Sarò mai capace di scrivere qualcosa di importante? Lo spero proprio, perché scrivendo posso confidare alla carta tutti i miei pensieri, i miei ideali, i miei sogni. Anne Frank scrisse questa frase nel suo diario durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo la guerra dal diario è stato tratto un libro, che è divenuto famoso. Oggi questa frase è scritta sul muro di quella che fu la scuola di Anne.
Un anno dopo aver scritto questa frase, Anne Frank fu uccisa perché ebrea. La sua vita fu breve, morì a soli 15 anni. Anne Frank non era l'unica ebrea della classe. Infatti potremo narrare le vicende di 15 suoi compagni, la loro clandestinità, l'arresto, la fame, le malattie o la morte. La storia di Anne Frank ci è nota perché lei stessa l'ha scritta nel suo diario.
Spero di poterti confidare tutto, come non ho mai potuto fare con nessuno, e che mi sarai di grande conforto. Anne Frank, 12 giugno 1942 Iniziò a tenere il diario quando compì 13 anni e ne scrisse la maggior parte nella casa in cui visse nascosta per più di due anni. La casa esiste ancora, oggi è diventato museo, la casa di Anne Frank ed è meta di visitatori da tutto il mondo. Qui è esposto il diario di Anne. Anne Frank è nata il 12 giugno del 1929. La sorella Margot ha tre anni.
Edith, la madre, è casalinga. Il padre Otto lavora in banca. La famiglia vive in Germania, a Francoforte sul Meno, una grande città antica.
I genitori di Anne sono ebrei tedeschi che frequentano saltuariamente la sinagoga. Anne e Margot giocano con i bambini del vicinato, felici e spensierate. Nel 1933 in Germania sale al potere un partito antisemita che predica l'odio contro gli ebrei. Il capo è Adolf Hitler.
I membri del partito sono chiamati nazisti. La Germania è una nazione povera e Hitler promette di rimetterla in sesto. A suo parere i tedeschi devono essere orgogliosi del loro paese, hanno bisogno di un uomo forte che li guidi e devono unirsi contro i nemici che li minacciano. Secondo i nazisti, questi nemici sono soprattutto gli ebrei e lo proclamano in tutti i modi. Da secoli si addossano sugli ebrei le colpe dei problemi altrui.
Proprio per questo molti tedeschi credono ad Hitler. I nazisti non perdono tempo. Arrestano tutti quelli che hanno idee diverse dalle loro e li chiudono in campi. Bruciano i libri di scrittori ebrei e di avversari politici.
Approvano leggi antisemite. Insegnanti e funzionari statali di origine semita sono licenziati. Gli allievi ebrei sono tenuti in gruppi separati.
Anche i portatori di handicap, gli zingari e gli omosessuali, sono discriminati. I nazisti impediscono alla gente di fare acquisti nei negozi di ebrei. I nazisti sono ovunque.
Per gli ebrei la situazione diventa pericolosa. I genitori di Anne non vogliono più vivere in Germania e decidono di andarsene. Otto Frank inizia a cercare lavoro e ha l'opportunità di avviare una ditta in Olanda. E così la famiglia Frank giunge ad Amsterdam.
Anne ha quasi 5 anni. La nuova abitazione si trova in un quartiere di recente costruzione ad Amsterdam e Anne si sente ben presto a casa. Va a scuola e impara l'olandese.
Ha amichette londesi e tedesche, perché non è l'unica fuggiasca ebrea del vicinato. Anne accompagna qualche volta il padre al lavoro. La ditta di Otto Frank si chiama Opecta, dal nome della sostanza usata per fare la marmellata. Otto Frank fa girare un filmato pubblicitario. Mipkis, una collaboratrice di Otto, mostra come preparare la marmellata con la Opecta.
Otto deve lavorare suodo. e passa poco tempo a casa. La madre di Anne ha nostalgia della Germania. Intratiene una fitta corrispondenza con familiari e amici.
