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Speranza e cambiamento nella fede

Io sono proprio Il forestiero che bussa alla porta di ganghereto E l'accoglienza perché non sono mai venuto qui L'accoglienza è stata così grande che non solo sono stato accolto fraternamente ma mi viene data stamattina la parola viene chiesto al forestiero di parlare a tutte voi a tutti voi e quindi ringrazio di questo le sorelle hanno preso anche qualche rischio è perché non mi conoscono e mi è stato chiesto di dire una parola di speranza sul futuro che si apre davanti Ecco io faccio una cosa nuova non ve ne accorgete sono parole che il profeta pronuncia davanti a un popolo avvilito scoraggiato perché sta vivendo una situazione di morte di fine si trova in esilio a Babilonia rimpiangono con nostalgia il passato non vedono davanti a loro nessuna prospettiva di vita ed io ancora una volta di sorprende attraverso la parola del Profeta invita a non pensare più alle cose antiche ai tempi gloriosi perduti sta facendo una cosa nuova aprirà una strada nel deserto farà sorgere germogli dove la vita sembra finita perché questa è la sua specialità aprire nelle nostre vite strade nuove richiama a un nuovo esodo e scegliere questo testo di Isaia in occasione di una chiusura imminente che è una lunga storia di 50 anni una storia così importante e significativa senza rimanere incollati al passato dimenticate non è per nulla una scommessa romantica è proprio un atto di Fede nella capacità rigenerativa di Dio ieri sera non c'era aria di nostalgia al contrario non c'era neanche preoccupazione per il futuro c'era solo gratitudine sapete che ci sono due modi per morire no crepare purtroppo è una espressione che usiamo e compiersi ieri era tutta una gratitudine per un cammino che si sente compiuto non finito che è andato a segno e che nelle testimonianze che abbiamo sentito sta fiorendo per sentieri nuovi Nelle famiglie nei bambini di queste persone che hanno ricevuto tanto qui quindi non è finito è compiuto e però nessuno sa cosa ci sta davanti non sappiamo Qual è il futuro che Dio intende aprire che chiuda una comunità religiosa è un'esperienza che conosco bene perché sono religioso accompagna tante comunità di vita consacrata che stanno compiendo il loro cammino la loro storia e allora vorrei farvi percepire che questo appello a congedarsi con speranza da una storia importante non è un'esperienza puntuale legata a questa comunità alla vita religiosa ai seminari che chiudono è un appello che in questo momento lo spirito sta facendo a ognuno e ognuna di noi ci sta chiedendo un esodo perché stiamo vivendo una fine che è molto più radicale di quella di una casa o di una comunità è la fine di una certa forma di cristianesimo da cui noi veniamo la chiusura di questa comunità è più largamente di tante forme di vita consacrata va accolta con questo sguardo del Profeta non è finito il mondo è finito un certo mondo non è finito il cristianesimo anche se tutti i segni sembrano dirlo è finito un certo Cristianesimo e occorre che smettiamo di guardare indietro ci dice Dio se no diventeremo delle statue di sale vi ricordate questo episodio della Bibbia No la moglie di Lot il Signore dice Lasciate Sodoma e Gomorra che bruciano l'immagine forte per dire un tempo che termina e non voltatevi indietro e invece lei non ce la fa lei è la chiesa Eh la moglie di lotta e la chiesa non ce la fa è ripiegata indietro e l'appello e il rischio è che diventiamo tutti delle statue di sale sognando i tempi che abbiamo vissuto che ci hanno costruito e non accorgendoci che lo spirito santo ha una falcata di vantaggio su di noi è più avanti ci sta aprendo una storia nuova occorre che guardiamo avanti e cominciamo a prenderci cura dei germogli che lo spirito sta facendo Nascere è quello che vorrei provare a dirvi questa mattina e comincio dicendovi quello che che sta morendo perché ieri da un Piero diceva che è un'esperienza Pasquale esperienza Pasquale fatta da un venerdì santo da una morte dal sabato Santo che il tempo del silenzio il più duro da gestire e poi da una domenica di cui non conosciamo l'Aurora noi passeremo volentieri in fretta dai venerdì Santi alla domenica e invece c'è un lungo tempo la giornata più lunga dell'anno