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L'Illuminismo: Ragione e Libertà

Buongiorno ragazzi, oggi ci occuperemo dell'illuminismo. Impareremo a conoscere quali sono i suoi principi e come si diffonde la cultura illuministica. L'illuminismo è un movimento culturale che si sviluppa nel XVIII secolo.

Nasce in Francia attorno al 1750, ma ben presto si diffonde in tutta l'Europa. La parola illuminismo deriva dal termine lume, luce. Che cosa si intende con questo termine lume?

A che cosa ci si riferisce? Ci si riferisce alla ragione dell'uomo. La ragione dell'uomo è ciò che lo contraddistingue e che lo guida nel suo processo di conoscenza. L'illuminismo trova le sue radici nella rivoluzione scientifica del Seicento, quando nacque il metodo scientifico sperimentale e si fonda sulla convinzione che l'uomo, attraverso il lume della sua ragione, può ampliare le proprie conoscenze, può modificare la realtà che lo circonda, può garantire il progresso.

E ancora, il lume della ragione è l'unico che può davvero permettere all'uomo di comprendere la realtà e non solamente in ambito scientifico, ma anche in ambito politico e in ambito sociale. La ragione è la guida dell'uomo perché illumina la sua mente, è in grado di illuminare la sua coscienza. Lo conduce al progresso, lo conduce alla felicità, lo allontana dall'ignoranza combattendo credenze e superstizioni. È solo il sonno della ragione a generare mostri.

Gli illuministi sono sostanzialmente ottimisti, credono che attraverso la scienza e la tecnologia si potrà eliminare la povertà, garantendo a tutti. progresso e felicità. La ragione, infatti, caratterizza tutti gli uomini.

In ogni uomo è presente questo lume. Al di là delle differenze di religione, delle differenze di classe sociale, la ragione accomuna tutti. E quindi tutti gli uomini sono uguali.

Gli illuministi muovono feroci critiche alle autorità. Mettono in discussione il principio dell'assolutismo del re, perché, secondo loro, il potere del re non deriva da Dio, ma deriva e conferito dal popolo. Criticano i privilegi della nobiltà e del clero.

Criticano l'autorità della Chiesa e l'autorità degli antichi filosofi. Se tutti infatti possiedono la luce della ragione, tutti. hanno uguali diritti e tutti devono essere liberi di esercitarli.

La tolleranza per gli illuministi è molto importante. Che cos'è la tolleranza? È il rispetto e l'accettazione nei riguardi dei comportamenti, delle idee, delle convinzioni degli altri, anche se in contrasto con le proprie. In base a questo principio Tutte le idee e tutte le religioni devono essere rispettate, occorre abbattere i pregiudizi e ci si doveva opporre al fanatismo limitando credenze e superstizioni. La tolleranza è un principio fondamentale grazie al quale si potevano garantire a tutti la libertà di pensiero e la pace sociale.

E in campo politico? Gli illuministi ritengono che tutti si debbano impegnare per garantire con i fatti, non a parole, la costruzione di una società migliore. Questo è un compito soprattutto da adempiere da parte degli intellettuali che hanno il dovere di impegnarsi in politica per mostrare a tutti, anche ai sovrani, il modo giusto di governare seguendo la ragione. Per gli illuministi è molto importante diffondere le loro idee se si vuole combattere l'ignoranza e arrivare al progresso.

E come si diffondono le idee illuministiche? Grazie alle biblioteche, grazie alle scuole pubbliche, grazie alle accademie dove gli studiosi si trovano a parlare delle loro ricerche e dei loro studi, grazie ai caffè pubblici dove gli intellettuali del tempo si ritrovano a bere, leggere e discutere, grazie alla stampa di libri e di piccoli opuscoli e alla pubblicazione dei giornali. Grazie a tutti questi strumenti nasce l'opinione pubblica, un pensiero condiviso dalla maggioranza. Gli illuministi scrivono una vera e propria opera, l'Enciclopedia, nella quale raccogliere sia le idee nuove, sia l'insieme delle conoscenze del passato, per trasmettere il sapere ai discendenti. Viene pubblicata a Parigi.

tra il 1751 e il 1772 da un gruppo di studiosi francesi, guidati da Denis Diderot e da Jean-Baptiste d'Alembert. Si compone di 28 volumi, oltre 23.000 pagine. Fu stampata in oltre 4.000 copie e subito esaurita.

Si occupa di argomenti diversi, scienza, filosofia, arte, letteratura, ma anche di saperi tecnici, spiegati grazie a delle tavole illustrate. Le tavole illustrate permettevano di avvicinare all'opera anche chi non sapeva leggere e scrivere agevolmente. Diderot e d'Alembert si recarono personalmente nelle botteghe a verificare l'uso degli strumenti, in modo che gli illustratori, poi, non commettessero errori nel rappresentarli.

L'enciclopedia diventa il simbolo dell'illuminismo e si diffonde anche fuori dalla Francia. Trova però l'opposizione del governo francese e della Chiesa. che cercano di impedirne la pubblicazione, in quanto affrontava liberamente argomenti politici e argomenti religiosi. Gli illuministi sono cosmopoliti, cittadini del mondo.

Le loro idee infatti si diffondono velocemente e l'illuminismo diventa un movimento di cultura a cui partecipano uomini e donne di tutto il mondo. Con la stampa le nuove idee si diffondono velocemente. ma anche il miglioramento dei mezzi di trasporto e delle vie di comunicazione facilita la loro diffusione. Le persone si possono muovere con più facilità e in meno tempo e così anche le nuove idee circolano velocemente.

Gli illuministi, sentendosi cittadini del mondo, promossero l'amicizia e la fratellanza tra i popoli, nel rispetto delle tradizioni e delle culture di tutti. anche di chi viveva in modo molto diverso dagli europei. Arrivederci ragazzi!