Vorrebbe tornare in patria, ma non è possibile. Gli ebrei infatti vengono sempre più discriminati. Agli ebrei non è più permesso essere proprietari di ditte, né sposarsi con non ebrei.
I nazisti in realtà vogliono un'unica cosa, liberarsi degli ebrei. Nel 1938, durante la Notte dei Cristalli, In tutta la Germania sinagogue, negozi ed abitazioni di ebrei sono distrutti e dati alle fiamme. Molti ebrei sono picchiati ed arrestati. A migliaia abbandonano la Germania, se ci riescono, perché non sempre gli altri paesi li accolgono.
La nonna Diane viene in Olanda, ha 73 anni. Qui i Frank sperano di essere al sicuro. Hitler e i nazisti intendono conquistare l'Europa e perciò costruiscono armi.
Nel 1939 la Germania invade la Polonia e da quel momento è in guerra anche con l'Inghilterra e la Francia, alleate della Polonia. La Seconda Guerra Mondiale è iniziata. Il 10 maggio 1940 la Germania attacca l'Olanda. Le truppe tedesche sono così forti che in un paio di giorni riescono ad occupare l'intero paese. Solo in poche zone incontrano resistenza, ma a quel punto bombardano Rotterdam.
Del centro rimane solo un cumulo di macerie. Quando il comando tedesco minaccia di bombardare altre città, l'esercito olandese si arrende. Ora i nazisti sono al potere anche in Olanda ed anche qui prendono misure contro gli ebrei, come hanno fatto in Germania.
L'esercito tedesco continua la sua avanzata, invadendo il Belgio e la Francia. I confini sono chiusi, fuggire è ormai impossibile. Inizialmente l'occupazione tedesca non è dura.
Anne e Margot hanno piena libertà di movimento. La vita sembra continuare immutata. Anne abita in Merwedeplein, in Amsterdam Sud. Qui è stata ripresa una volta per caso.
È l'unico spezzone di film di lei che abbiamo. Una vicina si sposa, la coppia esce di casa accompagnata dai genitori, per strada e dalle case la gente li guarda. Da una finestra si sporge Anna, si gira e sembra dire, ehi, mi stanno riprendendo. Un paio di mesi più tardi, Anne e Margot dovranno andare ad un'altra scuola, il liceo ebraico, perché è vietato ad ebrei e non ebrei frequentare lo stesso istituto.
I nazisti introducono leggi che poco alla volta limitano la libertà degli ebrei. Non possono più lavorare come dipendenti statali, devono trasferire le ditte di loro proprietà ai nazisti, ricevono una carta d'identità contrassegnata da una J per Yo-od, ebreo, non possono più frequentare gli stessi locali dei non ebrei. Infine devono indossare una stella gialla, così che tutti possano vedere che sono ebrei.
Per il suo tredicesimo compleanno, Anne riceve in dono un diario. È contentissima del regalo ed inizia immediatamente a scrivere. Domenica, 14 giugno 1942. Non sai ancora nulla. Inizierò dal momento in cui ti ho ricevuto in dono.
Anne finge che il diario sia un'amichetta. Non sa ancora che tre settimane più tardi non rivedrà più le sue amiche in carne ed ossa perché dovrà nascondersi. Succede di domenica. mentre Anne sta leggendo seduta al sole. Suonano alla porta.
È un postino che recapita una convocazione per andare a lavorare in Germania indirizzata a Margot. Non si tratta di una convocazione libera. Se Margot si presenta è molto probabile che non torni più. Ma se non si presenta verrà prelevata con la forza dalla polizia e l'intera famiglia sarà punita. Ero terrorizzata, una convocazione, tutti sanno cosa significa.
Vedevo davanti a me le immagini di campi di concentramento e di celle solitarie. I genitori di Anne avevano previsto che sarebbe accaduto ed avevano pensato di nascondersi. In quel momento decidono di mettere immediatamente in atto il loro piano. La mattina dopo, molto presto, Mip Gies viene a prendere Margot.
