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La Rivoluzione Francese e la sua Evoluzione
Mar 10, 2025
La Rivoluzione Francese e il Declino della Monarchia
Situazione della Francia alla fine del 1700
Potenza in declino: guerre perse, umiliazioni, tasse e crisi economiche.
Francia come una delle nazioni più popolose d'Europa (27 milioni di abitanti).
Maggior parte della popolazione contadina: 20 milioni.
Nuova classe di commercianti nelle città: borghesia in espansione con un ruolo nel commercio internazionale.
Struttura sociale e privilegi
Struttura feudale: nobiltà e clero dominano la società.
Nobiltà di spada ridotta a una classe cortigiana.
Nobiltà e clero godono di privilegi: esenzione fiscale, accesso a cariche pubbliche e giustizia speciale.
Contadini soggetti ai diritti feudali: lavoro gratuito (corvée) e pagamento di pedaggi.
Crisi economica e gestione del debito
Crisi economica decennale: spese eccessive dei re Luigi XV e Luigi XVI.
Interventi nella guerra d'indipendenza americana e conseguente debito.
Jacques Necker e Turgot tentano di riformare le finanze senza successo.
Licenziamento di Necker e crescita del debito pubblico.
Riforme e resistenza
Assemblea dei Notabili e richieste di riforma fiscale.
Resistenza dei parlamenti regionali e tensioni tra il re e i notabili.
Convocazione degli Stati Generali dopo decenni di inattività (1614).
Stati Generali e Rivoluzione
Elezione di deputati per i tre ordini: nobiltà, clero, terzo stato.
Asserzione del terzo stato come rappresentante del popolo.
Auto-proclamazione dell'Assemblea Nazionale da parte del terzo stato il 17 giugno 1789.
Giuramento della Pallacorda: promessa di non separarsi fino a nuova costituzione.
La presa della Bastiglia
14 luglio 1789: simbolo della rivoluzione, caduta della Bastiglia.
Inizio del caos e della nascita della Comune di Parigi.
Decreti di agosto e dichiarazione dei diritti
Abolizione dei privilegi feudali e degli statuti regionali.
Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino (26 agosto 1789).
Crisi politica e il ruolo del re
Rifiuto del re di dialogare e il suo tentativo di ripristinare l'autorità.
Trasferimento dell'Assemblea a Parigi e scarsa collaborazione da parte del re.
Emergenza e terrore
Ascensione di Robespierre e dei Giacobini.
Terrore come risposta a minacce interne ed esterne.
Ghigliottina come strumento di controllo politico.
Esecuzione di Luigi XVI (21 gennaio 1793) e Maria Antonietta.
Cambiamenti post-terrore e crisi continua
Caduta di Robespierre nel 1794 e inizio del terrore bianco.
Ritorno a un sistema moderato e costituzione dell'anno terzo (1795).
Conclusione
La Repubblica francese emerge dalle crisi: nessun ritorno alla monarchia assoluta.
Preparazione per future guerre in Europa e lotta per la libertà dei popoli.
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