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La Clonazione di Dolly e le sue Implicazioni

piacere sono salvatore piacere anche io sono stato a roma [Musica] venticinque anni fa nel pubblico questa copertina annunciando al mondo intero la nascita della pecora dolly il primo mammifero clonato a partire da una cellula somatica adulta praticamente da un essere vivente già bello che è cresciuto ma che cosa vuol dire che un migliore stato clonato diciamo subito che si abbiamo coronato un animale ma non si possono clonare gli esseri umani almeno oggi non ancora e che l'esperimento dolly non ha mai avuto questo obiettivo allora perché abbiamo abbonato dolly e a cosa è servito innanzitutto chiariamo subito la differenza tra procreazione e clonazione dolly non è figlia di nessuno o meglio a una madre surrogata e ora vi spieghiamo subito perché ma il suo patrimonio genetico non deriva dall'unione di due individui infatti nella propria azione quando lo spermatozoo del maschio penetra nel l'ovulo della femmina si formano zygote con un nuovo patrimonio genetico che naturalmente deriva dal rimescolamento dei patrimoni genetici dei due genitori nel caso di dolly invece parliamo di una vera e propria copia del quadri monio genetico della cellula di un solo individuo immaginate di prendere un foglio con una serie di informazioni scritte su e di fare una fotocopia esattamente è questo che è avvenuto ma come hanno fatto gli scienziati a creare la copia di una pecora ian wilmut biologo che realizzò l'esperimento edimburgo effettuò la clonazione con il metodo del trasferimento nucleare che ora proviamo a spiegarvi in modo semplice wilmut prese due pecore di razze diverse una finish dorset di sei anni e una scottish i black bass dal tessuto mammario della finnish dorset di sei anni prelevò il nucleo di una cellula somatica così vengono definite le cellule adulte poi dalla scottish blacks race prese un ovulo fecondato e lo svuotò del suo nucleo chiariamo che il nucleo di ogni cellula contiene tutte le informazioni genetiche di un individuo quindi impianto in della finisce dorset nell'ovulo denuclearizzato della scottish black face l'ovulo ottenuto con il patrimonio genetico della finish dorset venne impiantato nell'utero di una terza pecora che dopo 148 giorni il 5 luglio 1996 dire alla luce dolly una pecora praticamente fotocopia alla finish dorset da cui era stato prelevato il patrimonio genetico per questo motivo vengono scelte due razze molto diverse proprio per dimostrare che dolly fosse identica alla pecora da cui era stato prelevato il nucleo della cellula somatica ora giustamente vi chiederete e cosa abbiamo ottenuto facciamo un attimo un piccolo excursus storico sulla clonazione per capire effettivamente perché quello di dolly è diventato un esperimento epocale chiariamo bene dolly non è primo essere vivente clonata al mondo in assoluto l'anno prima per esempio lo stesso gruppo di ricerca con o altre due pecore megane e mora ma attenzione non da cellule adulte già differenziate bensì da cellule embrionali quindi non differenziate con questo che cosa vuol dire che fino alla colazione di dolly non era mai stato dimostrato che una volta iniziato il differenziamento della cellula ovvero la sua maturazione questa potesse tornare ad avere una funzione embrionale difatti era diffusa la condizione nel mondo scientifico che il differenziamento forse un processo irreversibile e quindi che più una cellula diventava adulta più si disperdesse il patrimonio genetico originario in realtà l'esperimento di dolly dimostro invece il contrario ovvero che il nucleo di una cellula adulta impiantato in un ovulo è in grado di riprogrammarsi per i ricercatori questa scoperta fu incredibile perché spalancò le porte a tante nuove possibilità in tutti i settori della scienza dal campo della medicina che ha portato avanti trattamenti sperimentali per la cura di malattie incurabili al campo della biologia che sta provando a riportare in vita intere specie in via di estinzione o addirittura animali da compagnia scomparsi traguardi importantissimi sono stati raggiunti nel trattamento della stamina quando si parla di cure con le staminali con i metodi tradizionali non si può prescindere dal donatore compatibile con il metodo dolly non c'è più bisogno del donatore ma è la cellula adulta dell'individuo stesso a essere riportata alla fase embrionale per riprogrammarsi con lo stesso patrimonio genetico senza quindi il rischio dirigenti e problemi di compatibilità praticamente con la clonazione di dolly abbiamo scoperto che si possono fabbricare inter i tessuti umani fotocopia quindi tutto facile tra poco finiranno per provarci ribadiamolo assolutamente no in questo video vi abbiamo raccontato solo il caso di successo di quel team di scienziati che vide però il fallimento di ben 276 tentativi prima di dare alla luce dolly e da qui per arrivare alla clonazione umana ce ne passa e come è stato spesso il padre di dolly ian wilmut a dichiarare che clonare un essere umano sarebbe possibile ma fortemente sconsigliato perché potrebbe portare ad aborti e malformazioni e invece a dolly come è andata lolli ha avuto una vita tutto sommato normale ed è morta a 7 anni per un edema polmonare la comunità scientifica si è divisa sui problemi di salute come per esempio sull'artrite che l'ha colpita in un'età relativamente precoce qualcuno era infatti dell'idea che fosse un difetto conseguenza della clonazione qualcun altro invece non era d'accordo perché in fondo alla trite è una patologia che può colpire anche in fase precoce e ancora argomento di dibattito se il prelievo del nucleo di una cellula somatica adulta possa aver influenzato la durata della vita e le patologie di dolly ai posteri l'ardua sentenza magari loro capiranno qualcosa in più e per quanto riguarda i problemi etici chiaramente oltre al timore che il potente strumento della formazione possa finire in mani sbagliate c'è anche chi ritiene che non bisogna giocare a fare dio con le vite umane e trova moralmente inaccettabile fare esperimenti sui voli già fecondati e qui lasciamo a voi la discussione l'eredità lasciataci da dolly seppure ancora in fase sperimentale potrebbe quindi contribuire a salvare animali in via di estinzione o addirittura riportare in vita specie ormai estinte molti ci credono fortemente mentre tanti altri sostengono che ci si dovrebbe concentrare maggiormente sulla conservazione di quello che ancora abbiamo piuttosto che su quello che abbiamo già perso la sfida è comunque aperta e solo il tempo ci dirà se e quanto la clonazione potrà tornare utile nel campo della conservazione nel frattempo se ci spendessimo un po di più su habitat ecosistemi e biodiversità a rischio non sarebbe affatto male [Musica]