liturgico il sabato Santo dove non ci sono segni e bisogna Dunque lavorare Un lutto Perché qualcosa è morto è finito qualcosa sta finendo cosa sta finendo Leggevo un articolo di un noto economista italiano Piergiorgio d'ambroschi che ha scritto questo articolo sull'osservatore romano che si interroga sulla secolarizzazione in Europa e constata come la pratica religiosa in Europa è minore del 10%. continua a calare anche nei paesi come i nostri come l'Italia la Spagna il Portogallo il sud dell'Europa che ha ancora una certa tradizione nota come non resiste neanche più la tendenza femminile alla religiosità non c'è più differenza rispetto alla Fede tra uomini e donne le donne erano quelle che custodivano nelle case la Fede e la trasmettevano ai figli e questo vale per tutte le confessioni cristiane non soltanto per il cristianesimo e poi dice Nessuna delle strategie che abbiamo messo in atto sembra arrestare questo declino né il ritorno a una forte identità Cattolica riproponendo mezza e rigore di dottrinale Questa è una delle linee No siamo stati deboli dobbiamo tornare i grandi principi opponendoci all'attuale cultura ma neanche dice la strategia di Chi invita a guardare i segni dei tempi e delle nuove generazioni modernizzando la comunicazione e fa un'osservazione molto bella gli strumenti digitali i social non possono creare un interesse Se questo non c'è io posso amplificare Finché voglio un messaggio ma se non c'è un interesse per questo messaggio Sono vie che non portano nessuna un posto da nessun risultato e termina con questa domanda l'uomo moderno ha ancora bisogno di Dio e della religione dai dati riportati sembrerebbe di no gli uomini e le donne di oggi non hanno più bisogno di Dio per vivere umanamente bene la loro vita in Europa sembra che sia così per vivere umanamente bene Ci sono persone molto impegnate che conosciamo che non si dicono non credenti Eppure stanno dando la loro vita per gli altri lo abbiamo visto nella pandemia per esempio sembrerebbe cioè che non ci sia bisogno di Dio per vivere umanamente bene e i giovani confermano più che mai questa tendenza in area italiana i dati dell'indagine del 2021 che sono dell'Istituto Toniolo ogni anno fa un'indagine sui giovani non lasciano dubbi nell'arco degli ultimi sette anni i giovani che si dichiarano cattolici in Italia sono passati dal 56% al 40%. quelli che si dichiarano atei sono passati dal 15 al 32 sono raddoppiati in 7 anni non ci sono più differenze tra i giovani e le giovani nel 2013 61% delle donne si dichiarava a Cattolica nel 21 sono il 39 meno degli uomini che sono il 40 dati del 21 Adesso stanno arrivando quelli del 22 e vedevo Dai primi risultati che la percentuale aumenta la frequenza ai riti è molto evidente il 70% dei giovani non frequenta mai i riti cattolici cristiani e la fiducia nella chiesa la piena fiducia è il 2% dei giovani e un percento delle giovani donne solo un percento delle giovani donne a piena fiducia nella chiesa la storia recente ci spiega anche i motivi Paola vignardi questo nome lo conoscete perché è stata presidente dell'azione Cattolica Italiana sta portando avanti con passione all'ascolto dei giovani Io sto collaborando con lei in questo momento ha terminato l'ascolto personale calmo di due ore di 100 giovani italiani che se ne sono andati dalla chiesa e alla domanda perché se ne sono andati perché se ne vanno Paola risponde così i giovani si allontanano Dalla Chiesa non perché abbiano motivo per allontanarsi Ma perché non ne hanno nessuno per restare se ne sono andati non come le generazioni giovanili di qualche anno fa che se ne andavano arrabbiati un po' soprattutto per le questioni morali della chiesa adesso non c'è più aggressione o risentimento se ne vanno perché non hanno motivi per restare questo non hanno motivi per restare quanto riguarda paradossalmente la loro ricerca di spiritualità dai suoi dialoghi con i giovani emerge in loro una grande sete di spiritualità caratterizzata Sì da alcune dimensioni in senso del proprio sé importanza per loro delle emozioni il valore delle relazioni le domande sul senso della vita la ricerca di armonia e benessere un nuovo rapporto con il tempo se ne vanno perché rispetto a queste dimensioni tra virgolette spirituali ma sono