Oggi parliamo di Ius Soli. Non fate quelle facce da iguana, basta dubbi, te lo spiego. Ius Soli significa letteralmente diritto del suolo.
ed è un'espressione giuridica latina che sta ad indicare la possibilità di ottenere la cittadinanza di un dato paese per il solo fatto di essere nati sul suo territorio, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori. Lo ius soli si contrappone allo ius sanguinis, ovvero il diritto del sangue, altra espressione latina che sta ad indicare la trasmissione diretta della cittadinanza da un genitore al proprio figlio. In Italia oggi vige esclusivamente lo ius sanguinis. Questo è il sistema che seguiamo in Italia dai primi del novecento. All'epoca l'Italia non era ancora un paese di destinazione per l'immigrazione, ma era anzi un paese di emigranti, ed era quindi necessario tutelare i figli di chi era costretto a lasciare l'Italia, garantendo loro il diritto di essere cittadini italiani anche se nati in paesi lontani.
I tempi però sono cambiati e il paese con essi. Ecco perché da parecchio tempo ormai in Italia si parla della possibilità di modificare la legge vigente integrandola con una forma di ussoli condizionato. tanto che nel 2015 la Camera dei Deputati ha votato positivamente su una proposta di legge popolare che da allora attende di essere votata dal Senato.
E, se mai dovesse venire approvata, introdurrebbe due nuovi possibili modi di acquisire la cittadinanza italiana, il cosiddetto Ius Soli Temperato e il cosiddetto Ius Culture, ovvero diritto della cultura. Sinteticamente, con lo ius soli temperato, un bambino straniero nato in Italia diventerebbe automaticamente italiano se almeno uno dei due genitori si trovasse legalmente in Italia da almeno cinque anni e fosse proveniente da un paese dell'Unione Europea. Ma vediamo qualche esempio pratico. Lui è Gonzalo, lei è Maria.
Si sono trasferiti dalla Spagna in Italia sette anni fa, sono residenti a Roma dove entrambi lavorano e pagano le tasse e secondo la legge in vigore oggi, con questi presupposti ed essendo cittadini dell'Unione Europea, Gonzalo e Maria potrebbero già fare richiesta di cittadinanza ed ottenerla. In Italia poi nasce il piccolo Juan. Se lo Jussoli temperato fosse in vigore oggi il piccolo Juan diventerebbe automaticamente cittadino italiano perché soddisfa tutti i requisiti previsti dalla legge.
Ma poniamo il caso che Maria e Gonzalo fossero argentini, quindi non provenienti da un paese dell'Unione Europea. Uno dei due genitori dovrà guadagnare almeno 5.824,91 euro all'anno, avere un alloggio idoneo secondo la legge e superare un test di conoscenza della lingua italiana. L'altra strada per ottenere la cittadinanza italiana sarebbe quella del cosiddetto Ius Culture.
In sintesi, se la legge dovesse venire approvata al Senato, i minori stranieri che studieranno per almeno 5 anni nelle scuole italiane, completando un ciclo di studi con successo, potranno richiedere la cittadinanza italiana. Ma vediamo qualche esempio pratico anche per lo Ius Culture. Lui è Cheng, è nato in Cina ed è arrivato in Italia all'età di 5 anni.
Ha poi frequentato con successo le scuole elementari italiane e, se volesse, potrebbe richiedere la cittadinanza italiana ed ottenerla. Se invece Ceng fosse arrivato in Italia all'età di 14 anni potrebbe ottenere la cittadinanza italiana solo ed esclusivamente se frequentasse le scuole italiane per almeno 5 anni, completando con successo un ciclo di studi e risiedesse legalmente in Italia continuativamente per almeno 6 anni. Se questo video vi è piaciuto...
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