buongiorno a tutti ben trovati ben trovati per questo convegno utili far dal titolo riflessioni sulla farmacia dei servizi dopo l'esperienza covi del 19 allora come prima cosa io chiamerei gli ospiti sul palco in modo da presentarli roberto tobia roberto roberto tobia e segretario nazionale di federfarma ed è presidente dei geo geo è la associazione l'unione dei farmacisti europei allora roberto per prender posto dove dove vuoi e giovanni trombetta del commercialista dello studio guandalini colonia modena e anche anche marcello tarabusi dello stesso studio guandalini poi chiamerei l'architetto luca melchionna e architetto e consulente utif harper la progettazione e per lo spazio retail e infine marco alessandrini di banca credi pharma per il saluto darei la parola eugenio leopardi presidente aiuti far che ci introdurrà questo convegno spiegando c'è anche quelli che sono le ragioni che hanno spinto tu ti farà parlare di farmacia dei servizi in questo momento particolare in questo momento di cambiamento benvenuto genio grazie buongiorno a tutti e benvenuti putifarre ha inteso mettere in piedi questo convegno con giocatori che alessandro che ha presentato alessandro il nostro farmacista giornalista che ci assiste da tanti anni e che io ringrazio della adesione a questo convegno presidente mandelli un giorno un giorno grazie il il motivo di questo così di questo fare il punto sulla farmacia dei servizi dopo questa esperienza del comit nasce dal così voler valutare quello che è successo torna sui servizi it nel 2009 non esista è partita in un modo così sporadico alcune farmacie l'hanno messa in piedi altre no altri non hanno ci stanno pensando ci stavano pensando e c'era la pandemia l'emergenza del coin ha suscitato una partenza un'accelerazione importante in questa direzione e i farmacisti sono stati subito disponibili e dove serviva oltre che a mantenere aperto quel punto di riferimento della farmacia 24 ore su 24 con la porta aperta sulla strada dove si possa senza entrare e quindi per poter dare assistenza al cittadino hanno anche aderito a tutte le sollecitazioni da parte delle regioni da parte del convegno di implementare la loro attività con dei nuovi servizi abbiamo visto con la somministrazione dei vaccini con esecuzione da alcuni antigienici che il sono stata un'importante campagna di screening per monitorare quello che succedeva nella durante la pandemia con questa malattia che ci aveva così violentemente aggredito adesso questa farmacia dei servizi deve diventare strutturale nella farmacia altrimenti abbiamo così investito male il nostro tempo quindi però per diventare strutturale bisogna essere attenti a quello che si fa bisogna costruirla insieme bisogna costruirla con l'aiuto di esperti bisogna dargli una struttura deve diventare strutturale proprio che aveva una struttura di far parte della farmacia cioè nella farmacia dei servizi può occupare tutta l'area della farmacia né può essere confusa con la parte commerciale quindi ci vogliono dei suggerimenti su come strutturare la farmacia nel nuovo corso come va costruito un business plan perché mettere in piedi un servizio in farmacia vuol dire anche saper valutare a che prezzo lo posso vendere oa quanto mi costa e qual è la giusta ricompensa professionale del farmacista dobbiamo evitare di far passare il servizio per un prodotto io non vorrei non vorrei che succedesse nuovamente però che è successo con i tamponi io parlo per roma ma come l'evento il finale sia stato uguale dove abbia avuto la scontistica sul servizio ecco questa è una cosa che noi non condividiamo non si può primo perché il servizio è un altro professionale sul quale a me personalmente quando vado a fare se ho fatto cinque elettrocardiogrammi col cardiologo non mi regala il sesto quindi nell'immaginario collettivo se il medico alla parcella alta e più bravo noi che facciamo un atto professionale non stiamo vendendo un prodotto perché ripeto il tampone non è un prodotto ma è un servizio importante di screening dobbiamo costruire un prezzo giusto che ricompensa il farmacista per l'attività per il rischio che ha corso le due anni non possiamo fare gli sconti per prendere un cliente in più ecco questo è una cosa che non si condivide e se la farmacia come mi auguro dei servizi diventerà strutturale nella farmacia non deve far parte del nostro portafoglio il nostro dna questo e una cosa che ho chiesto a due commercialisti ben noti nella famiglia dei farmacisti di illustrarle prevede degli investimenti anche e quindi bisogna capire se la farmacia può supportare questi investimenti come deve regolarsi quindi business plan investimenti e struttura questo è e per fare questo è anche utile mutuare se in qualche nazione europea c'è stato sono andati più avanti noi sono arrivati prima di noi e giusto mutuare qualche cosa dagli altri per prima di costruire un prima di fare un investimento importante questa la motivazione del del convegno che mi auguro vi dia qualche suggerimento in più a chi ne ha bisogno per poter andare avanti un iper essenza di soluzione con le consulenze per tutti i nostri associati e quello che ho detto stamattina all'inaugurazione quello che il mio sogno è che non dico fra un mese ma fra qualche mese però un anno non si parli più di farmacia dei servizi tra virgolette ma la farmacia deve comprendere anche i servizi se quando si parla di servizi si possa dire farmacia bisogna sapere che nella farmacia si fanno quei servizi si fanno in tutta italia e in tutti i comuni con la stessa certezza sicurezza e omogeneità di servizio vi auguro buon lavoro e vi ringrazio non so se il presidente mandelli si vuole dare un saluto visto che qui presente grazie andrea [Applauso] sono un saluto perchè sennò poi parlo troppo era un po che un po le scatole quindi volevo solo ringraziare aiuti far per il prezioso lavoro che svolge ma soprattutto voglio ringraziare un genio perché non è mai non sono mai banali le sue riflessioni e è sempre avuto e ci aiuta davvero spesso a mettere a fuoco situazioni non sempre facile definire quindi voglio solo ringraziare uti far per tutta la collaborazione che dalla federazione degli ordini e starli a sentire anche perché avremmo i due gemelli diversi con la cravatta del bologna oggi che sono uno spettacolo della natura e proprio divisa fornire 16 dal collegio si deve abbiamo mandato così delle suore così no era solo una domanda che ho approfittato per condividere quindi da verona un 100 con interesse anche perché è giusto che anch'io impari qualcosa ogni tanto eccoci eccoci allora grazie alla chandra mandrelle grazia gentile pardi la l'emergenza pandemica davvero travolto soprattutto alla farmacia che però ha saputo rispondere in ogni fase dell'emergenza davvero alla grande e conquistandosi la fiducia del pubblico che una fiducia già espressa in moltissime moltissime occasioni ma la farmacia si è davvero rivalutata dal punto di vista professionale perché ha dimostrato di essere di sapersi organizzare saper rispondere professionalmente sia all'erogazione tamponi ma anche all'erogazione dei vaccini che insomma prevede una una componente professionale di tutto rispetto in europa che cosa è successo a roberto tobia roberto tobia presidente dei farmacisti europei ai la visione chiaramente ampia sulla situazione chiaramente immagino che anche le farmacie europei sia stata travolta dall'emergenza covent però forse partivano da un punto diverso a che punto siamo bene grazie eugenio per avere organizzato oggi questo importante momento di confronto su un tema a noi estremamente chiaro che quello della farmacia dei servizi che rappresenta sicuramente una parte del futuro della farmacia italiana guardando guardando all'europa dobbiamo fare alcune è sbagliato e che promuova in regia e la presentazione di roberto tobia per favore dicevo una farmacia dei servizi che sicuramente rappresenta uno degli step fondamentali del futuro prossimo della farmacia italiana ma anche della farmacia europea una farmacia italiana che si è sicuramente distinta che è stata in prima linea che ha dimostrato tutto il suo valore attraverso l'impegno attraverso la dedizione attraverso anche il sacrificio di tanti colleghi che hanno manifestato attraverso il loro lavoro lavoro in farmacia il loro attaccamento alla professione e il loro impegno dietro il banco la farmacia italiana che si è distinta in maniera chiara anche a livello europeo vorrei dire anche forse fungendo da esempio anche per questioni temporali l'italia stato uno tra i primi paesi il primo paese ad essere colpito dalla pandemia si è distinta proprio concreto da esempio e da qui mia guida per il resto d'europa faceva prima cioè no qualcuno alla alpi geo l'organizzazione europea che quest'anno dopo maxi league ma permettetemi di dirlo dopo è un genio dopo giacomo leopardi che è stato presidente di tutti ho l'onore di presiedere un'organizzazione che si interfaccia con le istituzioni europee con le commissioni europee con il parlamento europeo mette insieme tutte le associazioni sindacali e gli ordini professionali dei paesi dell'europea soltanto la piccola lituania non è ancora strutturata proprio perché in quel paese non esistono tensione sindacale adeguata quindi non partecipa direttamente di 32 paesi che rappresenta hanno sicuramente avuto un ruolo importante attraverso i 400mila farmacisti che lavorano nelle farmacie di tutta europa attraverso le 160 mila farmacie distribuite sul territorio