spirituali perché riguardano il bisogno di vita cercano vita e non trovano risposte nelle forme tradizionali della Fede che hanno dato vita a noi capite questa questione e questo consolante e devastante consonante perché ci dice che i giovani d'oggi non sono meno spirituali di quello che siamo stati tutti voi che abbiamo ristrutturato questa casa negli anni 70-80 eravamo animati da una passione spirituale non è diminuita anzi è aumentata ma È paradossale Anche perché se ne vanno perché cercano proprio quello per cui noi siamo nati come comunità ecclesiale e questa casa è nata per questo per offrire un riferimento spirituale esiste nei giovani una ricerca di spiritualità che è oggi indipendente dalla religione religione e spiritualità per i giovani sono separati i giovani vanno dalla spiritualità verso una ricerca qualcuno approda alla religione capite noi siamo venuti dalla religione e nel tempo abbiamo cercato spiritualità nelle forme religiose di tradizione che noi abbiamo ricevuto Non senza fatica perché anche per noi le forme della religione che abbiamo ricevuto in famiglia i riti la messa la domenica il rosario però abbiamo fatto un percorso che ha saputo intercettare che erano sorgenti di spiritualità queste forme e poco per volta hanno cominciato a nutrirci loro non li nutrono più le forme di cristianesimo che noi abbiamo ricevuto e ci hanno generato alla Fede non parlano più a loro Paola Bignardi Dice ci stanno chiedendo implicitamente una metamorfosi del credere ci stanno chiedendo è un'invocazione il loro allontanamento il loro allontanamento dobbiamo leggerlo noi come appello dello spirito perché noi operiamo un esodo da una forma che ci ha nutrito a una nuova di cui non conosciamo ancora i lineamenti questa città che brucia è un cristianesimo che sta finendo Ci viene chiesto un esodo Perché Perché non rimanga un patrimonio sepolto nelle nostre storie di vita perché diventi disponibile per le nuove generazioni e Questi ci stanno tirando per mano si stanno chiedendo di fare un nuovo bagno nella fede molto profondo e allora vorrei ricordarvi che abbiamo già fatto dei passaggi degli esodi E a che punto siamo noi tutti veniamo da cristianesimo del dovere da un'identificazione della fede Cristiana con la morale che non è negativo è io vengo da questa forma dire Fede Cristiana sono nato nel 1952 e voleva dire tre cose la dottrina le cose che bisogna sapere le pratiche religiose i riti funzioni A cui bisogna partecipare e i comandamenti quello che si deve fare non si deve fare al centro c'era il dovere e questo modo di vivere la Fede era in sintonia adeguato a quella cultura che era una cultura dell'ordine una società gerarchicamente costituita nella quale si era educati a onorare gli imperativi assolvere con fedeltà i propri compiti a eseguire gli ordini ricevuti a rispettare la conformità dei comportamenti di questa cultura e il cristianesimo era apprezzato come un contributo decisivo per la convivenza sociale civile uno strato di noi tutti è indelebilmente costituito da questa figura di Fede Noi siamo i cristiani del dovere dei buoni comportamenti non sono cose negative che sto dicendo è perché Potremmo anche dire che oggi dove non c'è più nessuna regola non c'è Certamente una situazione migliore di quella che abbiamo vissuto noi dobbiamo dire grazie al fatto che siamo stati educati così non ci siamo fatti troppo male non l'abbiamo fatto agli altri però questa figura di Fede è anche quella che ha portato molti ad allontanarsi Dalla Chiesa in particolare i giovani col tempo questa identificazione della Fede con comportamenti morali mi diceva Paola Bignardi che quando fa la domanda cos'è per te il cristianesimo a questi giovani loro rispondono sempre i comandamenti e la messa della domenica ciò che rimane impresso in loro di ciò che hanno ricevuto sono dei comportamenti da mettere in atto e andare a messa la domenica capite che è una riduzione penosa di quello che è il Vangelo però è quello che è passato quello che è passato Poi però abbiamo fatto un altro esodo quello che corrisponde alla ristrutturazione di questa casa ieri sera Angela mi pare ricordava dicevi che nel 73 hai cominciato a battere muri a tirare via le macerie nel sogno di costruire una casa dove sareste