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La Germania e la Scuola di Ulm

Mar 31, 2025

La Germania nel dopoguerra (anni '40-'60)

Condizione della Germania post-Seconda Guerra Mondiale

  • Distruzione totale a causa dei bombardamenti.
  • Bisogno di ricostruzione massiccia di città, abitazioni, e infrastrutture.

Il Piano Marshall

  • Aiuto economico degli Stati Uniti per ricostruzione della Germania.
  • Investimenti mirati su ricostruzione di abitazioni e industrie.

Focus sull'Istruzione e Creazione di Nuove Figure Professionali

  • Necessità di formare nuove figure professionali per l'industria.
  • Creazione di scuole e istituti di formazione come la Scuola di Ulm.

La Scuola di Ulm

  • Fondazione: 1953, chiusa nel 1968.
  • Fondatori: Inge Scholl e Max Bill tra altri.
  • Scopo: Formare designer con focus sulla funzionalità e responsabilità progettuale.

Personalità Chiave

  • Inge Scholl: Fondatrice, legata alla resistenza anti-nazista con la Rosa Bianca.
  • Max Bill: Direttore iniziale, noto per il suo approccio funzionalista.
  • Tomás Maldonado: Professore influente, sostenitore di una visione progressista.
  • Walter Gropius: Coinvolto nella cerimonia di apertura.

Filosofia e Approccio

  • Puntare sulla funzionalità degli oggetti: es. stoviglie progettate per risparmiare spazio.
  • Critica all'approccio Bauhaus, più artigianale e meno funzionale.

Progetti e Collaborazioni

  • Collaborazioni con aziende come Braun.
  • Sviluppo di prodotti innovativi per l'industria automobilistica e altro.

Studenti e Alumni Notabili

  • Pio Manzù: Progettista auto, legato alla Fiat.
  • Hans Gugelot: Innovatore del design funzionale.

Chiusura della Scuola di Ulm

  • Motivazione politica: ritenuta troppo di sinistra.
  • Importanza storica e impatto sul design moderno.

Confronto con il Bauhaus

  • La Scuola di Ulm ha lasciato un'eredità duratura con oggetti funzionali ancora in uso oggi.

Considerazioni Finali

  • La Scuola di Ulm ha segnato una spaccatura tra il design pre e post-Ulm, superando il Bauhaus in termini di impatto duraturo.