europeo che sono al servizio di 46 milioni di cittadini che ogni giorno visitano una farmacia nell'ambito della farmacia dei servizi e chiaro che il contributo delle farmacie europea è stato forte e stato determinante e ha rappresentato sicuramente quello che questa mattina durante la cerimonia d'apertura e luigi d'ambrosio lettieri ha rappresentato in maniera chiara una porta aperta per il cittadino una porta di accesso ai servizi che le farmacie anno sono state capaci di dimostrare di mettere in atto in italia come come all'estero al servizio del cittadino il supporto delle comunità nazionali è stato forte e stato determinante un accesso sicuro costanta l'assenza farmaceutica nell'emergenza cofield anche relativamente a servizi anche innovativi che sono stati dettati dalla emergenza stessa abbiamo dato consulenza abbiamo fatto prevenzione abbiamo garantito un primo orientamento a tanti cittadini che disorientati si sono trovati davanti una croce accesa nel buio della notte del covip dove un professionista è stato capace non solo di dispensare un farmaco ma anche di fornire informazioni e rassicurazioni su questa su questo nemico invisibile e ci ha in qualche modo reso difficile la vita negli ultimi due anni e ha trasformato radicalmente le nostre abitudini siamo stati determinanti nel coinvolgimento delle attività di monitoraggio e di prevenzione del copy 19 le attività di monitoraggio attraverso i tamponi effettuati in italia come in altri paesi le attività di vaccinazioni dell'atc nazione che secondo paese in europa l'italia ha portato avanti in maniera assolutamente forte determinata attraverso una sinergia che oggi vorrei sottolineare una sinergia tra le istituzioni federfarma fofi utif a fondazione cannavò che hanno remato nella stessa direzione per ottenere un risultato fondamentale che proprio nell'ambito dalla farmacia dei servizi rappresenterà una pietra miliare per il futuro delle farmacie la vaccinazione in farmacia non è arrivata per caso è arrivata pro perché le istituzioni hanno compreso il valore di prossimità capillarità della farmacia italiana che poi è stato preso ad esempio anche dal resto delle istituzioni europee che hanno attivato e avviato attività come quelle che noi per primi abbiamo attivato nel nostro paese e proprio da questo è nata attraverso anche l'ausilio il lavoro del pharmaceutical group of european union è nato un movimento europeo che ha portato gli stati le istituzioni di tanti stati europei a prendere decisioni ai a dare nuove competenze professionali e nuovi compiti alle farmacie è stata concessa in sei paesi europei francia irlanda polonia portogallo uk spagna la possibilità di rinnovare alle ricette ripetibili in cinque paesi europei le farmacie hanno potuto dispensare i farmaci che fino a quel momento erano di esclusiva dispensazione ospedaliera e può essere avvenuto in belgio in italia per primi in irlanda in norvegia in portogallo in croazia in quattro paesi europei è stata data la possibilità alle nostre farmacie di trovare soluzioni alternative a un problema europeo che ha radici europee che dovrebbe essere risolto a livello europeo riguardo la carenza dei farmaci olanda germania croazia portogallo e in parte anche in italia ma prima del periodo covip sono state istituite norme attraverso provvedimenti dellai che hanno limitato quel odioso fenomeno che tutti noi conosciamo del parata del trade normato anche dalla legge italiana ma che credo debba trovare ulteriori essere oggetto di ulteriore riflessione livello nazionale perché davvero non c'è cosa più triste di dover dire no alla dispensazione di un farmaco che necessita a una paziente ad un nostro paziente che arriva nelle nostre farmacie e che non lo trova in quattro paesi europei sono state nuove competenze professionali alle farmacie è stata prevista una remunerazione aggiuntiva per la consegna a domicilio e del farmaco cosa che noi in italia abbiamo fatto mettendoci a disposizione della croce rossa italiana per consegnare ai farmaci ai pazienti cobit ma che abbiamo fatto attraverso le nostre farmacie ci sono tanti esempi tante storie che oggi non abbiamo il tempo di raccontare ma che ci dicono quanto i farmacisti soprattutto nelle realtà rurali quelle più disagiate sono state veramente in prima linea combattendo una battaglia solitaria contro il covip contro le situazioni nelle quali i nostri pazienti non erano non era possibile che venissero in farmacia e quindi i farmacisti stessi si sono organizzati per consegnare allo per farmaci in sei paesi europei nuove funzioni sono state assegnate nei nella somministrazione dei vaccini contro l'influenza in belgio in croazia in irlanda in norvegia in portogallo è chiaramente anche del nostro paese in 15 paesi europei sono state le farmacie che hanno fornito un importantissimo supporto per lo screening dei pochi 19 i test i tamponi in molti casi hanno come in italia effettuato i test in farmacia il valore di questa rete che ormai è noto ed è chiaro alle istituzioni alla politica nazionale credo sia assolutamente innegabile da parte di tutti noi i due terzi dei tamponi effettuati nel nostro paese sono stati processati dalle farmacie italiane io non credo che un sistema diverso avrebbe potuto raggiungere i risultati che la farmacia italiana è riuscito a raggiungere nell'ambito della prevenzione effettuando i test antigienici effettuando i tamponi e dando un supporto importantissimo nella tracciabilità della malattia stessa tutte misure che sono state ad esempio quelle che abbiamo messo in atto in italia per molti paesi europei e da questi anche il dato forse più importante al quale facevo riferimento all'inizio di questa mia breve relazione la vaccinazione in farmacia in sette paesi europei la francia per prima l'irlanda l'italia la norvegia la polonia la svizzera uk che fa parte nonostante non è più parte delle europee a del nostro raggruppamento si è partiti con la vaccinazione e l'italia credo che sia stata veramente un esempio un esempio per tutti un esempio che è stato fondamentale per altri paesi che avevano già avviato sperimentazioni riguardo la vaccinazione antinfluenzale per dare un esempio concreto che il nostro paese ha dato ha dato attraverso i nostri farmacisti che hanno operato con grande sensibilità e grande senso del dovere effettuando la vaccinazione ai propri pazienti fungendo molto spesso anche da collettore per convincere i più restii per dare un'indicazione e fiducia nella vaccinazione anti covip rover quel rapporto diretto particolare che nessun altra categoria professionale sicuramente ha come oggi i farmacisti hanno nei confronti dei loro pazienti i servizi in farmacia in europa esistono casi di servizi remunerati di servizi non remunerati servizi che abbiamo dei quali ho parlato prima dalla vaccinazione anti covi dei test antigeni dice vaccinazioni anti flu servizi di primo livello e il servizio di primo livello al quale tutti noi oggi leghiamo un ruolo prossimo del farmacista in farmacia e quello della valenza alla terapia con qualcosa che già in altre realtà europee normato e che contiamo sicuramente a normare anche nel nostro paese superando anche quelle che sono le difficoltà che un sistema sanitario 21 velocità diverse per via del titolo quinto ci impone credo che i vantaggi che sono stati già dimostrati in al terrazzo europee di una aderenza alla terapia che permetta risparmi per il servizio teatro nazionale ma anche e soprattutto una terapia efficace nei confronti della malattia da parte dei pazienti sia una frontiera professionale che tutti noi siamo impegnati a perseguire esistono anche realtà nelle quali la attività di prescrizione di dispensazione è stata in qualche modo standardizzata uk questa è una realtà che esiste già da diverso tempo per i farmaci che sono già stati prescritti precedentemente dal medico al paziente che possono essere rinnovati nella prescrizione da parte del farmaco tutti i passaggi che ci devono portare è una farmacia più moderna a una farmacia più dinamica una farmacia nella quale il paziente trovi davvero quello che dicevo prima un punto di riferimento certo sul territorio una porta aperta per i servizi dove si è un professionista il professionista del farmaco che dà i consigli giusti per mantenere in salute il proprio stato di benessere esistono situazioni nelle quali alcuni servizi non sono remunerati alcuni in italia come l'aderenza cui facevo riferimento prima ma che sono stati invece attivati con una remunerazione in altre realtà esistono realtà nelle quali il farmacista la possibilità di sostituire farmaci carenti ne parlavo prima ci sono attività di prescrizione soprattutto nei paesi dell'est che hanno cominciato piano piano a dare indicazioni anche ai governi hanno ricevuto l'autorizzazione dal governo per dare per fare un'attività di prescrizione limitata che per esempio in polonia e limitate ai farmaci etici non rimborsati per i pazienti anziani e per i propri familiari quindi in europa come come del nostro paese la farmacia del futuro la farmacia che tutti noi immaginiamo la farmacia che tutti noi vogliamo deve puntare su elementi che siano chiari e che devono essere perseguiti e con forza e determinazione dal mondo della farmacia e che trovano e troveranno a mio modestissimo parere accoglienza da parte delle istituzioni in primis un potenziamento di tutti quei servizi che sono strettamente correlati alla dispensazione professionale del farmaco un