abitato proprio anche fisicamente cosa che poi non è andata così ma tanto a tre era il sogno di un mondo nuovo era il post concilio era una primavera non solo ecclesiale era sociale era il tempo del boom economico e lì abbiamo saputo fare un esodo verso un'altra forma di Fede perché non esiste il cristianesimo allo stato puro esiste una forma di Fede che prende forma dentro le culture che noi attraversiamo e lì è stato il cristianesimo dell'impegno della generosità del dono di sé delle cause umane della trasformazione del mondo nel regno di Dio ma erano questi Era questo che ci animavano pensavamo che il regno di Dio stesse per arrivare che avremmo potuto risolvere i grandi problemi umani e sociali delle cause dell'impegno verso i poveri questa questo primo esodo ha segnato Un passaggio importante nella mia biografia la mia vocazione nata lì proprio è nata nel sogno di una chiesa di un mondo nuovo si poteva dare la vita per questo sogno e questo mi ha salvato perché fossi rimasto nel cristianesimo e del dovere sarei andato via come i giovani Tanti giovani e invece questo mi ha fatto rinascere ho capito che la fede Cristiana non era obbedire dei comandamenti o partecipare a dei riti ma era la possibilità di dare la vita per gli altri che la vita prendeva senso nella misura in cui tu la donavi agli altri questo cristianesimo restò in noi come uno strato secondo Noi siamo quelli del dovere e della generosità senza limiti più o meno siamo questi e i giovani e a questo che noi abbiamo trasmesso i nostri figli queste due figure di Fede questo modo di intendere la Fede non è più sentito come corrispondente alle esigenze profonde delle persone di oggi ma non solo dei giovani perché siamo in crisi rispetto a quelle due culture caratterizzate da responsabilità e dono di sé non è più L'epoca della stabilità e della conformità non è più quella del sogno della trasformazione del mondo sulla base di un ottimismo senza limiti nelle forze umane a dovere è subentrata la libertà con tutti i rischi all'onnipotenza nelle nostre forze l'esperienza del limite la cultura dell'impegno e del Progresso ha subito un disincanto ha fatto emergere un desiderio più profondo di cura per se stessi per il futuro del pianeta per la nostra umanità siamo tutti fragilizzati rispetto agli anni 70-80 da 2001 Stiamo passando da una crisi a un'altra non c'è tempo di digerirne una che ce n'è un'altra 2001 le torri gemelle crisi terrorismo crisi economica crisi ecologica crisi pandemica crisi della guerra i ragazzi lo dicono tutti gli insegnanti sono usciti dalla pandemia totalmente fragilizzata adesso c'è bisogno di salvezza dal punto di vista culturale non è più l'impegno non è più dono di chi sei immaginando di poter trasformare bisogno di salvezza profondo radicato in tutti mi ricordo che 30 anni fa cercavo coi giovani di spiegare loro cos'è la salvezza dobbiamo fare i salti mortali salvezza da chi quando si sta bene fisicamente economicamente affettivamente Vai a spiegare a uno che la fede Cristiana ti salva questa parola è stata sdoganata la parola salvezza adesso la sentono tutti quale cristianesimo potrà reincantare l'occidente Cristiano dopo il disincanto profondo che stiamo vivendo questa è la domanda questo è l'esodo Allora sta davanti a noi il cristianesimo della Grazia è già qua in mezzo a noi il cristianesimo della Grazia Papa Francesco l'ha portato qui il punto di appoggio della fede Cristiana tutti i suoi documenti hanno dentro un elemento la gioia evangeli Gaudio Laudato si amoris Letizia gaudete ed exsultate Christus vivid È un'ossessione mette sempre la gioia Che gioia è la gioia di sperimentare nella propria vita che non è sulle nostre forze che ci possiamo basare ma sul Dono gratuito dell'amore di Dio che ci previene e la grazia e adesso noi siamo chiamati a sperimentare che siamo amati a prescindere che dentro le nostre vicende umane nulla ci separerà dall'amore di Dio può accadere qualsiasi cosa sta accadendo qualsiasi cosa nulla ci separerà dall'amore di Dio torniamo alle origini perché era questo l'annuncio iniziale il vangelo la bella notizia è questa che Dio ci Amati per primo questo pone l'esperienza profonda del vangelo e della fede Cristiana in ciascuno di noi a rifare un bagno nella