mi faccio la barba rossa lindsay destra [Applauso] mandarin [Applauso] ecco chi fischia immagino che sia perché ha capito che non posso fermarmi a fare il firma copie e dopo la lezione siete autorizzati a fischiare io però stasera futon emergenza devo tornare a casa e quindi abbiate pazienza grazie o la claque come vedete allora io immagino che dei tre dei tre scrittori che che presentiamo in queste serate iosif brodskij sia forse quello meno immediatamente familiare al pubblico italiano ve lo presento con un qualche riga sua di ricordi di infanzia c'era una volta un ragazzino viveva nel paese più ingiusto del mondo governato da individui che da ogni punto di vista umano dovevano essere considerati dei degenerati e c'era una città la più bella città sulla faccia della terra con un immenso fiume grigio lungo quel fiume sorgevano magnifici palazzi con facciate stupende di buon mattino quando il cielo era ancora pieno di stelle il ragazzino si alzava e dopo aver fatto colazione con una tazza di tè e un nuovo accompagnato dalla voce della radio che annunciava un nuovo primato nella fusione dell'acciaio seguito dal coro dell'esercito che cantava un inno al capo il cui ritratto era appeso al muro sopra il letto ancora caldo si metteva a correre lungo l'argine coperto di neve per arrivare a scuola si precipitava nell'atrio buttava il berretto il cappotto su un gancio e volava su per la scala e dentro la sua aula è uno stanzone con tre file di banchi un ritratto del capo alla parete dietro la sedia dell'insegnante una carta con due emisferi dei quali solo uno è legale il ragazzino va a sedersi apre la cartella mette sul banco alla penna il quaderno alza il viso e si prepara ad ascoltare il bla bla così iosif brodskij appunto uno dei grandi poeti del novecento premio nobel per la letteratura nel 1987 rievoca la sua infanzia a leningrado la città più bella sulla faccia della terra nell'unione sovietica di stalin fra gli anni 40 e 50 il paese più ingiusto del mondo iosif brodskij che potremmo anche chiamare joseph perché nella seconda parte della sua vita che poi è stata in realtà davvero una seconda vita così diversa dalla precedente che c'è c'è da chiedersi come ha fatto a reggere nella seconda parte della sua vita brodsky è stato esiliato dall'unione sovietica e vissuto negli stati uniti è diventato americano ha scritto anche in inglese ma la poesia ha sempre continuato a scriverla in russo a quel punto si presentava così io sono ebreo poeta russo saggista inglese è cittadino americano quanto al saggista inglese sarà ingeneroso non volevo citarlo ma lo dirò di un'intervista brodsky anche ha detto sì sì certo che scrivo saggi pagano benissimo alle riviste americane e quindi sì per disagi li scrivo in inglese devo dire che scrivere saggi e una forma di prostituzione è nato dunque a leningrado che oggi si chiama di nuovo pietroburgo e che lui detestava chiamare leningrado come the tip star detestava qualunque cosa che ricordasse il potere sovietico lui come tutti gli abitanti della città in realtà ha sempre continuato a chiamarla peter come la chiamavano già ai tempi degli zar è nato a leningrado il 24 maggio 1940 per chi non avesse proprio in mente il 24 maggio 1940 credo che sia grosso modo il giorno in cui le panzer division e arrivano alla manica tagliando fuori l'esercito inglese a dunkerque è in pieno svolgimento l'invasione tedesca della francia hitler sta stravincendo la seconda guerra mondiale e l'anno prossimo toccherà alla russia ve lo dico perché già il fatto che iosif brodskij sia sopravvissuto all'infanzia è una specie di miracolo perché nasce a leningrado e il 22 giugno del 41 scatta l'invasione tedesca e dopo pochi mesi leningrado e assediata dai tedeschi l'ho già detto ieri parlando di anna akhmatova ma è un fatto talmente grosso nella storia della russia che comunque lo incontri tutte le parti non c'è niente da fare l'assedio di leningrado l'assedio l'ha bloccata come dicono i russi dura più di due anni e per i primi cinque mesi questa città di due milioni di abitanti è completamente isolata non entra niente in quell'inverno tra i 40 e 41 muore di fame almeno un quarto della popolazione di leningrado 5 600mila persone brodsky che appunto odiava il nome lady in grado però però ha detto quell'assedio e quei morti sono l'unica cosa che dà un senso al nome leningrado dopotutto non ti puoi mica mettere a discutere con le scritte sulle tombe brodsky a un anno allo scoppio della guerra e per tutta la guerra e lui e sua madre rimangono soli perché il padre ufficiale la mamma è impiegata il padre che ha due lauree e capitano della marina militare fotografo di guerra e per tutti quegli anni è in mare lo mandano addirittura in cina a un certo punto con incarichi anche importanti e iosif ea leningrado sopravvive ai primi mesi dell'assedio è la morte per fame poi quando diventa possibile cominciare a evacuare i civili anche la mamma e il bambino vengono vengono evacuati torneranno nel 44 quando ormai il blocco è interrotto anche se sembra impossibile iosif ricordiamo renato nel 40 gli anni tremendi dell'assedio sono il 41 42 lui se ne ricordava mia madre che mi trascina di sera per le strade morte e coperte di neve le luci della contraerea che tracciano dei disegni che sembravano numeri romani il rumore lontano dei cannoni ricordo i bombardamenti aerei sbirciati dalla cantina i prigionieri tedeschi che sfilano per le strade scortati dai soldati russi il colore delle uniformi queste cose ricordo i fuochi d'artificio per la riconquista di questa o quella città e poi ovviamente i fuochi d'artificio del 9 maggio 1945 il giorno della vittoria e la folla straripante brodsky nella sua maturità al sicuro in america spesso rievocato la sua infanzia e i suoi genitori che non ha mai più rivisto dopo essere stato espulso dall unione sovietica ha 32 anni nel 72 ricorda le divise della marina i cappotti neri coi bottoni d'oro che lo emozionavano dice il bambino era un piccolo patriota adorava i modellini di navi da guerra gli aerei da guerra le statue degli ammiragli al museo della marina a leningrado ricorda anche la povertà estrema della vita dell'unione sovietica uscita vittoriosa dalla guerra ma in realtà spezzata ridotta a una povertà terrificante il primo panebianco avevo sette anni ricordo lo sguardo di mia madre di mia zia in quell'occasione così rara panebianco nel 1947 vivono in una stanza e mezzo in un alloggio in comune un altro luogo classico della vita sovietica e della letteratura sovietica con la rivoluzione perché questo mi sa che l'ho già detto ieri ma qui ci torniamo un po più da vicino perché veramente la famiglia brodsky questa esperienza della vita nella casa in comune con altri l'ha vissuta per tanto tempo cosa succede succede che questi alloggi in comune in cui vivi con altre famiglie e la cucina e in comune e il cesso e in comune è però sono in genere alloggi in immensi e lussuosissimi palazzi nobiliari perché sono i palazzi nobiliari che sono stati confiscati e distribuiti e quindi brodsky vivono in uno dei palazzi più lussuosi di pietroburgo un palazzo costruito il suo balcone e il papa che fotografo che l'ha fotografato da ragazzo un palazzo del vizio del novecento e dice brodsky anna akhmatova mi raccontò una volta che i suoi genitori la portavano in carrozza a vedere quella meraviglia i soffitti alti 4 metri i balconi immobili monumentali