono rame e quindi attraverso l'ossidoriduzione, attraverso la cottura di queste pietre, il rame si separa dal resto del minerale e quindi il colore rimane sul vaso ma il rame cade a terra. Quando si riesce a capire il legame tra certe pietre colorate e certi metalli si comincia a... appunto a fare uso più concreto dei metalli. I metalli venivano già utilizzati ma considerate che venivano raccolte le pepite affioranti a terra e utilizzate lavorandole al martello, non venivano fuse.
In questo momento si riesce a capire invece che cuocendo in forno determinate pietre, determinati minerali si possono ottenere però soluzione dei metalli. Questi metalli poi verranno rifusi in verghe o in lingotti e poi riutilizzati per tutta una serie di altri elementi. È importante perché questo apre anche al commercio, diciamo così, agli scambi col resto del mondo, potremmo dire, allora conosciuto. Considerate per esempio che il primo metallo che viene scoperto è il rame, infatti si parla di età del rame, ma il rame è un metallo debole, quindi per poterlo utilizzare si riesce a creare un metallo, una lega metallica più dura che è il bronzo.
Il bronzo è fatto di rame e stanno. Il rame esiste in grande quantità in miniere affioranti. nel bacino del Mediterraneo, ma invece lo stagno è molto scarso. Lo stagno si trova nel nord Europa, per esempio in Cornovaglia, quindi nelle isole britanniche.
Per poter costruire, per poter avere oggetti di bronzo, bisogna fare questa lega, quindi ci saranno ovviamente degli scambi fra zone anche lontanissime fra loro. E poi si cercherà di scoprire tutta una serie di leghe, per esempio l'ottone, che è fatto di rame e zinco, finché gli iti, per esempio, non scopriranno. il ferro e quindi si comincerà a lavorare il ferro.
E quindi vedete bene che la metallotecnica che in qualche modo nasce dalla ceramica è fondamentale per lo sviluppo degli uomini. È inutile stare a sottolineare in che senso, pensate agli aratri, pensate alle armi, quindi è evidente che il metallo è una vera e propria svolta. Ma già la ceramica in sé era stata una svolta importante. Considerate che cuocere i mattoni dà stabilità agli edifici che si costruiscono, quindi si costruiranno edifici. che definiremo zinkurat, cioè delle grandi torri fatte a terrazze a tronco di cono, a tronco scusate di piramide, che vengono fatte con un'anima, diciamo così, di mattoni crudi e intorno una struttura delle cortine di mattoni cotti che rendono questi edifici molto più stabili.
Ora, questo passo del Genesi che vedete, che appunto è tratto dalla Bibbia, dirigendosi verso l'Oriente, gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Cinea. che sarebbe evidentemente la mesopotamia, e la si stanziarono, si dissero l'un l'altro, venite facciamo dei mattoni cotti con il fuoco. Essi adoperarono mattoni anziché pietre e bitume invece di calce. Considerate che la calce si ottiene cuocendo delle pietre calcare, del carbonato di calcio, quindi per esempio il marmo, che sono pietre che non esistevano in mesopotamia, quindi loro invece di usare la calce usano il bitume, che invece hanno naturalmente, che è una sorta di... scarto naturale del petrolio.
Poi dissero venite costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo, acquistiamoci fama affinché non siamo dispersi tutti sulla faccia di tutta la terra. Il Genesi in questo caso si sta parlando della torre di Babele, la torre di Babele ci racconta della grandezza e della potenza di questi popoli mesopotamici che evidentemente si sono arricchiti e si sono anche diventati molto arroganti per questo infatti. il racconto biblico ci parla dell'ira di Dio che distruggerà la torre di Babel.