Insieme se ne vanno in bicicletta. Più tardi Anne e i genitori lasciano la casa portando con sé il maggior numero possibile di abiti e oggetti, senza però attirare l'attenzione. Devono camminare per un'ora. Il padre di Anne racconta che il nascondiglio si trova nella ditta, nel centro della città, vicino al campanile Westerthoren. L'edificio della ditta è diviso in due, una parte anteriore con gli uffici e il magazzino e sul retro un'altra casa.
Proprio qui si nasconderanno. I dipendenti dell'ufficio sono a conoscenza del piano. Mip Gheese, Beb Foscau, Victor Kugler e Jo Kleiman aiutano già da tempo il padre di Anne ad arredare il nascondiglio ed hanno promesso di portare cibo ed altre suppellettili. Essi corrono un grande rischio perché aiutare gli ebrei è un reato severamente punito.
Dieci giorni più tardi, un'altra famiglia ebrea, i Von Pels, si unisce a loro. Herman Von Pels è direttore insieme ad Otto della Opecta. Lui e la moglie, Husti, sono amici di vecchia data dei Frank. Dal loro figlio, Peter, Anna non si aspetta granché. Lo giudica noioso e timido.
Il nascondiglio nella casa sul retro ha due piani e una soffitta. La famiglia Frank abita di sotto in due stanze, una per Otto ed Edith e una per Margot ed Anne. Sopra vi è una grande stanza e qui dormono Herman e Husti von Pels.
La stanza funge anche da sala da pranzo e da cucina per tutti. Peter ha la cameretta accanto. Salendo la scala si arriva in soffitta, dove vengono immagazzinate le provviste.
Ci è vietato guardare fuori dalla finestra o uscire. Dobbiamo anche badare a non fare rumore, perché di sotto potrebbero sentirci. Ho tanta paura che ci scoprano e ci fucilino. Il nascondiglio deve rimanere segreto, anche per i vicini delle case che si affacciano sul retro, e perciò le finestre sono coperte da tende.
Sotto l'intera superficie dell'edificio, dalla strada al giardino, vi è un grande magazzino, e chi lavora qui non deve essere in grado di usare il suo lavoro. deve notare la presenza dei clandestini. Anche i visitatori devono rimanere all'oscuro del nascondiglio. I rumori si diffondono rapidamente nella casa e per questo di giorno gli inquilini segreti devono essere silenziosi. La porta d'accesso alla casa sul re retro, è nascosta da un armadio.
Tra gli abitanti dell'alloggio segreto, grande è il sollievo per aver salvato Margot dalla deportazione, soprattutto quando vengono a conoscere il destino riservato agli ebrei che non hanno potuto o osato nascondersi. Tutti i nostri conoscenti ebrei vengono presi in gruppetti, trasportati in vagoni per il vestiame a Westerbork, il campo di raccolta degli ebrei nel drente. Fuggire è impossibile. Se in Olanda è già tanto terribile, come potranno sopravvivere nelle lontane e selvagge regioni dove vengono mandati?
Pensiamo che la maggior parte venga uccisa. La radio inglese parla di omicidi con il gas. Forse la morte è più rapida. Sono sconvolta. In novembre, un nuovo clandestino arriva nell'alloggio segreto.
Fritz Pfeffer, una vecchia conoscenza dei Frank. Gli viene assegnato un letto nella stanza di Anne. D'ora in poi Margot dovrà dormire nella camera dei genitori.
Anne non va d'accordo con il nuovo compagno di stanza, un uomo severo che la rimprovera quando fa qualcosa che non va e lo comunica alla madre di lei. Litigano spesso. Anche tra gli altri caldestini ci sono tensioni.
È difficile vivere in otto in uno spazio tanto angusto. All'atmosfera soffocante si aggiunge la continua paura di essere scoperti. Pfeffer racconta come i nazisti e i loro aiutanti abbiano bloccato intere strade e strappato dalle loro case tutti gli ebrei, anche i bambini, i vecchi, i malati. Ad Amsterdam da settimane sono in corso rastrellamenti di migliaia di ebrei, che vengono poi deportati a Westerbork, da cui proseguono in treno verso i campi dell'Europa dell'Est. I negozi e le case sono svuotate, le strade sono silenziose.