decorazioni a stucco però stanno in tre in 40 metri quadri e la cucina e il bagno sono in comune con altre famiglie e broschi come altri scrittori russi ha scritto che che quel modo di vivere che così tante famiglie hanno dovuto condividere per decenni ha avuto un impatto enorme sulla vita russa cito da circa tre generazioni i russi vivono in appartamenti comuni e in stanze troppo strette e i nostri genitori facevano l'amore mentre noi fingevamo di dormire poi ci fu una guerra padri assenti o mutilati madri assatanate bugie ufficiali a scuola e ufficiose a casa o in realtà il brodsky maturo in america negli anni 70 80 90 quando parla della sua famiglia e perfino della communalità dell'alloggio in comune in realtà si intenerisce ei suoi ricordi sono dolcissimi mentre è pieno di rabbia quando parla delle condizioni materiali di vita della propaganda e soprattutto della scuola che odiava e se c'era una cosa che odiava ancora di più della scuola erano i campi estivi dei pionieri i boy scout sovietici inverni duri vestiti orrendi quando facevi la pipì a letto al campo estivo e brodsky era un bambino che faceva la pipì a letto e un ragazzino che faceva la pipì a letto ci torneremo quando facevi la pipì a letto al campo estivo esponevano le tue lenzuola bagnate davanti a tutti gli altri mentre la bandiera rossa sventolava dal pennone del campo a un pessimo ricordo degli insegnanti dei compagni della scuola in realtà il punto è che qualunque fossero i difetti della scuola sovietica iosif odiava la scuola in assoluto era uno di quei bambini che per definizione odiano andare a scuola odiava in particolare come lo capisco l'educazione fisica bussavamo parecchio non ci si lavava con grande cura la cultura della doccia quotidiana non esisteva in russia vuoi delle grandi scoperte quando è arrivato in america no questi matti fa la doccia tutti i giochi poi quella specie di atmosfera da competizione si aveva il dovere di emergere ea me la cosa non piaceva granché però a essere sinceri appunto va detto andare a scuola non gli sarebbe piaciuto da nessuna parte non solo in russia la cosa più terribile e lo doversi alzare così presto la mattina stranamente ricorda anche la precocità del desiderio sessuale a 10 anni smaniava mo tutti per le nostre insegnanti insegnanti erano quasi tutte donne gli uomini era morti in guerra blocchi peraltro attenzione mentre ricorda spesso appunto un'infanzia felice con i genitori ma infelice per tutto il resto è sempre stato attento a dire ma non è che l'infanzia così importante e sono tutte balle anche lì è arrivato in america in anni in cui freud evidentemente dominavano bros che ha sempre detto ma figuriamoci non contano niente queste cose in generale la vita materiale le circostanze esterne non contano niente una volta che hai scoperto che l'unica cosa che conta è la vita interiore su questa cosa lui tiene duro arrivando a dire delle cose che ti fanno come dire avere qualche dubbio ricevere un brutto voto a scuola far funzionare una fresa in fabbrica essere picchiato dalla polizia durante un interrogatorio ottenere una lezione su callimaco in un aula universitaria tutte cose che lui ha fatto in vita sua è essenzialmente la stessa cosa perché quello che succede al di fuori non conta niente il tuo io se ne sta dentro la conchiglia e guarda fuori le cose che succedono [Musica] oggi sarebbe come minimo un bes nella nostra scuola e magari anche una bella diagnosi di autismo ecco è anche in unione sovietica un certo punto rischierà di passare per squilibrato ma questo è un altro discorso dove anticipiamo oltre all'odio per la scuola e per la propaganda di regime per le bugie di regime c'è un'altra cosa che che aggiunge rabbia ai suoi ricordi di infanzia e dell antisemitismo di quegli anni brodsky è un ebreo russo figlio di ebrei russi completamente laici il papa è un ufficiale della marina sovietica non ha avuto la minima educazione religiosa è però è però da ragazzino si accorge di qualcosa qui è importante sottolinearlo a volte si rischia di avere un'immagine come dire stereotipata del regime sovietico come un regime anti semita attenzione bisogna andare a vedere a seconda dei momenti perché la rivoluzione d'ottobre è stata sposata con entusiasmo dagli ebrei in russia e tanti dei capi bolscevichi erano ebrei è ancora sotto stalin negli anni trenta molti quadri del regime sono ebrei molti quadri del regime molti quadri della polizia politica molti picchiatori e torturatori della lubianka e dirigenti dei lager fino alla seconda guerra mondiale sono ebrei e poi invece dopo la fine della seconda guerra mondiale il regime staliniano come se non bastasse tutto il resto prende anche una deriva anti semita e l'antisemitismo da sempre presente in russia anziché essere combattuto e represso diventa una cosa che il governo tutto sommato incoraggia ecco negli ultimi anni di stalin la spinta antisemita è talmente forte che tra gli ebrei russi comincia a diffondersi il timore che un bel giorno arrivi l'ordine di deportarli tutti verso l'asia centrale brodsky dice i miei un po se l'aspettavano hanno venduto il pianoforte che avevamo in casa perché nella stanza e mezzo avevano anche il pianoforte ma l'hanno venduto dicendosi se si deportano tanto mica possiamo portarselo dietro e dice broschi tanto io non ho mai imparato a suonarlo ero completamente negato e nel 1950 e il papa è congedato dalla marina militare perché adesso oltre un certo grado gli ebrei non li promuovono più e per un po fa fatica a ritrovare un lavoro fisso lui di mestiere fa il fotografo è stato fotografo di guerra appunto per un po sono costretti a vivere con lo stipendio della madre e sono anni che brodsky ricorda come anni davvero di povertà lui aveva 10 anni 11 anni poi grazie a un ex collega ebreo anche lui ma con un cognome molto russo e che quindi non è stato licenziato il papa viene assunto come giornalista e fotoreporter in un giornale della marina mercantile ha di nuovo un lavoro a famiglia ricomincia a vivere la mamma dice entro in questi dettagli perché anche se non fosse brodsky chiunque fosse vedere dal del concreto cosa voleva dire vivere in quell'epoca e in quel paese la mamma dice brodsky non ha mai avuto problemi perchè era ebrea anche lei però era una bionda baltica con gli occhi azzurri mio papà invece aveva un gran naso a becco dice bros che si vedeva subito che era ebreo io ho ereditato il naso di mia madre e lei era molto contenta la mamma sa il francese perché figlio di borghesi ha avuto una buona educazione prima della rivoluzione e sa anche il tedesco perché è nato nei paesi baltici e alla fine della guerra la mamma lavora come interprete in un campo di prigionieri di guerra tedeschi tanto che ha il grado di sottotenente del ministero dell'interno che è come dire della polizia politica e siccome è molto in gamba le offrono anche di fare carriera della polizia politica però dovrebbe iscriversi al partito e lei non ha voglia quindi lascia perdere e torna a fare l'impiegata con questo fatto dell'antisemitismo che monta dell'unione sovietica dei tardi anni 40 si collega un ricordo di brodsky sulla prima bugia che ha detto in vita sua almeno la prima che si ricorda di aver detto la vera storia della coscienza comincia con la prima bugia si dà il caso che io ricordi la mia fu in una biblioteca scolastica e io dovevo compilare la domanda d'iscrizione sopra la