[Applauso] buonasera grazie a esser venuti allora nel quinto secolo avanti cristo in grecia si combatte una guerra che poi noi avremmo ricordato col nome di guerra del peloponneso e fu per i greci di allora e rimase poi per lungo tempo la guerra una guerra quasi trentennale che coinvolse tutte le policy della grecia e che fu percepita dalla roma quindi come noi percepiamo la guerre mondiali c'è una guerra da cui non ti puoi sottrarre che che che butta dentro tutti fu combattuta anche con una ferocia inaudita che spaventò gli stessi greci ma da cui non sembrano sottrarsi spesso le storie greca non una misteriosa non misterioso talento nel diventare storie come scritte da qualcuno che se ne intendeva diciamo e questa lunghissima battaglia sembra scritta da uno sceneggiatore e fu combattuta da due potenze da due polis nemiche che erano atene e sparta che sono sembra che avrebbe scritto uno sciatore anno hanno dei caratteri che sono un tipo borg e mcenroe per dire oppure mourinho guardiola non solo sono nemici perché il destino e la missione gli uni contro gli altri ma anche sembrano fatti apposta per per odiarsi perché il loro profilo è completamente differente una calma altro iracondo quello che gli viene dal nord corea del sud in questo caso loro avevano erano due civiltà anche se naturalmente facevano parte della stessa civiltà greca però nel loro piccolo nel loro profilo di polis e di piccoli imperi avevano dei tratti che erano inevitabilmente destinati a scontrarsi erano i due più forti e combatterono per cosa semplicemente per pigliarsi tutto era il sistema per per migliorare il destino dei tuoi figli c'erano tante polis e la fine di molte piccole battaglie sono rimasti queste due erano i più forti sono guardate a lungo pensando cosa fare e alla fine ha detto va bene niente da fare qui ma guerra ci vuole è la facciamo erano era una civiltà guerriera e quelle non erano nemmeno lontanamente paragonabili a noi ma erano la sorgente da cui noi siamo arrivati è una delle cose utili e belle ed emozionanti dalla studiare i greci proprio che questa percezione chiarissima che ti stai chinando sul punto da cui vieni e quindi un punto in cui tutte le cose di cui tu vivi i problemi le cose non capisce le cose che ti accadono sono in una forma aurorale e dunque chiarissima e ridotta in un disegno perfettamente percepibile poi le cose si sono complicate ma la è come un geroglifico una cifra chiarissima atene e sparta innanzitutto erano città che vivevano con dei regimi completamente diversi come si sa atene ha inventato la democrazia e si regolavano con questo strumento che ha dell'utoe pisti coe del folle naturalmente nel suo nocciolo che il più bello da raccontarsi dove erano una democrazia in quanto votavano alzando la mano in assemblea i provvedimenti da prendere la maggioranza vince la c'è qualcosa di fantastico nomi da del genere naturalmente poi questo è quello che insegnano a scuola quello che ci piace credere naturalmente che ha democrazia forse questa democrazia diretta fantastica naturalmente è bene ricordare alcuni particolari è vero che andavano in assemblea su una collina vicino all'acropoli è vero che votavano per alzata di mano incredibilmente dopo dei discorsi in cui gli uni e gli altri sostenevano delle tesi ma va anche ricordato che chi saliva su questa collina o meglio chi aveva diritto a salire su questa collina maschi perché le donne non contavano nulla cittadini di atene che significava avere padre madre di atene cosa vuol dire in sintesi una minoranza assoluta della l'azione per noi è difficile naturalmente a distanza non ci sono numeri loro non si perita vano di fare di numerare quantificare i loro processi democratici ma insomma gli studiosi pensano che pulini in grossomodo avessero diritto a votare il 15 per cento di quelli che poi vivevano e decidevano per tutti il 51 per cento del 15 per cento decideva per tutti questa è la democrazia quando è nata con tutto suo spirito doppisti co visionario ma era quello si potrebbe quasi descrivere come una specie di oligarchia molto estesa certamente era una casta per quanto molto grande e che aveva il diritto a decidere i destini della polis sappiamo qualcosetta di più perché naturalmente se immaginate un assemblea di 15.000 vi chiedete tante cose tipo come facevano sentire discorsi e cioè 15mila sono tanti noi gli studiosi pensano che grossomodo a queste assemblee arrivassero in 56 mila persone compreso volta perché poi alla fine dice vabbè chiudiamo il centro ai pullman solo pedonale votare su cinquemila persone che alzano la mano e contare 123 e prima c'è il discorso delle mano e poi c'è il discorso dell'opposizione discorsi davanti a cinquemila persone però certamente il cuore di quella città era assembleare e una di questo tipo è indubbio ma per dire le donne non ha mai potuto dire nulla a proposito di niente era una società che sarebbe bene ricordare anche a scuola ci teneva in piedi perché aveva degli schiavi servi nel migliore dei casi spesso schiavi che erano di solito i nemici 20 battaglie portate far schiavi vivevano peraltro lavorando gli ateniesi non tutti naturalmente ma la spesso lavorano ed erano immensamente fieri di questo loro modo visionario di stare al mondo e lo imposero quasi come un modello tutto dove potevano imporlo il fatto di esportare la democrazia con la violenza nasce lì noi l'abbiamo ereditato in maniera splendida e lo applichiamo ma è nel momento stesso in cui inventare una democrazia il fatto di andarla a imporre con la forza come modello culturale obbligatorio era lì proposti abitavano una nell'altro spartan aveva al contrario un regime più tradizionale per il mondo di allora cioè oligarchico c'erano pochissime che comandavano i più forti ma in realtà perché vi è anche un poco di come barcellona real madrid mourinho cioè si tende sempre stata una parte pensando che gli altri erano gli spartan e aveva un ordinamento molto sottile che aveva un bilanciamento di poteri ammirevole ad esempio avevano questa cosa curiosissima cariche e avevano due re che un caso books molto singolare due rapper e perché crisi equilibra vano che peraltro erano controllati da un con un consiglio di saggi tutti anziani 28 i più anziani i più saggi che li controllavano avevano cinque magistrati una piccola assemblea anche loro ma sostanzialmente non votavano contattando la mano c'erano due famiglie reali e quelli per cui un'oligarchia piuttosto complessa raffinata quindi lo scontro fra due modelli politici fra due modi di vedere il mondo compra tour al mente e lo era anche sotto altri profili e gli ateniesi lo sappiamo ci hanno consegnato per ed arte cultura pensiero non so se vi ricordate un'opera d'arte che venga da sparta qualcuno ha mai visto in un uso indimenticabile o un poeta spartano ma perché erano scemi no aveva un'idea molto precisa cioè nascevano e vivevano per combattere loro erano erano organizzate intorno a una piccolissima elite di combattenti che fin da piccoli venivano addestrati alla guerra il servizio militare durava fino a 60 anni che volevo anche dire che ha 56 anni erano in grado di combattere perché d'altra parte non facevano altro come potevano permettersi questo un po selezionando la specie questo è uno degli aspetti più agghiaccianti di quell'area di quella civiltà e un po perché anche loro società era fondata sullo sfruttamento degli schiavi molto più massicciamente di quanto fosse da te me c'era uno sparti ha fatto tu non mi ricordo spartiati erano quelli lino dell'elite di combattenti ogni 7 schiavi a sparta questo lo sappiamo con una certa si erano limitati a prendere un popolo vicino e non ho presi tutti ai tuoi beh voi schiavi fine questo spiega anche perché una cosa curiosa degli spartani cioè che praticamente invincibili in battaglia per molto tempo non andavano notoriamente non andavano volentieri a combattere che questo sistema ma c'era una ragione precisa perché loro essendo molto pochi quando andavano a combattere lasciavano la città sguarnita e temevano il loro incubo erano anche gli cadesse cielo sulla testa come asterix ma che ci fosse un insurrezione degli schiavi che loro solamente calpestavano senza nessun diritto quindi ogni guerra per loro aveva questo rischio di essere beccati alle spalle da una rivolta degli schiavi per questo erano molto prudenti e si muovevano proprio quando è strettamente necessario in più erano superstiziosi o religiosi per né tela come volete ed erano molto