Storia, la nascita del cristianesimo I romani si dimostrarono solitamente molto tolleranti nei confronti dei culti delle religioni professate all'interno delle province. Ai popoli sottomessi, solitamente, era concesso di mantenere i propri culti e le proprie usanze. A Roma interessava principalmente di avere reclute e tributi, quindi i romani solitamente si mostravano tolleranti nei confronti dei culti religiosi delle popolazioni sottomesse.
Anzi, i romani fecero anche di più, abbracciarono alcuni culti dei popoli sottomessi integrandoli nelle proprie credenze. È il caso del culto del dio Mitra, derivante dai perziani, e l'ancor più corposa acquisizione delle divinità greche, e Adriano fu un grande ammiratore della religione e della cultura greca. Un esempio concreto di questa grande mescolanza praticata da Roma tra divinità autoctone e divinità appartenenti ad altre civiltà è certamente il Tempio di Venere Roma, il più grande tempio dell'antichità, edificio maestoso e monumentale nel quale Adriano celebrò il trionfo della Dea Roma, divinità appartenente alla tradizione e alla mitologia romana, assieme alla Dea Venere, che altro non è che la versione romana di Afrodite, divinità dei Greci.
Diciamo pure che un altro vincolo posto alle popolazioni sottomesse fu moderatamente imposto all'inizio dell'impero da Augusto, l'accettazione della natura divinatoria dell'imperatore, e cioè I sudditi di Roma dovevano riconoscere nell'imperatore una divinità. L'imperatore per i romani aveva una figura divina e questo non fu accettato da tutti i sudditi dell'impero. In particolare tale situazione aveva creato tensioni con gli ebrei e anche con un nuovo credo che iniziò a diffondersi nell'impero nel primo secolo d.C., il cristianesimo.
Qui vediamo il foro di Augusto, in particolare il Tempio di Marte Vendicatore, che venne fatto costruire proprio da Augusto. Il cristianesimo afferma la nascita di Gesù a Betlemme e per i cristiani Gesù è il figlio di Dio che iniziò la sua predicazione in Galilea e i Vangeli hanno tramandato nei secoli la vita e le opere e i miracoli di Gesù di Nazareth. In età adulta, secondo i Vangeli, Gesù iniziò a diffondere la sua parola e i luoghi della predicazione di Cristo in Galilea descritti dai Vangeli sono spesso umili e riconducibili alla gente più povera e semplice, e sono in netta contrapposizione agli ambienti sfarzosi dei templi pagani che abbiamo visto, e certamente questo è un elemento di vicinanza con la gente comune e sempre più persone. iniziarono a sentire un senso di appartenenza con questo nuovo credo. Secondo quanto scritto nei Vangeli, Gesù predicò l'amore verso il prossimo e la giustizia che avrebbero condotto alla salvezza dell'anima.
I Vangeli ci dicono che Gesù venne condannato e fatto crocifiggere sotto Ponzio Pilato e resuscitò dopo tre giorni. Gesù ebbe dei seguaci, gli apostoli, che diffusero la sua parola tra la gente predicando il messaggio del Messia. Senza Gesù, gli apostoli inizialmente avevano paura di uscire e andare a predicare. E la Pentecoste cristiana, secondo la tradizione cristiana, celebra il momento in cui gli apostoli ricevettero da Dio, attraverso lo Spirito Santo, il coraggio di uscire tra la gente per diffondere la parola di Gesù. I romani, malgrado le tensioni con gli ebrei, fondamentalmente assunsero sempre un atteggiamento tollerante con i culti religiosi dei popoli sottomessi.
Tuttavia, ben presto, con il cristianesimo, iniziarono ad emergere i primi contrasti, soprattutto quando il nuovo credo iniziò a diffondersi maggiormente, in quanto il cristianesimo si oppose all'accettazione di un culto divinatorio dell'imperatore, in quanto non riconosceva una natura divina. all'imperatore, natura divina che apparteneva solo a Dio e al figlio di Dio e questo inevitabilmente fece scoppiare tensioni. Il messaggio di Cristo nei Vangeli fu una vera e propria rivoluzione, in quanto nei testi si dà risalto agli umili, agli ultimi, ai poveri e agli oppressi e a persone che avevano poco a che fare con il potere. Il cristianesimo pertanto nasce come credo del popolo semplice.
E Cristo viene rappresentato secondo il cristianesimo. cristianesimo come il figlio di Dio attraverso il quale l'anima avrebbe potuto percorrere un percorso di salvezza amando il prossimo e agendo con saggezza e giustizia. Un ruolo decisivo nella diffusione del cristianesimo lo ebbe Paolo di Tarso che si convertì al nuovo credo e predicò la parola del Signore in diversi posti tra i quali l'areopago di Atene e scrisse le famose leggi.
nelle quali Paolo sottolineava il fatto che la religione cristiana non doveva essere interpretata come religione di un popolo o una nazione ma doveva essere la religione di tutti e Paolo viaggiò attraverso diverse province romane e la sua missione dette un grande impulso alla diffusione del cristianesimo nell'impero romano dice Paolo nel suo discorso all'areopago Passando infatti e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare con l'iscrizione a un dio ignoto, ebbene colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio. Con il passare del tempo, tra cristiani, ebrei e romani, emersero delle tensioni. Nacquero le prime chiese ma i romani videro nei cristiani una minaccia soprattutto perché il cristianesimo metteva in discussione il primato dell'autorità massima politica, l'imperatore, a favore dell'autorità spirituale.
Infatti i cristiani vennero perseguitati dai romani e furono costretti a praticare il loro culto all'interno delle catacombe, che erano delle costruzioni sotterranee nascoste. Tra le più famose a Roma troviamo le catacombe di Priscilla e di San Callisto. La tradizione cristiana fa risalire la fondazione della chiesa di Roma all'apostolo Pietro che si regherà a Roma, che giunse a Roma appunto nel primo secolo d.C., che è considerato anche il primo papa della storia del cristianesimo, ma le persecuzioni romane non risparmiarono neanche Pietro, che verrà giustiziato e verrà in seguito dichiarato santo dalla chiesa cattolica.
Ma la diffusione del cristianesimo, per quanto lenta all'inizio, era ormai inarrestabile. Una religione nata in una piccola comunità tra umili, poveri, pescatori e persone semplici riuscirà col passare dei secoli a diventare un credo diffuso in gran parte del mondo.