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I Cartaginesi: Storia e Eredità

[Applauso] [Musica] benvenuti oggi vedremo un documentario sono dei grandi perdenti della storia il popolo cartaginese cartagine e la prima domanda è questa professore mi può spiegare una volta per tutte la differenza tra fenici cartaginesi e pulici allora è sempre la stessa zuppa grosso modo fenici sono però quei popoli imparentati fra loro che vivevano fra l'attuale libano e siria grandi navigatori noi li chiamiamo fenici perché li chiamavano così i greci e in greco la parola suonava qualcosa come coi knicks quando i romani incontrano questa gente adottano lo stesso nome però lo pronunciano in modo leggermente storpiato e diventa poi di l'aggettivo e pugni si vede che è la stessa parola salvo che mentre i greci conoscevano le tante città fenice del medioriente tiro sidone i romani di città fenicia fondamentalmente ne conoscono una sola carta palace che nel loro gergo latino i romani trasformano storpiandola anche lì in carta di cartagine [Musica] dei cartaginesi sono una fra le tante città fenice ma la più importante per i romani i fenici sono loro questo non sbaglio era una spettatrice se ricordo bene che scrive io non ho mai creduto alla storia di annibale e gli elefanti vorrei sapere se ci sono delle prove allora le prove materiali no nel senso non hanno ancora trovato un elefante e sepolto in val di susa ecco però in realtà non c'è quasi bisogno di prove perché il fatto che gli antichi usavano gli elefanti in guerra e testimoniato dappertutto da tutte le forme tutti i popoli antichi vi usavano in realtà e questo si sa di meno anche i romani a un certo punto ha cominciato a usarli questo non si dice mai perché sembra un'arma così esotica quindi adatta per i barbari per i nemici pirro re dell'epiro appunto annibale ai cartaginesi e in fondo noi nei nostri manuali leggiamo che scipione sconfigge annibale a zama e si libera degli elefanti con un trucchetto basta aprire le file delle legioni e gli elefanti si precipitano in mezzo e spariscono insomma sembra un'arma un po da burletta non lo era tant'è vero che e questa è la cosa che non si dice mai subito dopo aver sconfitto annibale i romani gli elefanti se li prendono loro e cominciano a usarli e per parecchio tempo li usano regolarmente in guerra i romani di guerra se ne intendevano quindi vuol dire che gli elefanti a qualcosa serviva un'altra domanda una di quelle particolarmente articolate che riguarda l'intervento di roma nella seconda guerra punica dopo cannibale ha preso sagunto la legittimità di questo intervento lo spettatore scrive appunto io ho letto su un libro che roma non aveva giustificazione per questo intervento secondo il diritto internazionale poi giustamente lo spettatore si chiede ma esisteva il diritto internazionale no in realtà non esisteva ma c'erano dei valori condivisi l'ospitalità la fides cioè la parola giurata la parola data quando viola vi queste cose facevi arrabbiare gli dei e quindi non bisognava farla però un diritto internazionale come c'e oggi non c'era un paese non aveva bisogno di pretesti per dichiarare guerra un altro però aveva bisogno di convincere la sua stessa opinione pubblica ecco io direi a questo spettatore che l'attacco di annibale asse punto serve a roma non per giustificare davanti al mondo la guerra ma per convincere quella parte del senato che probabilmente della guerra non aveva voglia di farla l'ultima domanda devo dire interessantissima perché è una cosa che nemmeno io sapevo dovuto andare a vedere sappiamo tutti abbiamo tutti letto che cartagine venne distrutta rasa al suolo sul terreno venne passato l'aratro quindi totale scomparsa degli avanzi materiale di cartagine e poi venne sparso il sale perché più nulla potesse crescere è uno spettatore mi chiede ma io non ho trovato alle fonti di questa notizia è l'era ripeto non lo sapevo sommato a vedere è straordinario è un'invenzione moderna non c'è nessuna fonte antica che racconti di questo fatto anzi plutarco dice che caio mario vissuto parecchio tempo dopo sedette a meditare in mezzo alle rovine di cartagine che quindi erano ancora liberi invisibili non era stato spazzato via tutto e del sale non c'è traccia [Musica] dove viene fuori questa cosa viene dalla bibbia c'è un passo della bibbia in cui gli ebrei dopo aver conquistato non so più quale città spargono il sale sulle sue rovine e a questo punto andando a vedere si scopre che in realtà nelle civiltà antiche mesopotamiche gli assiri specialmente c'era questa abitudine di spargere oi sale o altre sostanze che non capiamo cos'erano simbolicamente per impedire la rinascita delle città nemiche distrutte ma ovviamente gli autori delle storie popolari americane dell'ottocento in testa avevano la bibbia buona visione [Musica] la città portuale di cartagine è una metropoli in espansione emblema di magnificenza e fulgore per tutti i popoli il suo fiore all'occhiello era porpora il bene di scambio più pregiato delle vite per oltre un millennio i cartaginesi dominano le coste del mediterraneo grazie all'abilità nell'arte del commercio si ritiene che fosse un popolo spettato a causa dei presunti sacrifici umani in onore delle divinità l'eredità più importante tramandata nei secoli e l'alfabeto da cui deriveranno tutti i successivi sistemi di scrittura il loro più grande nemico e l'impero romano passano alla storia grazie