più legate i vaticini ai gli oracoli se loro si preparavano salutavano le molle armati stavano partendo per la battaglia e li facevano un rito per sapere che ne pensavano lassù e se il rito andava male si stabiliva che non è tanto il caso loro si toglieva le armi ritornavano a casa tutto bene si troverà nelle varianti sono tornati perché ma l'hanno fatto molte volte anche in situazioni decisamente drammatica ma non ce n'era proprio gli ateniesi truccavano gli oracoli per dirvi anche loro andavano però tirarono giù la mazzetta l'astuzia della genesi era notoria gli spartani eravamo questo posso stare al mondo laconico come si dice parlavano poi affascinantissima parlavano così poco che non ci ha lasciato niente questa è una delle ragioni per cui tendiamo a stare dalla parte degli ateniesi dato che lo sceneggiatore aveva lavorato bene gli ateniesi erano invincibili in mare e gli spartani erano invincibile in terra guerra perfetta se vediamo una una una cartina del tempo che la cartina che fissa la grecia ai tempi della della guerra del peloponneso bimbi vi risulta abbastanza chiaro questa distribuzione di forze e gli ateniesi avevano un impero una sorta di impero per proprio che quello che qui in questa immagine vedete in arancione giallastro diciamo che è legato direttamente alla loro dominio sui mari ci hanno un centimetro lungo la costa praticamente e hanno tutte le isole nel mar egeo gli spartani sono quelli verdini come avete sono più continentali e c'è tutto il per gran parte del peloponneso tranne la città di argo che si odiavano tremendamente e questi sono solo le due formazioni schierate sul campo per così dire come vedete quella quella quella spartana molto più compatta facile da gestire quella quella tenere un casino e facevano i loro problemi perché devi tenere gente lontana e se mano ed era sostanzialmente una forza marittima il ritmo infatti di questa guerra era era abbastanza assurdo perché per anni consiste in questo che quando c'era bel tempo quando arriva la bella stagione gli spartani partivano se gli oracoli dicevano questo poteva partire partiva invadevano lattica c'era tutta la zona intorno ad atene e saccheggiavano tutto quello che c'era da saccheggiare gli ateniesi che in campo aperto e in terra non erano un gran che lasciavano fare sì nei casi più disperati si chiudevano in atene che va delle mura pazzesche e lasciavano fare comincia a venire freschetto ti gli spartani tornavano indietro nel frattempo gli ateniesi non la facevano mettevano in mare tutte le loro navi e incominciavano a saccheggiare tutto quello che potevano sulle coste gran parte di questo lavoro lo facevano per andare a ripigliarsi le isole che che si erano ribellate quello che leva che gli spartani avevano quei soldi cercato di comprare tutto rimettevano ha posto fine dell'anno batta questo vi può spiegare perché sia durata quasi 30 anni adesso ve la descrive così ma tutto questo era avvenuto con una ferocia non da poco com'è che noi sappiamo tutte queste cose sulla guerra del peloponneso perché abbiamo molte fonti che la raccontano perché fu la guerra e in particolare per chi un uomo la raccontò in otto libri con cui in qualche modo fondò la storiografia sono le radici del nostro della nostra pretesa che abbiamo noi umani di fare storia cioè di ricordare ciò che è successo non con la passionalità con quello si potrebbe fare in un romanzo non piace una pièce teatrale ma con una certa distanza freddezza una certa scientifica competenza per ricordare ai posteri quello che è accaduto fare la storia quest'uomo era un ateniese si chiamava tucidide combatte quella quella guerra anche con un ruolo di una certa responsabilità poi fininho un guazzabuglio lo denuncia hardman episodio sfortunato e fu mandato in esilio e penso di fare un libro di storia che adesso è una cosa banale ma al tempo era un'idea visionaria e di raccontare quella guerra non mi avrebbe fatto omero cioè miti leggende roi divertimento trailer inseguimento no cosa successe molto composto senza dover commuovere senza dover emozionare la verità non arrivò al fondo perché voleva farla tutta lui morì dopo la fine di questa guerra si mise a scrivere e purtroppo poi la morte l'ha con sé prima e quindi non mancano sette anni di guerra negli scritti di tucidide che pur che poi furono completati peraltro da senofonte che esiste ma un po iscritti di tucidide e completo questi ultimi sette anni idee quello che ha scritto quest'uomo che noi stasera leggiamo una piccolissima parte di questi suoi otto libri che sono legati a a un evento di quella guerra sono fra le pagine più famose della guerra del peloponneso di tucidide ci sono delle pagine anomale e poi vedremo perché e partono da da questo questo piccolo evento se voi guardate in basso c'è una piccola isoletta che si chiama melo ma vedete che in questa pianta è questa questa mappa anche un colorino un po diverso meno era un'era un'isola in origine di coloni spartani c'erano degli spartani che si erano stabiliti lì ma poi era finito nel gran calderone di questa alleanza questa alleanza che vedete quella arancione alleanza degli ateniesi era un alleanza che era nata decenni prima per difendersi dai persiani anche un'altra cosa che mi ha detto che è molto importante che non fate attenzione a quella roba bianca che ci a destra allora poi continuate a destra fuori dal teatro e questo erano queste reali stati uniti d'america l'impero era quello lì i persiani immensamente più ricchi immensamente più potenti quindi noi noi veniamo dal c'è quella è la nostra culla per cui la guerra vi propone cioè la guerra ma vorrei chiarirvi che era una guerra fra due piccole potenze perché in realtà i veri potenti erano altri incredibilmente i greci avevano respinto per ben due volte e l'assalto dei persiani che con l'istinto tipico degli imperi semplicemente aveva detto ma quelli che sono greci ma vediamoli ma quest'anno il 6 è l'egitto va bene il prossimo anno grecia e per due volte loro scesero con una chi ha visto il film 300 lo sa con un dispiego di forze che quando lo leggi ha dell'incredibile perché non che non capisci come facevano a dargli da mangiare con un numero di navi che non capisci come facciamo a passare nel mare perché siano solo loro e lo attaccarono due volte 22 re diversi dario e serse e tutte e due le volte furono respinti incredibilmente dai greci dai greci tutti uniti quel punto nera atene e sparta tutti uniti maratona le termopili salamina sono i nomi mitici di queste due guerre per difendersi i greci fecero una cosa che non facevano mai cioè si misero d'accordo la grecia qua toscana cioè fra i due chilometri si odiano sono trecento anni che si combattono anno il pecorino quello ma non è quel gene uguali però di fronte alla linea la potenza persiana attentano questo risultato incredibile di mettersi d'accordo per dirgli il tempo strettamente necessario provare a respingere questa cosa e quindi si forma questa questa lega complesse 2 una che faceva capo a sparta è una che faceva capo ad atene si formò un modo difensivo e atene in particolare tutte le isole e le parti costiere riconobbero da atene il primato perché è la città più ricca e più importante e quindi atene gestiva questa alleanza respinti i persiani soprattutto per l'abilità mostruosa degli ateniesi e in parte per il valore degli spartani come hanno fatto gli stati uniti che sono la riapplicazione in tempi moderni di ogni tipo di strategia di crescita allora incredibile astrofica non credo che gli studi nei propri istinti voce fa la stessa cosa loro riuscivano dopo queste guerre persiane acqua a trasformare in maniera quasi indolore questa alleanza di cui loro gestivano le casse ad esempio in un impero loro ai tempi dei persiani tutte le isole ad esempio davano dei soldi o delle navi gli ateniesi raccoglieva ma poi spendevano compravano le armi con cui tutti avrebbero combattuto dove mettevano questi soldi nel partenone che molti di noi tutti pensiamo fosse un tempio invece no era una cassaforte li tenevano i soldi e li a poco poi contenuti nord deve soldi poi risulta dice sì ma adesso di per sé non sono più dai soliti da parte la nave e lì a niente con la forza con la convinzione quindi quello che era una specie di alleanza si si tramutò in quello che di fatto era un impero in cui tra l'altro era imposto il regime democratico come obbligatorio se c'erano le mani e oligarchi vorremmo era un modello culturale diciamo economico ed ecco la