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Hegel: Stato, Guerra e Storia

oggi lezione dedicata con una volta the year e vedremo insieme il tema dello stato ma soprattutto poi della guerra stato come soggetto che fa le guerre contro altri stati per stabilire anche il diritto internazionale e poi il tema della storia stato guerra è storia i tre argomenti di questa lezione che cos'è lo stato perché lo stato per rider è la ragione che si è concretizzata che se collettivizzata che si è fatta pubblica che si oggettivate alla sua massima espressione la ragione tornasse come spirito oggettivo nel diritto nella morale nell'etica l'eticità a come massima espressione lo stato lo stato una grande famiglia lo store recupera l'eticità l'amore l'unità della famiglia eticità amore che si sono disperse nella cia civile nella scelta degli atomi dei bisogni individuali recupera quell'amore che si è disperso nella società civile recupera quell'unità che sia frammentata nella società atomizzata recupera quella profondità di unione d'intenti che si è appunto invece liquefatta nella sua dei bisogni lo stato dunque una grande famiglia lo stato una famiglia collettiva lo stato è la massima espressione della moralità pubblica lo stato per hegel e il trionfo della ragione oggettiva lo stato per hegel e dio che ha fatto il suo ingresso nella storia dio è entrato nella storia di o'shea oggettivato della storia dio si è concretizzato collettivizzato nella storia sotto forma di stato lo stato da quello embrionale debole di schumer e dei babilonia mesi passando per quello degli ig dei greci per quello di roma parco di carlo magno per quello del grande impero asburgico tomaro per quello di spagnolo passando per lo stato nazionale francese sino ad arrivare allo stato prussiano tedesco lo stato è l'ingresso della ragione di dio nella storia la ragione si è manifestato oggettivamente la sua espressione più elevata nello stato e lo stato prussiano e il punto culminante con la sua burocrazia con la sua amministrazione con la sufficienza con la sua forza questa tradizione con i suoi politici una struttura militare questa struttura economica è la massima espressione oggettiva dello spirito lo stato prussiano il trionfo oggettivo della ragione questo vuol dire che l'ingresso di dio nella storia vuol dire che il divino oggettivamente si è manifestato nello stato perché lo stato è quell eticità non più familiare lo stato non è più quella moralità individuare lo stato è quella moralità oggettiva pubblico collettiva massima che stabilisce cosa è bene e cosa è male così giusto e sbagliato lo stato emiliano è una grande famiglia lo stato non è una democrazia perché la sovranità perché non appartiene al popolo ma allo stato lo stato non è liberale perchè prima viene lo stato e poi i cittadini il nostro non è contrattualista reger perché lo stato non è figlio di un contratto di un patto di un accordo modello rivoluzione francese produzione americana lo stato è figlio della storia delle tradizioni e degli usi costumi del sangue lo stato non nasce con una speculazione a tavolino lo stato è lo spirito esplicate sì reale figura di un mondo lo stato è figlio di un mondo lo stop è figlio di una tradizione di usi e costumi e figlio dunque di un popolo ad ogni popolo uno stato di ogni tradizione uno stato ad ogni corso degli eventi uno stato lo spirito soggettiva non in tutte le parti stesso modo lo stato e la produzione dello spirito oggettivo in germania in un modo in francia in un modo la crisi italico in un modo nell'africa in un modo in oriente in un altro modo lo spirito soggettiva nella statualità razionale in modo diverso in tempistiche diverse ecco cosa vuol dire che lo stato non è quello di un contratto non è liberale democratico non è contrattualista arrivo sul tumore ed è organicista cioè lo stato e come l'organismo con un corpo in cui il tutto e superare le parti il corpo la macchina del corpo umano non è la sommatoria di cuore polmoni fegato milza pancreas bocca gambe orecchie e un surplus che prende tutte le funzioni che lo compongono per produrre qualcosa di più elevato lo stato organicista non dire che lo stop con un corpo umano in cui le parti che lo compongono straw funzioni al tutto hegel e il grande continuatore dello stato forte organicista iniziato con tutta la tradizione del sotto forte organicista iniziata da platone la repubblica di platone e l'inizio da tradizione di stato organicista di cui è probabilmente il più grande esponente della contemporaneità prego morena a capo dello stato ci saranno ovviamente dei soggetti ma che tendenzialmente lo fanno funzionare lo stabile lo stato per hegel quello prussiano ad esempio uno studente sono