alla grande abilità nella costruzione navale e rimangono i protagonisti indiscussi delle antiche [Musica] la terra natia dei cartaginesi corrisponde all'attuale territorio del libano dove i loro avi vivono a partire dal iii secolo avanti cristo le fitte foreste di cedro pino e quercia ricoprono le montagne di paesi l'area verdeggiante e scoscesa e scarsamente popolata la maggior parte della popolazione vive lungo l'angusta zona costiera che affaccia direttamente sul mediterraneo e omero il primo a dare un nome a questo popolo nell'iliade li definisce felici ovvero gli uomini della porpora sono loro infatti a detenere il monopolio commerciale di questa pregiata e ricercatissima tinta tra di loro i fenici non utilizzano questo appellativo e non esiste neanche un paese così denominato vi sono tuttavia delle città stato autonome byblos in one merito e tiro unite dal commercio marittimo dalla lingua ed al culto delle divinità col passare del tempo però fanno fatica ad affermare il predominio sulle altre grandi potenze l'egitto e la mesopotamia queste ultime in particolare gli assiri esigono tributi sempre più ingenti a partire dal 1200 circa fino al settecento avanti cristo il medio oriente fu investito da atroci guerre e massacri a quel tempo gli assiri avevano una fama terribile a causa delle loro mire espansionistiche e del furore sul campo di battaglia entravano nelle città compievano razzi e saccheggiando tutto ciò che potevano voi portavano il bottino nella loro capitale situata nell'odierno iraq settentrionale erano mercanti di schiavi e ladri d'argento d'oro ed altri metalli preziosi i fenici per non cadere preda del nemico e non veder ridotto il loro territorio al cumulo di macerie potevano solo assicurarsi che il sovrano degli assiri ricevesse in tributo grandi quantità di argento e rame i fenici non hanno rapporti e soltanto con gli assiri ma anche con gli egizi che li trattano alla stregua di vassalli e sovrano jaecker baldi biblo deve versare i tributi ingenti al faraone e lo stesso vale per i governatori delle altre città stato felice i dominatori stranieri sono fortemente attratti dalle loro ricchezze ed ai loro beni di lusso e fini ci sono abili artigiani realizzano maioliche preziosi gioielli e raffinata argenteria dispongono inoltre di materie prime rare come incenso o legno di cedro i tempi tuttavia sono cambiati e jacquard balla non ha più intenzione di condividere la sua ricchezza se non come merce di scambio che fa che fa di mano da juan fusione fiat è un'epoca di transizione un periodo in cui le grandi potenze dei paesi orientali come l'egitto sprofondano in gravi crisi politiche ea volte non riescono a risollevarsi e finisci approfittano del momento propizio improvvisamente i fenici sono liberi dal controllo dell'impero sulle città orientali e possono quindi finalmente iniziare a dedicarsi alle loro attività principali e ai loro interessi in questo caso al commercio estero l'egitto rimane un alleato importante i rapporti commerciali con il regno del faraone alimentano speranze ingenti profitti gli egizi necessitano infatti di notevoli quantità di legno per i tempi e le imbarcazioni e sono proprio i felici a rifornirli le cui famose feste di cedro offrono legno estremamente solido un antico testo egizio riporta il viaggio di un sacerdote di nome vena amon attorno al 1100 avanti cristo sbarca a vibo per procurarsi il legno dei felici da utilizzare per costruire un imbarcazione in onore del dio amon tuttavia l'accoglienza del sovrano jeter balla è ben diversa da quella sperata all'inizio non vuole pagare la cifra concordata ma spera di ottenere ugualmente il materiale edilizio senza tener conto della reazione dei felici ormai usato per la pace fatta ma cosa ci farà adesso jack air ball sta rischiando molto ma è sicuro di poter avere la meglio si tratta di uno scenario realistico il sovrano jack air ball mostra chiaramente la sua ira agli egizi che all'epoca avevano un comportamento contraddistinto da grande arroganza erano impertinenti agivano come se fossero i grandi sovrani del medio oriente ma ormai non lo erano più dovevano affrontare una nuova era un nuovo capitolo della loro storia dal testo del papiro si evince che in cambio del legno di cedro il sovrano felicione esige ingenti quantità di oro e argento oltre a merci come cordame sacchi di lenticchie e addirittura 30 cesti di pesce ad as all jun cad almaric del una sala papale il lancio zappalà quanto tale carla più paura veniamo lo ha bisogno del legno non ha altra scelta ed è costretto ad accettare la richiesta i fenici sono maestri nel valutare i punti di forza e debolezza dell'avversario non devono essere sottovalutati vogliono prendere tutto ciò che spetta loro nell'ottavo secolo avanti cristo il regno dei fenici viene smembrato tiro l'antica metropoli commerciale domina nella regione orientale mentre cartagine alla città in espansione domina in quella occidentale gli abitanti dei paesi confinanti oriente vengono chiamati fenici mentre quelli dei paesi che confinano ad occidente cartaginesi e romani invece li definiscono poemi lo stesso popolo vanta quindi tre appellativi diversi in origine cartagine e solo una minuscola colonia che con il tempo si espande fino a diventare una città portuale la sua posizione geografica è perfetta per che sorge su una penisola che si protende nel golfo di tunisi crocevia strategico in quanto rotta