Ciao a tutti e benvenuti nella seconda lezione di Biologia. Vorrei informarvi che tutti gli argomenti di questa rubrica saranno trattati in modo semplificato rispetto ai miei normali video del canale. Questo perché, per quanto riguarda la preparazione al test, gli argomenti da studiare sono numerosissimi ed immagino che molti di voi partano da zero.
Perciò il mio intento è quello di spiegarvi solo ciò che realmente vi serve per affrontare il test. Detto questo, passiamo subito alla teoria cellulare. La teoria cellulare afferma che ogni cellula deriva da un'altra già preesistente.
Detto questo, andiamo a descrivere in modo molto semplice la cellula prokaryotica e la cellula eukaryotica. Per quanto riguarda la cellula prokaryotica, qui a sinistra, lo strato più esterno è rappresentato dalla parete cellulare. Più internamente troviamo la membrana citoplasmatica e ancora più all'interno esiste una matrice acquosa chiamata citoplasma.
in cui sono sospesi i ribosomi. Al centro della cellula troviamo un filamento tutto avvolto su se stesso, il DNA. Il DNA è una molecola molto importante perché conserva un codice che è fondamentale per tutte le funzioni vitali della cellula.
Nei prokaryoti il DNA è sospeso nel citoplasma in una regione chiamata nucleoide ed è costituito da un unico lungo cromosoma. Mentre per quanto riguarda la cellula eucariotica, qui a destra, la differenza più evidente è ovviamente la dimensione, che è significativamente più grande rispetto alla prokaryotica. All'esterno possiamo, o no, in base alla cellula, trovare una parete.
A ridosso troviamo la membrana citoplasmatica. All'interno di quest'ultima troviamo il citoplasma, quindi come nella cellula prokaryotica. Nel citoplasma però troviamo numerosissimi ribosomi e sono dispersi tutta una serie di organi cellulari. Possiamo trovare dei mitocondri che sono organelli deputati alla respirazione cellulare, possiamo trovare un reticolo endoplasmatico o cosiddetto RE che è costituito da una serie di membrane superavvolte che hanno la funzione di aumentare la superficie di membrana.
quale poi si andranno ad agganciare altri ribosomi. Qual è però la funzione dei ribosomi? La funzione dei ribosomi è molto importante, è quella di sintetizzare le proteine.
Molto spesso nei test, a me è capitato diverse volte, perché ho consultato le varie domande, è capitato diverse volte di trovare qual è la funzione dei ribosomi, quindi è molto importante ricordatevelo. Nella cellula eucariotica è possibile trovare poi dei cloroplasti, questo per quanto riguarda le cellule vegetali. I cloroplasti sono capaci di usare la luce come fonte di energia attraverso dei pigmenti specifici.
Possiamo inoltre riscontrare delle vescicole che vengono utilizzate per accumulare delle sostanze di riserva. Intorno al DNA poi troviamo il nucleo. che a sua volta è avvolto dalla membrana nucleare.
Nella cellula eucariotica ha un'altra differenza fondamentale, che il DNA è formato da una o più coppie di cromosomi, quindi non da un unico e lungo cromosoma, ma da una o più coppie. Adesso parliamo dei virus. I virus non sono degli esseri viventi veri e propri, sono delle entità viventi.
ma non sono costituiti da cellule, contengono un unico tipo di acido nucleico, o DNA o RNA, filamento singolo o doppio, e ovviamente la molecola di acido nucleico contiene l'informazione genetica ed è racchiusa nel capside, quindi nella cellula prokaryotica abbiamo il nucleoide, mentre nei virus abbiamo il capside. Un aspetto molto importante dei virus è che sono parassiti endocellulari obbligati, ciò significa che per riprodursi devono infettare necessariamente delle cellule ospiti. E un'altra importantissima caratteristica è che sono altamente specifici, ovvero alcuni di loro infettano solo cellule animali, altri solo cellule vegetali, mentre i batteriofagi solo cellule batteriche.
Passiamo alla descrizione della membrana citoplasmatica. Allora, è formata sostanzialmente da un doppio strato di fosfolipidi. Il fosfolipide che cos'è? Un lipide complesso perché è formato da due componenti. Una componente, vi mostro subito, ecco qua il doppio strato di fosfolipidi.
Dicevamo, il fosfolipide è formato da una componente lipidica che è rappresentata dalle due code di acidi grassi. L'altra è una componente non lipidica che è costituita da una testa di glicerolo fosfato. Questa molecola è molto particolare perché ha in sé due nature, la natura idrofobica, cioè non affine all'acqua, conservata nelle due code di acidi grassi, e una natura idrofilica, cioè affine all'acqua, conservata nella testa.
In virtù di queste due nature, la molecola prende il nome di anfipatica. Se mettiamo una molecola anfipatica in acqua, questa si disporrà spontaneamente in modo che la parte idrofilica sia a contatto con l'acqua e la parte idrofobica no. Quindi questo spiega il doppio strato fosfolipidico in cui le code si dispongono le une di fronte alle altre chiuse in modo che non stiano a contatto con l'acqua. Andiamo avanti e parliamo delle funzioni della membrana citoplasmatica. Allora sono sostanzialmente tre.
separa l'ambiente esterno dal citoplasma, rappresenta una sede di ancoraggio per diverse proteine ed è sede della conservazione dell'energia sotto forma di potenziale elettrico. Vi spiego subito che cos'è questo potenziale elettrico. Praticamente c'è un sistema di trasporto che trasferisce tutte le cariche positive da un lato e tutte le cariche negative dall'altro. E quindi la differenza di potenziale che si instaura tra interno ed esterno si chiama forza protonomotrice. Allora, come avviene il trasporto attraverso la membrana?
Il trasporto avviene grazie a proteine enzimatiche che fungono da trasportatori. I trasportatori di membrana si distinguono in due gruppi, sostanzialmente, semplici e complessi. Quelli semplici sono costituiti da una sola proteina e quelli complessi sono costituiti da più subunità enzimatiche.
Gli enzimi presentano due caratteristiche fondamentali, anche questo è un aspetto molto importante, cercate di ricordarlo. Allora, dicevamo, la prima caratteristica è la capacità di abbassare l'energia di attivazione delle reazioni biochimiche, e quindi di velocizzarle. Che cos'è l'energia di attivazione?
è praticamente quella quantità di energia che bisogna fornire al sistema perché questo raggiunga un livello energetico tale da far scaturire la reazione chimica. La seconda caratteristica degli enzimi è la specificità, ovvero la reazione tra l'enzima e il substrato è molto specifica, è una delle reazioni più specifiche in assoluto perché si basa sulla complementarità della forma del substrato e del sito attivo dell'enzima. Vi ricordo che il substrato rappresenta la molecola da portare all'interno, quindi la sostanza nutritiva, qualunque cosa sia.
Per oggi io direi che basta così. Ci vediamo nella prossima lezione. Vi ricordo che se doveste aver bisogno di materiale cartaceo, vi basterà mandare una mail all'indirizzo che vi lascio nel box informazioni. Salve a tutti e alla prossima!