forza di questo impero che loro si misero a combattere contro gli spartani per prendere tutto naturalmente quell'isoletta melo c'è un colore un pochino differente non so cosa volesse fare quello che ha designato questa mappa però perché il sogno degli abitanti di melo email con due purtroppo melensi non va meli in realtà erano appunto figli di coloni spartane questo li metteva in difficoltà si trovava nell'alleanza sbagliata diciamo così ma soprattutto a un certo punto assunsero questa posizione che adesso noi da lontano la vediamo e vediamo la grande dignità di questa posizione cioè chiesero di essere neutrali in una guerra mondiale loro dissero ma mai veramente non vogliamo stare né da una parte né dall'altra non che fossero pacifisti non c'era un solo pacifista del mondo non era questo era che in quella roba lì un po appunto per questo le loro radici non si trovavano ecco avevano anche un regime lievemente più facile delle altre isole erano più morbidi con loro gli ateniesi forse anche questo ma insomma a un certo punto di store chiesero proposit roma noi veramente in pratica cosa fecero non diedero più soldi che dovevano dare fecero un'altra cosa che agli agli ateniesi non va in bianco e proprio niente e cioè instaurarono un regime oligarchico nella loro piccola isola gli piaceva così avevano sempre fatto così ti avevano imposto un po di democrazia probabilmente gli ateniesi che avevano un grosso grossissimo impero da controllare ci misero un po ma poi rilevarono l'anomalia di melo e qui dovete pensare al vietnam potete pensare alle tante guerre fra i grandi potenze che poi si combattono su su dei confini dei fronti che vi chiede ma cosa serva perché da perché lì no perché è una questione di potenza e gli ateniesi intuirono che li stava scricchiolando un'idea perché se se ne andava 1a piccola isoletta di melo se ne sarebbero andati tutti perché naturalmente il desiderio di sfidarsi via da una guerra che era fra atene e sparta era di tutti lo fai fare a 1 è finita chat e l'unione sovietica da el'indipendenza 1 e quindi un piccolo paese di cui voi non sapete nemmeno il nome sulla carta dove in quel paese si giocano i destini di un impero con limpidezza assoluta gli ateniesi capirono che era così e quindi cosa fecero mandarono 38 navi 30 loro e 8 dei loro alleati e quasi 30 mila soldati contro questa piccola isoletta roba cara e cioè come gli stretti menti cioè spendono e per essere la macro potenza militare e si presentarono sotto le mura di melo 30 navi in un isoletta triremi e 30 mila soldati tu guardi su dalle mura il cibo è quello che fecero prima di radere al suolo tutto fu di mandare degli ambasciatori che furono ricevuti dagli oligarchi di melo si misero seduti gli uni davanti agli altri e parlarono e tucidide che pure non era lì lui ha partecipato a quella guerra ma sicuramente non era lì e tu ci diede ci porta lì e ci mette lì e ci siete lì e ci fa sentire cosa si dissero dialogo fra ateniesi e meli e quello che quello che noi oggi leggiamo con pochissimi tagli giusto perché sia sia vivibile da tutti dicevamo è un testo fondativo per noi è un testo curioso e meraviglioso per alcuni suoi tratti che poi vedremo subito ma è soprattutto fondativo perché per il dibattito che loro hanno per le cose su cui loro ragionano e si scontrano e noi lo leggiamo nella lingua un po crostosa che aveva tre cd the ma a tratti bellissima sono poche pagine erano democratici ateniesi quando mandarono gli ambasciatori sono convinti che li avrebbero portati in piazza e davanti a tutto il popolo l'avrei protetto cosa avevano da dire quelli di melo e li prendono dicono no vino li fanno entrare in una stanza e li mettono di fronte pochissimi oligarchi dell'isola e questo naturalmente per gli attesi erano talmente democratici che l'ultima cosa che pensavano di dover andare là a parlare di una stanza ma entri in una stanza poca persone e tu che ascolti e tucidide che contro ogni ragionevolezza ti fa sentire le voci siete pronti andiamo via accampatisi dunque nel loro territorio con questo apparato bellico gli strateghi cleo mei del figlio di lì come de tisi a figlio di chisimaio prima di dare inizio ai saccheggi inviarono per prima cosa dei messi con il compito di avviare trattative questo è lo storico che parla i governanti di melo però non li portarono dinanzi al popolo ma ordinarono loro di parlare dinanzi ai magistrati e agli oligarchi sulle ragioni per cui erano lì e gli ambasciatori ateniesi si espressero in questo modo due punti aperte virgolette e qui accade una cosa piccolissima ma che io trovo meravigliosa due punti aperto virgolette si fa nei romanzi ma uno storico non lo fa uno storico che obiettivo che deve darti la verità delle cose lo sa che tu lo sai che lui non la sentite quelle parole non può fare due punti virgolette può riferirti e dissero che amici qui fa questa micro mossa inaspettatamente ti fa sentire proprio la voce era piccolissimo ma chiuso in quella stanza e dopo proprio virgolette e c'è la voce degli ateniesi poiché i colloqui non avvengono dinanzi all'assemblea popolare evidentemente perché se vuole evitare che il popolo venga ingannato se ascolta tutti in una volta in un discorso continua i nostri argomenti attraenti e non confutati via via non ci avete portati davanti al popolo perché paura perché noi parlavamo e quel gioco si è subito è per carità ma tutti i simboli impauriti e non avete voluto questa notte voluto qui non ce lo aspettavamo ma ed è questo il senso della verso importati qui a parlare con gli oligarchi avevate paura che la gente ci ascoltasse parlare ebbene allora voi qui presenti fatte così è ancora più sicuro rinunciate anche voi a un discorso unitario e interrompete c intervenendo via via che qualcosa mi sembra sbagliato evidentemente c'era una prassi cioè gli ambasciatori si incontravano prima uno teneva un discorso di tre quarti d'ora poi l'altro un discorso tre quarti d'ora poi si salutavano e vi ha dato che gli atleti si sentono non al loro posto di che va bene ora visto che sei una stanza pochi qui davanti all'altro che sia duello parliamo col che avete da dire obiezioni pia e per prima cosa dite ci appunto se approvate questo modo di procedere viva parlare così i magistrati meli risposero due punti virgolette questo è il dialogo romanzo non esisteva roma la ragionevolezza di codesto pacato ragionare insieme di certo apprezzabile ma in stridente contrasto con la guerra che già qui non prossima ma presente fate tanto minuetti venezia ma là fuori cannoni contatti vediamo infatti che voi state queste si sedette qui come giudici di quanto verrà detto e poi non ci sfugge che per noi l'esito del dialogo sarà la guerra 6 come sarebbe logico riusciamo a prevalere in nome del buon diritto e perciò non cediamo o sarà la schiavitù se ci lasciamo vincere dai vostri argomenti sono ambasciatori e quindi le frasi le costruiscono molto bene c'è una retorica molto chiusi del duetto punto a capo ateniesi e del secondo micromovimento che fa tucidide prima faceva romanzo ma dato che non esisteva ha detto facciamo teatro che quello esisteva non c'è nemmeno più e lui disse alloro pure risposa niente ateniesi meli e da qui fino alla fine e teatro puro sentite le voci a poco a poco incominciate a riconoscerli no già adesso sono due attori un po diversi gli ateniesi email di vedete un po no concetta appena appena vede un po più grassi me li sono tutti chiusi in questa stanza e teatro e questa cosa qua ateniesi no se siete venuti per almanaccare con le ipotesi sui possibili scenari o comunque per fare tutto tranne che prende le decisioni riguardante la salvezza della città alla luce della situazione concreta allora smettiamo subito stessi siete qui però se andiamo spianiamo tutto spargiamo sale sia finita se invece volete parlare in termini costruttivi siamo pronti e comprensibile perdonabile che chi si trova nella situazione nostra si rivolga nel parlare fra proposta in molte direzioni ma ma certo questo incontro ha come oggetto la salvezza della città il discorso si svolga dunque come suggerite voi sei così vi pare si sono presentati praticamente inizio della partita iniziano gli ateniesi per quel che ci riguarda nevi infliggiamo una lunga sequela di parole con speciose argomenti per esempio che noi esercitiamo a buon diritto il dominio perché a suo tempo sconfiggeremo il persiano non verremo qui a tediarvi dicendo di cose che non tipo che noi siamo grandi menti di forti di