obbligata per tutte le navi commerciali che viaggiano lungo la tratta tra oriente e occidente secondo la leggenda cartagine viene fondata dalla splendida principessa didone boelis che abbandona la città natale tiro per sfuggire al fratello avido di potere pigmalione sbarca in nord africa a lungo le coste tunisine da cui in accordo con il capo tribù locale fonda la prima città stringendo un patto mellace [Musica] secondo i suoi termini la superficie delle sue terre non può superare le dimensioni della pelle di una mucca conciata tuttavia la scaltra principessa fa stendere degli strati sottilissimi di pelle ricoprendo un'area molto vasta e così che viene fondata una nuova città carta da street quando si parla di fenici e cartaginesi pensiamo subito a commercianti estremamente abili e scaltri tutti volevano commerciare con loro mi malaffare non era mai vantaggioso come si poteva immaginare tuttavia è importante ricordare che le notizie e le fonti documentali il nostro possesso sono state redatte da una civiltà di perennemente in conflitto con loro si tratta dei greci erano i migliori geografi storici e cronisti ma meno abili con la spada sul campo di battaglia chi ha il potere di raccontare la storia può controllare il passato il presente e il futuro quella della principessa didone pur essendo una leggenda ha tuttavia un fondamento di verità sono davvero i coloni di tiro affondare cartagine di antiche rovine risalgono infatti al ix secolo avanti cristo ossia il periodo in cui secondo la leggenda viene edificata la città l'insediamento delle colonie in luoghi strategici dal punto di vista geopolitico non è il risultato di un esodo spontaneo mesi di riflessioni strategiche e ponderate il motivo per cui cartagine divenne la potenza predominante nel mediterraneo occidentale è uno degli interrogativi storici più interessanti mission cities perché non un'altra città stato fenicia come il cadice l'antica galli è perché probabilmente la città fu progettata non solo come snodo commerciale ma anche come punto strategico da cui fenici potevano facilmente difendere il territorio un dato estremamente significativo riguarda alla popolazione dell'epoca nel vii secolo avanti cristo cento anni prima della fondazione di risiedevano già 30mila abitanti come testimoniano gli scavi archeologici oggi la cifra appare irrisorie ma all'epoca era considerevole la città viene progettata con grande accuratezza è protetta da una cinta muraria che la difende fino alla zona costiera l'imponente porto circolare domina il nucleo sottostante dove vive il popolo e si svolgono gli affari alle propaggini troneggia la parte alta della città situata sull'altura così da garantirne la difesa è questo il centro religioso e politico dove si concentrano i siti sacri e le lussuose ville dei bagnati del commercio che costituiscono l'elite cartaginese in grecia così come a roma la classe aristocratica era costituita dai proprietari terrieri a cartagine sono i mercanti le personalità più influenti dal punto di vista politico costituiscono l'elite che detiene il potere politico e decisionale sono loro a orientare le azioni di governo da intraprendere i soggetti si occupano delle questioni governative sono i magistrati più influenti della città e vengono eletti ogni anno dall assemblea popolare il senato si riunisce sotto la loro presidenza aveva mai un team affiatato vengono presentate proposte politiche e nuove leggi che devono essere discusse e sottoposte a votazione i contenuti variano dagli accordi commerciali ai rapporti tra stati fino all'ampliamento della flotta o alla creazione di nuovi snodi mercantili col passare degli anni i motivi alla base delle mire espansionistiche sulle terre da conquistare su eventuali insediamenti coloniali non erano più gli stessi inizialmente la fondazione dei nuovi regni si basava quasi esclusivamente sull'oro anche l'impero britannico venne fondato per beneficiare dell'incredibile quantità di tesori preziosi presenti sulla grande isola dell'europa settentrionale i cartaginesi incentrarono il loro espansionismo sulle metropoli commerciali sull'accesso alle materie prime in special modo ai metalli successivamente anche i generi alimentari assunsero un ruolo rilevante con il tempo anche in sicilia e sardegna si diffuse un vero spirito imperialistico possiamo dire che a partire dal iv secolo avanti cristo i cartaginesi adottare un approccio e imperialista basato sul commercio e sulle colonie il loro interesse è rivolto principalmente alle aree marittime è così che i cartaginesi sviluppano una complessa rete di relazioni commerciali dalla spagna importa un argento e pesce salamoia passando per il kart agire si esporta in occidente la ceramica greca lo stadio è importato dalla galizia a volte anche dalla britannia e gli schiavi sono un'ottima merce di scambio la cittá esporta prodotti di manifattura locale tessuti in forfora metalli ceramica opere artigianali a volte commerciano anche con l'entroterra territorio dei berberi questi abili mercanti arrivano fino all'africa sub sahariana dove le merci vengono scambiate con oro pietre preziose e avorio l'abilità artigianale dei cartaginesi dei fenici e già nota sono considerati gli inventori della lavorazione del vetro e maestri nella lavorazione del metallo a questo proposito vengono citati nel vecchio testamento come un modello da seguire le loro copie di stagno argento sono