tre potere se il potere esecutivo che nelle mani della burocrazia dell'amministrazione perché tanto ci sono delle poste ma a far funzionare poste sono il direttore delle poste il capriccio filiale delle poste i postini ci sono mister ha difeso ma fare poi la difesa sale generali colonnelli ufficiali militari a fare l'istruzione non è un misto di tutto è tanto si anche va poi i sottosegretari si ma poi i responsabili tecnici burro che della scuola e poi i presti e poi gli insegnanti lo stato che in mente ed il corpo umano in cui ad esempio tutta la burocrazia amministrazione e funzionale al funzionamento e lo fa funzionare le fa esegue ci arrivano né totalitarie l'uso della totalità perché c'é la divisione dei poteri lo stato ha nel corpo amministrativo il potere esecutivo poi c'è il potere legislativo che nelle mani di una camera dei mestieri una rappresentanza per mestieri per interessi produttori trasformatori distributori non c'è un rappresentante individuali o voto chi voglio ok non ci vengono dalle parti di classe io appartengo una classe voto per quella classe o appoggio quella classe è una rappresentanza per interessi mestieri distributori produttori e trasformatori lui vuole ricomporre la conflittualità che c'è dentro la scelta nascenti industrie capitalistica in una camera che deve compensare gli interessi diversi il test di capitalisti banchieri operai lavoratori commercianti va ricomposta dentro una camera legislativa che farà delle leggi che tengano conto degli interessi diversi l'unico l'unità della famiglia la si ripropone in un parlamento che un'espressione interessi di classe o interessi individuali corporazioni di mestiere e poi c'è un terzo potere che il potere principesco potere principesco un potere simbolico che simboleggia lo stato nazione lo spirito di quel popolo dunque preso rispondono dal tuo intervento desire lo stato non è totalitario non è neanche assolutista perché per hegel c'è divisione dei poteri potere legislativo in mano questa camera del rappresentanti dei mestieri poteri esecutivi in mano la burocrazia l'amministrazione potere principesco simbolico dell'unità dello stato del poco tradizione e il potere del principe del sovrano dunque non è liberale democratico né contrattualista e organicista ma al contempo non è totalitario poi voglio strumenti avete capito ma qua in futuro ci può stare lo stato fascista si ci può stare uno stato come sovietica si ci può stare stato nazista si per questo stato può diventare antiparlamentare antidemocratico può diventare antiliberale anzi lo è già antiliberale e chiaro dunque stato come ingresso della divinità nella storia a 9 sulla guerra con questo passaggio lo stato per hegel e indipendente dalla morale individuale perché lo stato è portatore di una morale collettiva che deve farli benessere dello stato e della totalità non il benessere del singolo perchè sa perché il benessere di rebecca alice saudino ma di berlusconi di renzi di quello di eataly del postino del minatore del lavoratore precario del tranviere gli interessi dei singoli e le modalità dei singoli sono perseguibili se sono perseguibili in maniera atomizzata della velocità disgregata se ognuno anche la sua moralità siamo verso una società che di moralità individuale in immoralità individuale arriva disgregarsi serve una moralità dello stato lo stato assume come valori morali quelli che fanno il benessere dello stato per quello che benessere per lei non è per e allora questo disinteresse reciproco c'è questo interesse particolare reciproco può creare un disinteresse collettivo non interesse della collettività e il nome degli interessi individuali si disgrega la collettività perché se ognuno perseguire gli interessi individuali che un liberale americano di direbbe si arriva a un interesse o che comunque della collettività che la somma di tanti interessi individuali invece gli dice se tutti perseguire gli interessi individuali non si arriva una ha un interesse collettivo che la somma ponderata mediata di interesse individuale ma si arriva la disintegrazione la deviazione dell'interesse collettivo per cui lo fa quello che vuole fare uno per segno quello che vuole fare e lì ci volete mettere oggi il tema dell'immoralità che alcuni dicono non è morale che uno possa decidere eutanasia che possa decidere l'aborto che possa decidersi a mare un maschio e una femmina se possa decidere se divorziare i teorici dell'unità che preserva della disgregazione vanno a del comune esaltatore dell'unico e dunque il padre famiglia il lavoro la interesse nazionale la famiglia tradizionale tutto come elemento di stabilità a discapito degli interessi individuali che sono sempre atomizzate in quest'ottica che