questi qui sono figure retoriche poi noi usiamo anche in famiglia non starò a dirti non ti sto a dire quanto mi sia stato pesante fatto che tu facessi sempre yoga per quanto io devo far tirare i figli non ti dirò e lo dice questo figura tori e vengo da lontano è questo quindi non vi staremo a dire che noi abbiamo vinto così persiani quindi non voi bisol etnica no noi e che ora siamo qui per pulirvi perché abbiamo subito un torto da voi il torto era semplicemente sfilarsi via dalla guerra ne accettiamo che voi immaginiate di convincerci sostenendo che non avete voluto combattere al nostro fianco perché siete coloni di sparta che comunque non avete commesso torti nei nostri confronti lasciamo perdere le chiacchiere e intanto le ho dette però che mi secca sta roba che non vi che fai stelli davanti a me non ti ricordi che io ho sconfitto i persiani e poi mi secca anni che pensare che per far perdere tempo perché ti ribelli non vuoi combattere al mio fianco ma lasciamo stare siamo qui cerchiamo di essere pratici la nostra proposta è che si faccia quanto è realmente possibile sulla base dei veri intendimenti di entrambi consapevoli entrambi del fatto che la valutazione fondata sul diritto si pratica nel ragionare umano solo quando si è su di una base di parità mentre se vi e disparità di forze i più forti esigono quanto è possibile e i più deboli approvano quattro righe una teoria sul diritto che è una teoria molto sottile ed è bellissima e ci appartiene vorrei ricordarvi in maniera ossessiva che noi veniamo da qui il ragionamento è molto semplice certo ci sono dei diritti non li sappiamo ma si applicano nel ragionare umano quando ci sono due che hanno la stessa forza allora si può andare in tribunale per le leggi ma quando uno è così più forte l'altro è così più debole quello più forte prende ciò che può e il più debole da o ho capite al mondo diviso in due propria track guardate che noi abbiamo fatto una fatica porca per venir via da qui questi sono i nostri padri noi insegniamo a scuola questi qua cosa si si scusa si risponde uno che ti dice una cosa del genere è che dietro c'è 30 mila uomini se il tuo mestiere far l'ambasciatore è qualcosa risponde secondo noi è utile necessariamente ci esprimiamo così dal momento che voi con questo intervento avete scelto di ignorare la giustizia di parlare di utilità cattivelli se proprio devo portare su questo livello di se non stiamo qui a parlare di giustizia ma stiamo a parlare di cosa da dove utile far va bene parliamone così anche perché lascio 30mila uomini qui in molti me è utile dunque parliamo di utile e utile dunque che voi non distruggete un principio che è bene comune per tutti cioè non quando d'estate attende che forse non vi conviene e utile che a chi volta volta si trova in pericolo vengano garantiti normali diritti e che si venga incontro a chi coi suoi argomenti non ha attinto è necessario rigore e questo si adattano meno a casa vostra già che quando mai forte sconfitti vivere stesso esempio per gli altri se ora esercitata una vendetta durissima abile dice va bene niente poesia pratici poi ci sterminate oggi voi non volete parlare di diritti oggi un giorno qualcuno vi batterà e quel giorno voi vi ricorderete di oggi perché ci sarà uno molto più forte di voi e voi direte ma il diritto e lui vi diranno guarda il diritto è un'altra cosa abili cosa risponderesti a uno che tira messo nell'angolo così ateniesi anche se il nostro impero sarà spento se mai qualcuno ci vincerà noi non abbiamo paura della sua fine forza temibili non sono infatti per i vinti le potenze che hanno a loro volta un impero come ad esempio gli spartani e comunque non è con spartak e ora siamo in conflitto temibili sono invece i sudditi muovendo all'attacco della potenza che l'aveva dominata dominati eventualmente domani per caso di sconfitta ma su questo ci sia consentito di rischiare e altro ha detto ma guerra che un giorno ti troverai anche tu e allora era disposta a cinesi sono disposto a rischiare preferisco rimanere attaccato questo principio esistano delle conseguenze da pagare ne pagheremo quello che ci proponiamo di dimostrarvi è che siamo qui per soccorrere il nostro impero vero quello che dicono gli americani sempre ma anche noi quando siamo facciamo un'alleanza con loro e che al tempo stesso le proposte che stiamo per fare mirano alla salvezza della vostra città cioè che il nostro intendimento è di esercitare l'impero su di voi senza traumi e garantire la vostra salvezza in modo conveniente per entrambi per voi e per noi molto pragmatici non preoccupatevi di noi se un giorno qualcuno ci vincerà patiremo per intanto siamo qui per dire riduciamo il dolore al minimo come avete visto fin qui c'è un ritmo europa anche graficamente avete visto proprio delle tele quantità di testo non è già teatro altri che botta risposta ho risposto nelle sezioni che vedete adesso arrivare a questi comincerà veramente a parlare in maniera molto verosimile non palpitanti di cui sono battute da tre righe quella dei meli dopo e questa e come potrebbe essere conveniente lo stesso modo per non essere schiavi e per voi dominare è presto detto a voi invece della più dura delle repressioni toccherebbe di obbedire e noi troveremo un guadagno dall aver evitato di distruggerli e non accettereste che noi anziché nemici siamo i vostri amici senza però combattere al fianco di nessuno dei due schieramenti o questo questo e teatro tra il ritmo è inavvertitamente in questo momento in questa sala c'è una parte del pubblico che sta scivolando verso la parte dei meli e c'è una parte del pubblico che sta scivolando dalla parte degli ateniesi teatro buoni cattivi anche negli occhi non incominciamo ad averli anche negli occhi li conosciamo sono sono lire ma questo questo è un libro di storia ragazzi non te la spezia nelle sole poi altre cose in un tempo che è perfino rapido per noi figuratevi per loro tu sei dentro sei così e ping pong e perché è molto veloce e perfino veloce per noi è come potrebbe non torniamo indietro le schermate vado così come potrebbe essere conveniente lo stesso modo per noi essere schiavi per poi dominare è presto detto a voi invece della più dura della repressione toccherebbe di obbedire noi trarremo un guadagno di aver evitato di distruggervi e non accettereste che noi anziché nemici siamo agostini amici tutto bene senza però combattere di fianco nessuno ci tiriamo fuori dalla guerra no ateniesi perché la vostra ostilità non ci danneggia quanto la vostra amicizia scolpita bene e questo questo è un altra cosa d'americani la quale la vostra eventuale amicizia cioè fatto che queste ma siamo amici ed allora datevi conto che se noi avessimo amici come voi la vostra amicizia apparirebbe come un segno della nostra debolezza mentre il vostro odio sarebbe per i sudditi la prova della nostra forza ci sapeva fare con quattro rilievo come la rileggo perché sono una partita a scacchi prof ma non vi andrebbe essere amici solo che non comune non combattiamo fatto gli spartan è però non abbiamo niente contro di voi è una posizione che no molto moderna no da qui è proprio lì imperialista perché la vostra ostilità non ci danneggia quando la vostra amicizia la quale apparirebbe come un segno della nostra debolezza mentre il vostro odio sarebbe per i sudditi la prova della nostra forza se siete un melo a questo punto erano bravi comunque ok non dice ok ma perché peggio pur tuttavia noi sappiamo che le vicende belliche le guerre talvolta hanno sorti meno divaricate rispetto alla sproporzione delle forze in campo quanto a noi cedere senza combattere significherebbe rinunciare subito ogni speranza invece con l'azione c'è ancora la speranza di salvarci giusto dice va bene ok resta il fatto che non è che vince sempre il più forte c'è sempre la volta in cui il toro vince contro la juve è tanto un colpo di culo la tibia ta però non è detto proprio che succedono può passare ecco perché non dovremmo nemmeno coltivare la speranza perché non possiamo comunque scendere in battaglia in nome della speranza principio speranza importante questa loro sono il portavoce proprio di no è la ribellione alla logica arida delle imperialista no anche una bella insomma perché no perché non anche semplicemente in nome della speranza ateniesi spera in meri vedono non so perché io vedo le tesi più magri meli più grassi cielo così perché poi erano league arkin invece questi qui sono asciutti la democrazia news boh speranza la speranza