altro aspetto sul quale dobbiamo puntare è sicuramente next l'annessione il tutto quello che riguarda i piani europei l'investimento è quello della digitalizzazione del paese e anche del processo e dei servizi legati alla farmacia nell'ambito della digitazione stessa per fare tutto questo però occorre puntare a standard elevati puntare alla qualità puntare alla formazione non possiamo farci trovare sicuramente impreparati davanti a questa nuova sfida che dobbiamo affrontare con la forza della conoscenza con la forza della preparazione oggi ci troviamo davanti ad un evento a mio avviso storico per la prima volta il governo ha deciso di affidarci la dispensazione di un farmaco antivirale il fax lo vide che doveva essere distribuito attraverso la distribuzione diretta da parte delle strutture ospedaliere da parte delle altre ecco questo gesto di grande fiducia questa manifestazione di grande affidabilità che le farmacie hanno dato alle istituzioni e in questo periodo covip ha fatto sì che la farmacia sia protagonista per la capillarità per la presenza di un farmacista per la formazione che farmacisti stanno facendo su un farmaco che non conoscono perché il corso di studi non prevede questa come altre argomentazioni fondamentali avviso per un futuro professionale ecco le istituzioni hanno avuto fiducia nella farmacia sta a noi farci trovare pronti affinché questa collaborazione con le istituzioni questa questa grande attesa che le istituzioni hanno nel mondo della farmacia trovi soluzioni complete concrete per la soluzione proprio dei problemi della sanità pubblica quindi è necessario pensare ad una farmacia sempre più integrata con il pubblico sempre più integrata nell'ambito del servizio sanitario nazionale una farmacia che non sia soltanto la farmacia di dispensazione ma che sia anche la farmacia che offra servizi di prevenzione un'altra frontiera fondamentale sulla quale tutti noi dobbiamo impegnarci e sulla quale dobbiamo riuscire a vincere la nostra battaglia vi ringrazio per la vostra attenzione grazie grazie a roberto roberto tobia mesi tutte le istituzioni hanno avuto fiducia nella farmacia merito di tutti i farmacisti ma merito anche dell'azione politica istituzionali di marco cossolo come dopo in sala e non posso esimermi da chiedere visto che stiamo parlando di questo se vuole darci un contributo bene buongiorno a tutti intanto grazie che contributo dopo mi sento un po come a casa come andassi quando parlo in ambienti o convegni organizzati da fuoco o da fondazione cannavò o dow tifar mi sento a casa quindi è come dare un saluto degli amici e dei parenti vorrei dire vorrei dire una cosa relativamente a quello che ha presentato roberto e alla l'intelligenza secondo me dimostrata da dalla federazione degli ordini a cogliere questo momento no per presiedere i farmacisti europei riuscire a portare in italia la presidenza dei farmacisti europei vabbè poi fatto indicare roberto cosa di cui ringrazio andrea ma secondo me è stata l'intelligenza di cogliere che questo era il momento opportuno per portare in italia presidente di farmaci come potevamo farlo un anno oppure l'altro mi ricordo che c'era un dibattito no su questa volta bene la vera il presidente dei farmacisti europei italia non c'è stato molto utile perché ci ha dato cioè noi sentiamo parlare di quello che succede in europa credetemi non sappiamo tramite in fatto di averlo bertoli ci dice scusava in un attimo alla commissione tirami fuori che cosa succede nelle farmacie europee per questo questo è che quando me lo porta so che non mi dice una cavolata sennò diventa sempre un sentito dire quindi puoi riconoscere questa è un'altra cosa che vorrei riconoscere e quello che dice sempre luigi ma che io vorrei declinare diversamente l'essere qui in casa avuti fare per me è l'occasione per dire io ti ringrazio che mai detto cosa ha portato la federfarma ecco cosa abbiamo portato tutti noi insieme come dice luigi noi insieme secondo me e lo dico in casa uti fa il fatto che pochi federfarma fondazione utili far abbiano camminato sempre insieme e ci siamo magari abbiamo magari limato le varie posizioni che venivano lette no e chiaro che io leggo una cosa un evento con una visione molto più sindacalizzata di quello che la legge andrea che la legge in modo molto professionale di quello che legge un genio che la legge con una visione tecnica questo può portare a delle declinazioni diverse stesso problema ma noi abbiamo usato questa diversità come ricchezza cioè si fa tanto tante parole no il mondo in genere dire che la diversità è ricchezza bene noi l'abbiamo messo in pratica abbiamo usato questa diversita lipidi di focalizzazioni non di punti di vista gela la diversità in come noi posizionava mo il cannocchiale non dà come da come la per avere una posizione comune più forte sostanzialmente abbiamo fatto quello che era marciare separati per colpire un inchino diceva su un giù che nell'arte della guerra di marciare separati per colpire uniti il questa cosa è stata secondo me la cosa che ha cambiato tutto ha cambiato tutto perché l'interlocutore politico si è sentito dire a tutti la stessa cosa nei momenti in cui eravamo tutti insieme e nei momenti in cui eravamo magari chiamati ciascuno per il suo ma una linea di condotta questa è stata la gara il mettere tutte le risorse del mondo della farmacia insieme e farle lavorare anche per un fatto ricordatevi bene che come dice franco falorni nella parola a noi c'è io se io faccio l'anagramma di noi diventa io quindi c'è la parola io nella quindi vuol dire noi abbiamo scelto di affermare non le proprie persone di cui non gliene frega niente a nessuno ma le associazioni che noi afferma che noi guidavamo pro tempore nell'ambito di un discorso insieme quindi grazie houti far per far parte di questo meraviglioso straordinario gruppo che che di cui io sono l'ultimo arrivato tra l'altro è che chi ha portato fino a qui la il farmacista della farmacia italiana e e grazie soprattutto per i contributi che state portando questo è un punto di vista portate il punto di vista europeo su quello di cui stiamo ragionando ecco perché noi e insieme grazie grazie grazie mille e marco cossolo il contributo che ha dato alla nostra discussione allora abbiamo introdotto quelle che sono state le conseguenze della dell'emergenza pandemica per la farmacia dei servizi chiaramente un'accelerazione incredibile un'accelerazione anche portata dalle varie esperienze europee perché davvero molto interessante i casi che che roberto tobia cha ha posto la nostra attenzione un'accelerazione incredibile dove le esperienze migliori tra gli altri paesi la farmacia di farmaci europea fa quello che deve fare l'europa politica no i migliori trainano e se davvero sono delle delle spese incredibili penso alla ricetta rinnovabile in farmacia è un passo avanti pazzesco soprattutto il momento in cui la sanità territoriale sta cambiando molto anche a seguito dell'emergenza covip adesso parliamo di quelle che sono le potenzialità della farmacia dei servizi le prospettive la sostenibilità economica anche perché insomma la formazione azienda e l'offerta dei servizi ha sempre avuto questa no questa questa questa parte d'ombra come si sostiene la farmacia dei servizi allora giovanni trombetta prego di andare sul palco che ci iniziamo a ragionare attorno a questi temi dopo aver volato così in alto o così alto un punto di vista che è particolare quello del commercialista che vede un microcosmo uno spaccato le esperienze che viviamo quotidianamente leggendo i bilanci delle farmacie che cosa è successo dando un'occhiata alle dinamiche lo sviluppo del fatturato del 2021 rispetto agli anni precedenti beh è evidente che una prima fase di stanca legata al momento covip è stata ampiamente recuperata sul finire danno e questo grazie a che cosa ad una crescita importante lo vedremo bene del cassetto negli ultimi mesi legata all'attività dei tamponi però se andiamo a fare una riflessione il tema generale prendo il bilancio di una farmacia che posso giudicare normale andiamo ancora leggere una flessione significativa del dato del fatturato us più ticket è un recupero parziale da parte delle vendite commerciali o comunque del cassetto in generale che cosa vediamo ancora che se le vendite come in caso di questa farmacia in realtà mediamente il dato e leggermente positivo calano del 2,79 per cento gli acquisti scendono del 7 per cento cosa vuol dire che le farmacie hanno comprato meglio o hanno venduto prodotti che costavano meno quindi vuol dire che hanno marginata di più nel corso del 2021 rispetto agli anni precedenti eccola qua l'impennata degli ultimi tre mesi del cassetto che come vedete decisamente superiore nel 2021 rispetto agli anni precedenti è stata proprio la corsa al tampone la l'esigenza di come dire far fronte a un'oggettiva richiesta a un'oggettiva domanda da parte della clientela erogata tramite il servizio dei dei tamponi ma se è vero che il fatturato in qualche modo ha tenuto e cioè l'attività dei tamponi ha recuperato ciò che la stessa area commerciale aveva perso o la stesso valore delle distinte us l'hanno perso non possiamo dimenticarci non possiamo non vedere che la tenuta del cassetto è legata è sempre la stessa farmacia proprio l'attività dei tamponi e che ci auguriamo a livello sistemico poi in realtà l'impatto che hanno avuto sui bilanci delle farmacie stato estremamente positivo a livello sistemico mi auguro che questi 