quinta casella stava scritto naturalmente nazionalità avevo 7 anni e sapevo benissimo di essere ebreo ma dissi all'impiegato che non sapevo lei con un entusiasmo di dubbio gusto mi suggerì di andare a casa a chiedere ai miei genitori in quella biblioteca non torna ai più anche se mi iscrissi a molte altre che usavano gli stessi moduli di iscrizione detto questo blog che è sempre stato attento a dire ma sì vabbè però l'antisemitismo giornata a noi non è capitato niente e non capitava niente da bambino a scuola i compagni niente la 7 anni dice si è troppo piccoli per essere dei buoni antisemiti e dice anche e poi a quell'età contano i pugni e io me la cavavo mica male le battute antisemite le facevano le insegnanti però anche libro chi dice male tanto gli insegnanti ci facevano talmente tanta paura e li odiavo talmente tanto che le battute antisemite ma c'erano soltanto parte del corredo e poi c'erano anche insegnanti ebrei e io avevo paura anche di loro come di tutti gli altri in effetti broschi poi più tardi quando in america lo interrogheranno su questo rifiuterà sempre qualunque atteggiamento da perseguitato e anzi siccome era va beh in piemontese diremmo un bastian contrari un bastian contrario quello che comunque se gli dico ma è così vero la soprintendenza di enna la non è affatto così non ha capito niente in america dirà sempre ma si essere ebreo cosa vuoi che conti durante un'intervista nel 79 in america l'intervistatore gli dice lo sai che all'università di boston 6 nella lista delle letture di un corso che si intitola scrittori ebrei moderni ma bene congratulazioni all'università di boston bravi non so che dire io sono un pessimo ebreo gli ambienti ebraici mi hanno spesso accusato di non sostenere la causa e digitare troppo spesso il nuovo testamento compari anche in un libro che si intitola ebrei famosi un mio dino perfetto ebrei famosi quindi sono un ebreo famoso d'ora in poi mi presentano così faccio notare che broschi poteva essere molto antipatico quando valeva non esitavano si faceva problemi di sorta e da ragazzo era un ragazzo difficile appunto un bambino faceva pipì a letto un bambino senza amici da ragazzo mi sentivo totalmente solo leggevo libri non avevo amici né amiche e siccome odia la scuola a 15 anni decide di mollarla di punto in bianco non aspetta neanche la fine dell'anno un bel giorno esce e non ci torna più in seguito dirà a quell'epoca mi ero raccontato una bugia è che in casa servivano soldi che serviva il mio aiuto dovevo andare a lavorare ma in realtà i miei avrebbero preferito che continuassi andare a scuola ma io mi sono raccontato quella bugia perché in realtà volevo tagliare la corda e da allora non ho fatto altro che tagliare la corda sempre più spesso quindi va a lavorare per prima cosa trova lavoro in fabbrica alla fresa a 15 anni lavora come fresatore in fabbrica dirà è stata un'esperienza fondamentale lì ho conosciuto il vero proletariato anche in russia il proletariato alla fine degli anni cinquanta si è imborghesito ma negli anni cinquanta erano ancora i proletari veri che vivevano in stanze sovraffollate bevevano come spugne picchiavano la moglie erano pronti a mettersi a piangere al cinema un film sentimentale oppure alla morte di stalin lì anche la prima come dire consapevolezza di come funziona il regime sovietico in fabbrica non lavorava nessuno ma specialmente il lunedì mattina perché siano tutti ubriacati e in particolare la produzione segnava un brusco ribasso dopo una sconfitta della squadra di calcio locale o nazionale nessuno lavorava tutti discutevano i particolari dell'incontro e i giocatori perché la russia insieme a tutti i complessi di una nazione superiore a il grande complesso di inferiorità di un piccolo paese dopo un anno lascia la fabbrica si mette in testa di provare a studiare medicina per cominciare trova lavoro come aiutante nell'obitorio di un ospedale per un po assiste le autopsie poi scopre che non gli piace se ne va fa il fuochista su una nave il guardiano di un faro finalmente a 18 anni scopre il lavoro che non gli dispiace troppo le spedizioni geologiche di cosa si tratta l'unione sovietica è un paese immenso pieno di risorse minerarie inesplorate dal circolo polare artico fino ai deserti dell'asia centrale in unione sovietica 15 era un enorme lavoro di geologia innumerevoli missioni che venivano mandati dai quattro angoli del paese a scavare ea fare perizie e brodsky scopre che si può unirsi a queste spedizioni come aiuto star via per qualche mese viaggiare in quel modo riuscì a vedere terre lontanissime a spese del governo incontrando tante persone la geologia allora da qualche parte dice la geologia e anche un'altra cosa l'archeologia era l'approdo di tanti giovani che soffrivano per la mancanza di libertà si poteva viaggiare e cosa vuoi di più a quell'età certo non era consentito andare all'estero ma la russia è così grande e poi dice pagare pagavano male però non c'erano spese alla fine della missione si trova di tutto i salari o pronto tornavi a casa io tornavo a casa per qualche mese ci vivevo verso natale o capodanno finire i soldi ea quel punto iniziavo a cercare un altro lavoro in questo modo visita alcune tra le regioni più sperdute dell'unione sovietica e più tardi più tardi dirà quando mi hanno arrestato la prima volta mi hanno detto guarda che ti spediamo molto lontano ma i posti che citavano io c'ero già stato ma perché erano arrestato la prima volta il punto è questo adesso il punto è l'attrito col sistema l'attrito con un sistema in cui da un lato il ragazzino che da bambino adorava i cappotti neri della marina sovietica il ragazzino ha smesso di credere molto presto il suo primo ricordo politico e la morte di stalin nel 1953 lui a 13 anni sentite come lo racconta della morte di stalin ho un ricordo piuttosto nitido ero già in seconda o terza media la scolaresca venne condotta nell'aula magna e la segretaria del partito presso la scuola una vecchia fedele che in quell'occasione sfoggiava tutte le sue decorazioni salì sul podio inizio a parlarci della morte di stalin e arrivata a metà della frase con voce rotta cominciò a gridare in ginocchio in ginocchio in ginocchio la maggior parte di noi si inginocchiò e tutti iniziarono a piangere o a fingere di piangere come fanno i bambini l'unica cosa di cui posso vantarmi e che non riuscì a trovare motivi validi per disperarmi poi ci lasciarono andare a casa tornai nell'appartamento che condividevamo con un'altra famiglia e in cucina vivi le donne con gli occhi arrossati che piangevano ancora anche mia madre piangeva turbato tornai nella mia stanza papa era seduto al tavolo da pranzo gli chiesi che succede lui mi guardò e mi strizzo l'occhio e questo evidentemente a 13 anni è stata una di quelle esperienze insomma che uno poi che uno poi si ricorda così come ricorda poi il 56 le insurrezioni anticomunista e l'ungheria e l'intervento sovietico per soffocare l'insurrezione quando dice è il momento in cui definitivamente ho smesso di credere che il regime che il regime potesse avere qualche futuro notate che brodsky non ha mai preteso di essere un dissidente non è mai fatto militanza contro il regime il regime gli faceva schifo ma la politica non gli interessava minimamente e lui ha sempre pensato che fosse suo diritto dire a me della politica non mi importa niente nelle sue interviste in america quando gli parlano di