San, l'amica di Anne, si trova a Westerbork. Sei mesi dopo, anche Anne lì verrà catturata. Anne si sente in colpa. Mi sento male. Io nel mio letto callo, mentre le mie migliori amiche sono fuori, gettate o finite chissà dove.
E solo perché sono ebrei? Con angoscia, sente che il capo della polizia tedesca, Rauter, ha affermato che entro il primo luglio tutti gli ebrei in Olanda devono essere deportati nei campi in Polonia. I nazisti hanno deciso in gran segreto di uccidere il maggior numero possibile di ebrei che vivono in Europa.
Anne si fa coraggio quando sente notizie della resistenza contro i tedeschi. Un gruppo di partigiani ha incendiato l'ufficio del registro di Amsterdam, rendendo molto più difficile la ricerca degli ebrei. Alla radio, i clandestini seguono gli sviluppi della guerra all'estero. Le truppe di varie nazioni cercano di scacciare i nazisti.
Nel luglio 1943 l'esercito tedesco è sconfitto nell'Africa del Nord e truppe americane, inglesi e canadesi sbarcano in Sicilia. L'esercito tedesco è circondato. All'est combatte l'Armata Rossa.
Dall'Inghilterra partono ogni notte aerei che vanno a bombardare la Germania. Anne li sente passare. I bombardamenti aerei sulle città tedesche crescono d'intensità di giorno in giorno. Di notte non abbiamo pace.
Ho le occhiaie per la mancanza di sonno. Fabbriche e città sono distrutte. A volte anche Amsterdam avviene bombardata. Gli inglesi cercano di colpire una fabbrica di aeroplani, ma le bombe cadono su un quartiere di abitazioni, ad appena qualche chilometro dall'alloggio segreto. La distruzione deve essere terribile.
Ho ancora i brividi quando penso al tonfo sordo, rimbombante in lontananza che ci ha annunciato il disastro. La Westerkerk, accanto all'alloggio segreto, è un importante edificio. Nell'estate del 1943 i vigili del fuoco lo riprendono per mostrare di essere in grado di difenderlo. Nel filmato si scorge l'alloggio segreto. Forse in quel momento Anne sta scrivendo il diario.
Carissima Katie, stamani quando mi sono recata in soffitta, Petra stava riordinando. Ha finito velocemente e quando mi sono seduta per terra nel mio posticino... si è avvicinato. Stava in piedi mentre io ero seduta.
Respiravamo a pieni polmoni. Guardavamo fuori e sentivamo entrambi che era un momento da non interrompere. Proprio allora ho capito che era un bravo ragazzo, un tesoro. Trascorrono molto tempo insieme, ma dopo qualche mese Ann è meno innamorata e si allontana da Peter. 29 marzo 1944 Cara Kitty Ieri sera il ministro Bolkestein ha detto a Radio Oragne che dopo la guerra si terrà una raccolta di diari e lettere.
Naturalmente tutti si sono buttati sul mio diario. Pensa quanto sarebbe bello se potessi pubblicare un romanzo sull'alloggio segreto. Il titolo farebbe pensare ad un giallo.
Per il suo libro, Anne comincia a riscrivere tutto su fogli sciolti. 6 giugno 1944. Cara Katie, questo è D-Day, ha annunciato la radio inglese a mezzogiorno. Infatti, questo è D-Day, l'invasione è iniziata.
Lo sbarco sorprende i tedeschi. Gli alleati sono forti, ma la loro avanzata procede lentamente. L'esercito tedesco resiste.
Quando è finita la costruzione di un porto, gli alleati possono conquistare terreno. Sulla cartina della Normandia, Otto Frank segna con degli spigli l'avanzata delle forze alleate. Ogni giorno i clandestini ascoltano la radio per essere al corrente delle ultime notizie. La tanto attesa liberazione sta davvero per arrivare? Oh, Katie, la cosa più bella dell'invasione è la sensazione che stieno aggiungendo degli amici.
