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Rifiuti e Sostenibilità Ambientale

Ciao, benvenuto in questo nuovo video di Te lo spiego meglio. Rifiuti, uno dei tanti problemi che la nostra società si trova a dover affrontare. Causa di enormi danni all'ambiente, ma se vogliamo pensare anche egoisticamente, causa anche di enormi spese. Perché è un problema e come lo stiamo affrontando? Ma facciamo un passo indietro. Già dall'inizio dei tempi l'uomo produceva rifiuti. I rifiuti sono sostanze di scarto o di avanzo di svariate attività umane. Però fino a qualche secolo fa si parlava soltanto di scarto, l'avanzo non esisteva. Nell'antichità i rifiuti prodotti dall'uomo erano costituiti soltanto da materiale organico che veniva disperso in natura e si decomponeva naturalmente. Ma è da qualche secolo che l'uomo inizia a utilizzare nuovi materiali grazie allo sviluppo tecnologico. Lo sviluppo della chimica porta alla produzione di nuovi materiali non esistenti in natura e a volte anche dannosi per gli esseri viventi. Tuttora, a causa del crescente progresso della nostra civiltà, si sta verificando un consistente aumento dell'utilizzo di beni di consumo e quindi un fortamento dei rifiuti prodotti. In particolare, un grave problema è costituito dall'usa e getta, la produzione di beni destinati a un breve periodo di utilizzo, al termine del quale non sono più utili, per esempio per quanto riguarda gli imballaggi. Pensate che solo in Emilia Romagna... Ogni abitante produce una media di 650 kg di rifiuti all'anno. 650 kg! Io quando l'ho saputo non ci potevo credere. È una quantità enorme! E tenendo conto del fatto che la popolazione della regione è di circa 4 milioni e mezzo, ogni giorno, solo in Emilia Romagna, ci ritroviamo con 8 milioni di tonnellate di rifiuti da smaltire. 80 milioni di tonnellate al giorno in tutta Italia. Rifiuti che da qualche parte... parte andranno pur messi e allora dove li mettiamo? Il metodo più tradizionale e che ci portiamo dietro dall'antichità è quello delle discariche, dei luoghi in cui vengono accumulati rifiuti, parte di essi si decompone ma i materiali non biodegradabili rimarranno lì in eterno. La presenza delle discariche comporta diversi problemi, primo tra tutti la contaminazione dei terreni circostanti e di conseguenza delle falde acquifere a causa del pergolato, una spremuta di rifiuti. alquanto tossica. Fortunatamente le nuove discariche dispongono di sistemi di isolamento dei rifiuti del terreno e di depurazione del pergolato, ma nei paesi in via di sviluppo non è possibile fare ciò. Inoltre c'è il rischio che le norme ambientali per la costruzione delle discariche non vengano rispettate neanche nei paesi economicamente sviluppati, come nel caso delle comafie in Italia o del traffico illecito di rifiuti, perché come penso saprete lo stoccaggio in discarica è particolarmente costoso e pertanto spesso insorgono attivi illegali che offrono uno smaltimento ad un prezzo minore e che naturalmente non tengono conto delle norme igieniche ed ambientali causando gravi danni al territorio e agli abitanti della zona. Accumulare i rifiuti non è saggio perché essendo la quantità che ci ritroviamo a dover smaltire esagerata ed essendo gran parte dei rifiuti costituita da materiali non biodegradabili questi ultimi rimarranno lì in eterno. È un po'come una staffetta in cui passiamo il testimone, i rifiuti, alla generazione successiva ma nel farlo il peso del testimone diventa sempre più pesante finché il corridore non si dovrà fermare. Alcuni esempi del collasso del sistema di smaltimento dei rifiuti li possiamo vedere purtroppo già adesso. L'uomo ha un potere enorme. Certo non può spostare le montagne, però può crearle. A Ghazi Pur in India c'è una discarica di dimensioni colossali. È alta 70 metri, più di un palazzo di 25 piani. È talmente alta che c'è stata la necessità di piazzare sopra di lui. di essa delle luci di segnalazione per gli aerei. Naturalmente si tratta di un semplice cumulo di rifiuti senza alcuna protezione per il terreno o per l'aria. In quella zona si riscontra un rischio di cancro tra i più elevati del pianeta. Numerose discariche come queste sono presenti in quei paesi che non hanno le possibilità di smaltire i rifiuti in altro modo. Pensate che alle Maldive impare viso naturale, è presente una vera e propria isola di spazzatura sulla quale abitano persone e transitano camion. Si chiama Tilafushi. In quest'isola vengono