questo lui rivendica la sua indifferenza con quella che a noi può anche sembrare appunto arroganza non sono mai caduto così in basso da urlare abbasso il regime sovietico il regime sovietico lo ignori te ne stai chiusa dentro la tua conchiglia e tiri fuori la tua poesia di tutto il resto non ti frega niente e mentre in passa da un lavoro all'altro nei momenti liberi nei lunghi mesi in cui riesce a vivere senza lavorare legge legge furiosamente tutto quello che riesce a trovare impara da solo l'inglese e il polacco per leggere i poeti e in quel momento decide una volta per tutte che i libri e la poesia sono la cosa più importante del mondo e per la prima volta scopre degli amici perché ci sono altri ragazzi della sua generazione che hanno lo stesso rifiuto del mondo intorno a loro e la stessa voglia di vivere per i libri e per la poesia infatti dei ricordi a questo punto comincia a parlare al plurale eravamo lettori insaziabili e quello che leggevamo creava in noi uno stato di dipendenza di assuefazione i libri ci tenevano in loro potere dice anche i libri sostituivano le persone che scarseggiavano a quei tempi nella russia del dopoguerra era raro avere fratelli o sorelle erano rari i padri per lo più morti in guerra noi cercavamo i nostri parenti nei libri personaggi come davide copperfield o mitia karamazov erano per noi più reali di qualunque altro poi però dirà anche sempre ragionandoci in seguito è su questi anni giovanili dirà anche in realtà tuffarsi nei libri era l'unico modo per fare quello che volevi tu e non quello che volevano farti fare gli altri allora la letteratura il cinema la scrittura e forse l'adulterio erano le uniche forme di libera iniziativa quel che facevi dipendeva da te ma questo era precisamente quello che il potere sovietico non poteva permettere cioè che qualcuno pretendesse di vivere per se stesso ignorando la collettività la società lo stato e per di più esponendo pubblicamente con le proprie poesie questo proprio atteggiamento appena le prime poesie di brodsky cominciano a circolare e non sono poesie politiche e non sono così e contro il regime ma sono coesi e che esprimono questo punto di vista di estremo individualismo il kgb apre un fascicolo e comincia a tenerlo d'occhio e quando lo arresteranno non si stupirà perché sapevo che stavo facendo le cose a modo mio che stavo facendo qualcosa che in sostanza equivale a un'impresa privata all'interno di un sistema controllato dallo stato e sapevo che da un giorno all'altro mi avrebbero beccato poi non mi voglio tremare troppo su questo però non posso non sottolineare che brodsky è un individualista e un poeta convinto che la poesia è l'unica cosa che conta al mondo e tutto il resto non conta niente a un livello tale che è come dire anche oggi nel nostro mondo farebbe fatica a far accettare il suo atteggiamento è quando arriva in america è pieno di illusioni crede che gli americani siano individualisti quanto lui rimane molto deluso non è affatto un paese così libero di fare quel che si vuole come come io credevo ed è uno capace di dire cose che oggi non posso pensare sui social se un personaggio così in vista come lui una volta arrivato in america dicesse dissidente io qualsiasi tipo di impegno civile semplicemente mi annoia a morte e quanto alla poesia la poesia e la forma più alta dell'attività umana e il fine dell'esistenza dell'umanità è l'unico modo con cui possiamo conoscere veramente la realtà cito di per sé la realtà non vale un accidente e il modo in cui la percepiamo che le dà dignità e l'unico modo elevato di percepirle attraverso la poesia la poesia è per dirla fino in fondo la meta della nostra specie c'è un'intervista in cui l'intervistatrice americana gli chiede qual è secondo lei il compito dell'artista sembra di vederlo no che alza gli occhi al cielo e di si compra dell'artista ma stiamo parlando di poeti scrivere bene basta ancora ai nostri giorni è piuttosto diffusa l'idea che uno scrittore in particolare un poeta debba usare nella sua opera la lingua della strada la lingua della folla nonostante la sua apparente democraticità questa pretesa è semplicemente assurda se l'uomo sapiens dovesse fermarsi nella sua evoluzione allora va bene la letteratura potrà parlare la lingua del popolo in caso contrario sarà piuttosto il popolo a dover parlare la lingua della letteratura ancora un'esistenza che ignora i criteri proposti dalla letteratura è un'esistenza inferiore se a questo punto si levano grida di vigliacco elitista e magari si levano guarda un po proprio incerto università occidentali sarà bene infischiarsene perché la cultura elitista per definizione allora potete immaginare visto che vi vedo tutti quanti attoniti giustamente potete immaginare dell'unione sovietica del 1960 che bella impressione poteva fare un ragazzino presuntuoso un ebreo coi capelli rossi che arrivava lì a dire queste cose e infatti è infatti quando brodsky comincia a presentarsi in pubblico come poeta si capisce subito che avrà dei grossi fastidi la sua prima uscita pubblica è il 14 febbraio 1960 a vent'anni quando partecipa al torneo dei poeti nel palazzo della cultura di leningrado e si esibisce con la lettura della sua poesia cimitero ebreo vicino a leningrado ora questa poesia io ve la leggo è una poesia scritta dal ragazzino 18 anni non è un granché come poesia e intendiamoci brodsky ragazzino come tutti i ragazzini che cominciano a scrivere poesie credeva di poter scrivere poesia senza la rima inverso libero molto presto rinsavirà tutta la grande poesia di brodsky come tutta la grande poesia russa è tutta sempre esclusivamente in rima e in metrica molto rigorosa all'inizio invece appunto vittima un po degli umori del momento scrive poesie come questa ve la leggo per provate a immaginare siamo nel 1960 a leningrado in pubblico arriva un ragazzino di vent'anni ebrei o per giunta e legge questa poesia cimitero ebraico vicino a leningrado uno steccato storto fatto di compensato dietro uno steccato storto giacciono fianco a fianco giuristi commercianti suonatori rivoluzionari hanno cantato per se stessi hanno accumulato soldi per se stessi per gli altri sono morti ma all'inizio pagavano le tasse rispettavano l'ufficiale giudiziario e in questo mondo prigioniero del materialismo [Musica] interpretavano i talmud restavano idealisti forse vedevano più lontano o magari credevano ciecamente ma insegnavano ai bambini a essere pazienti e non seminavano il pane non hanno mai seminato il pane solo si sono coricati loro stessi nella terra fredda come semi e si sono addormentati per sempre e poi li hanno coperti di terra gli hanno acceso candele e nel giorno del ricordo i vecchi affamati con voci acute senza fiato per la fame hanno urlato chiedendo pace e l'hanno ottenuta sotto forma della decomposizione della materia senza ricordare niente senza dimenticare niente dietro a uno steccato storto fatto di compensato a quattro chilometri dal capolinea del tram il pubblico nel suo insieme non reagisce dicono le cronache è mica tanto male a questa poesia ma i poeti presenti insorgono i poeti più autorevoli presenti alla lettura cominciano a gridare cacciate via quel teppista il fatto che il tema sia ebraico non è neanche così importante fra i poeti che urlano di cacciare via c'è anche un ebreo che poi nel 67 se ne andra in israele il punto è la sfida al materialismo sono rimasti idealisti in un