63 mila euro di ricavi più 9800 di tutti attività esenti covit quindi sono tamponi mascherine e presidi comunque in area covip non le avremo più e allora che cosa dobbiamo fare recuperiamo sul commerciale certamente e difficilmente riusciremo a recuperare la parte etica legata alla dispensazione del farmaco e quindi come capitalizzare l'esperienza che abbiamo vissuto sugli ultimi mesi del covip intanto alcune cose le abbiamo imparate a leggere il il tema che vi che vi propongo è quello di vedere dei parametri base che abbiamo imparato a leggere per esempio capire qual è il valore della vendita oraria perché se andiamo a prendere il fatturato dei ricavi lordo iva del 2021 lo andiamo a dividere per il numero delle ore effettivamente lavorate è possibile vedere come sia facile misurare con una banale divisione in 161 euro ed è un parametro oggettivo lo possiamo ripetere lo stesso meccanismo ragionando sul margine e quindi una farmacia margin a 64 euro ora abbiamo fatto di più perché se siamo andati a prendere i dati e confrontati l'analisi di tutto l'anno 2021 e andiamo a prendere lo spaccato dell'ultimo trimestre che cosa ricaviamo che il fatturato giornaliero è aumentato il valore unitario della vendita è diminuita ma il numero degli accessi degli accessi in farmacia è cresciuto e tutto questo se lo andiamo a vedere nell'ultimo quarto cioè nell'ultimo trimestre scusate mi porta a un dato che cresce i 160 di prima diventano 174 i poco più di 60 euro a margine diventano 69 se andiamo a prendere l'ultimo anno di pace che era il 2019 il dato è ancora più evidente e con una banale confronto l'attività esagerata eseguite in farmacia ritmi frenetici comunque ha portato un miglioramento di performance economica ma da qua capire se questa potrà essere la regola dei prossimi anni o se ci sono delle riflessioni degli spunti da prendere proprio legata all'analisi di questi numeri e necessario è certo che se ci limitiamo a guardare i dati degli ultimi trimestri forse anche dei primi mesi di quest'anno pensiamo positivo ma il ragionamento è riusciremo con la farmacia dei servizi a sopperire a quei 60 mila euro come nell'esempio della farmacia che vi ha portato che il kovida garantito quindi riusciremo tramite la farmacia dei servizi a riportarci al pareggio che cosa dobbiamo immaginare beh prima di tutto ricavare spazi nella farmacia è necessario ricavare spazi allora come ricavare spazi in maniera oggettiva vi offro il mio punto di vista è importante fare una gran una fotografia in questo caso la tecnologia ci dà una mano perché i sistemi gestionali sono adattissimi per dirci se abbiamo la possibilità di ricavare uno spazio oggettivo all'interno del locale soprattutto nell'area libero di servita a libero servizio che cosa possiamo fare prendere alcuni indicatori vi sottopongo quello che chiamiamo il coefficiente di occupazione spazio sviluppato che altro che non è il rapporto tra il metro lineare sviluppato il metro quadro della superficie di vendita dove superficie di vendita intendiamo l'area a libero servizio o preferibilmente libero servizio questo rapporto ci dà un valore se stiamo tra l'una e mezza il 250 andiamo bene ma cosa vuol dire che se abbiamo un valore inferiore all 1 5 la farmacia sottoesposta cioè offre poco se abbiamo un valore superiore a 2 e mezzo è sovraesposta è un po troppo piena l'effetto mall come come lo indichiamo chiaramente anche qui non esiste una regola generale ogni farmacia la sua identità se una farmacia ha una vocazione maggiormente commerciale l'indicatore sarà più alto rispetto alla farmacia chiamiamo la più tradizionale e c'è un altro aspetto che spesso non valutiamo ciò che abbiamo esposto non sappiamo se funziona se vende e anche in questo caso esistono dei software che ci consentono di fare quella che io chiamo la virtualizzazione dello scaffale non solo ci fanno capire se abbiamo stiamo dedicando abbastanza spazio in base al rapporto delle vendite mi faccio esempi sciocchi andiamo a vedere probabilmente le vendite dei salini soprattutto rispetto all'estate hanno un impatto superiore rispetto allo spazio che occupano sicuramente in tutte le farmacie la costante è che l'aria lo spazio dedicato all'infanzia è superiore rispetto al fatturato al contributo che apporta poi magari il private lable e invece funziona alla grande andiamo attraverso l'utilizzo di analisi fatte torno a dire con strumenti informatici a individuare per esempio gli zero rotanti i prodotti che sono fermi sullo scaffale e che non stiamo movimentando da più di sei mesi tutte di tutta questa roba ne possiamo fare francamente meno e quindi per dirla con un eufemismo è necessario capire se nello scaffale abbiamo dei prodotti che non stanno pagando l'affitto cioè si occupano uno spazio senza dare un contributo anche in questo caso vi offro un mio spunto che ancora da approfondire da migliorare ma se andiamo a vedere quale potrebbe essere la resa per centimetro lineare anche qui otteniamo un coefficiente che sta tra i 10 ei 22 euro per centimetro quadrato per centimetro lineare scusatemi per centimetro lineare bene se riusciremo ad ottenere una fotografia oggettiva della farmacia in termini proprio numerici beh è chiaro che riesco a capire se possono sacrificare un po di spazio per creare la famosa cabina servizi all'interno della farmacia e ripeto l'esperimento a questo punto che cosa ottengo se il mio indicatore valore vendite rispetto al centimetro è aumentato vuol dire che non solo sono riuscito a ricavare uno spazio oggettivamente fruibile ma ho anche migliorato la performance diversamente se il parametro mi rimane invariato già ottenuto un ottimo risultato probabilmente sto perdendo opportunità di vendita di ampiezza di gamma però a fronte di uno spazio che devo interamente dedicare alla farmacia dei servizi se si riduce probabilmente ho fatto una scelta tatticamente sbagliate allora in questo caso in maniera scherzosa vi dico mandate pure quel paese chi vi ha consigliato di creare quello spazio perché mancavano le premesse oggettive quindi esiste un modo per valutare di massima se possiamo sacrificare uno spazio di vendita a libero servizio per crearci una cabina perché ne è vero è evidente che tutto ciò che è stato fatto nel corso degli ultimi mesi del 2021 il periodo emergenziale non può essere la regola di come lavorare nella continuità perché io credo molto nella farmacia dei servizi è evidente che il gap che abbiamo colmato con i tamponi non lo potremmo replicare con la farmacia dei servizi in questi anni ma attendere questo è l'impennata lo sviluppo che dobbiamo dare alla farmacia ma attenzione perché se ragioniamo di farmacia dei servizi dobbiamo ragionare di qualità lo ha detto benissimo il presidente leopardi puntiamo alla qualità quindi puntiamo avere anche non solo uno spazio idoneo da dedicare per un servizio che è delicato perché a che fare con il contatto con il pubblico ma anche con dotazione tecnica di primo livello beh se prendiamo spunto dal pnr r sappiamo che per costruire una farmacia dei servizi come si deve come diceva il noto economista de curtis dobbiamo fare la somma di tanti elementi che ne vanno a costituire allora ragionando di pnr r sapete che l'investimento in attività impiantistica e l'adeguamento elettrico portare l'acqua al lavandino non è compreso poi abbiamo una serie di investimenti che sono agevolati se parliamo di farmacia di farmacia rurale sussidiata farmaci urbana paga testa pieno se io prendo questi valori di riferimento di sommo tutti aggiungo 5mila euro di adeguamento locali beh allora abbiamo un investimento che per la farmacia rurale ammonterebbe a 30.000 euro se rurale sussidiata grazie all'intervento all'agevolazione pnr si abbassa di significativamente scende praticamente a un terzo 13 mila euro ricordando appunto che comunque i lavori di manutenzione non rientrano del bonus di mpr r cosa vuol dire questo che se ragioniamo di un investimento proiettato sui quattro anni il costo quotidiane il costo giornaliero immaginando 980 giorni lavorativi nell'arco dei quattro anni diventa di 30 euro al giorno quindi dobbiamo cercare immaginare il nostro obiettivo è quello di creare se farmacia urbana scusatemi ovviamente se farmacia rurale sussidiata questo costo giornaliero è decisamente più basso quindi dobbiamo cercare di costruire dei servizi che siano almeno in grado di coprire l'investimento fatto che siano in grado di contribuire alla marginalità della farmacia allora abbiamo proprio in questi giorni effettuato un sondaggio presso le nostre farmacie abbiamo spedito a tutti i nostri clienti abbiamo ottenuto 140 risposte quindi sono un numero non importante ma già significativo e che cosa siamo andati a vedere lo abbiamo fatto su tutti i test erogabili in farmacia ma prendo un esempio giusto per darvi un'idea di come ragioniamo e cioè per esempio ragionando del del test glicemico il prezzo al pubblico applicato è mediamente di 5,48 euro se c'è un costo di consumabile pari a 2 euro e va bene per adesso il numero dei test non è ancora significativo ma abbiamo 8,44 minuti necessario per eseguire un test la prima domanda che mi devo fare ma se un minuto il farmacista e prendo un q2 con più di 12 anni di anzianità poi qui ognuno sviluppa il costo minuto in base all'incidenza dell'assenteismo che vuole dare più o meno generosa in questo caso io vi dico 42 centesimi prendete 42 centesimi su 8,44 minuti sono 3 euro e 50 grosso modo