accumulati rifiuti prodotti da tutto l'arcipelago e aumentate a dismisura. a causa dello sviluppo economico e del turismo. Prima di Tilapushi c'era una barriera con l'allina. Le Maldive hanno iniziato a scaricare lì i loro rifiuti finché non si è formato uno strato calpestabile. L'isola continua ad ingrandirsi anno dopo anno e potete visitarla anche con Google Earth. In altri paesi poveri queste riscariche diventano delle vere e proprie città in cui vivono persone che per poter mangiare passano tutto il giorno a raccogliere metalli e materie plastiche da rivendere alle aziende ma aspettate a puntare il dito perché sì è vero è un disastro ma in quel paese non ci sono altre alternative per smaltire i propri rifiuti ma cosa facciamo in Italia. I rifiuti della nostra capitale che ho visitato e sono rimasto sconcertato dalla condizione della città simbolo dell'Italia fino a qualche anno fa venivano smaltiti a Malagrotta. Il nostro paese possiede la più grande discarica dell'Europa. Per girarci attorno devi percorrere sei chilometri. Capirete quindi che come ho detto prima... Accumulare i rifiuti non è per niente saggio. Cosa si può fare allora? Una possibile soluzione è fornita dagli inceneritori. Impianti che bruciano i rifiuti, riducendone la quantità. Naturalmente c'è il problema delle polveri sottili e dei gas serra emessi durante questa combustione. In particolare le emissioni di sostanze cancerogene come le diossine, prodotte dalla combustione della plastica, costituisce un pericolo per le persone che le respirano. I filtri riescono a catturare gran parte di esse. ma non fermare completamente. Esiste però la possibilità di sfruttare questa combustione per andare a risparmiare in termini ambientali nella produzione di energia, abbassando quindi l'impatto di questa pratica. Il caso è dei termovalorizzatori, impianti che sfruttano il calore prodotto dalla combustione dei risultati. rifiuti per produrre energia e per scaldare le abitazioni e le industrie vicine ad essi. Questo metodo di smaltimento spesso criticato sarebbe però da rivalutare perché il suo impatto in fin dei conti è inferiore a quello di altre pratiche per lo smaltimento. smaltimento dei rifiuti. Inoltre i termovalorizzatori più moderni vantano una grande efficienza energetica, quindi la possibilità di trasformare in elettricità quasi tutta l'energia termica prodotta. Inoltre possiedono filtri all'avanguardia. Le ceneri in residui dopo la combustione vengono utilizzate per la produzione di cementi o asfalti. Purtroppo per smaltire i rifiuti in un modo o in un altro un danno all'ambiente lo fai. La soluzione sta quindi nel ridurne la quantità, riutilizzare i nostri oggetti e... Riciclare Il riciclaggio dei rifiuti diversamente da riuso consente di recuperare materiali utili dai rifiuti al fine di riutilizzarli anziché smaltirli in discarica o attraverso gli incineritori o i termovalorizzatori. Non in tutto il mondo è possibile effettuare questa pratica ma in Italia fortunatamente sì e dobbiamo sfruttarla. Del riciclaggio dei rifiuti e della raccolta differenziata te ne parlerò nel prossimo video di Te lo spiego meglio poiché è un argomento importante. che merita un discorso fatto a parte perché questa pratica ci permette di fare molto per l'ambiente con poca fatica ad ogni modo a parte la raccolta differenziata può fare ben altro per ridurre la quantità di rifiuti da smaltire ecco qualche consiglio acquista consapevolmente non acquistare il superfluo e preferisci prodotti alimentari sfusi senza imballaggio evita il monouso utilizza piatti bicchieri e posate riutilizzabili borsine resistenti lavabili e tovagli baglioli in stoffa. Lo stesso vale per i rasoi, i pannolini per quanto possibile e per qualsiasi altro prodotto usa e getta. Cerca di abbandonare l'acqua in bottiglia di plastica, magari provando ad affidarti in un servizio che fornisce acqua in bottiglie di vetro o se possibile utilizzando l'acqua del rubinetto. Dai nuova vita agli oggetti che non usi più, magari vendendoli o donandoli e se qualcosa è rotto prova prima a ripararlo o a trovarne l'impiego alternativo. Anche per oggi ho finito, ricorda di iscriverti al canale e di lasciare un like. iscriviti al canale youtube di TV Verde e di seguirci sulle nostre pagine Facebook ed Instagram. Ti aspetto al prossimo video di Te lo spiego meglio sulla raccolta differenziata e sul riciclaggio. Nel ambiente ce n'è uno solo, impariamo come difenderlo!