mondo accecato dal materialismo mentre il kgb comincia a prendere appunti giovani poeti di leningrado lo identificano come uno dei loro anzi come il capofila e gli fanno conoscere per chi c'era ieri anna akhmatova che è ai suoi ultimi anni di vita è ammirata follemente da tutti questi giovani poeti di leningrado e brodsky e quello che lei individua come quello più bravo di tutti gli altri del gruppo dicono lei se n'è accorta già allora che lui era di un'altra categoria noi non ce ne eravamo ancora accorti ma anna se n'è accorta sì o con tutto questo naturalmente il bambino che faceva pipì a letto continua avere dei problemi di salute anche mentale soffre di fobie soffre di balbuzie continua a partecipare alle spedizioni geologiche ma nel 61 durante una spedizione in estremo oriente a un collasso nervoso lo rimpatriano lady in grado lo mettono sotto osservazione in clinica psichiatrica se non altro gli va bene la commissione di leva dell'esercito lo dichiara inabile al servizio militare non partecipa più alle spedizioni geologiche non range non regge psicologicamente deve trovarsi un altro lavoro cosa sa fare versi non glie li pubblicano si mette a fare traduzioni traduzioni gliene danno pubblica traduzioni guadagna guadagna anche abbastanza bene finché un bel giorno e il 29 novembre del 63 sul giornale via cerny leningrado leningrado sera e se un articolo che si intitola un fannullone letterato in cui si parla di questo giovanotto di pietroburgo che in grado scusatemi che che scrive queste poesie così che non sono sovietica per niente decadenti formaliste quel che è peggio uno che non lavora un giovanotto sanno di 26 anni che da circa quattro anni non lavora questo articolo è un segnale chiarissimo vuol dire che deve aspettarsi dei guai tant'è vero tant'è vero che gli amici lo convincono a farsi ricoverare un'altra volta in clinica per vedere se gli danno una bella diagnosi di disturbi psichici che lo metta al sicuro da eventuali persecuzioni brodsky va in clinica per la seconda volta però si spaventa gli fanno strani iniezioni e dopo un po gli sembra di perdere la ragione se ne va si porta dietro una diagnosi di psicopatia schizoide e pochi giorni dopo cerca di suicidarsi tagliandosi le vene non c'entrano niente nella clinica psichiatrica né la persecuzione il punto è che da un anno e più ha cominciato una storia d'amore tremenda con marianna maria anna pavlova basse mano va la giovane pittrice a cui dedica molte delle sue poesie per tutta la vita e anche dopo che l'ha lasciata per sempre e questo amore un amore terribilmente infelice anzi proprio in quel momento quando si addensa la persecuzione su di lui lui poi dirà ma io non me ne accorgevo neanche il tutto coincideva con il mio più grande dramma personale per via di una ragazza eccetera eccetera lui non è mai entrato nei dettagli fatto sta che mentre lui cerca di ammazzarsi perché marianna in realtà l'ha mollato esce un altro articolo sul giornale el 8 gennaio del 64 stavolta non è un articolo del giornalista è una raccolta di lettere al giornale i lettori scrivono al giornale dicendo bisogna finirla con questo scandalo con questo parassita con questo giovanotto che si permette di non lavorare quand'è che la facciamo finita è una regia chiarissima queste cose succedevano così anche venti anni prima sotto stalin il 13 gennaio del 64 brodsky viene arrestato a 24 anni 23 e il 18 febbraio e processato per parassitismo il processo di brodsky è un momento di grande importanza storica non soltanto per la sua vicenda ma perché più in generale ha delle ricadute sul movimento della dissidenza in unione sovietica ma anche sull'attenzione internazionale verso l'unione sovietica ecco delle ricadute assolutamente impreviste tenete conto della situazione l'unione sovietica sta uscendo dai brevi anni del disgelo da quei pochi anni dopo il rapporto crowe shop la denuncia dei crimini di stalin la liquidazione dei lager pochi anni in cui anche la censura era stata allentata hanno pubblicato solgenitsin cui la giornata di won denisovic il racconto che parla appunto della vita nei lager di stalin pochi anni di apparente libertà in quel momento sta ritornando un clima più repressivo ma il potere il potere decide di dare un esempio brodsky a 24 anni è un poeta ormai abbastanza famoso perché valga la pena di sceglierlo per dare un esempio in modo che tutti capiscano e processato dicevamo e vi siete messi a ridere giustamente per parassitismo allora bisogna sapere come funziona quel mondo l'unione sovietica è un paese meraviglioso dove è vietato non lavorare lavoro c'è per tutti basta che lo chiedi ovviamente se vuoi fare il chirurgo ma se vai in qualunque fabbrica e vuoi entrare alla linea di montaggio ti assumono qualunque fabbrica assume chiunque perché funziona così il direttore ha mille operai gli danno lo stipendio per mille operai ne ha 2 mila e gli danno lo stipendio per 2000 tutti lavorano e non lavorare è un reato c'è un decreto apposta ma il punto è che il decreto contro i parassiti è un decreto che è stato concepito in realtà per colpire come dire i delinquenti abituali chi vive di prostituzione chi vive di gioco d'azzardo anche l'unione sovietica c'era tutto questo c'era tutto in unione sovietica ovviamente è il decreto è stato concepito per permettere alle autorità di colpire persone di questo genere il caso brodsky è il primo esempio dell'uso di questo decreto per colpire invece un intellettuale sgradito e gli storici oggi ne parlano come appunto un momento di svolta un esperimento le autorità hanno provato a vedere cosa succedeva se usando quel decreto quel tipo di accusa si riusciva a intimidire e rendere inoffensivo un intellettuale sgradito noi abbiamo i verbali del processo sono stati pubblicati già all'epoca durante il processo c'era una giornalista che prendeva appunti non autorizzata il giudice o meglio la giudice perché è una donna il giudice xavier leva la giudice più volte nei verbali dice lei cosa fa li sta prendendo appunti e vietato in qualche modo questa continua prendere punti lo stesso li porta fuori arrivano anche all'estero il processo brodsky a un certo punto viene seguito all'estero la bbc trasmette i verbali e i verbali di questo processi questo dibattito sono straordinari il punto centrale ovviamente è che brodsky dice io lavoro faccio il poeta faccio il traduttore mentre il giudice vuole dimostrare che lui non lavora quindi giudice ma in generale quale è la sua professione poeta poeta e traduttore e chi ha dichiarato che siete poeta chi è che vi ha incluso fra i poeti nessuno e kimi è incluso nel genere umano ma voi avete studiato per questo per cosa per essere un poeta non avete cercato di completare l'istituto dove preparano dove dove insegnano io non pensavo che fosse una cosa che si insegna e come si diventa poeta allora io penso che sia un dono di dio poi ancora il giudice avete richieste da presentare al tribunale vorrei sapere perché mi hanno arrestato questa è una domanda non una richiesta allora non richieste l'avvocato di brodsky che è una donna anche lei prova porta le prove i suoi lavori di traduttore però siccome ci crede poco e ha capito l'aria che tira in realtà cerca di sostenere che sono i problemi psichici che gli impediscono di lavorare in modo continuativo e chiede una perizia medica il tribunale decide una perizia psichiatrica in realtà non lo scopo di vedere