abituale lenimento del pericolo danneggia ma non travolge chi le si affida come un di più ma chi le si appoggia tutto nel momento stesso in cui ne conosce ormai travolto la natura comprende anche i contro di lei ormai svelata non ha risorse e allora poi cercate di non fare questa fine deboli come siete e appesi a un filo cercate di non assomigliare ai più i quali pur avendo l'opportunità di salvarsi con mezzi umani quando ormai fiaccati li abbandonano le speranze in ciò che è visibile si svolgono a quelle nell'occulto la mantica gli oracoli e tutto quanto insieme con le speranze porta la gente alla rovina razionalismo ateniese spera se un disprezzo anche adesso qui faccio una cosa che per kimi perché la mia curiosità io odio andare a teatro ad essere coinvolto in fatti di chi dopo chi se volevo solo sapere da voi con una piccolissima alzata di mano al ateniese sulla cucina per sapere chi di voi sta dalla parte dei meli ma dopo tranquille ecco li guarda e chi sta dalla parte degli ateniesi un po meno ma ci sono perché guardate noi veniamo noi veniamo da lì integralmente noi siamo meli e ateniesi la nostra storia e il ping pong fra queste fra questi due ambasciatori che è durato secoli ma ancora oggi qual è l'idea di fondo di questo confronto è che mentre i meli parlano di giustizia molto prima che noi capissimo veramente cosa era cioè dalla rivoluzione francese in poi ha sostanzialmente cioè di diritto invece gli ateniesi parlano di un altra cosa che se avessi un atleta migliore potrei chiamare più tranquillamente giustezza che cosa è giusto fare se io c'ho una clava che the last hope per far scendere sulla testa cos'è la giustezza e che tu pighi il colpo bene questa è la giustezza la giustizia è un'altra cosa è un'altra cosa che molti secoli perché noi maturasse e non abbiamo mai maturato veramente se voi ancora oggi se voi spiate i potenti nel momento in cui la giustizia di cui non faccio esempi vedete una specie di stupore e di irrequietezza che comprensibilissima perché non lo possono dire ma loro sono ateniesi cioè quel che avrebbero da dire ma come io sono anche uno che c'è miliardi di euro sono fatto un culo adesso mischiate a rompere pare perché ho parcheggiato in seconda fila mamma mi hanno sempre questo atteggiamento quale oppure cascano dal pero l'ultima partita disputata più perché non perché è evidente che uno che c'è una macchina di 8 metri e il doppio dei soldi tuoi parcheggio nella testa cioè la posizione ateniese magari non così ben pronunciata così elegante ma sopravvive in tutti più forte ma anche nei bambini anche in noi ciascuno di noi quando è il più forte perché sono veramente una dentro l'altra la nostra passione per il diritto e la nostra razionalità c'è il fatto di saper riconoscere la giustezza le misure noi siamo gli uni e siamo agli altri molto conta anche nell'adesione qui c'è una parte che pensiero se siete per il diritto o siete per la giustezza ma molto conta anche il fatto che sia teatro questo e cioè il modo in cui loro lo dicono molti di voi staranno dalla parte dei meli perché ho detto quella frase che mi sembra la vostra l'avete tante volte mi sembra che quello che quello quello in cui credete ma detto così bene così come quelle che sta dalla parte di ateniesi ammirano giocatore di scacchi a milano la pulizia la ferocia la durezza anche il mondo conta molto conta molto che sia teatro e io trovo fantastico che che ti uccide forse involontariamente chi lo sa non sappiamo esattamente le origini di queste pagine qua sono talmente anomala che qualcuno ha ipotizzato che fossero state scritte per un'altra occasione semi teatrare e poi inserite dentro dal senofonte dopo ma nessuno alle prove di questo è più la deduzione moderna ma certo è che la cosa che lui ci fa fare e questa di ragionare su idee sui contenuti su principi in una forma teatrale in cui conta anche retorica il cuore l'emozione ed è anche lì dalle nostre radici arriva una lezione perché è sempre così non c'è non c'è una riflessione c'è un dibattito pulito freddo sulle idee sempre sono dall'alto sempre teatro qualsiasi discussione e teatro quando la facciamo noi quando assistiamo adesso diciamo ai teatrini della politica la televisione queste cose umilianti totò e peppino maggio naturalmente questa è una forma degradata ma da sempre due discutono stanno facendo a teatro cioè conta anche la bellezza della frase l'esattezza del nome da azzeccare un tempo non è solo confronto di idee ed è così bello che da così lontano questo nostro papà del papa del papa ancora oggi stasera qui ci dice guarda quando discutete non pensate di non fare teatro siete lì per strappare l'applauso per emozionarmi per coniare la frase giusta meli anche noi sappiatelo pensiamo che sia duro combattere contro la vostra potenza contro la fortuna se non vorrà essere il quale me non di meno qui me li ricordo a tutti per raschiare il fondo del barile ma sono bravissime cioè alla fine di questo di questo dialogo solo mi fa la domanda cosa poteva ancora dire un melo non vi viene in mente niente perché non provate tutte nondimeno poi semmai sempre che dico non va bene allora fate di una cosa volete se proprio chi si chinò poi però è lì proprio in sequenza le dicono tutta nondimeno confidiamo nella buona sorte che promana dalla divinità eccoci siamo questo è un argomento molto importante che non ci verrà meno perché noi senza colpa ci troviamo ad affrontare degli ingiusti dio è con noi ma è con noi soprattutto se siamo qui non abbiamo nessuna colpa è quello là è cattivo certo che dio sta con noi di io la fortuna al destino sta con noi siamo più deboli ma noi siamo i giusti tu no possibile che non succeda niente non ci aiuti psi jack e ci mandano al massacro noi i giusti è una buona argomentazione è quanto l'inferiorità delle forze qui si giocano tutto per tutto confidiamo nell'alleanza con sparta sotto sommato erano ex spartani e questi qua alleanze che non può non manifestarsi a tacer d'altro almeno per il rapporto di stirpe che ci lega per la vergogna che ricadrebbe altrimenti su di loro e dunque non è poi così razionale la nostra fermezza abili e proprio si gioca tutte le carte migliori al fondo primo tu sei l'ingiusto io sono giusto listino sarà con me secondo oltretutto sono giusto anche che mio nonno era spartano quindi non ci credo che quello non arrivi e questo e arrivano i nostri sono due motivazioni molto diverse ma tutte va bene prendiamo le due cose più preziose pack sul tavolo e io me li vedono più i medici in quel momento lì se n'era interazione da parte cosa risponde a 1 e quindi a cinesi hanno una risposta molto lunga perchè no molto la più lunga più lunga perché i due temi sono interessanti quanto al favore degli dei neanche noi saremo da meno ne siamo per persuasi tutti gli eserciti pensano che dice con loro ma gli attesi erano conosciuti per la loro intelligenza e non la sbattono lì così anche il foro dell'i day sarà anche dalla nostra parte già che quello che facciamo quello che pretendiamo non si pone ha fatto fuori dalla concezione che gli uomini hanno del mondo divino né del reciproca loro disposizione vuol dire che ciò che loro fanno in qualche modo lo fanno perfino gli dei non solo tra gli uomini come ben noto ma per quanto se ne sa anche tra gli dei un necessario e naturale impulso spinge a dominare su colui che puoi sopraffare qui la ferocia degli ateniesi mostroni a questi suoi nostri padri e non sono iper siae due giovani per sia questi sono i nostri padri quelli che noi studiamo a scuola il politicamente corretto nasce dai greci che dicevano un necessario e naturale impulso spinge a dominare su colui che puoi sopraffare questa legge non l'abbiamo stabilità noi ne siamo stati noi i primi a valerne l'abbiamo ricevuta che già c'era ea nostra volta la consegneremo a chi verrà dopo e avrà valore eterno erano molto di destra ma molto antropologicamente destra ed erano gli ateniesi poi voi sa darmi che di samotracia il partenone mi fate tutti i vostri sogni l'arte classica per secoli la rassegna di bellezza nasce da lì mbaga imparato alla democrazia questa legge che se sei più forte lo vuoi schiacciare questa legge non l'abbiamo stabilità noi ne siamo stati noi i primi a valere l'abbiamo ricevuta che da sera ea nostra volta la consegneremo a chi verrà dopo e avrà valore eterno è difficile di lavorare più micidiale di questo è stato il melo il melo che è incredibilmente di sinistra cioè io a una cosa che mi