state rinvenute in diversi siti archeologici dall'iraq fino all'italia settentrionale nell'antichità sono famosi anche come abilissimi intagliatori di avorio il commercio era il fulcro vitale dei fenici e dei cartaginesi detenevano il potere militare politico ed economico in qualità di ricchi commercianti né i fenici nei cartaginesi avevano il proprio esercito in caso di necessità dovevano assoldare dei mercenari pagavano per la loro sicurezza ma per mantenere quel tenore di vita dovevano guadagnare molto e questo il motivo per cui tutto si incentrava sul commercio anche nelle colonie pochi sono a conoscenza del fatto che le prime città europee derivano dalle colonie finisce cadice in spagna è una delle più antiche fondata attorno al 1100 avanti cristo nell'ottavo secolo avanti cristo sorge malaga seguita circa 300 anni dopo dalla città commerciale di granata altri insediamenti felici sono cagliari nella sardegna meridionale e trapani palermo in sicilia oltre alla pittoresca a sorrento ogni città venera le proprie di bilità cui sono dedicati numerosi templi e santuari consacrati abilmente a dorm dati anche i cartaginesi hanno una città santa sulle stelle e troviamo simboli e raffigurazioni delle divinità che ci aiutano a ricostruire la concezione religiosa degli uomini dell'epoca non conosciamo ancora le origini di tutte le divinità fenice sicuramente alcune erano il frutto dell'humus culturale del medio oriente viaggiando i fenici erano entrati in contatto con moltissime culture e ne avevano assorbito alcuni tratti da un lato e il medio oriente si caratterizzava per l'uso della violenza ma dall'altro ospitava una fiorente civiltà in grado di influenzare culturalmente i territori circostanti sappiamo inoltre che alcune delle divinità erano un'invenzione degli stessi fenici il pantheon delle divinità e venerato allo stesso modo da felici e cartaginesi e su nucleo è costituito da una triade di riina il dio supremo el la sposa astarte e il figlio il principe balla el e creatore dell'universo e dio supremo astarte e la dea del cielo della guerra della navigazione e dell'amore ball invece è il dio del sole e veglia sull'agricoltura e sulla vegetazione è inoltre accettato il culto di divinità egizie quali iside e osiride o di divinità in legni che come demetra la loro è una religione aperta e multiculturale la religione ha un ruolo fondamentale nella società cartaginese ne è una testimonianza il fatto che i luoghi più importanti e famosi di cartagine e delle colonie fossero siti sacri disseminati in tutta l'area occidentale e centrale del mediterraneo è evidente nelle città proliferassero templi e santuari in molti siti archeologici rinvenuti lo testimoniano tuttavia esiste un rituale religioso cartaginese che sconvolge gli uomini dell'epoca consiste nell'offrire in sacrificio nei santuari del tip tofet non soltanto animali ma anche la propria prole per chiedere protezione da guerre carestie e crisi governative autori come lo storico greco diodoro siculo narrano di neonati cremati offerti in sacrificio al dio baal da parte delle famiglie più potenti il sacrificio viene compiuto per chiedere protezione per il popolo che le fonti fossero veritiere si tratterebbe di un rituale estremamente crudele gli studiosi non sono concordi sull'attendibilità dei documenti non è chiaro se i reperti descrivano fatti realmente accaduti o siano solo una forma di propaganda dei greci sono storie tristi di cui siamo venuti a conoscenza tramite toffetti il problema principale è che la comprensione dei testi rinvenuti è estremamente complessa e può dare luogo a diverse interpretazioni se considerati nell'insieme i tofet trasmettono un messaggio primordiale un messaggio di amore e di morte il museo nazionale del bardo a tunisi ospita una serie di stelle statue rinvenute nei tofet cartaginesi l'attenzione degli esperti si è soffermata su una raffigurazione che potrebbe dimostrare l'autenticità di questo macabro rituale cartaginese la stele era figura senza ombra di dubbio la scena dell'offerta in sacrificio la caratteristica tipica è il gesto della mano dopo la particolarità di questa stele è il fatto che raffiguri un sacerdote che tiene un bambino nella mano sinistra e compie questo gesto con la mano destra questo gesto era così significativo tanto da confermare che come riportano le antiche scritture i cartaginesi si dedicavano realmente ai sacrifici umani anche il vecchio testamento narra del sacrificio di bambini a testimonianza del fatto che tale rituale viene praticato nell'antichità il culto monoteistico di aver prevede il tabù del sacrificio umano dio chiede ad abramo di uccidere il proprio figlio ma quando vede che l'uomo è disposto a farlo in via un angelo e gli impedisce di compiere l'estremo gesto il sacrificio dei bambini che si tratti di un mito di un fatto realmente accaduto è sempre stata una questione controversa e anche oggi è molto dibattuta oggi come ieri esistono diverse teorie approvate dalla comunità scientifica sono state analizzate in laboratorio le ossa dei bambini dei toffees per stabilire definitivamente se le fonti scritte fossero pura propaganda o se i cartaginesi sacrificassero realmente i bambini alle loro divinità oggi crediamo che non fosse così si suppone che i bambini fossero nati morti o deceduti a causa di gravi patologie in modo prematuro in altre parole non si trattava di sacrifici bensì di urne