se lui può essere considerato innocente ma allo scopo di vedere se può sopportare una condanna ordinano la perizia psichiatrica finita l'udienza escono all'uscita dell'aula si rendono conto che c'è un'enorme folla fuori la giudice quanta gente non pensavo ci sarebbe stato un afflusso così una voce tra la folla non accade tutti i giorni che si processi un poeta la giudice poeta o no per noi è la stessa cosa tre settimane in clinica psichiatrica questa volta senza il diritto di andarsene quando non gli piace più ricordi drammatici l'ho svegliato in piena notte gli fanno bagni freddi alla fine arriva la perizia che conclude che il soggetto presenta tratti patologici ma è idoneo al lavoro e quindi può essere condannato all'obbligo di lavorare e qualche giorno dopo c'è la seconda seduta vi leggo anche qui un po di questo verbale che trovo appunto una fonte straordinaria la giudice cittadino brodsky dal 1956 voi avete cambiato impiego 13 volte avete lavorato un anno in fabbrica poi avete smesso di lavorare per sei mesi avete partecipato alla spedizione geologica poi restate quattro mesi senza lavorare spiegate alla corte perché durante questi intervalli avete vissuto da parassita brodsky durante questi intervalli ho lavorato ho scritto versi dunque avete scritto i vostri cosiddetti versi ma cosa avete fatto di utile per la patria ho scritto poesie questo è il mio lavoro e credo fermamente che quel che ho scritto sarà utile non solo alla gente di oggi ma alle generazioni future voce dal pubblico ora guarda un po si dà delle arie altra voce è un poeta è normale che pensi così la giudice allora voi pensate che i vostri cosiddetti versi portino qualche vantaggio alla gente brodsky ma perché dite sempre cosiddetti i vostri versi li chiamiamo così netti perché non riusciamo a capirli in un altro modo e poi vengono i testimoni lo sto facendo troppo lunga vabbè pazienza resterete un po di più stasera eccola la difesa chiama diversi poeti e traduttori anche gente importante che ha degli incarichi direzionali e tutti dichiarano che la poesia di brodsky e lavoro che le traduzioni di brodsky sono un lavoro importante di altissimo livello che è un ragazzo di grande avvenire c'è una poetessa natali agro di mina che anche un boss dell'unione degli scrittori uno che organizza gruppi di lavoro di giovani letterati e dichiara io io penso che abbia molto talento e la giudice e perché lavora da solo perché non frequenta nessuna associazione letteraria e la gru di mina nel 58 ha chiesto di essere ammesso nel mio gruppo ho rifiutato perché avevo sentito parlare di lui come di un giovane isterico sono personalmente responsabile di averlo respinto e stato un errore di cui mi pento molto tra i poeti chiamati a testimoniare due sono ebrei e con tutti e due la giudice fa la stessa ignobile sceneggiata cioè li chiama e poi dice il suo cognome insolito possa vedere il suo documento sta di fatto che di questi testimoni a favore di brodsky tutte persone importanti del mondo culturale più d'uno poi avrà dei fastidi sul lavoro per essere venuto a testimoniare il suo favore trasferimenti ammonizioni l'accusa invece porta come testimoni dei militari degli operai dei pensionati nessuno dei quali conosce brodsky ma tutti hanno sentito parlare di lui e del pessimo influsso che ha sui giovani smirnov un militare con gente così non costruiremo mai il comunismo è andato solo sette anni a scuola chiedo ai presenti vorreste che i vostri figli sono scuola sono sette anni e come mai non ha fatto il militare siamo sicuri di quel certificato medico log on off dirigente del museo ermitage vivere come vive brodsky da noi non è più possibile compiango i suoi genitori brodsky deve ricominciare la sua vita da zero nicolai e pensionato non conosco personalmente brodsky ma sono al corrente dell'influenza disastrosa che esercita sui suoi coetanei sono padre di famiglia e so per esperienza quanto è duro avere un figlio come lui che non lavora più di una volta ho trovato da mio figlio delle poesie di brodsky ora ascoltandolo riconosciuto mio figlio anche lui si considera un genio anche lui si rifiuta di lavorare e evidente che questo cosa fare dei versi ma i suoi versi fanno del male brodsky non è un semplice parassita è un parassita militante e con gente come lui bisogna essere senza pietà il 13 marzo del 64 brodsky e condannato al massimo della pena prevista per il reato di parassitismo cinque anni di lavoro obbligatorio in località remote non è una condanna al lager e sia chiaro non è mai stato in campo in vita sua gli stalinisti stanno rialzando la testa ma il paese è l'epoca sono molto diversi non si può più mandare la gente nel lager così facilmente diciamo la definizione migliore in italiano sarebbe confino con obbligo di trovarsi un lavoro anna akhmatova che ne aveva viste ben altre fa un commento che può sembrare cinico e che invece molto appropriato ricordiamoci che brosca i capelli rossi e anna matova che biografia che fabbricano al nostro rosso neanche li avessi assunti apposta e infatti io sono qua che sta riempiendo metà della mia elezione raccontandovi dunque lo trasferiscono nell'estremo nord in un piccolissimo villaggio dove viene assunto nella fattoria collettiva locale è un posto in capo al mondo brodsky poi dirà minacciavano sempre di mandarmi in posti molto lontani quando alla fine in uno di quei posti mi ci hanno mandato è venuto fuori che era una zona che conoscevo piuttosto bene o ve l'ho detto che un bastian contrario in america gli chiederanno della tragedia della deportazione ha sempre risposto gli anni migliori della mia vita i due anni trascorsi in campagna sono stati o dei periodi più belli della mia vita sono riuscito a scrivere lì più che in ogni altro posto si doveva lavorare di giorno ma si trattava di lavoro agricolo non era come essere in fabbrica avevamo lunghi periodi in cui non c'era niente da fare gli amici gli mandano i libri riceve i poeti inglesi o del legge traduce scrive lo lasciamo tornare quattro volte in permesso alle in grado dove ritrova marianna che si è pentita si rimettono insieme a distanza al confino pubblica perfino delle poesie su una rivista locale l'unione sovietica ai grandi nessuno sa chi sia lui a leningrado non lo pubblicherebbero miley lo pubblicano e intanto si come appunto questo è un paese ancora un paese surreale tremendo ma non è più il paese di stalin in unione sovietica cresce un movimento di intellettuali a favore di bruschi lo capì gianna matova scrivono a tutte le autorità possibili scrivono ai giornali la cosa riecheggia all'estero e in un modo o nell'altro le autorità sovietiche si scocciano il fatto che anche all'estero si parla di questa condanna gli intellettuali comunisti in occidente sartre per esempio fanno sapere che non è stata una bella cosa perché unione sovietica non ci guadagna niente a fare queste cose morale alla fine dopo un anno e mezzo gli annullano la condanna e lo rimandano a leningrado e bros chi vivrà a leningrado ancora per sette anni legale adesso gli danno un posto nell unione degli scrittori sessione traduzioni lavora traduce pubblica perfino poesie può che viene pubblicano ma il grosso circola in quello che ormai si chiama il samizdat le auto edizioni gli amici che battono a macchine in tante copie e distribuiscono e tutti quelli che le ricevono batte una macchina e distribuiscono e alla fine tutti leggono