allora se ai 3 euro e 50 corse del personale aggiungo i 2 euro che solo il costo del consumabile vedete che rispetto al prezzo al pubblico non è che ci sia una gran differenza le situazioni migliorano se passo a servizi un pochino più complicati e quindi che hanno un impatto sul pubblico ad un costo un pochino più elevato su tutti l'esecuzione degli alter dinamici cardiologici tutto questo perché raccolgo ancora uno spunto che ci è venuto dall intervento del presidente leopardi e che su questi numeri dobbiamo chiarirci non c'è la possibilità di fare sconti è un servizio professionale ad alto valore cominciamo impariamo a costruire un prezzo adeguato alla prestazione che stiamo facendo non abbiamo grandi margini per poter come dire permetterci il 3x2 come qualche come dire ben informato vostro collega ha fatto durante il periodo dei tamponi attività assolutamente da biasimare da censurare stabiliamo un onorario corretto ma teniamolo di tutto questo poi abbiamo fatto altri sviluppi volendo domani su come è un'attività che abbiamo fatto all'interno dello studio il dottor manfredi si è ricavato un piccolo spazio sempre qui in cosmofarma domani pomeriggio un lavoro un pochino più approfondito sui singoli servizi io con questo concluso ma come costruire poi il costo analitico del servizio cc ce ne parlerà a ce ne parlerà subito marcello tarabusi che continueranno su cui in questa disamina dei numeri il servizio non è non è un prodotto e ed è un messaggio molto chiaro e molto forte buongiorno a tutti salto ringraziamenti lido per fatti perché non vorrei togliere spazio a chi viene dopo visto che siamo vicini alla chiusura la prima e l'unica cosa che devo dire sapete tendenzialmente in farmacia ci dimentichiamo un po di quello che succede fuori dal mondo soprattutto dopo due anni che si è stati a chini però adesso il grande tema di cui parlano tutti s gino sostenibilità eccetera che ci tengo a precisare che questa relazione non è stata testata su farmacisti quindi non abbiamo maltrattato nessuno qui c'è semplicemente una slide che fa vedere alcune delle cose che sono cadute e che stanno accadendo e poi c'è e qui mi fa piacere e dirlo questa invece sono le slide proiettate a un convegno di utilizzare nel 2014 quando abbiamo parlato di tematiche analoghe d'altra parte della remunerazione ne parla nel 2009 uti fa però ci sono una serie di fattori non ve li sto ad elencare però ci sono tanti fattori di cambiamento in corso molti che vengono da lontano ma che stanno accelerando e i farmacisti un po se ne dimenticano che cosa c'è nel futuro prossimo della farmacia secondo noi nel futuro prossimo della farmacia tenete anche presente che entrerà in vigore una riforma della crisi d'impresa che a luglio entrerà in vigore perché le norme europee le direttive europee ci impongono di adottare sistemi dall'air ma ci sono di allerta ci sono una serie di fattori nella prospettiva quindi c'è un obbligo di dotarsi di adeguate strutture organizzative noi vediamo sicuramente una necessità di avere una maggiore capacità di programmazione e di strategia cioè non inseguire quello che accade ma progettare il proprio futuro lo diciamo da un po ma non lo si fa mai e dall'altra parte se si fanno progetti ci vuole un controllo di gestione che consenta poi di verificare se quello che abbiamo progettato lo sta macchiando correttamente probabilmente nella prospettiva non di breve ma neanche di lunghissimo termine la farmacia monade tutte queste diciamo tematiche potrebbe fare fatica a realizzarle perché richiedono investimenti e competenze e capacità che non sono facilmente acquistabili dall'imprenditore singolo questo non vuol dire che non ci saranno più farmaci indipendente tutt'altro ma che una parte di queste attività che servono alla farmacia devono venire da qualche struttura esterna sia una rete sia una una divisione dedicata del sindacato siano i professionisti che si organizzano in questo senso pensate solamente uno dei temi del futuro della governance della governance aziendale l'intelligenza artificiale i farmacisti non ci pensano neanche però in realtà presto sarà diventerà una commodity per molte attività questa è una commodity solo se si può in qualche modo comprenderne il funzionamento e saperla utilizzare in farmacia e allora è rapidamente questo qui è una slide banale per chi ha fatto gli studi che ho fatto io perché ha studiato economia quella del ciclo di vita del prodotto semplicemente qualunque prodotto a una fase di introduzione di sviluppo di maturità e poi di declino al momento del declino è possibile che il si possa ridare vita a un prodotto con una nuova o perché lo si riconfigura pensate il cornetto algida che una volta aveva solo un gusto e poi invece improvvisamente cambiato gusto ogni anno ed è solo per fare un esempio è la stesso lo stesso principio quindi della necessaria ciclo di vita si applica anche all'impresa e si applica sia la singola impresa sia un modello di impresa questo è questo è la curva uguale a quella di prima parte da giolitti poi c'è un momento di crescita e di consolidamento nel 1968 la maturità comincia probabilmente nel 91 con l'introduzione dei modelli societari e forse il declino inizia con la legge 405 nel 2002 però siamo in una fase in cui sono aperte molte prospettive e allora il rischio che si corre secondo me è quello di guardarsi un po troppo l'ombelico o di guardare la vita dallo specchietto retrovisore per la prima volta negli ultimi anni ho l'impressione che le istituzioni guardino più avanti degli imprenditori che rappresentino ho l'impressione che federfarma sia dicendo come utili far come fofi stia dicendo ai farmacisti che il mondo sta cambiando i farmacisti pensano che sia la favola di al lupo al lupo il mondo sta cambiando davvero e quindi la cosa più importante è rendersi conto che ci sono che i servizi l'attività di servizio è uno dei fattori fondamentali del cambiamento lo diciamo anche questo da tanti anni che si è impoverita il modello del nord del farmaco lì c'è una slide di zio paperone è una delle mie passioni che ci dice presto tardi la curva dei ricavi raggiungerà quella dei costi e non avrò più margine che quello che sta un po succedendo sotto in alcuni segmenti della merceologia della farmacia e probabilmente una curva che non è reversibile può essere modificato solamente cambiando il modello però è dell altro aspetto che ci diceva prima il presidente leopardi non possiamo pensare di mettere il peg tondo all'interno del foro quadrato o viceversa non si può trattare un'attività di servizio come se fosse un'altra linea di prodotto da inserire in farmacia perché il modello di business necessario per gestire i servizi è completamente diverso e allora un concetto che giovanni corbetta prima centro dottor sto scoprendo l'acqua calda lo ripeto se c'è qualcuno che ha fatto i miei studi sto dicendo delle banalità però sono banalità che i farmacisti spesso dimenticano ed è uno è il concetto di punto di pareggio ha cercato di spiegarcelo giovanni trombetta ci sono dei costi che variano linearmente al variare delle quantità che io dispenso se faccio dei tamponi usiamo un esempio che avete avuto più o meno tutti se faccio dei tamponi per ogni tampone che faccio comprerò un kit è quindi quello è un costo che ha due tamponi raddoppia 3 tram poni triplica potrebbe diminuire se comprandone molti o qualche sconto quantità poi ci sono dei costi invece che sono fissi se ho un locale in affitto o il montaggio del tendone dove faccio i tamponi chiaramente se faccio il doppio dei tamponi l'incidenza del costo unitario sul singolo tampone si dimezza quindi quello che succede a livello macro a livello del totale dei ricavi della farmacia è esattamente l'opposto di quello che succede a livello individuale i costi che sono variabili quindi che crescono al crescere dei volumi a livello macro a livello di singolo servizio rimangono fissi e esattamente il contrario invece per quelli che sono i costi che sono fissi nella struttura l'affitto la cosa l'acquisto del macchinario l'acquisto di tutto quello che serve per allestire gli spazi quello lì è un costo che per l'azienda è fisso ma a livello di servizio all'aumentare del numero dei servizi che riesca ad erogare sia servizi della stessa qualità sia servizi diversi utilizzando le stesse strutture diminuisce a livello individuale questo è un aspetto fondamentale perché il farmacista deve trovare prima di decidere se vuole fare svolgere un'attività di servizio deve trovare deve fare un'analisi su quello che è le prospettive e l'analisi ovviamente è la prima considerazione devo avere un preventivo devo fare una valutazione su quali sono i costi ce ne ha parlato giovanni trombetta probabilmente l'architetto dopo di me ne parlerà ancora i costi di allestimento degli spazi che sono necessari poi devo la cosa più importante stimare il potenziale di mercato perché noi stiamo dicendo che è importante che la farmacia si integri nel servizio sanitario nazionale ma probabilmente quello che ci manca è che non è detto che sarà il servizio sanitario nazionale la fonte di reddito che alimenterà l'attività dei servizi verosimilmente ci saranno altri terzi paganti o la necessità di cercare con 20 se devo fare degli altro cardiogrammi una qualche convenzione con una società sportiva con delle aziende devo trovare il modo di avere un bacino di utenza dall'altra parte ovviamente devo stimare quanto qual è il ciclo di vita delle