sorprende perché l'ateniese io lo capisco no ma come facesse il melo senza la rivoluzione francese e poi la meraviglia che sulla carta quello di destra e il melo perché non li gurkha cioè quasi sinistra il democratico perché è il ventre da cui noi siamo noi non è un caso che ancora adesso non siamo riusciti a mettere il piace a posto veniamo da là c'era tutto c'era tutto come come ne richiede c'è l'inno alla guerra c'è la sanzione della guerra come fondamento dello stare comune c'è l'eroismo in guerra come unico destino possibile per gli umani maschi naturalmente ed è la bibbia di una civiltà guerriera e poi tu guardi tra le pagine in un passaggio e ci trovi beffa così un inno alla pace che sembra fatto nel 1955 c'è dopo una caton de mondiale le donne nel dio di sole donne che parlano è bellissimo perché sono le donne e achille che è la bestia è il più guerriero di tutti e l'invincibile e il violento per eccellenza di quello che quando entravo in battaglia per il solo fatto di vedere il suo pennacchio i troiani scappavano è la più bella pagina contro la guerra ne richiede e l'afa achille in cui proprio dice quando poi non c'era un 12 di tornare a casa dai suoi dic la nomina combattere stiamo perdendo in lui a questo pezzo indimenticabile in cui di achille dice questa espressione quando perché morire dice quando c'e la vita e quando l'anima esce dalla gola nessuno più riuscirà a farvela di nuovo entrare e allora tornano dalla mia isola lui era la guerra fatta persona ma sono pagina tutto il resto l'iliade è il browser cadere degli errori e le armi al sangue la ciura che era tutto qui è molto pulito perché teatro una parte dall'altra come voi i tag dibattito sulla giustizia ma è sempre stato così noi veniamo da un ventre che così per questo siamo un po disturbati non avevamo padri madri lineari non ne abbiamo mai avuti agenti che ha inventato la filosofia ecco perché per quel che riguarda il divino abbiamo motivo di ritenere che non verrà meno neanche a noi quanto la vostra opinione su gli spartani cioè che si paventando la vergogna correrebbero ad aiutarvi mentre ci rallegriamo per l'ingenuità non vi invitiamo la follia quanti sono dalla parte degli ateniesi cioè non puoi mostrare la parte che parte a cosina la potenza per questo e teatro puro e la cosa fantasie ed uccide non è che scriveva bene ma qui scrive bene forse non era lui chi lo sa a questa fase fantastica ed erano e frasi che lui ascoltava dagli ambasciatori che ricevono amica caso è cioè questo è cartesio l'eleganza di laros fuco quanto la vostra opinione su gli spartani mentre ci rallegriamo per l'ingenuità non vi invitiamo la follia dei link e lì mi vedo il melo e poi gliela spiega non si guarda in genere gli spartani praticano la virtù soltanto tra di loro al contrario sul loro modo di agire verso gli altri ci sarebbe davvero molto da dire in due parole gli spartani sono colori e qual è la nostra conoscenza più sfacciatamente di chiunque altro stimano bello quel che li piace quello che gli piace dovete aggiungere è giusto quello che gli giova che fanno i fatti loro cene chissà se dire che si vergogneranno sono andare a difendere la riconoscete gli spartans ha mai fatto niente che non possa nel loro utile proprio ideali ma zero perché le utile lo fanno e bello quello che gli piace utile quelli livelli utile fin non ci farete passare qui gli spartani per degli idealisti difficilmente una tale maniera di pensare può giovare a quella vostra salvezza di cui in questa situazione andate farneticando cosa può dire un melo ma è proprio qui la ragione della nostra fiducia e qui è proprio parlato e voi il proprio vedete la verità un po sudato almeno e l'altro sembra è molto vivo guardate questa roba viene da lontanissimo gente ma sono lì napoli vedi la faccia un po ruby ma proprio per questo abbiamo fiducia non pensiamo che loro siano buoni questo d'accordo e spartane free chords sul no no è perché è utile per loro 15 a salvare noi confidiamo nel loro senso dell'utile e se non vorranno tradire i meli loro colonie perdere così la fiducia dei greci fare un regalo ai nemici la negazione di buon cuore politicamente corretto ma chi se ne frega e che gli è utile ateniesi e non pensate che l'utile si persegue evitando i pericoli mentre il giusto il nobile di occorre rischiare una strada questa del rischio nella quale gli spartani per lo più non si avventurano e lo sapevano perché ispettivi avevano questa fama qua adesso lo capisco voi avete visto 300 lettre mobile ok ma era notorio che dei due il tratto eroico in battaglia di azzardo di rischio era molto più degli ateniesi gli altri erano nazionali c'erano combattenti nati ma il genio era era ateniese la seconda secondi bacione persiana loro respinsero solo col genio ateniese con una strategia che stasera non vi posso raccontare senza nessun senso completamente folle che molto disciplinatamente tutti aderirono abbandonarono atene per vincere quella guerra abbandonarono gli ritirarono persiani camille mormile moltissimi gli fecero andare avanti andare avanti certo punto gli diedero anche atene ma come fecero i russi ai nazisti come i russi a napoleone cioè si diceva niente e di attirare un attirate michele attirarono in un braccio di mare strettissimo in cui milionate di navi persiane dovete andare avanti tre alla volta e tra i contro 3 sarà sono giocata ma genio puro ma sacrificio e questo era notorio gli spartani erano un po più babbei diciamo l'eroismo era ateniese meli ok gli spartani sono fatti così ma potrebbero affidare ad altri l'impresa mare di creta è grande più difficile per i dominatori la cattura che non la fuga per chi voglia involarsi e poi se fallissero in questo tentativo potrebbero rivolgersi questa geniale e se fallissero cioè ci vengono a salvare ma poi mi vogliono e scappano ok siamo perduti no che pensateci bene potrebbero rivolgere l'attacco contro il vostro territorio voi siete qua a perder tempo con noi questi puntano dritto su atene contro vostro territorio contro i residui vostri alleati quelli non raggiunti da pratica ea quel punto sareste costretti a lottare non già per mantenere il controllo degli alleati di un isoletta come la nostra che non vi spettano ma di quelli più attinenti a voi e dello stesso vostro territorio ateniesi sì abbiamo già fatto esperienza di ciò si è già successo siamo preparati a questa eventualità ma proprio voi dovreste sapere che mai da nessun assedio gli ateniesi de campano per il profilarsi di altre minacce ed è proprio sono la durezza sì è vero io sono qua e là ma non è mai successo chi me ne sei andato da un isoletta che stava assediando per paura che entrassero a casa mai tali non è che discute tanto perché lo sapevano che erano fatti così perché c'era questo in più del rischio si giocavano tutto e ateniesi e con questo si sono giocati tutte le carte possibili è questo il punto in cui dico cosa potrebbero ancora dire niente e infatti ed è l'ultimo pezzo di questo dialogo si guardano perché ormai è teatro io liquidi maggio dopo un silenzio e poi gli ateniesi fanno la loro proposta fine del dibattito proposta questo è come a teatro come finisce no allora prendiamo atto del fatto che voi pur avendo accettato di cercare discutendone una via di salvezza non avete detto nulla in tutta questa discussione che potesse portare qualunque persona a sperare di salvarsi i vostri punti di forza sono speranze futura lì mentre invece ciò di cui effettivamente disponete è poca cosa non tale da garantire la vostra sopravvivenza rispetto alle forze che vi stanno di fronte e follia se ora dopo che ci avrete congedati non prenderete un'altra decisione più saggia delle cose dette qui voi non vorrete ripiegarli in quel sentimento di orgoglio e vergogna che tanto male ha fatto alla gente in situazioni di pericolo evidente e rovinoso molti che pure già vedevano il baratro in cui erano condotti li ha trascinati il cosiddetto sentimento dell'onore e a precipitare a capofitto in sventure irreparabili e a macchiarsi per la loro follia e non per colpa della sorte di una vergogna ancora più duro ma se prendete una buona decisione voi eviterete questa fine poi non riterrebbe sconveniente lasciar prevalere la più grande potenza che vi offre condizioni equilibrate e cioè la condizione di alleati tributari con la garanzia di serbare il vostro territorio e l'offerta che fanno gli ateniesi dinanzi all'alternativa tra guerra e sicurezza voi non vi ostinerete a scegliere il