queste poesie oppure oppure si recitano voce alta ci sono le cassette no all'epoca ecco brodsky abita sempre a casa dei suoi però perché guadagna troppo poco per riuscire andare a vivere da solo racconterà sempre che era una grossa scocciatura perché con le ragazze come fai quando veniva a trovarmi una ragazza mettiamo su un disco di bar a volume altissimo alla fine i miei odiavano la ragazza e poi e marianna che a un certo punto gli fa anche un figlio però non sono sposati il figlio prende il nome dell'amore il cognome di marianna non è mai stato ben chiaro quanto questo figlio fosse voluto blog che poi della sua vita privata in termini espliciti ha sempre parlato pochissimo ne parla tanto nella poesia ma in modo estremamente astratto e poi dopo questi sette anni di intervallo durante i quali a new york esce una sua raccolta di poesie tradotta in inglese per cui ormai è una celebrità internazionale nel 1972 succede un'altra cosa surreale dovete sapere che nell'unione sovietica era ovviamente vietato andarsene se non con un permesso che si dava a pochissimi brodsky riceve spesso dall'estero inviti per andare a congressi letture di poesia università non lo lasciano mai andare ma nei primi anni settanta nel clima di distensione internazionale l'unione sovietica sta dando il permesso di emigrare in israele a quei cittadini ebrei che vogliono andarci questo è il contesto nel maggio 1972 a casa di brodsky suona il telefono e l'ufficio visti e gli dicono senta il bisogno di parlarne potrebbe miche venire oggi e broschi ma io oggi oggi veramente per me è un po difficile oggi al massimo stasera tardi benissimo venga venga l'aspettiamo vado la sera all'ufficio visti mi riceve un colonnello gentilissimo che mi dice cittadino broschi lei ha ricevuto un invito per andare in israele e io che non avevo capito dice ha detto anche quando mi ha telefonato l'ufficio visti non capivo mica ho pensato magari o qualche parente all'estero che abbia lasciato un'eredità e boschi continua a non capire dice sì sì ma io ne ricevo di invii temi che sono per israele dall america dall'inghilterra non mi avete mai lasciato andare no dice il colonnello guardi questo qua è proprio un invito per trasferirsi in israele e pros chi dice ma io non voglio andare in israele c'è mai pensato in vita mia a questo punto dice il colonnello ha cambiato tono e mi fa prod chi sarà meglio che ci ripensi o ci vai o avrai un momentino difficile e mi mette sotto il naso il modulo per la richiesta di espatrio e lo è lì in quel momento quella sera su due piedi deve decidere cosa fare e decide di andarci e compila il modulo sul modulo c'è scritto anche nome del quale parente ha mandato all'invito dall'estero è tutta una finzione così scherza devo scrivere c'è ma la metà ha una sorella della madre e il maggio del 72 un mese dopo brodsky e su un aereo diretto a vienna ha lasciato marianna che non vedrà mai più da lasciato il figlio che quando sarà adulto lo vedrà invece il figlio lascia i genitori che non rivedrà mai più i genitori poi tutti gli anni faranno domanda per poterlo andare a trovare in america non gli daranno mai il permesso parte ufficialmente per andare in israele in realtà poi dirà sempre io c'era una cosa che sapevo che non volevo andare in israele ma amici americani sono informati vengono a prenderlo a vienna gli hanno trovato un'offerta di lavoro in america per insegnare poesia all'università del michigan nella città di ann arbor e un altro mail due mesi dopo l'intervista con il colonnello dell'ufficio visti brodsky e professore all'università del mito e tiene un corso di poesia i racconti su questo corso sono leggendari l'inglese aveva imparato da solo parlava malissimo in compenso aveva letto tutto quello che si può leggere arriva in america rimane esterrefatto da quella che lui sembra l'ignoranza spaventosa degli studenti americani siccome questi studenti non sanno niente non hanno mai letto niente lui non ha mai insegnato in vita sua deve fare il corso di poesia e quindi e quindi gli legge le poesie l'intero corso consiste nel fatto che lui legge poesie a voce alta e li costringe a impararle a memoria quando uno studente protesta che lui non vuole imparare poesia memoria viene espulso dal corso e molti anni dopo tornerà a ann arbor invitato alla festa dei laureandi edi rama siamo ormai nel 88 dirà sì sì tutto sommato riconosco l'odore di ann arbor anche se devo dire che oggi c'è meno marijuana nell'aria di quanta ce ne fosse degli anni 70 e questo per un vecchio abito e crea un po di smarrimento ad aggredire asi durante il corpo e alla fine del corso gli studenti devono fare naturalmente scrivere una loro poesia è uno dei consigli e scrivete come se fosse l'ultima cosa che scrivete in vita vostra tenete presente che potreste essere investiti da un'auto subito dopo averla consegnata bros che vive la seconda metà della sua vita in esilio riflettendo molto sulla tristezza di chi arriva da un paese dittatoriale può apprezzare i vantaggi della democrazia molto meglio di chi celato e al tempo stesso e al tempo stesso si trova si trova a disagio perché vive in un mondo dove che non funziona più come quello a cui lui era abituato lui dice una volta eri sotto pressione sotto una pressione tremenda adesso quella pressione di colpo non c'è più è l'io si gonfia a dismisura non hai più niente da fare comincia a polemizzare vai avanti e interviste e ancora in russia era come se la forza di gravità fosse decuplicata ogni gesto ogni parola costavano molta fatica ma avevano ripercussioni enormi in occidente come sulla luna puoi anche saltare su per aria non fai nessuno sforzo ma non significa nulla nessuno ti bada guadagnerà anche la consapevolezza che la mostruosità c'è dappertutto mentre quando ero in russia pensavo che fosse una nostra specialità locale è però il vero problema è che in realtà lui continua a pensare al paese che ha lasciato continua a essere ossessionato dal paese che ha lasciato è una delle poesie che a me piacciono di più di brodsky è proprio una poesia in cui prova a raccontare che cos'era quel paese io adesso ve la leggo e la seconda è la più importante poesia di brocchi che ho pensato di leggere in questa durante questa lezione è molto lunga è mai l'ultima è molto lunga e devo premettere che lo tradotta io ed è una traduzione molto libera perché in rima come deve essere protic ha sempre detto le traduzioni perdono per forza delle cose ma la cosa più importante della poesia e il ritmo sono il ritmo e la musica e quelli devono rimanere quindi una traduzione qui certe immagini non sono esattamente quelle dell'originale tenetelo presente ma il senso è quello vado è una poesia scritta cinque anni dopo la sua cacciata dell'unione sovietica quindi nel 1977 si intitola quinto anniversario una stella cadente in una notte chiara mette a fuoco il tuo sguardo che non ha niente da fare tu sbircia sbircia là dove non devi guardare partito dal punto a fra boschi neve ghiaccio la il treno si trascina e cerca con impaccio di arrivare all b di cui non c'è più traccia la l'inizio e la fine spariscono come un gioco la il defunto invisibile e ogni grido e fiocco tra gli uccelli è diverso ma gli uccelli contano poco la al crepuscolo il pianoforte picchia il bemolle senza risparmio la giacca nell'armadio la è mangiata dalle tarme ai cipressi e la loro li trovi solo scolpiti nel marmo la una pozza