attrezzature che acquisto quei quattro anni di cui si parlava prima giovanni trombetta e poi devo immaginare come finanziare l'allestimento della farmacia come se devo installare in un locale esterno se devo ricavare uno spazio facendo una ristrutturazione ci sarà anche un costo finanziario che devo considerare e poi calcolare l'onere finanziario complessivo e in base alla quantità che penso di erogare cahill calcolare l'incidenza solo alla fine di questo procedimento de poi riesco a immaginare quanto deve essere il prezzo che deve applicare sul servizio e qual è il tempo nel quale riesco ad arrivare in pareggio allora qui l'ho fatto un esempio semplice non complesso che chiunque in cui su chiunque si può riconoscere la stessa attrezzatura che viene fornita con tre modalità differenti o acquistando la o noleggiando la o quelle formule di comodato in cui viene data in comodato non pago ma in realtà sto pagando un forfait che comprende un certo numero di referti oltre ai quali mi viene addebitato un costo aggiuntivo ecco che allora dalle tre modalità di servizio calcoliamo grosso modo qual è il costo annuo nell'uno e nell'altro caso non è un confronto di convenienza tra l'una e l'altra soluzione ovviamente è perché se la prima nel primo caso acquistandola 800 euro di costo anno è perché ho immaginato un certo periodo di ammortamento il noleggio l'ho immaginato perché lo pagano tutti gli anni ma lo possa interrompere anche subito l'anno successivo quindi non non è un calcolo di convenienza dell'uno rispetto all'altro le modalità di investimento perché dietro ci sono dei concetti diversi però è a seconda della formula che scelta in base alle gente della mia azienda avrò un costo annuo diverso ebbene quel costo annuo che si traduce in 73 nel nostro caso 73 euro al mese ovviamente è lo vedete nella tabellina sotto a seconda del numero di prestazioni che io vivo in un mese a livello unitario si modifica perché gli stessi 73 euro se faccio 10 prestazioni nell'arco del mese mi costeranno 7 euro per ciascuna prestazione quindi il prezzo non può scendere sotto 7 euro più il costo del finanziamento che eventualmente acceso più il costo del tempo del farmacista più ragionevole margine di guadagno e all'oro tengo il prezzo la stessa ragionamento è se io ho una domanda tra i miei clienti oppure sono in grado di generare una richiesta tra i miei clienti che mi consente di fare 100 prestazione al mese è ovvio che il costo scende a 0 73 e posso cambiare completamente il tipo di erogazione infine le cose da considerare sono la diciamo se gli spazi che o in farmacia sono sufficienti e quindi nel caso in cui io non sia in grado di erogare con la struttura che o devo acquisire nuovi locali o ridefinire quelli che ho anche di questo bisogna valutare l'impatto sulla singola prestazione di servizio tenendo conto dei volumi che conto di raggiungere dall'altra parte devo tenere conto di tutti i costi diretti quelli accennati non sto a sciorinare lì uno per uno però tutti i costi c'è un referto esterno c'è il costo della refertazione se o del personale che lavora in farmacia o il costo del tempo del personale che ci lavora se o dello smaltimento di fiumi materiali di consumo eccetera più il costo del finanziamento ottengo il totale dei costi che incidono sul singolo prodotto come sono messo col tempo ci siamo perfetto allora vi ringrazio e auguro una buona proseguimento di lavoro grazie grazie a marcello tarabusi i costi costi dei servizi mi fa pensare quando si parla di costi che ci siamo davvero sono anni che parliamo dei servizi come spazio per valorizzare la professione del farmacista per entrare se massa internazionale per adesso ci siamo davvero perché quando si inizia a parlare di costi di numeri di tabelle vuol dire che i servizi sono finalmente arrivati in farmacia e richiedono di spazio spazio da trovare perché non possiamo chiaramente più avere i tendoni emergenziali fuori dalla farmacia ma dobbiamo farli all'interno della farmacia allora luca melchionna ci parlerà architetto consulente di aiuti fa per la progettazione per gli spazi retail ci ci darà delle dritte su come gestirli spazi all'interno delle nostre farmacie liberano dei numeri numeri non si sente il primo nuovo priverò di numeri dicevo 00 per cento poi chiedo l'okay dei dei commercialisti e la percentuale di farmacisti che sono falliti perché non avevano mercato cioè perché la gente non entrano in farmacia lo zero per certo cento per cento vicino a questa cifra la percentuale di farmacisti che ritengono che la farmacia dei servizi sia un'opportunità o hanno intuito che questa possa è un'opportunità terzo numero è una incognita lex e la percentuale di quelli che riusciranno a realizzare questo tipo di business all'interno della farmacia io mi di occupare gli spazi chiaramente che sono coinvolti dal cambiamento epocale che sta attraversando la farmacia sarò [Musica] vado giù dritto fino a ieri la farmacia ha seguito forse anche con un po di invidia frustrazione e la gto ritorna in mente qualcosa se dico onda dall ingresso libero servizio e poi e poi e poi non credo paghi questa tattica anche perché voglio si è mirato al basso e con delle diciamo perché c'era della quantità con dei parametri completamente sballati new york apple store quinta strada è un esempio molto alto però se ognuno di voi dovesse entrare lì si accorgerebbe che non c'è libero servizio è vero sia roba che costa 2.000 dollari e 1.000 dollari però c'è una cosa che loro mi regalano loro non vendono al cliente loro comprano perché quando entrate l'apple store di trovate affiancati da due tre quattro ragazzi sorridenti e ducati che vi pagano con il loro tempo uguale servizio questo non gratis ovviamente poi li vendono qualcosa loro hanno comprato da voi la fiducia hanno i vostri dati sanno tutto è però non avviene la l'unico cliente che siete voi quanti più dispositivi possibile fatte le dovute proporzioni questo è quello che con i servizi può succedere uno spazio farmacia dove essendo una farmacia media in italia 80 metri quadri di c'è bisogno di fare delle scelte anche drastiche la prima è liberarsi da alcuni posso dire feticismi l'esposizione non si tocca i metri lineari sono sa è un tabù metri dinari e vetrina in genere sono dei tabù per i farmacisti in realtà bisognerebbe non tutti i mezzi e lineari su come i figli si assomigliano ma non sono tutti uguali cioè di metri di segnali che hanno una resa degli altri metri lineari che sono del magazzino in aria vendita questo bisogna dirlo se no si fa fatica poi a fare una progettazione e reale si farà sempre una progettazione che vi piace che tutt altra cosa da una progettazione efficace questo significa avere come dire dei un progetto prima che il tecnico il diciamo il farmacista di avere un progetto imprenditoriale il tecnico all'architetto il geometra l'ingegnere deve solo mettere su carta semplifico quello che il progetto imprenditoriale di un farmacista perché solo non è lui che mi dice cosa fare della vostra farmaci ne siete voi che gli dite cosa volete fare la vostra farmacia e livello realizza dovete un po investire è una sorta di come dire presa di responsabilità c'è qualcuno che ancora mi sopporta sì un altro aver ragione torio pardi farmacia dei servizi è una diciamo mi dà l'idea di essere altra cosa rispetto al farmacia cioè c'è la farmacia in contrapposizione alla farmacia dei servizi la farmacia è c'è la farmacia dei servizi e nella farmacia la farmacia fi servizi il rischio che vedo è che nelle nuove progettazioni che da qui in avanti ci saranno sotto l'onda dell'entusiasmo si perda un po di vista quelli che sono diciamo i pilastri della farmacia che saranno anche brutti polverosi vecchi un popolo nelle le fondamenta di venezia ma sono solide il banco per esempio è un elemento che vende ed è quello sì che è un totem intoccabile quello è il perno attorno al quale tutto delle poi ruota quindi qualsiasi tipo di attività vogliate fare ulteriore nel conto che c'è delle cose che non si toccano ma non è sicuramente la vetrina non è sicuramente i metri lineari sono le cose che mi danno più resa un altro aspetto vorrei velocemente sottolinearvi e quello che è nelle progettazioni del farmaci genere la parte logistica viene sempre trattata malissimo perché ho un dubbio perché quella che non si vede e quindi la spunta il magazzino l'ufficio siccome non si vede possono posso rubare loro spazio energie anche comodità in realtà è come comprare una ferrari togliere motore e verniciarla sta facendo la stessa cosa se non funziona la parte logistica di una farmacia cioè il cervello non funziona anche davanti avrebbe più stress voi i vostri collaboratori e quindi quando si ripensa a una riprogettazione perché ai servizi una o due che sarebbe l'ideale capisco che passando in metri quadri media 80 si fa fatica però insomma parliamo generale si deve ripensare tutto lo spazio non quello residuo noi veniamo in un'epoca in cui in pochissimo tempo siamo passati dal famoso mezzo metro quadro dove si faceva il box pressione fatto a triangolo magari con la porta a soffietto che faceva anche da dall'armeno ea delle stanze da sé il 9 12 metri quadri con il bagno in maniera repentina non abbiamo avuto tempo di maturare a cosa ci potesse servire due fosse meglio la sua collocazione sostanzialmente questo ripeto non può essere ho fatto la cabina perché avevo spazio lì va bene non è così se vogliamo dircela seriamente fa parte