nella grazia di Dio e a testimoniare questo cristianesimo a testimoniare questa fede Dio ti ama Papa Francesco Lo riassume in evangeli gaudium in quello che chiama il primo annuncio il Signore Gesù ha dato la vita per te Adesso è vivo vicino al tuo fianco per accompagnarti illuminarti e sostenerti tornare all'essenziale della fede Cristiana significa oggi tornare a questo primo annuncio rifare noi un bagno della Fede non significa rottamare la formazione morale che abbiamo ricevuto neanche la generosità con cui abbiamo dato e stiamo splendendo la nostra vita ma farne non la base ma l'ecograto del fatto che siamo amati cioè uno diventa più responsabile e più generoso non basandosi più sulle proprie forze perché ha sperimentato che non tengono Ma sul fatto che ha amato comunque capite questa questione riusciamo noi a rivivere oggi questo esodo e a testimoniare una Fede che non avvenga dalle nostre forze ma tutta dalla grazia di Dio non è un problema strategico è noi che siamo chiamati oggi dentro questa cultura fragilizzata a riscoprire la grazia di Dio che ci ama Prima di tutto il nostro impegno è tutta la nostra responsabilità D'altronde non è una cosa nuova Paolo è stato folgorato lui era l'uomo dell'impegno era l'uomo della generosità totale cosa è stata la sua conversione non di tipo morale non aveva bisogno di niente di conversione di tipo morale ma è stato di scoprire che tutto è Grazia è stata quella la sua la sua grande conversione non pensate che sia di così facile e che sia solo un'operazione intellettuale perché noi bene o male dentro abbiamo l'immagine che a Dio dobbiamo sacrificare qualcosa perché sia buono con noi duemila anni di cristianesimo non sono stati sufficienti Noi siamo ancora quelli del Fioretti che poi dietro ci sono i sacrifici degli animali e dietro c'è sacrificio del primogenito se vuoi tenerti Dio buono Se vuoi che sia favorevole nei tuoi confronti tu devi comportarti bene Devi non ce l'abbiamo fatta in duemila anni a cogliere che il cristianesimo è bella notizia e che la bella notizia è che appunto ci ha Amati perché è fatto così Perché il dio del sorriso la Madonna del Sorriso è l'immagine del dio del sorriso che non ha bisogno delle nostre prestazioni morali Ma le rende possibili perché uno più è amato più diventa responsabile Per non sciupare l'amore di cui è stato gratuitamente oggetto è questa è la questione fondamentale allora c'è qualcosa che i giovani ci stanno dicendo loro giovani adulti ci stanno dicendo che si può vivere umanamente bene senza la fede Cristiana senza quella Fede Cristiana lì allora forse non è che non hanno più bisogno di Dio non hanno più bisogno di quella forma di Fede che invece per noi è stata fondamentale ma o facciamo un esodo con loro e accettiamo da loro Questo Vangelo che ci danno implicitamente ci stanno dicendo fate una nuova esperienza di Fede che che abbia le sue radici in una spiritualità profonda della Grazia Ecco fate questa esperienza noi ritorneremo noi sentiremo che questa cosa è proprio quella che può Nutrire la nostra ricerca di spiritualità Allora la non necessità sociologica di Dio capite questa espressione la nonna necessita sociologica cioè il fatto che oggi la gente per essere umana sembra non avere bisogno di Dio il fatto che non abbiamo più l'esclusiva come Cristiano del senso del significato della vita Non è una questione solamente culturale probabilmente è un tratto stesso del volto di Dio che siamo chiamati a riscoprire Perché è Dio stesso che nel figlio suo Gesù Cristo e nel dono dello spirito ha deciso di non renderci necessarie la capite questa cosa Dio stesso ha deciso nei nostri confronti di non rendersi necessario ha deciso nel figlio suo e nel dono dello spirito è fuso in tutti i cuori di Non legare il suo amore alle nostre risposte ha deciso di essere totalmente gratuito ha deciso di continuare a amare la gente anche se non ho non ha la risposta esplicita di una fede discepolare è fatto così ha deciso di essere totalmente gratis E dove sta la decisione del totalmente gratis nel dono dello spirito è fuso in tutti i cuori ha dato nella sua morte in croce nella sua Risurrezione lo spirito ha tutte e a tutti è presente in tutte le persone in tutte le religioni e agisce in tutti lo