funerarie si rendeva loro omaggio nella città santa nelle immediate vicinanze della misteriosa città santa cartaginese sorge il cuore della metropoli l'area portuale fonte di meraviglia in tutto il mondo dietro al punto di accesso marittimo si estende la vasta zona di ormeggio delle imbarcazioni commerciali subito dopo si trova la zona militare il porto fortificato in quest'area ci sono una serie di punti di attracco di ospitano regolarmente circa 200 imbarcazioni militari il complesso concentrico e presidiato dall'isola centrale dell'area portuale dove siedono gli ammiragli cartaginesi ancora oggi si distinguono il porto circolare e l'isola centrale da cui gli ammiragli impartivano ordini chi qui furono costruite protetto teroni ripristinate alcune delle imbarcazioni militari più moderne dell'epoca naturalmente l'intera area era segreta quindi inaccessibile agli stranieri ea tutti i forestieri considerati minacce potenziali spie nemiche nel 1969 vengono ritrovati i resti di un'antica imbarcazione lungo le coste siciliane non lontano dalla città di marsala la scoperta suscita un certo clamore perché gli archeologi non celano il loro entusiasmo gli oggetti sommersi forniscono informazioni preziose agli studiosi si tratta di assi di legno incise appartenenti a un imbarcazione militare risalente al iii secolo avanti cristo i reperti rinvenuti sono di fondamentale importanza perché svelano i segreti dell'ingegneria cartaginese i costruttori riproducono la posizione esatta dei singoli elementi tramite contrassegni e lettere dipinte e incise si potrebbe dire che i cartaginesi erano il connubio perfetto tra ingegno e pragmatismo avevano inventato le imbarcazioni più moderni e veloci che stia fini ristiche del mediterraneo tuttavia se avevano progettate con una tecnica facilmente riproducibile da altri popoli ogni elemento o asse era lavorato in modo da essere assemblato agevolmente i cartaginesi e fini ci sono i pionieri di una tecnica di costruzione che prevede l'uso di elementi prefabbricati adatti alla navigazione in mare aperto per certi versi ricorda una vera catena di montaggio ma l'impresa riesce solo se la logistica e la sinergia tra i reparti funzionano alla perfezione il processo e meticoloso [Musica] i singoli alimenti sono prodotti in grandi quantità e successivamente ha segnalati secondo il principio della modularità però vedo una io sto maharaj sempre di sorso qui non c'è ciao mike il sistema è eccellente e permette di costruire in serie svariate tipologie di imbarcazioni così come di sostituire facilmente e velocemente le parti danneggiate la chiglia delle imbarcazioni militari cartaginesi ha uno spessore minore ed è questo che le rende leggere e manovrabili durante la battaglia i marinai ammainano la vela generando così la spinta necessaria a questo scopo i cartaginesi dispongono di rematori in file la prima fila è disposta sotto lo scafo mentre le altre sezioni superiori l'imbarcazione treni è particolarmente diffusa le navi militari più imponenti arrivano ad avere ben cinque file di rematori spesso le vedette tengono d'occhio la prua per evitare collisioni e seguire la giusta rotta ultima ma non per ordine di importanza la polena in bronzo che permette di speronare e affondare le imbarcazioni nemiche i testi antichi descrivono le innumerevoli battaglie di amare i cartaginesi in primo luogo contro i greci rivali nel mediterraneo occidentale del sesto secolo avanti cristo e secondo luogo contro i romani in tempi recenti gli esperti hanno rinvenuto i resti di una battaglia navale a soli 20 minuti di navigazione in barca a vela dal luogo del ritrovamento del relitto di marsala poco prima delle isole egadi in sicilia si tratta dell'unico campo di battaglia sottomarino ha scoperto finora sul fondale sono disseminati antiche ancore elmi dei soldati anfore e perfino 11 sperone sono i resti di un'importante battaglia navale avvenuta nel 241 avanti cristo tra cartaginesi e romani riportata nei testi antichi [Musica] su uno sperone di prua si legge un auspicio scritto in alfabeto felice io ball aiutaci a distruggere e sconfiggere le navi dei nemici tuttavia l'appello alla dignità non sortisce gli effetti indesiderati poiché per la prima volta i romani hanno la meglio in una battaglia navale il problema principale dei romani era dato dal fatto che erano maestri nel combattimento sulla terraferma ma non si può dire lo stesso del combattimento marittimo sulla terraferma erano esperti in mare avevano molto da imparare non dobbiamo dimenticare che nella prima guerra punica i romani si trovarono ad affrontare potenze marittime ben più sviluppate e progredite dal punto di vista tecnico e navale e dunque perché i romani hanno vinto la battaglia semplice hanno imitato i cartaginesi riproducendo una delle loro navi da guerra e cartaginesi e fini ci sono i padri fondatori delle antiche tecniche di costruzione navale i greci apprendono da loro come costruire imponenti imbarcazioni a vela così come i romani la lavorazione delle assi dei fenici porta a un assemblaggio dell'imbarcazione unico nel suo genere le conoscenze degli antichi costruttori sono valide ancora oggi anche se le tecnologie sono estremamente avanzate e la costruzione navale in serie si basa sull'acciaio e sulla plastica i fenici e cartaginesi sono i primi a costruire imbarcazioni adatte alla navigazione in mare aperto anche per lunghe tratte sono di fatto