di un progetto fa parte di un complesso che la farmacia e deve essere soprattutto come dire programmata da voi prima che dal tecnico cioè sapere che i quali risorse disponete sapete quella cabina è una cosa deve funzionare sempre io a volte sento tutta la cabina impegnata perché faccio tre serviti al 3 servizio al mese è pari a zero praticamente non è non è un lavoro cioè non sta lavorando per la famiglia ea volte mi sento dire me ne serve un altro perché quella cabina impegnata una volta a settimana questa brutale dia spazio ovviamente e siccome è un dato finito lo spazio che avete anche se avete comprato dei nuovi locali ma diciamo in media si rimane dov'è la pianta organica non vi permette di andare un altra parte non c'è locali e il vicino non dipende certo eccetera bisogna siete i primi che dovete pensare come volete alla farmacia ma non bella non bella non esiste esiste efficace non efficace esiste il lavorare comodi prima e poi se mi posso permettere di gusto medio voi avete un pubblico eterogeneo nessuno come una farmacia un pubblico eterogeneo come voi no viene insomma tutte le scale sociali tutte le targhe vengono tutti è chiaro che è chiaro a voi serve un gusto medio non vi serve né qua non vi siete qua dovete prendere quante più persone possibili ovviamente poi siete voi che fate macerie lo decidete a seconda di come volete gestire la cosa ma c'era un gusto medio a voi non deve piacere a voi non deve dispiacere che è tutt'altra cosa la farmacia non è borsa e di chi entra per cui dovete farvi un attimo questo come dire questo treni e capire quello che davvero volete fare per la farmacia per poi dire ho bisogno di un progetto un'altra cosa non diventi progetti tutti diversi per chi tra questi c'è sicuramente perché amica ci siete voi che dite che progetto volete e poi altri mettono su carta le vostre idee ma non uno tondo 1 quadrato un banco qui un ammanco lì non è così è un po più se della cosa se la farmacia sta iniziando a diventare un'azienda con tutti i crismi deve andare su più in concorrenza di andare sul mercato ha bisogno di progettazioni pensate ad aver prima di aver ferito gli argomenti siamo siamo no siamo arrivati ai 10 minuti stiamo anche nei tempi per cui perfetto grazie grazie alle mille all'ora la farmacia del servizio è un progetto è un progetto un progetto che richiede degli investimenti marco alessandrini questi investimenti ha senso farli come farli insomma il tema è un tema centrale per chiudere questo questo giro di riflessione queste c'è lo spazio magari qualche domanda da parte del pubblico buongiorno a tutti ringrazio innanzitutto del board di utili far di questo invito in modo particolare il presidente eugenio leopardi allora cerco di riagganciarmi con alcune alcune slide attraverso le quali cerco di rappresentare alcuni concetti a questa platea allora partiamo da pro dal titolo la riflessione sulla farmacia dei servizi dopo l'esperienza col 19 io parlo esclusivamente da un punto di vista finanziario e aziendalistico non entro su aspetti che evidentemente sono stati trattati da altri relatori dal punto di vista scientifico dal punto di vista di indirizzo politico quando parliamo di cover un punto di partenza del 2020 che cosa è accaduto nel 2020 sull'intero pianeta eccolo qui che abbiamo avuto un calo del pil ossia della della ricchezza prodotta in termini di prodotti e servizi del dell'intero pianeta che è stata 32 volte peggio della peggiore crisi mai registrata in precedenza già questo per contestualizzarsi un attimo ma avviciniamoci a noi che cosa è accaduto nel nostro paese che nel 2020 abbiamo registrato una perdita del pil di circa il 9 per cento per avere un raffronto in termini di contestualizzazioni basta pensare che è il quarto peggior calo del pil in 150 anni di storia del nostro paese solo in tre anni e andata peggio e quei tre anni sono coincisi con il secondo conflitto mondiale quindi noi ci siamo trovati un'economia da tempi di guerra in tempi di pace lo dico tra virgolette perché da due mesi e mezzo purtroppo stiamo assistendo a questa aggressione di un paese non molto lontano da noi a questo punto la prima considerazione teniamoci da conto le nostre farmacie perché in questo contesto il fatturato del sistema farmacia nel 2020 ha avuto una contrazione assolutamente marginale ripeto in questa drammatica spaventosa pandemia in questo momento mi sto focalizzando esclusivamente su un aspetto finanziario su un aspetto aziendale ora reddito delle famiglie per avvicinarci al tema dei servizi che tanto ci sta a cuore che cos'è accaduto e accaduto che nel nostro paese quindi nella settima sesta seconda del periodo potenza industrializzata del nostro del pianeta abbiamo avuto 2 milioni e 200 mila famiglie in stato di povertà assoluta che cosa significa povertà assoluta povertà assoluta significa non avere la garanzia di due pasti al giorno significa non avere la garanzia di una dimora abituale all'interno di questi 2 milioni e 200 mila famiglie risiedono 5 milioni e 600 mila persone la dico in un altro modo nel nostro paese abbiamo circa il 10 per cento della popolazione che vive nello stato di povertà assoluta quindi valorizziamo ancora di più tutto il contenuto che ci deriva dalla nostra attività di farmacia certe volte ci lamentiamo che non c'è più il livello di spesa di prima e via dicendo nel nostro paese è aumentata la diciamo divaricazione tra il ceto più abbiente e quello evidentemente in stato di povertà è venuta meno la spina dorsale di un paese che è il ceto medio una slide e in termini demografici ecco questo è un grosso paese il deficit di sostituzione naturale perché negli ultimi dieci anni abbiamo registrato un calo delle nascite del 27 per cento relativamente a questo drammatico 2020 abbiamo avuto 400 mila nascite con 700 mila decessi quindi il deficit di sostituzione naturale derivante tra le nascite e decessi evidentemente come deficit è stato negativo ed è uno dei dati più allarmanti quanti peggior risultato addirittura rispetto alla spagnola del 1918 quindi queste queste slide di carattere democratico e sociologico ci servono perché entriamo un pochino di più all'interno della nostra farmacia che cos'è accaduto c'era una volta la 10r non è non è una favola ma è quello che è l'andamento della distinta contabile negli ultimi dieci anni sono dati che tutti quanti voi conoscete ma evidentemente rappresentati con una tale brutalità se così possiamo dire di questi programmi ci danno ancora di più la sensazione di come la nostra attività core sia venuta un pochino meno il la linea che vedete sopra invece è una nota positiva è il fatturato del sistema farmacia nel corso dello stesso periodo temporale quindi qui noi abbiamo un calo della dc r 10 anni fino al 2020 perché poi è proseguito il calo della dr non del fatturato del sistema farmacia del 33 per cento mentre il sistema farmacia nel suo complesso ha tenuto di più però attenzione io parlo di tenuta di fatturato non di marginalità che sono due concetti profondamente diversi perché perché all'interno di questo periodo è entrata la peggiore disgrazia che potevamo importare in farmacia ed è lo sconto se qualcuno qua dentro pensa che lo sconto è un sistema per fidelizzare la propria clientela e propri pazienti ha capito male lo sconto e il prezzo che noi diamo alla nostra dignità professionale di professionisti ed i farmacisti minore è la considerazione che noi abbiamo della nostra attività professionale maggiore sarà lo sconto e qui parlo di prodotti figuratevi quando andremo ad esso a trattare il tema dei servizi ma questa cosa qui va tenuta presente perché siamo stati bravi a trovare altre attività ancillari che sono andate a compensare quella parte di fatturato tradizionale che è venuta meno però abbiamo abdicato alla marginalità oggi è immediatamente visibile un bilancio pure se noi coprissimo le ragioni sociali delle farmacie di chi fa sconti e chi non fa sconti addirittura anticipo un tema di chi ha importato i servizi all'interno della propria farmacia però all'interno di banca credi pharma abbiamo fatto un altro esercizio se quello che abbiamo visto prima è un andamento della pcr allora cerchiamo di capire che cosa potrebbe accadere nei prossimi anni quindi in banca credi pharma abbiamo elaborato un modello matematico lineare con tutti i limiti di un modello matematico lineare tanti limiti ma anche con una sufficiente approssimazione allora se siete qui probabilmente salterete il pranzo ma un motivo in più per saltarla solo all'immagine che vada a proiettare perché sulla base di questo modello che cosa è successo che abbiamo visto che nel 2010 avevamo una distinta media di 63 mila euro che abbiamo toccato con mano essersi ridotta del 33 per cento a 42 mila euro e quindi elaborando questo piano cosa esce fuori che si ridurrà a 28 mila nel 2030 a 19.000 nel 2040 e cosa accadrà nel 2060 ecco il un mio amico in sala dice io sto facendo un altra attività per fortuna i nostri avi non hanno fatto questo ragionamento e ci hanno con sito è consentito oggi di poter interpretare con successo le nostre aziende bene allacciatevi le cinture di sicurezza perché questa dcr tendenzialmente andrà a ridursi fino a 8.000 euro ripeto è una elaborazione di un modello matematico lineare ma comunque ci dà una sufficiente approssimazione però se qualcuno volesse un vestito tagliato un pochino più su misura abbiamo fatto un ulteriore studio e quindi immaginando chi aveva anzi chi