spirito santo è stato e fuso in tutti i cuori e come tale anticipa e Gesù se n'è accorto questo la sperimentato quando incontra le persone lui sa vedere la fede grande che c'è nelle persone e che lo anticipa donna la tua Fede ti ha salvata non io si sente anticipato dallo spirito non ho mai visto in Israele una fede così grande e lui si percepisce non come colui che trasmette la Fede ma colui che la traghetta è Il traghettatore della fede implicita che c'è nelle persone che è il dono dello spirito ha una fede esplicita nei suoi confronti Aiuta le persone a dare a dare parole ai volti a quella ricerca spirituale che che hanno dentro capite lui è molto più umile di noi noi pensiamo che sia la chiesa a trasmettere la fede Difatti noi la facilitiamo la possiamo cercare in questi giovani probabilmente è la storia di 50 anni così è stata questa cioè di dare nome al volto In tante persone alla Fede elementare che avevano già nel loro cuore c'era già era una ricerca magari confusa erano quei famosi gemiti dello spirito di cui parla Paolo e che persona che li sentono persone che li permettono di venire alla luce e col dono della parola riescono a dare un nome un volto a ciò che era già dentro come ricerca confusa forse Ecco questo è quello che in qualche modo la non necessità sociologica della Fede ci sta dicendo ci sta dicendo che lo spirito ci precede e già lì e che bisogna saperlo vedere e intercettare allora cambia anche il senso della testimonianza e della missione che siamo chiamati a portare e qui Vorrei riprendere un versetto del Vangelo La messa è abbondante ma sono pochi gli operai pregate Dunque il signore della messe che mandi operai nella sua messe Ok lo conosciamo bene questo Io spero che non ci sia nessuno di voi che pensa che Gesù abbia detto questa parola per istituire la giornata annuale per chiedere l'evocazioni per i seminario ma fino a lì spero che ci sia La messa è abbondante Che cosa fa Gesù incontra le persone e trova che che è già matura la messi che c'è già la fede elementare e dice i suoi discepoli siamo noi addormentati che no che non lo vediamo È già pronta bisogna intercettarla capite come fonda la sua missione è già lì non la vedete E questa c'è già nella cultura attuale c'è già nei giovani di oggi c'è già nelle famiglie con le loro sofferenze c'è già Nelle coppie divise c'è già la messa è abbondante siamo noi che non riusciamo a vederlo Ecco perché la missione oggi ha due connotazioni uscire e stare con queste persone da credenti per semplicemente nutrire il loro bisogno di vita uscire in maniera disinteressata stando semplicemente fuori accettando che per 70 80 per cento non aderiscano alla Fede Cristiana fare come Gesù che per 70-80%, ha incontrato persone e le ha aiutate a riprendere la fiducia nella vita non le ha fatte discepoli ha chiesto a qualcuno di seguirlo altri ha detto Torna a casa tua Gesù lavorava per il regno di Dio non per la chiesa anche se ha chiamato qualcuno oggi essere testimoni e questa capacità di interesse totalmente disinteressato stando qui i propri figli per esempio che sono così tanto con le persone che incontriamo le famiglie che conosciamo semplicemente per Nutrire la loro fiducia della vita cioè per dare una mano allo Spirito Santo che è in loro e ridare loro speranze e fiducia uscire solo per portarli dentro non è una chiesa in uscita è un'in incursione per aumentare il nostro gruppo Guardate che per la gran parte questa esodo parlo poi alla vita religiosa Noi siamo nati per quello non siamo nati per aumentare la chiesa Siamo nati per servire l'azione dello spirito che agisce Al di là delle mediazioni ecclesiali ci siamo chiamati a stare su quei territori su quei confini operare questi sconfinamenti stare là dove non c'è risultato dai punti di vista quantitativo i dati Ci interrogano ma il regno di Dio non si calcola sull'adesione esplicita La chiesa è provvisoria definitivo è il regno di Dio la vita religiosa è chiamata lavorare per il regno di Dio e chi incontra un Carisma della vita religiosa come voi è chiamato assumere questa profezia con le persone coi figli i figli non vanno più a messa poi convivono e questo ci manda totalmente in crisi eppure li sentiamo ricchi di valore Forse più di noi più coerenti di noi su