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Recensione di "Penna Blu" di Marone

Ciao lettori sono Paquito, nuovo appuntamento con la video recensione del lettore medio oggi parliamo di Penna Blu, il libro di Lorenzo Marone edito da Marotta e Caffiero, un libro che ho trovato davvero molto interessante e desidero parlarvene a cominciare al protagonista, ovvero il pappagallo Totò, un pappagallo che vive all'interno di casa Paglietta, una famiglia di camorristi napoletani. Lorenzo Barone in maniera molto intelligente si prende gioco della... camorra e di tanti stereotipi che arrivano appunto dalle serie televisive oppure dai romanzi.

Totò ha un rapporto molto particolare con Don Ciro, il boss del quartiere che lo ha scelto come animale domestico e che lo tratta quasi come un figlio nel momento in cui si accorge che questo pappagallo ha un talento, ovvero parlare, parlare anche tanto e diventa uno straordinario commentatore delle partite di biliardo. una sorta di vero e proprio romanzo di formazione perché inizialmente si trova in una gabbietta piccola, poi questa gabbietta diventa enorme, dotata di tutti i conforti, addirittura gli viene messo a disposizione un trespolo sul quale praticamente potrà vivere una sorta di libertà apparente. Perché dico questa parola?

Perché Lorenzo Marone ci tiene a rilanciare all'interno di questa storia un messaggio, ovvero che la libertà è qualcosa di estremamente prezioso e bisogna lottare quotidianamente per tenerla. stretta. Il nostro Totò si renderà conto inoltre della fascinazione del male, è qualcosa che lui dirà all'interno di questa storia, una storia nella quale lui fa da osservatore e vede questi caratteri umani che gli passano davanti e li descrive.

Descrive quindi il pessimo rapporto con Gaetanino che è il figlio del boss, che lo tratta davvero malissimo ed ha come ulteriore antagonista Ninuccia, che è la moglie di Don Ciro, che... e lo guarda sempre un po'così, quasi ripudiandolo. Tra i due non c'è questo grandissimo feeling.

Poi, appunto, chiaramente senza voler spoilerare troppo, vi assicuro che ci si troverà di fronte ad un rapporto quasi viscerale tra l'umano e il pappagallo. Pappagallo che appunto vedrà quello che è il valore del proprio padrone durante una festa di piazza, si renderà conto appunto di essere l'animale domestico di un uomo molto... molto importante, molto rispettato, ma si renderà conto anche in un determinato momento della storia anche della barbarie umana.

Che cosa ho trovato di molto interessante? Innanzitutto il taglio divertente, Lorenzo Marone si diverte chiaramente a scrivere questa storia senza dimenticare però una cosa che poi viene fuori all'interno dei ringraziamenti. Questa piccola storia è dedicata a tutte le vittime innocenti di Camorra e ci ricorda Lorenzo Marone quanto la...

La camorra sia purtroppo una piaga con la quale in modo particolare il popolo napoletano è costretto a convivere ma forse può diventare l'oggetto di derisione anche perché nell'arsenale che ha a disposizione la camorra manca senza dubbio la cultura e tramite questo libro ci arriva molto forte un messaggio che è appunto quello della cultura della legalità, in modo particolare nella parte conclusiva del libro nel quale poi ci troveremo di fronte a quello che è il destino di Don Ciro e di conseguenza il destino di la cultura. del nostro Totò. Dal punto di vista tecnico segnalo che si ha la sensazione di assistere a una vera e propria pièce teatrale con appunto il nostro Totò che osserva gli altri personaggi dalla sua posizione privilegiata e tutta una serie di caratteri e di caratteristiche dei personaggi che fanno sorridere il lettore ma arrivati al termine di questa novella lo faranno, lo spingeranno anche alla riflessione.

Mostro nuovamente la copertina, eccolo qua, Penna Blu di Lorenzo Marone. La video recensione termina qui, ma mi raccomando continuate a seguirci per nuovi suggerimenti di lettura. Ciao a tutti.