peggio è che coloro i quali non cedono ai loro pari con piacciono i più forti e mostrano equilibrio quei più deboli quelli vinceranno non perdete di vista questo punto anche quando noi ci saremmo allontanati ne sono e ci giriamo e ce ne andiamo ma questa roba ricordata nella prima di risponderci mettetevi bene in testa che della vostra patria che state decidendo dell'unica patria che avete perché tutto dipenderà da un'unica deliberazione fortunata o rovinosa che sia monologo finale chiuse virgolette punto e tucidide esce dalle incantevoli cercate sono uno storico io faccio e se tira tira un respiro va a capo e ritorna storico così gli ateniesi si ritirarono dalla sede dei colloqui i meli si riunirono per loro conto film se ne vanno rimangono questi qua si guardano in faccia ti rigiro nella testa tutto quanto ho sentito detto e ci hanno la loro patria sono 700 anni che ce l'hanno ma una decisione in questo di detenere somme stiam le avete in mano il destino della vostra patria l'unica che avete che è un'espressione bellissima che userei molto per il nostro paese non rovinate questo paese è l'unico che abbiamo perché così i meli si riunivano per conto loro ma decisero negli stessi termini in cui si erano espressi durante i colloqui e quindi risposero in questo modo due punti virgolette monologo dell'altro siamo rimasti dello stesso parere ateniesi non ce la sentiamo di liquidare in pochi istanti la libertà di una città che esiste ormai da 700 anni confidando nella buona sorte che promana dalla divinità che finora ci ha salvati e nell'aiuto degli uomini e in particolare degli spartani tenteremo di farcela la nostra controproposta e di essere vostri amici ma nemici di nessuno dei due schieramenti e vi chiediamo di ritirarvi dal nostro territorio 30 mila base stipulando un trattato di pace che appaia conveniente sia a noi che a noi la dignità ma del debole in realtà loro non si sono mossi di un millimetro il ri come gli ateniesi lungo dibattito nessuno siamo subito la proposta delle tre mesi e quella che avevano all'inizio quella dei meli e quella che avevano inizio è così risposero i meli ultime sette righe di questa bellissima ps allora gli ateniesi si allontanarono dai colloqui se ne vanno dicendo l'ultima cosa che dicono prima di tornare sulle loro porta ieri dicendo due punti aperti virgolette ancora a giudicare dalle vostre deliberazioni voi siete gli unici che stimate le cose eventuali più sicure di quelle visibili e anzi considerate già esistenti per il solo fatto di desiderarle anche le cose che neanche si vedono e poiché fiduciosi né gli spartani nella fortuna nelle vostre speranze avete messo in gioco tutto tutto perderete da dove viene il western prima dalle lievi da qua ma è così tutta l'epica ancor oggi lavoriamo e tutta già ma anche in forme piuttosto raffinate fine gli ambasciatori tesi se ne tornavano all'accampamento e gli strateghi politici dato farsi una doccia si è raffreddato anni fa nello store lo come deve fare tu senti per piombare giunto naso e racconta gli strateghi poiché mary si rifiutavano di accettare le proposte dei legati decisero l'attacco immediato divisero per città le truppe costruirono un muro per stringere d'assedio i meli in questo lo storico che ti dice esattamente cosa fecero in un secondo momento gli ateniesi lasciarono nell'isola un corpo di guardia misto di uomini loro degli alleati col compito di tenere l'isola con controllo ma voli rob e militari la tac non nola non riescono a prenderla lasciano una parte di questi soldati gli altri li riportano a casa le truppe rimaste continuarono l'assedio punto a capo gli archivi in quel medesimo tempo fecero un'incursione in filaria ma caddero in un'imboscata organizzata dai frasi e dai loro esuli e pesto circa 80 uomini molto preciso muovendo da pilot gli ateniesi fecero un grande bottino ai danni degli spartani e gli spartani neanche dinanzi a questa incursione storico e quando tu legge su cui sentiamo quanto leggi la guerra del peloponneso a questo punto dice ma come tutto sto pezzo di teatro che adesso mi diceva bene annunciatori dei soldati ora dunque la in beozia una foto di una come la hand e ora sono qui e questa è la differenza fra uno storico è un narratore ed è bellissimo perché e come questo momento un full garbato e ci informi corinzi poi certo punto senza i meli si impossessarono con un assalto notturno di una parte del muro costruito delle ateniesi ah ecco torniamo a raccontare bene quella vicino al mercato lo storico ucciso alcuni uomini preso con sé cibo e quanto altro poterlo gli ateniesi da quel momento miglioravano la sorveglianza e finiva l'estate punto a capo nell'inverno seguente gli spartani si accingevano invadere il territorio di argo ma come argomento sapere come è finita omero questo enorme mai fatto approfittando del rinvio nello stesso periodo i meli i meri daccapo riuscirono a fare una sortita e si impadronirono del muro ateniese in un altro punto approfittando della scarface scarsezza di difensori venuto poi date né un altro corpo di spedizione al comando di filo crate figlio di demi ha assediato ormai con tutte le forze fino allo stremo prodottasi anche da loro al loro interno un tradimento i meli si arresero gli ateniesi a discrezione una riga quando non è un narratore non è un oratore è così però perché erano ora tutta quella fantastica non lo sai no ed è alla fine si è arreso lady solo fatti di nove di voi di noi quel che volete e poi ci sono quattro righe gli ateniesi uccisero quanti meli in età militare poterono catturare fecero schiavi le donne ei bambini il territorio lo abitarono loro inviando 500 coloni punto fine questa frase che bello voglio che la vediate se riusciamo a mentana se proprio la storia garcía márquez non l'avrebbe scritta così ma questa pulizia no sta dicendo una cosa atroce vuol dire che hanno preso tutti quelli che sono riusciti a prenderlo che erano maschi in grado di combattere e li hanno uccisi hanno preso tutte le donne i bambini e hanno deportati e in un'isola deserta hanno portato il loro colonia questi sono i nostri papà volevo dirmi noi veniamo da qua duretto questa storia dei meli rimase nel cuore degli ateniesi per molto tempo per la ferocia e questo può spiegare come mai tu ci dedicò così tanto tempo a questa storia qua e quando atene persa perché te ne persa quella guerra come quella fini come finiscono tutte le guerre fra piccole potenze a un certo punto una delle due potenze svende la propria indipendenza a una grande potenza si allea con lei e sconfigge il nemico gli spartani si misero coi persiani soldi navi alleanze ea quel punto fecero a pezzi atene ma tutta la grecia finì sotto il cono di dominio dell'impero persiano lo potevano fare anche gli ateniesi tentarono perfino di farlo diciamo ma in quell'occasione furono più bravi gli spartani e quindi come sempre cede in questo tipo di guerra vinse quello che si alleò con gli stati uniti teoricamente e allora arrivano gli elicotteri e aerei senza senza pilota ma atene perse e quando perse loro sapevano di aver governato per anni un impero con ferocia e si ricorderanno di me lo è propori e senofonte quando quando racconta questo polo dice per le strade tutti si ricordavano di melo e del destino dei meli perché era quello che li aspettava perché loro stessi avevano avuto la forza il rigore di imporre quel principio può in realtà non andò così ma non è quello di cui voglio parlare questa sera voglio invece prima di finire raccontarvi non leggerli un'altra storia che c'è nella guerra del peloponneso che molto vicino a questa e nonostante involontariamente nonostante tu civile ha una bellezza letteraria fantastica ed è come tutte è che tutto questo raccolto in un'immagine io trovo che poi vista la forza e piu facile portare a casa nel quarto anno di guerra in un momento in cui gli ateniesi erano veramente l'accordo perché avevano avuto una epidemia di peste in città quindi morivano moltissimi vi convivevano con questa malattia che l'aveva veramente messi in ginocchio non avevano più soldi senza soldi la guerra e quindi hanno per la prima volta hanno veramente intravisto la sconfitta erano passati solo quattro anni in quel momento rimettiamo la la cartina qui su questo muro in un'altra isola non me la un'altra isola nell'isola di lesbo che la città di mitilene li piglia a tradimento nel momento della loro massima debolezza e insorge contro di loro instaurano regime oligarchico e smette di versare