tante cose ok bisogna cogliere come sta agendo in loro lo spirito senza avere la preoccupazione immediata di portarli a messa capite che non vuol dire il desiderio che non incontrino Gesù Ecco l'altra dimensione Allora della missione avere il coraggio di testimoniare che anche se non c'è bisogno della fede Cristiana che lo spirito agisce comunque incontrare Gesù non è la stessa cosa Questa è una frase bellissima di Papa Francesco che dice non è la stessa cosa aver conosciuto Gesù o non conoscerlo non è la stessa cosa camminare con lui o camminare a tentoni non era la stessa cosa poterlo ascoltare o ignorare la sua parola Non è la stessa cosa poterlo contemplare adorare Riposare in lui o non poterlo fare non è la stessa cosa cercare di costruire il mondo con il suo Vangelo piuttosto che farlo unicamente con la propria ragione sappiamo bene che la vita con Gesù diventa molto più piena e che con lui è più facile trovare il senso di ogni cosa è per questo che evangelizziamo non evangelizziamo per salvare le persone ma perché sono già salvate e che se lo scoprono e possono dare un nome a chi le ha già salvato non è la stessa cosa La vita viene totalmente trasfigurata Allora la missione ha queste due dimensioni No in gran parte è uno stare a alimentare semplicemente la fiducia delle persone nella vita che per noi viene dalla Pasqua anche le situazioni di morte la vicina che è ammalata la coppia che ha fallito il proprio rapporto affettivo il giovane che Ha sbandato e si sta facendo del male gli ridiamo la fiducia nella vita annunciamo a tutti che noi non siamo esseri viventi Destinati alla morte ma essere immortali Destinati alla vita questo ci viene dalla Pasqua e però è un annuncio umano prima che essere religioso accettiamo che per tanti non avvenga l'incontro con il Signore Gesù ma semplicemente la docilità l'azione dello spirito anche se non non ne sanno Non capite cos'è la missione totalmente disinteressata va nello stesso tempo non rinunceremo mai a dire loro che con Gesù non è la stessa cosa ma non sarà un proselitismo sarà una testimonianza assolutamente libera libera anche dai risultati continueremo a dire che con Gesù per la nostra vita non è stata la stessa cosa entriamo Cioè in uno spazio di gratuita e di libertà capite cos'è il cristianesimo della Grazia e della Libertà ed era proposta perché è l'unico modo per testimoniare quel Dio che ha deciso di non essere necessario ha rinunciato nei nostri confronti a misurare il suo amore in proporzione alla nostra risposta continua ad amarci è fatto così è chiaro Questo è il grande Esodo lasciamo questa casa caro sorella lasciate questa casa La messa è abbondante bisogna andare a intercettare le domande di spirito che avete servito qui in un determinato modo Nel modo con cui Dio vi indicherà con gratitudine rispetto a quello che qua è andato a segno e che porterà il 100% del frutto non è finito Si è compiuto era sufficiente così la vita religiosa nomade era sufficiente così basta vi ricordate Filippo con leonnuco al capitolo 8 degli Atti degli Apostoli termina quel racconto dicendo e lo spirito rapì Filippo In modo tale che leonuco potesse continuare il suo cammino Non avendo più addosso continuamente l'evangelizzatore e che lo spirito potesse da solo guidarlo e quello se ne andò con gioia Questa è la è la missione Allora vorrei concludere leggendomi un testo che mi ha sempre accompagnato che vi ho messo sul foglio nel retro lo leggiamo insieme perché è quello che ci può orientare Conoscete un po' la storia non nel 68 dopo Cristo la città di Gerusalemme assediata da Vespasiano nel 70 verrà completamente bruciata distrutta il tempio e finirà finirà un certo giudaismo e ricco se è successo che è un gruppo di fedeli la maggioranza decise di morire nella città per fedeltà al giudaismo cioè di non uscire di non arrendersi e furono massacrati e morirono per fedeltà alla loro religione ma ci fu uno che decise di fare un'altra cosa Che cosa fece io kanam Ben zaccai si chiamava era un rabbino e aveva capito che il tempo era compiuto e che ormai il destino di Gerusalemme era assegnato Che cosa fece si finse morto e si fece mettere dentro una bara perché Vespasiano permetteva solo l'uscita dei morti Come mai perché sarebbe partita una