la prima nazione marittima della storia [Musica] i cartaginesi hanno scoperto il mondo grazie a numerosi viaggi questo li ha caratterizzati e differenziati dagli altri popoli durante i viaggi d'affari portavano con sé numerosi oggetti prime tra tutti le statuine delle divinità che scambiavano con le raffigurazioni divine di altri popoli oltre alla mercanzia i cartaginesi portavano con se no la loro lingua e cultura per le loro spedizioni i cartaginesi costruiscono un altra tipologia di imbarcazione la chiglia più spessa la ruota di prua e il dritto di poppa sono più alti e la vela quadra più grande e spesso ricorrono a una sola fila di rematori le navi devono essere spaziose perché devono contenere merce generi alimentari per i lunghi mesi di navigazione anche l'equipaggio necessita dei suoi spazi lo scafo è molto ampio e viene definito gallus a indicare la forma della vasca [Musica] all'inizio del quinto secolo avanti cristo sale alla ribalta il pioniere cartaginese più famoso di tutti i tempi al non è noto ai posteri come sa non è il navigatore approda in mare con 60 imbarcazioni erano equipaggio totale di 30.000 marinai che lo accompagnano nelle sue avventure in occasione di viaggi molto lunghi a bordo sono caricati statuine delle divinità strumenti di misurazione dei campi sementi e generi alimentari max è il warfarin innamorò a tutta la città palù piano viene sfruttato ogni angolo libero sotto coperta del che ogni importo costituisce un'occasione per scambiare merci e beni l'imbarcazione diventa quindi una sorta di bazar galleggiante in cui deve rimanere spazio anche per l'equipaggio tra il quinto e sesto secolo avanti cristo cartagine e la citta piu potente del mediterraneo occidentale anche grazie alle numerose colonie tuttavia i nemici greci hanno un controllo sempre maggiore del mediterraneo occidentale i cartaginesi sono pertanto costretti a cercare nuove opportunità per raggiungere l'occidente la missione è sempre più pericolosa a none vuole navigare verso l'occidente attraversando rotte ignote per approdare su terre sconosciute vuole fondare colonia stringere nuove alleanze commerciali e acquistare merci e materie prime per poi raggiungere l'atlantico e tornare al già noto mar mediterraneo dalle fonti e si evince che presumibilmente hanno né raggiunse la costa d'oro della guinea costeggiando l'africa occidentale in cui inconclusi affari fondo gita e scoprì i popoli sconosciuti per molto tempo le testimonianze di questi viaggi sono state ritenute poco attendibili oggi tuttavia sappiamo che probabilmente i pionieri cartaginesi hanno raggiunto quelle regioni sotto la guida di annone ciò che è certo è che i cartaginesi arrivarono sulle coste africane occidentali e scrissero accordi commerciali con i popoli autoctoni abbiamo fonti certe che lo accreditano il diario di bordo e di viaggio di annone viene rinvenuto a cartagine sotto forma di epigrafe di incisa in pietra purtroppo non è giunto sino ai giorni nostri la biblioteca universitaria di heidelberg possiede solo delle incisioni tradotte in greco il testo è una delle poche fonti redatte dai cartaginesi e qui si vince che hanno ne ha viaggiato in barca a vela superando lo stretto di gibilterra le spedizioni di annone sono un successo nonostante le esperienze ardue difficoltose vissute da lui e dagli uomini del suo equipaggio insieme devono affrontare le grigie montagne di fuoco che bruciano le stelle devono fuggire dagli abitanti delle isole che indossano pellicce il lanciano pietre le donne dalla capigliatura folta nota come gorilla imputo non meno timore il pericolo più grande è rappresentato dai facoceri a non ha il suo equipaggio devono superare molte sfide nonostante tutte le difficoltà e nonostante i cartaginesi non conoscano le zone sud dell'odierna mauritania riescono a commerciare con i popoli locali no ai lavori i mercanti i cartaginesi si eseguono presto a un usanza dell'africa occidentale nota come commercio silenzioso al fine di evitare di verbi si evita l'incontro faccia a faccia tra l'acquirente e il venditore nera naomi venezia il principio è semplice il venditore deposita le merci seguito dall acquirente ogni mercante valuta quindi con calma l'offerta della controparte lo scambio è considerato concluso quando entrambe le parti sono soddisfatte e il pagamento è ritenuto congrua si assiste così a un passaggio di proprietà delle merci mentre i cartaginesi scoprono nuove regioni lungo le coste africane occidentali un'altra imbarcazione è quella di amy lee con sé è pronta a salpare probabilmente in icone parte alla ricerca di stagno alla volta di una delle ricche isole dell'arcipelago a sud dell'inghilterra lo stagno è ritenuto una materia prima fondamentale si pensa che fini ci abbiano persino raggiunto le coste dell'america sebbene non vi siano prove certe ogni modo sono ritenuti i primi pionieri della storia esistono numerose storie sull'imbarcazione di i mil con e che narrano di viaggi all'insegna del pericolo ma il più temerario di tutti fu senza dubbio hanno né viaggio verso nord invece di dirigersi a sud attraverso il golfo di biscaglia che bagna la costa atlantica francese il canale della manica e in mare del nord fino alla scandinavia alcuni credono abbia raggiunto perfino le americhe probabilmente si tratta di una leggenda anche se possiamo affermare con sicurezza che i commercianti fenici e cartaginesi si spinsero fino alle