Anne e Margot sperano di tornare a scuola in ottobre. Hanno già dei piani per il futuro. Margot vuole diventare ostetrica.
Anne, scrittrice e giornalista. Anne non riscrive soltanto il diario, ma continua a tenerlo aggiornato. Riflette sempre più profondamente su se stessa. e sul mondo che la circonda.
Noi giovani facciamo doppia fatica a tenere saldi i nostri principi in un'epoca che distrugge tutti gli ideali, in cui gli uomini mostrano il loro lato peggiore e si dubita della verità, della giustizia e dell'esistenza di Dio. È davvero un miracolo che io non abbia perso tutte le speranze, perché sembrano assurde e irrealizzabili. Eppure le conservo, nonostante tutto, perché credo nell'intima bontà dell'uomo.
Non posso costruire tutto sulla morte, sulla miseria e sul caos. Anne non vedrà la pace. Gli alleati non sono ancora giunti a Parigi quando il 4 agosto 1944 una persona la cui identità non è nota telefona alla polizia tedesca ad Amsterdam comunicando che al numero 263 di Prinsengracht sono nascosti degli ebrei. Un ufficiale dell'ASS si recca immediatamente sul posto.
Con dei poliziotti olandesi si dirige nell'ufficio. Le persone che aiutano i clandestini sono colte di sorpresa e non possono fare più nulla. Jok Leiman e Victor Kugler sono arrestati.
La polizia irrompe nell'alloggio segreto, cattura i clandestini e li porta tutti in prigione. Beb Foscaul e Mipkis sono rimaste in ufficio. Più tardi quel giorno si recano nell'alloggio segreto, ora vuoto. I poliziotti hanno messo tutto a suo quadro mentre cercavano oggetti di valore.
Tra le cose sparse al suolo si trovano i fogli del diario di Anne. Mip le conserva per Anne, per il suo ritorno. Dopo l'arresto, Anne Frank è deportata da un campo di concentramento all'altro.
Innanzitutto insieme ai coinquilini dell'alloggio segreto giunge a Westerbork. Poi, un mese più tardi, dopo un viaggio di tre giorni senza cibo e acqua, arriverà ad Auschwitz, il grande campo di sterminio in Polonia. Quasi due mesi dopo, viene deportata con Margot a Bergen-Belsen.
Qui sopravvive altri cinque mesi, ma nel marzo del 1945 muore di fame, di freddo e di malattia. Un paio di settimane più tardi, il campo sarà liberato dagli inglesi, che vi troveranno più morti che... e vivi.
Margot è sempre rimasta con Anne ed è morta di tifo poco prima della sorella. Edith Frank è morta per gli stenti e la fame ad Auschwitz. Justy Van Pels è morta durante il trasferimento a Theresienstadt.
Herman Van Peels è stato ucciso in una camera gas ad Auschwitz. Peter Van Peels è morto a Mauthausen il 5 maggio 1945. Fritz Pfeffer è morto nel campo di Neuengamme. Solo Otto Frank è sopravvissuto al campo di concentramento.
Dei 107.000 ebrei deportati dall'Olanda nei campi di concentramento ne rimangono in vita 5.000. Nel maggio 1945 la Germania è sconfitta. I nazisti hanno perduto. Nel giugno 1945 Otto Frank torna in Olanda.
Küchler e Kleiman sono sopravvissuti alla prigione. Mip consegna il diario di Anna ad Otto solo quando egli è venuto a conoscere il destino della moglie e delle figlie. Otto legge tutto ciò che Anna ha scritto, anche la sua aspirazione a trarre un libro dal diario, e decide di portare a compimento questo desiderio della figlia.
Dai molti appunti compone un libro. realizzando il sogno di Anne di diventare scrittrice. Mi è toccato molto tempo leggere il libro e devo dire che sono stato molto sorpreso per i profondi pensieri che Anna aveva, la sua seriosità, specialmente la sua criticità di se stessa.
Era un'onore molto diversa.