La Restaurazione dopo la Caduta dell'Impero Napoleonico
Introduzione alla Restaurazione
Inizio del periodo storico della Restaurazione dopo la caduta di Napoleone.
Obiettivo: restaurare l'ordine politico e sociale precedente alla Rivoluzione Francese.
Congresso di Vienna (1814-1815)
Organizzato per ridisegnare i confini europei.
Protagonista: Klemens von Metternich, cancelliere dell'Impero austriaco.
Principi Fondamentali
Principio di Legittimità: Restituire i troni alle dinastie deposte (es. ritorno dei Borboni in Francia con Luigi XVIII).
Principio di Equilibrio: Prevenire la minaccia di una potenza dominante in Europa.
Decisoni del Congresso
Soppressione dell'Impero Romano e creazione della Confederazione Germanica.
Estensione dei confini del Regno di Prussia.
Creazione del Regno d'Olanda (con Belgio).
Creazione del Regno Lombardo-Veneto sotto controllo austriaco.
Estensione del Regno di Sardegna con l'annessione della Repubblica di Genova.
Ritorno all'Ordine Sociale
Obiettivo di ripristinare l'ordine sociale precedente alla Rivoluzione:
Monarchia assoluta (il potere deriva da Dio).
Divisione della società in ordini sociali (privilegi per aristocrazia e clero).
Misure per mantenere l'ordine:
Rafforzamento delle polizie politiche.
Creazione della Santa Alleanza (Austria, Prussia, Russia).
Santa Alleanza
Sostenitore dell'assolutismo monarchico e opposizione al Regno Unito (monarchia costituzionale).
Quadruplice Alleanza: Regno Unito, Austria, Prussia, Russia (in seguito si aggiunge la Francia).
Resistenza delle Idee Rivoluzionarie
Nonostante gli sforzi per mantenere l'ordine, sopravvivono idee liberali e democratiche.
Principi Fondamentali
Avversione all'assolutismo e richiesta di costituzioni.
Sovranità nazionale.
Libertà di pensiero, religione e proprietà privata.
Uguaglianza giuridica.
Movimenti Politici
Liberali: Monarchie costituzionali; suffragio limitato (su base censitaria).
Democratici: Uguaglianza attraverso diritti politici e estensione del diritto di voto.
Moti Insurrezionali
Sviluppo in tre momenti: 1820, 1830, 1848.
Diffusione delle rivolte grazie a una rete di contatti tra rivoluzionari.
Moti del 1820
Inizio in Spagna con militari che si rifiutano di combattere in Sud America.
Insurrezioni in Regno delle Due Sicilie, Torino, e Grecia (indipendenza).
Intervento della Santa Alleanza per reprimere le insurrezioni.
Moti del 1830
Epicentro in Francia, si estende a Belgio, Polonia e Italia.
Successo in Francia (monarchia costituzionale di Luigi Filippo) e Belgio (indipendenza dai Paesi Bassi).
Moti del 1848
Inizio in Sicilia, poi a Parigi e in altre città europee (Berlino, Vienna, Budapest, Praga, Venezia, Milano).
Richiesta di indipendenza nazionale.
Maggiore partecipazione popolare e rivendicazioni sociali.
Risultati dei Moti del 1848
Fallimento generale, ma profondi cambiamenti:
Caduta della monarchia in Francia e instaurazione della Repubblica.
Blocco dei movimenti nazionali.
Eredità del 1848: dimissioni di von Metternich e progressi nei movimenti nazionali (nascita del Regno d'Italia nel 1861, unificazione tedesca nel 1870).