pandemia è evidente no che avrebbe intaccato anche il suo esercito che era sotto le mura quindi i morti le bare potevano uscire lui si fece mettere in una bara Mentre gli altri decisero per fedeltà di morire in quella forma di giudaismo lui per fedeltà si fece mettere in una bara Ma nella bara mise una cosa sola il rotolo produrrà la parola di Dio è così mise in salvo la parola di Dio Quando fu fuori un po' di tempo dopo andò ad aver spasiano e ottenne da lui il permesso di poter istituire un gruppo di ebrei Ayane all'attuale Tel Aviv e lì Fondò il primo Sinedrio e iniziò con lui il giudaismo senza tempio senza re e senza il territorio il paese un giudaismo spogliato delle tre cose la terra il tempio e il re con cui prima si era identificato la capite questa questione un giudaismo spogliato delle forme rispetto alle quali si era prima identificato leggiamo insieme il commento che fate Benedetti a questo la decisione di rabiocanal ha avuto per l'ebraismo un'importanza incalcolabile e di riuscì a preservare la continuità della tradizione la catena ininterrotta della legge orale e con gli altri maestri convenuti a Jasmine per il richiamo della sua autorità assicurò all'ebraismo i mezzi giuridici rituali organizzativi e morali per sopravvivere c'è molto da riflettere su quello che può fare un uomo Rabbi io kanam era uno studioso senza autorità ufficiale non aveva la Presidenza del Sinedrio centrale non era il patriarca guardate questa frase egli fu il solo Tuttavia a scorgere chiaramente quello che si poteva conservare e quello che si doveva abbandonare per salvare il tutto egli seppe leggere Come si direbbe oggi i segni dei tempi Ma in questi segni non vedeva solo la storia bensì La misteriosa volontà di Dio che gli era abituato a venerare in ogni precetto in quello che sta accadendo adesso Noi non dobbiamo vedere solo la storia la situazione culturale le contingenze bensì La misteriosa volontà di Dio che dovranno essere abituati a venerare in ogni precetto ai cristiani continua Paolo De Benedetti non è accaduto di dover compiere un mutamento così radicale come quello toccato all'ebraismo per rimanere se stessi e quando scrive il 1992 sono passati 40 anni ma non si può dire che non sarebbe stato non sia ugualmente necessario Infatti il grande Tempio della cristianità tradizionale e già profondamente intaccato dal fuoco e sono venuti meno i riti che vi si compivano per dare al mondo intero una buona coscienza Ma questo incendio è su scala umana straordinariamente lento quasi inavvertibile il crollo se non si guarda indietro e tutto ciò rende più che mai difficile che sorga un uomo come il Rabbi io canàn ben zaccai che decida di portare fuori dal tempio ciò che deve essere salvato ogni volta che qualcuno più per istinto che per lucida consapevolezza fa qualcosa del genere viene accusato di profanare sconsacrare secolarizzare la santità ma questa non è un'opera umana non si deve discutere su ciò e forse neppure decidere occorre piuttosto questo Il mio augurio per questa comunità ma per ciascuno di voi che ha trovato vita qui occorre piuttosto porsi dietro alla parola di Dio come i Magi dietro alla Stella e seguirla là dove uscendo dal Tempio rovinante della cristianità andrà a posarsi non è oggi una stella così Lucente da offuscare a tutte le altre stelle Anzi si lascia confondere abbastanza con alcune di esse questo è nel disegno Divino che non pensa la salvezza del Cristianesimo come una solenne processione da 1 a un altro tempio i re in testa alla processione il popolo in coda ogni Cristiano è personalmente impegnato a uscire dal vecchio tempio e seguire una stella destinata a condurre proprio lui proprio lei solo così alla fine tutta la chiesa di Dio si troverà in salvo in questo mondo profano Ma così caro a Dio Questo è l'esodo che siamo tutti chiamati a fare Non solo la comunità che lascerà questo luogo Ecco questo è l'augurio che faccio a voi A me a ciascuno di noi che sappiamo con gioia affrontare questo esodo salvando L'unica cosa essenziale e di conseguenza accettando di lasciare quello che non è necessario per salvaguardare il tutto non è una ricetta ma un modo di porsi di fronte a quello che stiamo vivendo attualmente che ci può orientare nelle scelte concrete Grazie