La torre di Babel non è altro che uno ziggurat e la scena della distruzione della torre di Babel ci parla, ovviamente sotto metafora, della caduta di questi regni, di queste civiltà mesopotamiche. Importante da questo punto di vista ricordare che tutti i testi sacri, tutta la mitologia, in maniera simbolica ci raccontano una parte di storia che è una storia vera. Ritroveremo questo aspetto per esempio quando parleremo del Minotauro. La Ziggurat di Ur è un edificio sacro, anzi potremmo definirlo un edificio multifunzionale oggi, in basso ci sono i magazzini per le granaglie, poi ci sono vari piani dove ci sono negozi, officine, botteghe, sempre più in alto spazi di rappresentanza militari e religiosi e in cima in alto evidentemente l'ascello dove sta la statua della divinità. Fate caso che la divinità viene posta sempre in alto, viene sempre immaginata in cielo.
Noi abbiamo visto che gli sciamani per esempio utilizzavano maschere di uccelli perché queste maschere di uccelli dovevano servire appunto a elevarli, a dargli l'idea di qualcosa di elevato, di grande. Ora, importante prima di passare ad analizzare situazioni anche più complesse e più specifiche, un'altra scoperta fondamentale dei Sumeri e di tutte queste popolazioni mesopotamiche è quella dell'arco. Vedete bene che l'arco è una struttura, possiamo dire, autocortante, nel senso che resta in piedi da sola purché si riesca a fare una centina, che è questa specie di forma di legno sulla quale si appoggiano i mattoni o le pietre fino all'ultimo dado, l'ultima pietra, la pietra, diciamo così, la chiave di volta. che con la pressione riesce a far stare coeso in piedi tutto l'arco.
Dopodiché si sfila la centina e abbiamo appunto un arco, una volta, che è una ripetizione di archi che resta in piedi da sola. Questo sarà importantissimo nello sviluppo per esempio dell'architettura romana, lo troveremo, ma è un'invenzione mesopotamica e in questo caso per esempio vediamo la porta di Ishtar che è una porta di eccezionale grandezza e di bellezza, c'erano quattro porte. sono le porte di Babilonia, anzi no, questa è l'ottava porta di Babilonia, quindi c'erano otto porte che circondavano la città, erano porte monumentali con la rappresentazione di animali simbolici, tori, leoni e draghi che dovevano proteggere evidentemente oltre ad impressionare le persone che arrivavano appunto a Babilonia e quindi in città.
Ecco la porta di Uistar si conserva ancora in un museo a Berlino, cioè è stata smontata e rimontata in Germania. Pergamon Museum e ci mostra quello che dicevamo prima, queste piastrelle per esempio invetriate di colore blu, dalle quali poi in realtà si ottiene anche il metallo, nel senso che facendo, colorando piastrelle di questo tipo si è capito il principio dell'ossidoriduzione, non sto parlando in particolare di questa opera d'arte, ma diciamo così in generale. Concludiamo parlando dei palazzi in generale.
Palazzi giganteschi come il palazzo di Sargon II o quello di Assurbanipal a Nimrod che sono delle vere e proprie città palazzo. Questo è l'aspetto più importante. La civiltà nasce nel momento in cui c'è differenziazione, cioè non ci sono più persone che fanno tutto, contadini, cacciatori, raccoglitori che si uscono i vestiti, si preparano le scarpe, si fanno i mobili, no. Esistono gli agricoltori, esistono i militari che difendono la città, esistono i sacerdoti, gli artigiani, i vasai, i metallotecnici, quindi i fabbri, i falegnami, cioè ogni categoria ha una sua specializzazione. Questo permette la crescita di una struttura di città-palazzo che come vedete è circondata da mura, ha sempre una ziggura perché è il luogo esatto per eccellenza, ma ha dimensioni abbastanza importanti, è come se le case di questi...
edifici dessero tutti in una corte unica che è il palazzo e la parte ovviamente più importante, più grande del palazzo veniva abitata dal signore, dal re che era anche sacerdote. La prossima volta ritorneremo su questi punti e cercheremo di chiarire gli aspetti più importanti di queste civiltà mesopotamiche.