prevale il non una morale individuale ma la morale collettiva cioè del benessere dello stato andiamo al tema del diritto internazionale secondo è che non esiste il diritto internazionale perché esiste il diritto di ogni stato di perseguire il proprio benessere più interesse alla stabilità e solidità il diritto internazionale e quell insieme di accordi che dà vita delle regole comuni che fanno convivere gli stati accordi internazionali sulla guerra sulla pace con gli internazionali per quanto riguarda non solo la giustizia l'unione europea figli gli accordi internazionali i diritti umani sono accordi internazionali le convenzioni di ginevra che reggono come si combatte una guerra quagliarini usare come trattare i prigionieri sono commesse internazionali ed è un nemico del diritto internazionale perché è dunque un grande amico di kant poverino perché secondo hegel il diritto internazionale vuole limitare il diritto storico razionale di ogni singolo stato di autodeterminarsi di ogni singolo stato poi di preservare se stesso la storia e la guerra stabiliscono che a torto che ragione si e giuste e sbagliate pericolosissimo morena infatti e non è il diritto delle genti alla pace dei popoli la convivenza a stabilire come noi viviamo insieme ma è la forza sono i muscoli le armi la volontà dello stato prego francesca detto internazionale quella insomma di accordi di patti tra gli stati che dovrebbero regolamentare le relazioni tra gli stati facciamo un esempio anche il progetto cantiere della pace perpetua secondo kant grandissimo cannes gli stati devono abbandonare il diritto naturale a fare la guerra e trovare una confederazione formare la confederazione europea gli stati che mette al bando la guerra e che mette al centro la convivenza la pace così come gli uomini ceccanti hanno abbandonato il diritto alla vendetta il diritto naturale la vendetta per vivere insieme in uno stato che dà delle leggi di convivenza così gli stati devono abbandonare il diritto naturale di vendetta di guerra per reddito una confederazione di pace perché la guerra distrugge ricchezza intelligenze e morte crea i nemici tra gli stati e gli dice no la guerra è l'unico tribunale che regolamenta il rapporto agli stati per che sia più forte del suo stato io lo do min e rho e farò politiche diplomatiche economiche e militari a partire dalla mia forza dunque la forza politica la forza abilitarla forze come dello stato stabilisci rapporti tra stati sono più forte economicamente sono più forte militarmente sono più forte politicamente sono più forte rispetto a te nelle relazioni internazionali esistono guerre commerciali chi più forte è cronicamente le vince e sono guerre militari che pro forti economicamente e militarmente le vince e sue guerre politiche che più forte politicamente le vince ma perché per hegel il real e razionale nazionale reale la prima lezione e se io sono stato più forte di te grecia rispetto alla persia sui campi di battaglia vuol dire che lo spirito si oggettivato razionalmente con più forza dei greci rispetto ai persiani e se siamo noi europei aver conquistato voi amerindi e perché noi lo spirito nazionale oggettivo era più forti che il premer indie e se noi cristiani religioni animiste pagani stampata devia e perché noi cristiani avevamo più razionali più forte di voi la guerra il tribunale della storia la storia razionale nella storia nazionale che vince la guerra vuol dire che più razionale nella storia razionale chi è più forte economicamente vuol dire che più razionale nella storia nazionale chi più forte politicamente vuol dire che più razionale dunque la storia e svecchiata animata è mossa dalla guerra terribile guerra mondiale quali ce l'avete anche poi per l'integrazione a gennaio e del crati direbbe la guerra è il motore della storia una storia senza guerra sarebbe una storia immobile perché la storia prese la guerra preserva i popoli e le nazioni dalla staticità dalla fossilizzazione ragazzi di direbbe che la pace e di eboli e polemos il padre tutte le cose e rapito e ripropone la teoria eraclitea della guerra che produce il divenire della storia e la svezia però nel 1800 la guerra evita la guerra che scoppia che può essere sempre alle politiche qualcuno minaccia evita tipo poi si fossilizzano evita che i popoli diventi lo statici deve ingegnare il popoli la guerra stimola l'ingegno la minaccia di essere conquistati il voler conquistare è il un pensatore in questo ragazzi pericolosissimo la storia è come un mare se nel mare c'è il vento la tempesta il mare terzo pulito fertile e fecondo se nel mare regna la calma piatta non c'e la guerra il mare diventa putredine diventa un lago melmoso ripeto paragone tra storie mare cos'è