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La Restaurazione dopo Napoleone

Apr 10, 2025

La Restaurazione dopo la Caduta dell'Impero Napoleonico

Introduzione alla Restaurazione

  • Inizio del periodo storico della Restaurazione dopo la caduta di Napoleone.
  • Obiettivo: restaurare l'ordine politico e sociale precedente alla Rivoluzione Francese.

Congresso di Vienna (1814-1815)

  • Organizzato per ridisegnare i confini europei.
  • Protagonista: Klemens von Metternich, cancelliere dell'Impero austriaco.

Principi Fondamentali

  1. Principio di Legittimità: Restituire i troni alle dinastie deposte (es. ritorno dei Borboni in Francia con Luigi XVIII).
  2. Principio di Equilibrio: Prevenire la minaccia di una potenza dominante in Europa.

Decisoni del Congresso

  • Soppressione dell'Impero Romano e creazione della Confederazione Germanica.
  • Estensione dei confini del Regno di Prussia.
  • Creazione del Regno d'Olanda (con Belgio).
  • Creazione del Regno Lombardo-Veneto sotto controllo austriaco.
  • Estensione del Regno di Sardegna con l'annessione della Repubblica di Genova.

Ritorno all'Ordine Sociale

  • Obiettivo di ripristinare l'ordine sociale precedente alla Rivoluzione:
    • Monarchia assoluta (il potere deriva da Dio).
    • Divisione della società in ordini sociali (privilegi per aristocrazia e clero).
  • Misure per mantenere l'ordine:
    1. Rafforzamento delle polizie politiche.
    2. Creazione della Santa Alleanza (Austria, Prussia, Russia).

Santa Alleanza

  • Sostenitore dell'assolutismo monarchico e opposizione al Regno Unito (monarchia costituzionale).
  • Quadruplice Alleanza: Regno Unito, Austria, Prussia, Russia (in seguito si aggiunge la Francia).

Resistenza delle Idee Rivoluzionarie

  • Nonostante gli sforzi per mantenere l'ordine, sopravvivono idee liberali e democratiche.

Principi Fondamentali

  1. Avversione all'assolutismo e richiesta di costituzioni.
  2. Sovranità nazionale.
  3. Libertà di pensiero, religione e proprietà privata.
  4. Uguaglianza giuridica.

Movimenti Politici

  • Liberali: Monarchie costituzionali; suffragio limitato (su base censitaria).
  • Democratici: Uguaglianza attraverso diritti politici e estensione del diritto di voto.

Moti Insurrezionali

  • Sviluppo in tre momenti: 1820, 1830, 1848.
  • Diffusione delle rivolte grazie a una rete di contatti tra rivoluzionari.

Moti del 1820

  • Inizio in Spagna con militari che si rifiutano di combattere in Sud America.
  • Insurrezioni in Regno delle Due Sicilie, Torino, e Grecia (indipendenza).
  • Intervento della Santa Alleanza per reprimere le insurrezioni.

Moti del 1830

  • Epicentro in Francia, si estende a Belgio, Polonia e Italia.
  • Successo in Francia (monarchia costituzionale di Luigi Filippo) e Belgio (indipendenza dai Paesi Bassi).

Moti del 1848

  • Inizio in Sicilia, poi a Parigi e in altre città europee (Berlino, Vienna, Budapest, Praga, Venezia, Milano).
  • Richiesta di indipendenza nazionale.
  • Maggiore partecipazione popolare e rivendicazioni sociali.

Risultati dei Moti del 1848

  • Fallimento generale, ma profondi cambiamenti:
    • Caduta della monarchia in Francia e instaurazione della Repubblica.
    • Blocco dei movimenti nazionali.
    • Eredità del 1848: dimissioni di von Metternich e progressi nei movimenti nazionali (nascita del Regno d'Italia nel 1861, unificazione tedesca nel 1870).