coste dell'europa settentrionale e visto il loro livello tecnologico mi sorprenderei del contrario in ogni luogo i cartaginesi ai loro avi felici sono noti per le esportazioni in particolare di stoffe soprattutto quelle color porpora [Musica] già a partire dal secondo millennio avanti cristo e libano esistono delle vere e proprie tintorie e si diffonderanno in seguito anche nell'impero dei felici i preziosi colori vengono estratti da rari molluschi marini della famiglia dei musici l'odore del prodotto in fase di lavorazione e insopportabile all secondo un'antica leggenda le proprietà magiche dei muri ci della porpora sarebbero state scoperte da una divinità faccio mai dati resi l'amaro la divinità passeggia lungo la spiaggia in compagnia del suo cane bianco l'animale annusa il money ce e il naso si colora di fortuna il padrone lo pulisce con un panno e vede che non si tratta di tracce di sangue ma di una finitura molto particolare quasi magica oggigiorno sono pochi esperti saranno estrarre il prezioso pigmento tra loro c'è un artista che vive in francia in the bass conca nord che estrae la porpora da vent'anni dagli annali redatti lì si evince che tutti i popoli fino all'età medievale hanno apprezzato è parlato della porpora come di un colore magnifico era molto complessa da estrarre ed era utilizzata principalmente dalla classe privilegiata e per le divinità cucinare i muri c che costituiscono un celebre piatto della cucina francese non richiede particolare esperienza estrarne la porpora invece è estremamente complesso lo storico romano plinio trascrive l'intero procedimento ma il suo testo non può essere considerato una ricetta l'operazione consiste nel rimuovere le ghiandole del murice e immergerle dell'acqua e liquido si colora immediatamente di porpora ma il procedimento non è ancora concluso a questo punto potrei vincere qualcosa è vero ma il risultato non sarebbe ottimale questa non è la tintura finale per ricavarla devo eseguire un ulteriore passaggio secondo la tradizione dell'epoca a liquido contenente soluzione salina vanno aggiunte urina o cenere poi si lascia riposare per diversi giorni in un ambiente caldo e così che si ottiene la porpora il liquido cambia colore lilla verde azzurro blu opaco fino a raggiungere diverse sfumature del giallo solo successivamente si ottiene il colore indelebile con cui tingere i tessuti ogni morì cioè è diverso così come ogni processo di tintura non si ottiene mai lo stesso identico colore perché lo spettro della porpora è molto ampio varia dal loro show chiaro album notte dalle la chiaro al violetto intenso o viola scuro è impossibile prevedere il risultato gli antichi non ottenevano gli stessi risultati di oggi le sfumature di colore erano molto più limitate non si producevano tutte queste tonalità conservo sempre i miei lavori così da poterli replicare in futuro mi piace molto ricorrere a questa tecnica per ricavare la porpora e poi utilizzarla per le mie opere è un colore molto resistente e perdura nel tempo senza sbiadire i fenici non esportano solo bene di scambio ma anche la scrittura in ambito commerciale la scrittura essenziale per contrassegnare albergi tenere la contabilità o per annotare gli avvenimenti [Musica] a questo scopo sviluppano un sistema di scrittura con singole lettere l'alfabeto e il primo alfabeto al mondo e sostituisce definitivamente i sistemi di scrittura che fino a quel momento erano stati usati dalle antiche civiltà il sistema precedente l'alfabeto cuneiforme inventato dalla città siriana di ugarit intorno al 1500 avanti cristo e questo il trampolino di lancio per l'invenzione dell'alfabeto finito attorno alla fine del secondo millennio avanti cristo in mesopotamia in medio oriente ebbe luogo una vera e propria rivoluzione culturale l'invenzione dell'alfabeto un sistema di scrittura semplificato composto da 22 lettere diverse per cui ogni grafema corrisponde a un dato fonema rispetto alla scrittura cuneiforme e ai geroglifici era molto più semplice da imparare i primi erano utilizzati prevalentemente dalle elite mentre questo alfabeto poteva essere appreso in poco tempo da ogni singolo individuo proveniente da qualsiasi estrazione sociale l'alfabeto felice diventa essenziale non c'è più bisogno di studiare oltre 100 geroglifici di chiedersi se il simbolo nella scrittura cuneiforme corrisponda una parola o a una sillaba nell'alfabeto finisce ogni lettera corrisponde a un suono è un sistema più semplice e consente di scrivere in diverse lingue sacerdoti e scriva mercanti artigiani diffondono il nuovo alfabeto del mondo ogni popolo sviluppa le proprie lettere quasi tutti gli alfabeti odierni derivano da quello felice ebraico arabo greco cirillico e latino con l'espansione dell'impero romano l'alfabeto latino si diffonde nell'europa settentrionale fino ai popoli germanici in questi viaggi che travalicano i confini del tempo e dello spazio i felici esportano il sistema di scrittura in tutta l'europa è un evento che cambia il mondo per sempre i greci e romani possono occuparsi di filosofia politica e letteratura proprio grazie al nuovo sistema di scrittura che oggi è una colonna portante della cultura occidentale da scrittura permette inoltre lo scambio di idee anche su lunga distanza così come l'archiviazione e la trasmissione della conoscenza quest'ultima avviene attraverso lettere scritte a mano in principio su pergamena e successivamente