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Evoluzione Umana e Razze

tutti [Musica] alle mie spalle ci sono i calchi facciali famosi emblematici molto suggestivi di lidio cipriani un antropologo che li raccolse nel gli anni trenta e fu ricordiamo uno dei firmatari del famigerato manifesto della razza del 1138 perché ho scelto questo luogo è questa associazione perché dobbiamo dedicare una tappa del nostro viaggio nell'evoluzione umana al tema delle razze delle razze umane e questo perché c'è stato come succede sempre bello nella scienza un cambiamento di prospettiva nel senso che fino a qualche decennio fa esisteva un modello dell'evoluzione umana e che veniva chiamata evoluzione multi regionale che prevedeva soltanto una grande uscita dall africa avvenuta due milioni di anni fa la prima auto elettrica e poi prevedeva che a partire da questa prima espansione euroasiatica le forme umane se fossero succedute l'una dopo l'altra quindi le rec tus poi la fase neandertaliana e infine la fase sapiens la nostra in parallelo in regioni diverse una dall'altra una sorta di evoluzione a candelabro molto graduale molto lenta con questi c'è p regionali che rimangono separati salvo avere una uno scambio continuo genetico altrimenti sarebbero diventate specie distinte questa visione giustificava l'esistenza delle razze umane perché avrebbe voluto dire che per esempio un europeo un africano e un cinese di oggi erano separati da due milioni di anni di storia evolutiva e quindi diciamo questo modello pur non essendo necessariamente razzista ovviamente però supponeva l'esistenza delle razze umane questo modello noi sappiamo che è sbagliato perché tutta una serie di dati archeologici e paleontologici ma soprattutto genetici che gli ultimi ormai 30 40 anni ha mostrato che è successo qualcosa di molto diverso e cioè che homo sapiens e come abbiamo già viste detto nasce da una migrazione recente da una terza auto fabbrica noi oggi sappiamo che homo sapiens è una specie molto giovane e che quando è uscita dall africa ha incontrato i discendenti di tutte in particolare delle due grandi migrazioni precedenti quindi si chiama modello appunto out of africa in particolare multiple auto fur free che c'è queste migrazioni e che si sono succedute tutte a partire dall'africa se quindi homo sapiens noi siamo una specie molto giovane che ha avuto un'origine unica africana recente e che poi dopo questa origine unica recente si è anche molto spostata quindi molto mobile promiscua questo significa che non c'è stato né il tempo né il modo per sviluppare delle razze umane le razze sono delle specie incipienti sono delle popolazioni che si dividono da un punto di vista fisico biologico ma soprattutto genetico in popolazioni sempre più diverse che poi diventano sottospecie e specie questa definizione geologica che si applica molto male anzi non si applica alla specie umana ora quando noi guardiamo come è distribuita la variabilità genetica umana vediamo innanzitutto che è bassissima il che riprova che siamo una specie molto giovane che è in gran parte africana quindi vuol dire che siamo nati da lì e poi mano a mano che ci si allontana dalla free da questa è stata una delle ultime scoperte bellissime di luigi luca cavalli sforza questa variabilità genetica umana media e diminuisce sempre di più per un effetto che si chiama effetto del fondatore un effetto di deriva genetica che riduce la variabilità genetica a mano a mano che ci si allontana di piccolo gruppo in piccolo gruppo gli africani di oggi in particolare le popolazioni dell'africa meridionale cacciatori raccoglitori khoisan sono quelle che hanno pur essendo comunque molto bassa la maggiore variabilità genetica quindi probabilmente sono le popolazioni più vicine al ceppo di origine cioè i cui antenati sono più vicini al tronco da cui è partito tutto l'albero della diversificazione dei popoli della terra non sono ovviamente popolazioni primordiali o antiche sono moderne come noi ma sono più vicine al punto di origine insomma tutte queste ragioni ci portano a pensare che le razze umane sia un concetto sbagliato e quindi niente di che succede che anziché usare il termine razza umana è meglio usare il termine popolo popolazione ora su questo su questo tema si sono sviluppati molti molte polemiche molti dibattiti anche recenti 2 fraintendimenti da evitare dire che non esistono le razze umane significa dire che siamo tutti uguali no assolutamente perché è evidente che siamo diversi ma dove come siamo diversi questo è il punto la diversità tra due esseri umani è prevalentemente di tipo individuale cioè sono diverso io in quanto soggetto singolo rispetto a un altro soggetto è soltanto una minoranza della variabilità genetica media dovuta all'origine geografica minaccia dove sono nato se i sei miei genitori sono nati in europa oppure se sono di origine africana recente qui non vuol dire che siamo tutti uguali vuol dire che siamo tutti i parenti e tutti africani e tutti differenti singolarmente altro fraintendimento da evitare noi stiamo dicendo questa cosa che non esistono razze umane perché non vogliamo essere razzisti naturalmente non è questo il motivo perchè ripeto anche un antropologo dovesse sostenere l'esistenza delle razze non per questo è razzista però attenzione non è che noi stiamo dicendo che le razze umane non esistono perché vogliamo essere politica di corretto noi diciamo che le razze umane non esistono perché la storia umana ci insegna questo perché siamo una specie appunto promiscua migranti e soprattutto una specie molto giovane e africana quindi sono delle ragioni sperimentali delle ragioni tecniche se vogliamo delle regioni e impedì che oggettive che ci fanno dire che le razze biologia esistono nei cani e nei cavalli sono razze artificiali oppure nelle specie che hanno delle tante sottospecie incipienti ma nel caso specifico di homo sapiens non si applica questo concetto anche se qualche piccola differenza genetica media c'è tra due popolazioni umane presi considerate in due posti diversi dal mondo ma il punto fondamentale che la diversità umana si distribuisce in modo continuo cioè spalmata in modo continuo ed è prevalentemente di tipo individuale dopo di che noi sappiamo che la scienza non è non vive nel vuoto non è in una torre d'avorio ma è in relazione con la società ed è immersa nella società abbiamo citato prima il manifesto della razza del 1938 e sappiamo che è un'infamia diciamo nella storia della scienza italiana e sappiamo anche che molte posizioni razziste in passato hanno usato proprio argomenti biologici perché faceva comodo perché quando io mi riferisco alla biologia ai geni le persone sono portati a credermi perché quelli sono dati che consideriamo attendibili e importanti e allora scoprire che le razze umane sul piano biologico e genetico non esistono ma che il razzismo invece purtroppo esiste da è molto radicato nella nostra mente quanto meno toglie l'argomento biologico e genetico ai razzisti di oggi che quindi possono essere razzisti purtroppo i loro motivi che ne so culturali e cognitivi ma quantomeno devono smetterla di usare argomenti biologici e genetici per sostenere l'esistenza delle razze umane e già questo io penso sia un piccolo contributo culturale che la ricerca antropologica può dare al dibattito contemporaneo [Musica]