che rende un marevivo pulito impetuoso rigoglioso la tempesta le mare il vento cos'è che rende un mare invece melmoso con ufo su un lago paludo putredine la calma piatta cos'è che fossilizza i popoli la storia capace canti invece dice la pace a prosperare l'educazione i commerci il viaggiare la pace la via di emancipazione sviluppo invece che ti dice e la guerra la via dell'emancipazione meyer campaigns e l'emancipazione dei popoli e del pensare magico stati alcuni popoli su degli altri ma quegli altri popoli conquistati o quegli altri stati sconfitti passeranno poi un livello di emancipazione superiore allora eccomi che mettete dell'imperialismo e chiaro che l'imperialismo sono alcuni stati come sono altri ma grazie al fattivo conquistati rete conosce lo stato l'elettricità l'automobile avete conosciuto questi testi li abbiamo conquistati sconfitti anche umiliati ma questa conquista è il vento la tempesta che si è abbattuta sulla vostra storia invece statica immobile e del teorico della guerra come svecchiamento della storia ancora sul concetto della storia e chiudiamo facevo con un collegamento però è la prima guerra mondiale futurista marinetti la guerra e velocità la guerra e azione la guerra è svecchiare la storia i futuristi saranno in italia esaltatore della prima guerra mondiale dell'ingresso prima guerra mondiale perché vedo nella prima guerra mondiale occasione per svecchiare l'italia magari a raccontarlo quei 600mila italiani morti in trincea sui campi di battaglia ma loro vi direbbero ma dopo l'italia col è stata unita dal trentino alto adige finezza giurie fino a a palermo e dunque quei morti sono quel dolore è funzionale alla realizzazione razionale dell'unità d'italia attenzione melody con i futuristi non è il che è morto e sepolto da 80 anni ok dunque io vi dico le possibili letture galliani a posteriori ma non mi dite è del resto le roi stupidi e gliele favore la prima guerra mondiale hegel e favorevole alla guerra ma aggiungiamo una cosa in più che guerre ha visto again e che l'ha visto o ha studiato annibale cartaginesi contro romani campo di battaglia persiani contro greci alessandro magno cosa avrà visto battaglie navali tra carlo quinte solimano il magnifico ha visto che cosa napoleone contro lo zar delle russi in campo aperto allora muoiono sempre soldati maag l'immagina guerra ancora in cui immaginate la struttura militare di questo stato è la mia si incontrano in campo di battaglia che ha vinto è più forte nazionale e conquista la prima guerra mondiale sono centinaia di milioni di voi mandate a morire nel fango delle trincee sono lezione che già sapeva a memoria sono i gas la seconda guerra mondiale sono campi di sterminio la shoah un genocidio di omosessuali di zingari bombe atomiche bombardamento sue città 60milioni di morti hegel e lo hegelismo sulla guerra con una seconda guerra mondiale sono morti sepolti non c'è di liz mo possibile le bombe atomiche sulle scimmie nagasaki hanno permesso il giappone diventare pienamente la democrazia moderna anche se questa cosa è vera non lo potrei dire dicendo razionalmente era indispensabile oppure la guerra svecchia la storia anche se tutto ciò è avvenuto a loro potrebbe dire vedo l'ora che la ragione non è politicamente sostenibile non lo è neanche filosoficamente meyer sostiene budo questo che la guerra fa progredire la storia fa progredire i popoli chiudiamo cosa è pertanto la storia la storia è un divenire logico razionale la storia è una provvidenza nazionale la storia non è guida dalla provvidenza manzoniana cioè la provvidenza divina che fa sì che alla fine fermo e lucia si sposino è chiaro e anche la peste a milano nel seicento non barese 600 nei promessi sposi a mutu in funzione provvidenziale cristiana la provvidenza di cui parla hegel e la provvidenza della ragione assoluta che sta tornando a sé e la provvidenza della ragione che torna a 6 mer soggettivo e oggettivo assoluta la storia è una manifestazione logico razionale e l'identità della realtà con la ragione la storia il dover essere che coincide con ciò che è la storia è una marcia trionfale la sola ragione verso la libertà ma 9 libertà del singolo uomo del singolo popolo della libertà assoluta il fine della storia e la ragione assoluta libertà trionfante ma per realizzare la ragione assoluta paralizza la libertà assoluta la ragione utilizza dei mezzi nella storia la storia una divenire provvidenziale razionale in marcia verso la libertà ogni tappa è più razionale e gli usa per il travaso del negativo le cose negative nella storia sono dei travagli necessari alla vita nazionale così come una donna del dolore per mettere al mondo il figlio il travaglio così la storia dei dolori per