ha oggi nel 2020 con un pochino una dcr di 70.000 se la vedrà ridotta 2 14 mila nel 2060 chi aveva nel 2020 una dcr di 50.000 se la vedrà ridotta in questi termini di 40 mila fino a 8mila e infine chi ha oggi una dcr di 30mila euro se la vedrà ridotta di sei mila euro allora la domanda è serve un nuovo modello di farmacia non è vero che serve è indispensabile ma non è indispensabile tra due anni tra tre anni e indispensabile da subito ci dobbiamo organizzare perché ci serve un nuovo modello servono nuovi ambiti e servono nuovi servizi perché è inutile farsi prendere da quella che io chiamo una patologia che affligge un pochino la categoria che la sindrome dell'aulin e non mi stancherò mai di ripeterla che è quella dove due anziani farmacisti si incontrano con nostalgia e dicono ti ricordi quando l'aulin costava 23 mila lire oggi loki costa 4 euro e eventi e magari facciamo anche lo scontro sulla wing allora è indispensabile questo nuovo modello di farmacia il nostro presidente del pesce è già rappresentato questo scenario europeo all'interno del quale come dicono quelli bravi gli ex ds il fascicolo sanitario europeo quando ancora noi qui stiamo dischi disquisendo tra fascicolo sanitario all'interno del quale dossier farmaceutico ebbene già se ne sta parlando occorrerà del tempo però il fatto che nell'ambito comunitario nell'ambito europeo si affrontino queste queste tematiche evidentemente è uno stimolo per per portare avanti discorsi dobbiamo riempire di contenuti di servizi la nostra farmacia ma riempendolo di contenuti i contenuti sono scientifici e pertanto come tutti i contenuti scientifici devono essere remunerati nella maniera adeguata io non penso che siano tanti quelli che vanno dal cardiologo e gli chiedo lo scontro non penso che siano tanti quelli che vanno da l'oculista e gli chiedono lo sconto allora il tema è il servizio in farmacia alla stessa se non superiore dignità professionale di altri ordini nei confronti dei quali non viene svilito il costo della prestazione professionale debito e farmacia ci avviciniamo un pochino di più anche per coerenza allora qui noi abbiamo l'immagine del nostro bravissimo presidente del consiglio è un uomo stimato in tutto il mondo che non molto tempo fa si è espresso in questi termini qua oggi è giusto indebitarsi visto che siamo qui diciamo non dico a porte chiuse ma tra addetti ai lavori diciamo che all'interno delle nostre farmacie questa cosa qui l'abbiamo già capita un po di tempo fa però è la cosa la peculiarità e questa è che non è sempre vero perché bisogna distinguere tra il debito buono e il debito cattivo qual è il debito buono è quello che è strumentale alla mia azienda farmacia e quello che è sostenibile nel tempo anche quando ci possono essere dei momenti all'interno dei quali non ci sono tutti sufficienti i flussi per svariati motivi quando crea valore aggiunto in modo sostenibile nel tempo quando non è buono e quindi ha un debito cattivo evidentemente quando non è sostenibile quanto e quando l'entità del mio finanziamento è superiore rispetto alla capacità che i miei cash flow generano reddito per onorare le rate dei finanziamenti quando è utilizzato per fini improduttivi esempio visto che siamo sempre almeno ipoteticamente a porte chiuse il prelevamento del titolare la mancanza di programmazione si fa un investimento si compra qualcosa senza avere una preciso punto di riferimento su che cosa ci serve quella quel tipo di investimento e quali sono le aspettative in termini di ritorno sull'investimento stesso quando è spreco e non valore farmacia dei servizi allora occorrono evidentemente degli investimenti ma questi investimenti non è che siano di entità particolarmente importante non la posso immaginare non la posso organizzare così facendo finta che non sia cambiato nulla è chiaro che in questo drammatico periodo di questa maledetta pandemia ci siamo dovuti inventare tante cose anche in termini di location di accomodation e quant'altro però occorrono degli investimenti e questi investimenti devono avere una loro logica devono avere una precisa strategia scientifica nasce prima il progetto industriale e poi la fonte di finanziamento attraverso la quale poter andare a sostenere questo tipo di investimento quindi una forma di finanziamento che poi sia coerente quindi un finanziamento pluriennale perché guai a finanziare questo tipo di investimenti con un approvvigionamento finanziario di ordine bancario a breve termine o peggio ancora attraverso le di nazioni del debito di fornitura ma non perché entriamo nel grigio perimetro dello shadow banking perché investimenti che svolgeranno la loro utilità nel corso degli anni devono avere forme di finanziamento con una durata temporale che sia quanto meno coerente e vado a concludere guardate che oggi gli investimenti anche per la nostra farmacia hanno degli indubbi vantaggi pure di ordine fiscale e questo è un ulteriore acceleratore di quella che potrebbe essere un convinto perché ci deve essere un intima convinzione da parte del farmacia un intimo sviluppo della farmacia dei servizi penso per esempio non solo al credito d'imposta per quanto riguarda industria 4.0 che poi ha un perimetro che non è che sia così banalmente limitato perché non è soltanto la robotizzazione del magazzino e l'eliminacode e le etichette elettroniche casse automatiche e via dicendo però il combinato disposto per esempio credo d'imposta estensione ires e irap e sabatini parlatene con i vostri commercialisti nel caso del 4.0 a fronte dell'investimento c'è un ritorno nell'ambito del triennio sotto varie forme e attraverso le scalettature che si realizzano nel corso del triennio del 61 per cento non entro qui sulle tematiche che già sono state affrontate in precedenza dall'amico gianni trombetta del pnr r per esempio un ulteriore opportunità per sviluppare in maniera convinta e proattiva la farmacia dei servizi in merito di credito attenzione attenzione è inevitabile che i player qualificati andranno a contemplare nella valutazione del merito creditizio chi sviluppa una farmacia dei servizi e chi non l'ha sviluppa ma evidente questo perché abbiamo dei dati inequivocabili su quello che è la di share quindi bisogna organizzarsi ma non per far contento qualcuno ma perché evidentemente una farmacia gestita esclusivamente con una logica tradizionale che va preservata nel contenuto scientifico della professione del farmacista ma che deve essere ampliata a nuovi e maggiori orizzonti che possano ampliare il perimetro delle attività e quindi questa valutazione è meglio creditizio entrerà in maniera meritevole la componente dei servizi un algoritmo verrà arricchito da questo aspetto qui la componente dei servizi sarà finanziata come ho detto da finanziamenti pluriennali e attenzione non è escluso qui non lo sappiamo che alcuni di questi servizi e comporteranno un concorso da parte delle strutture pubbliche e quindi tornerà eventualmente evidentemente vedremo in quale forma in quale modo soprattutto con quali tempi tornerà di ausilio finanziario a supporto del capitale circolante dell'azienda allo smobilizzo del credo che l'azienda farmacia vanta nei confronti del servizio sanitario che non è detto che conosca la stessa tempistica che conosce oggi grazie all'attività di federfarma la nostra distinta contabile riepilogativa vado a concludere quale sarà un nuovo ecosistema della salute ebbene non è solo una slide ma è qualcosa che stiamo raccogliendo sul campo ogni giorno certamente al centro di tutto c'è il paziente c'è il medico di medicina generale c'è la farmacia che ho voluto distinguere dal farmacista perché noi possiamo avere la farmacia più bella del mondo con le vetrine più belle che ci siano in circolazione e layout ma se dentro non c'è l'umanità del farmacista non c'è il calore della farmacia non c'è una persona pronta ad accogliere il mio stato d'animo in qualsiasi giorno dell'anno evidentemente quella sarà una struttura povera di contenuti non solo scientifici ma anche umanitarie cioè di quei contenuti che hanno maggiormente evidenziato il valore della farmacia ci saranno le strutture pubbliche e ci saranno evidentemente laboratori ma tutto questo ha un senso ha un valore se effettivamente si riesca attraverso una vera pharmacy transformation a realizzare un'interconnessione tra tutti questi operatori il paziente non si cura più da soli ma occorre l'interazione la capacità l'abilità la voglia di lavorare in team per rispondere ai bisogni del cittadino ma la prima risposta ai bisogni e cittadino è rappresentata dalla farmacia dei servizi e concludo la territorialità che per molte industrie è un disvalore pensate al sistema bancario quante agenzie si sono aperte ovunque quindici anni fa e quante se ne chiudono oggi ebbene la territorialità che per molte industrie è un valore e un disvalore è invece un elevato valore quando parliamo di salute e di benessere e quindi quando parliamo di per mancino grazie grazie grazie marco alessandrini allora abbiamo avevo concluso la relazione abbiamo parlato abbiamo ragionato attorno alla farmacia dei servizi alla farmacia del futuro ma il presente ho sentito moltissimi convegni parlare di farmacia dei servizi e di farmacia il futuro ma questa volta forse per la prima volta abbiamo parlato in termini concreti non guardarci l'ombelico con una buona dose di realismo e anche di autocritica perché le tirate di orecchie sono arrivate no ringrazio giorno leopardi