i tributi e di fatto esce dall alleanza ha ottenuto mitilene aveva aveva anche un trattamento ancora migliore di quello che aveva anche in parte melo cioè loro non erano tenuti a dare denaro da uno navi era solo allora un'altra isola potevano costruire loro navi e darne una parte quindi disponevano di una flotta in questo era considerato un privilegio per essere uno sotto tallona degli ateniesi eppure nonostante questo loro nel momento di massima debolezza degli ateniesi si ribellano e atti mesi sono allo stremo ma con la durezza degli imperialisti veri pensano questo non può accadere ps nona crepe tutto franerà eccetera e allora proprio spacconi salvadanai il web con una fatica immensa mandano una flotta ad assediare mitilene ed è una lotta durissima dove loro proprio vedono un pelo la sconfitta e poi finalmente riesco a entrare in città e conquistarla una volta di più perché gli spartani non riuscirono ad arrivare a difenderli entrano in questa città dopodiché i loro stratega prende gli oligarchi di questa città e tutti quelli che così dopo la buona sembrano i responsabili dell'insurrezione della ribellione li carica su una nave e li spedisce ad atene con un messaggero che chiede ad atene cosa deve fare e tennessee vedono arrivare questa trireme avanti indietro per legge che si riuniscono in assemblea la democrazia per decidere cosa fare degli abitanti di metilene tenete conto che l'episodio di melo e posteriore era la prima volta che si trovavano di fronte a questa situazione si riuniscono e tucidide racconta ci fu un grande dibattito in assemblea avevamo i miei due immaginarci migliaia di persone in un momento in cui dice tucidide gli animi erano esasperati perché vanno paura erano però dalla sconfitta ma avevano vinto ed ora devono decidere che sorte riservare a quell isola i suoi abitanti e alla fine del dibattito l'assemblea voto per alzata di mano e quello che votarono fu di sterminare tutti i maschi del isolati della città di metile non è l'isola di lesmo della città di metilene tutti e di deportare tutte le donne ei bambini come schiavi e andarono a dormire prima di andare a dormire fecero saltare una trireme a portare il verdetto a mitilene e voi dovete immaginare questa nave questa questa nave di morte che parte da te ne lo vedete e deve attraversare il mar egeo al mattino si svegliarono e alcuni incominciarono a pensare che l'avevano fatta grossa cominciarono a dirsi per strada se non avessero esagerato e allora riconvocarlo in fretta e furia l'assemblea risalirono tutti sulla loro collinetti e ricominciarono discutere in questo in questa seconda di questa seconda assemblea uccidere proprio racconta gli interventi c'erano i più radicali che dicevano si no dobbiamo farli fuori tutte così perché sennò l'esempio se non gli altri e c'era una parte più moderata che non dovete aspettarvi che fossero più buoni semplicemente sostenevano che non era il racconto producente perché si sarebbero fatti una fama non utile alla guerra non c'è ombra in tutto questo di sensibilità umana niente nostri padri ma c'è un discorso sull'utilità proprio i moderati di roma noi siamo questo noi siamo dei padroni così feroci e soprattutto ci utile essere così non è che forse un padrone più morbido comunque più l'api priorità di successo e il dibattito nella giornata mentre la trireme sta per raggiungere mitilene ripeto si prolunga a sign e alla fine portano di nuovo e questa volta vincono i moderati e la decisione che prendono è la seguente uccidere senza processo tutti quelli che erano stati importati da mitilene come responsabili della ribellione subito e poi mandare una seconda nave a mitilene cercando di fermare il verdetto aveva una giornata di ritardo e tu cd the racconta la partenza di questa nave ed è strano che poi appunto lui uno store non è non è uno che se però gli è piaciuto scrivere che la gente tutta è andata al porto a parlare con i rem a torino c'è chi dice c'è chi diceva gli dava viveri cecchini offriva soldi quelli di mitilene che che avevano poche pochi minuti di vita li stavano eseguendo senza processo picchiarono tutto quello che avevano le offrirono questi rematori e con un giorno di ritardo questa nave parte e voi dovete immaginare nel cuore di quella guerra che quel mare li queste due navi con questi due verdetti che si inseguono come due pensieri è un'immagine molto bella perché parla della fragilità della democrazia cioè in un po come se i nostri padri dei padri dei padri da allora ci avessero detto guarda che il vostro destino è quello di prendere decisioni e poi prenderne di altre è stata un continuo mandare navi una dietro l'altra cercare di raggiungere poi quel che succederà nessuno può dirlo e da rete e farete regali da rete denaro ai rematori della seconda nave ma non fate altro che questo perché quello che discende dal nostro modo di stare al mondo e di decidere le cose la fragilità della democrazia è quella decidere sotto l'impressione non l'emozione momento ma nella sti città della democrazia che il giorno dopo si riuniscono di nuovo vento no che cosa abbiamo fatto un'altra nave presto si batte ma il re ma è quasi addirittura un'immagine proprio del del mondo dei greci di stare al mondo se volete questo il fatto che loro siano un inventore della filosofia o comunque sono quelli che hanno hanno ristrutturato il pensare in forma in figure i sistemi sono quelli che per noi hanno inventato questo modo pensare e questo modo di pensare se tu lo guardi e non è molto diverso dal per spedire navi una dopo l'altra inseguirsi ciascuno con un'idea dentro e quello dopo cerca di fermarla correggere la rotta è un'immagine di come muovevano la mente proprio e un quadro chi siete voi greci a rosalie due navi che si inseguono e tucidide che pure uno storico avrebbe dovuto essere freddo li si scappa a scappare una piccola frasette e dice che in poi chi lo poteva sapere ma lo dice di piedi piacque dirlo disse che addirittura i rematori di notte non fecero i turni non dormirono remarono e basta e poi con rinnovata freddezza racconta com'è andata a finire e cioè che la prima nave fini nel porto di mitilene scesero comunicarono il verdetto è no stratega che era lì lo comunico alla cittadinanza dopodiché disse come bisognava fare cioè voi raccogliete i maschi e mettetela dove li bruceremo donne bambini da questa parte e in quel momento dice tosi da videro all'orizzonte una nave a rivale e la cosa bella del racconto e che si fermarono perché un po se la sentiva testa interessa facciamo arrivare per magari un mercante però un picco ed è così che arrivano chen è così che perché noi sempre arriva la nave che faremo i nostri pensieri piccola sanno di questa chance del aspettarono della spettarono e la fecero arrivare in porto e bloccarono tutto è la seconda nave portò il messaggio di salvezza salvezza adesso stiamo parlando del fatto di uccidere senza processo questi qui erano gli storici che ha studiato tutto questo dice che erano un migliaio quelli che loro trucidarono senza processo erano un migliaio ed erano probabilmente un decimo dei maschi adulti in grado di combattere che c'erano a mitilene qui da sempre è neanche che poi il verdetto era vivete feci code di carnevale schiavi tutti però insomma c'erano march le differenze diceva di crudeltà e immagine e in quella in quella corsa nel mare di queste due navi che è e l'immagine del modo di stare al mondo dei greci e ateniesi ma l'arminia modali molto più tira gli spartani c'è la debolezza la flessibilità c'è la velocità l'elasticità che noi abbiamo imparato c'è anche questa cosa che noi abbiamo ha parzialmente imparato che c'è che tutto in questo gran casino c'è questa roba che dici ma questa roba ingrovigliata poi tu la guardi lei si mette così ed è bella immagine delle due il mare quegli altri che vanno un pò lenti questi che già deciso tutto voi di qua e di la bellezza questa era dei greci ma noi l'abbiamo ereditato noi siamo così siamo nella merda ma ma abbiamo un modo di esserlo cioè noi facilmente articoliamo la nostra fragilità la vostra mente la nostra disfatte le articoliamo in figure fantastiche ci viene da allora abbiamo mai smesso quanto è così era questa l'immagine volevo farvi leggere tucidide perché volevo farvi fare un po di teatro in questo teatro ma più di tutto volevo che venne andaste questa sera con queste due aree in testa perché noi veniamo da lì e questo modo bellissimo per dire nostre radici grazie buonasera [Applauso]