nel cortile è grande come tutto il mondo la tutti i giardinetti hanno lo stesso sfondo la l'irrequieto don continua a girare in tondo la il nonnino ha sempre addosso lo sguardo del nipote la spediscono ancora adesso in cielo astronavi vuote e altre piene di ufficiali che prendono soldi a palate la il verde dell'aglio selvatico disturba il verde della cipolla il ronzio delle api lati insegue non ti molla per rispetto dell'originale la la coppia si rompe e si incolla la il colore dell'inverno e solo bianco e nero e i caloriferi pieni di polvere nell'anticamera del ministero hanno più costole delle dame e in generale il forestiero con la mano gela talita sta anche più in fretta la versandosi il tè va a finire che ci si scotta la la guardia nel sonno tormenta la baionetta l'asse accende un fiammifero la pioggia te lo spegne la dicono amici alla porta con un riso di vergogna la il pesce ancora vivo già puzza di carogna la votano tutti a favore con lacrime di calcina la le candele in chiesa affumicano l'icona l'esercito ogni tanto meno i paesi vicini la traboccano dagli steccati lilla lussureggianti la birreria tutto il giorno è circondata da muti assedianti la quelli che vengono dietro assomigliano a chi sta davanti la fluttuano nella stanza avanzi di vecchie arie la il grano prende un premio poi finisce nelle barrio nei boschi molte martore e altre bestie varie la anche se stai sdraiato con la pancia per terra ti vedono lo stesso su questo non si sgarra o almeno te lo sogni e nel sogno la zavorra e di zucchero raffinato con sopra qualche kakà di mosca ma è un disegno schizzato sul cartone e la mappa del mondo last al posto di una vacca che muggisce su una roccia la il tramonto e come uno spacco e la sferraglia la fabbrica nel fumo del carbone in utile a chiunque alla stenio e all'ubriaco né la sentendo il grido del gufo gli risponde la civetta la gli applausi intorno al capo non restano mai zitti una faccia intelligente ahi ahi spaventa tutti la adornano la bandiera falce e martello abbracciati ma il chiodo non è piantato e il campo non è mietuto per dirla volgarmente il grande piano è altri segni lì non c'è né enigmi misteri complotti il paesaggio non ne ha bisogno e l'orizzonte è piatto la è di moda il grigio colore eterno e astratto io sono cresciuto laggiù offrivo un mozzicone al suo miglior cantore ero carne da prigione abituato a cieli di piombo ea bufere fuori stagione e credevo che la sarei morto di noia o di spavento tra le braccia di un amico o per sua mano dipende invece non c'ho azzeccato e la cosa un po mi offende insomma non c'ho azzeccato del resto anche a teatro lo sfondo conta più dell'attore il km più del m e da lontano non c'è differenza fra zampe davanti e di dietro adesso io non sono più la e di questo importante viaggio si stupiscono forse solo i vasi all'ermitage la mia assenza non ha fatto un gran buco nel paesaggio una sciocchezza un buco ma in una tela piena lo richiuderanno il muschio e i ciuffi di lichene e nessuno noterà niente un rattoppo fatto bene adesso e non sono più la e se ci pensi è strano ma sarebbe ancor più da matti inchinarsi davanti al sultano tremare e poi tra mare al tramonto del tiranno fare il pagliaccio va bene l'ho voluto mio danno i odiavo la volgarità non baciavo l'icona e su di un certo ponte il volto di ghisa della gorgona mi sembrava in quei paraggi la faccia più onesta perciò quando la incontrò adesso qui in questa sua versione ingrandita non mi gira la testa non mi trasformo in pietra sento la musa che ride la parca sta filando ma per ora non mi uccide lassù mi lasciano ancora sbuffare fuori anidride e la mia lingua libera golosa di suoni schietti bene dice il destino in cirillici versetti e il mio destino è di capire tutti i dialetti davanti a me c'è solo spazio allo stato puro qui non c'è posto per la penombra la mezza luce in chiaroscuro e che qui non mi serve una guida almeno questo è sicuro stridi to mia penna mio bastone mio artiglio non far fretta queste righe sguazzando nella fanghiglia l'epoca motore a noi scalzi non ci piglia io non ho niente da dire né ad atene a sparta la terra sotto i piedi ormai mi sembra sport too stridi stridi penna sprechiamo un po di carta e questo è per bros praticamente abbiamo finito due parole perché bros chi è vissuto dal 72 al 96 in america degli eventi gli eventi di questi anni in realtà sono importantissimi se uno li prende esteriormente tanto per dire gli danno il premio nobel per la letteratura non è come di quelle cose e tanto per dire e questo fa veramente piacere dirlo a 50 anni sposa una ragazza italiana bellissima italiana di madre russa ma veramente bellissima traguardo alle fotografie fanno anche una figlia insieme però di tutte queste cose su questo non ci sono pettegolezzi non ci sono dettagli non ci sono notizie ci sarebbe se avessimo tempo ma non lo facciamo ci sarebbe da raccontare come la sua poesia oltre all'intimità continua a tener conto di quello che succede nel mondo e specialmente in russia ci sono poesie terribili sulla guerra in afghanistan sull'indipendenza dell'ucraina ma noi e noi non ci fermeremo su questo come non ci fermeremo sul fatto che già nell 89 e il governo sovietico in piena perestroika lo riabilita ieri dalla cittadinanza gli chiedono di tornare non è mai tornato poi li pubblicano in russia l'opera completa gli danno la cittadinanza onoraria di pietroburgo lui non ci va ma non ci va soprattutto perché è molto malato soffre di cuore fin da quando era ragazzo in america si è aggravato pesantemente a 36 anni ha avuto un primo attacco cardiaco importante con ricovero a 39 anni alla prima operazione a cuore aperto su questo ha detto una volta dovunque vada un uomo malato un cardiopatico in particolare è destinato a svegliarsi di soprassalto alle 3 del mattino una volta la settimana o giù di lì in uno stato di autentico terrore credendo che la sua ora sia venuta siccome il tipo lo avete capito beve come una spugna e fuma come un turco e il 28 gennaio del 96 a 55 anni a new york muore d'infarto nel suo studio la moglie e gli amici discutono dove seppellirlo in russia lo rivorrebbero in russia new york lo vogliono lì alla fine dicono ma ti ricordi quella volta a venezia che aveva visto il cimitero di san michele e ha detto questo sarebbe il posto dove vorrei stare io il tempo non ce l'ho ma tenete conto che brodsky è stato un giovane sovietico il quale ha cresciuto e cresciuto certo che mai avrebbe potuto andare a venezia in vita sua e però a casa c'era una cartolina di venezia da quando agli zii ne ha trovata un'altra e si era fatto tutto un suo mito di venezia sognava dice vedo io sognavo che un giorno sarei riuscito a scappare avrebbe rapinato una banca sarei andato a venezia con i soldi quando le avessi finito mi sarei sparato è pur di guarire venezia appena e libero appena e negli stati uniti parte per venezia e per tutta la vita passa le vacanze di natale a venezia tutta la vita e quindi e quindi alla fine decidono di seppellirlo ii e dal giugno del 97 brodsky riposa al cimitero di san michele a venezia e si dice che sulla sua tomba quelli che vanno a trovarlo lasciano continuamente lettere versi matite fotografie e soprattutto bottigliette di whisky e pacchetti di camel ma io non ci sono mai stato e quindi non posso confermarlo grazie [Applauso] grazie mille ragazzi ci vediamo l'anno prossimo allora a sarzana [Applauso]