partorire libertà progresso la storia hegeliana e un progressismo razionale e una marcia progressista verso la libertà assoluta questa marcia proprio sistema assoluta a dei mezzi e questi mezzi sono le azioni di popoli le rocce dei popoli sono le battaglie le guerre ma sono soprattutto le astuzie della ragione cioè gli eroi ci sono delle astuzie della ragione degli eroi degli individui sono eccezionali degli individui collettivi sono individuali che realizzano la libertà per conto della ragione alessandro magno cesare napoleone leonardo da vinci sono delle astuzie della ragione c'è la ragione si è manifestata in questi individui per far progredire la ragione cioè per far tornare alla ragione a se stesso e un'astuzia della ragione ma come nessuno platone con un'altra spinosa la ragione attraverso individui extra ordinari ritorna se dunque i mezzi che utilizza la ragione sono anche gli eroi gli eroi sono strumenti della ragione fanno la storia per conto della ragione e giunta l'ora di la storia delle ore in cui cambia delle cose in cui c'è un salto in cui sono i mutamenti di cambiamenti radicali e questi mutamenti cambiamenti si realizzano attraverso anche degli degli eroi gli eroi sono astuzie della ragione vi leggo l'ultimo frammento abbiamo chiuso dunque gli eroi coi loro mezzi con loro astuzie con loro passioni pulsioni coi orco i loro atti anche che sembrano assurdi hanno fatto sì che la storia si muovesse nella direzione della razionalità e anche alcuni personaggi che la prensa possono sembrarci sbagliati rientro nel travaglio della ragione personaggi che si può sembrare assurdi sono delle astuzie delle battaglie perse delle azioni imprudenti imprevidenti hanno determinato il corso storia verso la ragione avete che è ingombrante francamente in questo passaggio difficilissimo da reggere oggi tutto accade perché c'è un disegno razionale che deve farlo accadere ma attorno quasi sempre di prima se vale per cesare alessandro magno o perle are da vinci vale creed ii tra hitler e un'astuzia della ragione necessarie per arrivare l'unione europea per secoli francia e germani sono fatti la guerra dopo il nazismo francia e germania alleate dunque stabilire dell'astuzia della ragione o forse che lui ossia della ragione ma che se un astuccio di idiozia l'unione europea è nata sulla figura di hitler e del nazismo allora capita in questo caso che applicare il tema delle astuzie della ragione nel novecento è complesso perché novecento secolo terribilmente violento einstein uno struzzo della ragione a chi stava in crisi ha inventato l'energia nucleare ha contribuito all'inizio energia nucleare ma quell energia nucleare sono centri adi miei di morti in pochi secondi in giappone cosa ho fatto maledetto il giorno in cui a una crisi devastante cose einstein a struzzi di ossia maledizione della ragione perché subito la bomba l'edizione per chi ha vinto una benedizione il tema delle astuzie della ragione molto complicate e chiaro cos'è nella storia del calcio maradona l'astuzia della ragione nella storia dell'atletica volta se noi vogliamo applicare in maniera un po schematica rigida hegel possiamo sempre farlo e allora con dice già con fitte con bolt tutta la razionalità dell'umanità è arrivata a quelli secondi nel con 300 metri così come leonardo da vinci nella cappella sistina o nella pietà apcom lacca per la cena con l'attività a prato tutta l'umanità a quel livello di espressione artistica ma il tema della struttura regione è molto complesso perché perché non valuta su valuta li negativo sempre confronta del positivo tralasciando il dolore che il negativo causa della storia e nella e nel mondo e dunque è dunque il mondo procede storicamente verso la libertà attraverso tre tappe il mondo orientale il mondo greco e il mondo tedesco la storia del popolo orientale tesi la storia del popolo greco romano antitesi sintesi la storia del popolo tedesco il popolo la storia del popolo orientale forza passione slancio la storia greco romana razza rita organizzazione linearità la storia dei tedeschi sintesi la forza il coraggio lo slancio la passione gli orientali la razza ditta l'organizzazione dei greci e dei romani e qui tedeschi i tedeschi sono la sintesi dello slancio della forza il mondo orientale della storia orientale degli asiatici degli indiani di cinesi di giapponesi quel mondo dei mongoli dei tartari il mondo orientale forza quel suo coraggio tesi antitesi del mondo greco razioni greco romano razionale organizzazione sintesi i tedeschi a huf e boom che tengono dentro di sé la forza lo slancio la nazionalità e danno vita allo stato etico allo stato che realizza in terra dio ragione il bene collettivo come orizzonte frontiera dell'umanità