su carta le conoscenze dell'epoca sono giunte sino a noi proprio grazie ai 22 grafemi dell'alfabeto fenicio e alla costruzione di numerosi biblioteche in cui consultare immagini libri e scambi epistolari nonostante ciò sono rimaste poche tracce di questo popolo talentuoso e itinerante questo per colpa dei romani che per secoli intrattengono rapporti amichevoli con i cartaginesi finché non decidono di porre fine a quella civiltà la sicilia rappresenta l'elemento di rottura che fece scoppiare questa incredibile guerra tra cartaginesi e romani il problema principale dei cartaginesi era rappresentato dalle frequenti insurrezioni che dovevano contrastare in sicilia e dalle guerriglie secolare contro le città stato greche all'epoca i romani consideravano queste vaste regioni come la sicilia occidentale come e delle loro annessioni territoriali di conseguenza le numerose città dell'isola prima fra tutte siracusa nella parte orientale vedevano in roma una potenziale alleata nella guerra contro i cartaginesi i romani sono estremamente ambiziosi e nel iv secolo avanti cristo conquistano l'italia cartagine mette un freno alla loro espansione il conflitto è inevitabile e questo conduce alla prima guerra punica vi è una parte di storia su roma e cartagine che solo in pochi conoscono mi riferisco ai rapporti antecedenti alle guerre puniche tra le due potenze prima che iniziassero a nutrire un profondo odio reciproco in realtà sono co esistite e pacificamente per secoli stringendo numerosi accordi e patti commerciali probabilmente vi era addirittura un avamposto cartaginese in italia per molto tempo hanno commerciato eco operato sul piano militare e politico quindi da cosa è nato questo terribile astio la ragione i sei sempre la stessa è semplice convivere pacificamente quando le regioni interessate non hanno grande rilievo per molti anni cartagine fu una sorta di colosso del mediterraneo mentre roma era una piccola città del centro italia a cui nessuno rivolgeva il proprio interesse non aveva rilievo dal punto di vista commerciale o politico la prima guerra punica è presto seguita dalla seconda annibale il famoso condottiero cartaginese vuole a tutti i costi annientare roma la città bagnata dal tevere attraverso le alpi con l'ausilio dell'esercito e degli elefanti anip annibale si trova alle porte di roma è la prima volta dopo tantissimi anni che un nemico minaccia inesorabilmente di entrare nella città ma cosa accade precisamente annibale attraverso le alpi insieme all'esercito e agli elefanti da guerra e non è un caso che sia stato proprio un cartaginese spinto dal profondo odio verso il nuovo impero a raggiungere il cuore del paese per sferrare un attacco e circondare annientare l'esercito romano annibale è alle porte e la voce che subito si diffonde a roma c'è un clima di paura e il condottiero in procinto di entrare in città ma accade qualcosa di imprevisto dopo il numerose vittorie annibale viene sconfitto in un terribile scontro a zama gli elefanti spaventati seminano il caos sul campo di battaglia i romani non attaccano ma lasciano che siano gli elefanti stessi a disperdere l'esercito limito le truppe cartaginesi iscritti vano e romani hanno la meglio quella che sembra una semplice sconfitta in realtà è l'inizio della fine annibale riesce a sfuggire ai romani dopo molti anni in esilio decide di togliersi la vita [Musica] nelle riunioni in senato il veterano di guerra e uomo di stato marco porcio catone conclude i suoi interventi con la frase cartago delenda est cartagine deve essere distrutta l'appello di catone viene accolto i romani temono che in futuro i cartaginesi possano tornare a costituire una minaccia circa 40 anni dopo le porte di annibale cartagine viene assediata e conquistata e successivamente rasa al suolo da un terremoto questo segna la sua fine inesorabile assegnare definitivamente la fine di cartagine fu la distruzione apocalittica della città che venne rasa completamente al suolo e difficile immaginare come sia possibile annientare e demolire un'intera città come hanno fatto i romani non soltanto è stata sconfitta ma anche data alle fiamme tuttavia questa è solo una parte della storia cartagine il cuore dell'impero è stata annichilita nonostante ciò sulle colonie fenice sardegna sicilia e spagna sono riuscite a sopravvivere fino ai giorni nostri il che è stato possibile grazie all'intelligenza ma soprattutto alla grande lungimiranza dei romani che non hanno esteso il conflitto alle colonie cartaginesi male hanno annesse al proprio invero dominandole nel rispetto dei loro usi e costumi la magnifica metropoli è completamente distrutta ciò nonostante il suo potere per dura nei millenni i cartaginesi sono autentici pionieri del commercio cui hanno conferito le attuali caratteristiche seguendo il loro esempio si continuerà a esplorare territori sconosciuti ea scambiare idee e conoscenze con popoli stranieri i cartaginesi sono i precursori della globalizzazione moderna e si diffonderà poi in tutto il mondo fondano le città europee più antiche gettando le basi dell'attuale vita civile il loro spirito di avventura spingerà le generazioni future a scoprire territori sconosciuti ea superare ogni confine [Musica] ma il loro lascito più importante è sicuramente il sistema di scrittura che nell'arco di pochi secoli si diffonde in tutto il mondo dando origine ai diversi alfabeti [Musica] [Musica] [Musica]