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La vita a Versailles di Luigi XIV

[Musica] [Applauso] cominciamo ora il nostro viaggio alla corte del re sole come abbiamo detto all'inizio stasera superquark vi propone una serata speciale con luigi xiv nella sua meravigliosa reggia di versailles quello di luigi xiv e stato un regno lunghissimo segnato da un numero interminabile di guerre di rivolte di conquiste di repressione stasera non parleremo di questa storia che è poi quella che si insegna a scuola ma andremo dietro le quinte per osservare da vicino il re e la sua corte e i personaggi che l'animavano è un piccolo viaggio nel tempo per osservare la video quotidiana nel passato e anche per capire come viveva il rettore come era bersani come si costruiva per esempio un palazzo di queste dimensioni come si viveva corte che cosa faceva il re durante la giornata e poi come ci si lavava cosa si mangiava il quale mondo i medici curavano i malati e le operavano come vivevano i ritmi ma anche i poveri che erano la maggioranza ci aiuteremo con molti filmati documenti e anche spezzoni di film per cercare di ricreare un mondo dei grandi interessi attraverso un personaggio luigi xiv che ha fortemente marcato il suo tempo e ha mercato anche la storia non soltanto dalla francia ma dell'europa partiamo quindi per questa esplorazione [Musica] questa è la reggia di versailles ed eccola in un modello virtuale realizzato in elettronica sulla base di un'accurata riproduzione è una costruzione immensa per l'epoca l'insieme della superficie abitabile tre edifici principali e vari annessi copre circa 80 mila metri quadrati ci sono ben undici ettari di tetti che coprono quasi 700 stanze con 2.175 finestre all'interno si trovano 6.000 utenti 2000 culture senza alcun tar e le migliaia di preziosissimi mobili oggetti da questa è la facciata rivolta verso i giardini con la famosa gallery the glass che la galleria degli specchi che si trova proprio qui sotto l'entrata principale invece è situata dietro rivolta verso parigi luigi xiv che amava gli spazi aperti alla caccia aveva deciso di costruire qui la sua reggia in piena campagna a 16 chilometri da parigi città che invece non amava chi arrivava da parigi a cavallo in carrozza si trovava di fronte alla grande e lunga cancellata che si apriva su questa immensa struttura questo grande cortile che poi andava via via restringendo si verso il fondo questa la parte centrale è laggiù c'erano gli appartamenti del re il quale in questo modo poteva avere una veduta d'infilata di tutto l'insieme accanto c'era una chiesa collegata direttamente con i suoi appartamenti dove si svolgevano ogni giorno le funzioni religiose marsaglia era stata costruita per essere la residenza più sfarzosa mai vista una regia senza uguali in tutta europa uno straordinario un aumento in grado di impressionare chiunque lo vedesse e di simboleggiare la potenza della francia e del re sole ma il castello di versailles divenne anche una trappola dorata per i nobili francesi dell'epoca a tratti dalla vita di corte e dai benefici che se ne potevano trarre attraverso privilegi e favori per luigi xiv tutto ciò si trasformò in un modo per controllare la nobiltà e farla ruotare intorno a sé il re circondato dai suoi satelliti dai suoi pianeti il re sole appunto al centro dello splendore e soprattutto del potere anche i giardini naturalmente dovevano essere degni di questo fantastico palazzo i giardini inizialmente erano l'attrazione principale di versailles e la loro dimensione era senza precedenti 800 ha attraversati da venti chilometri di viali e 40 chilometri di staccionate per realizzare questo gigantesco parco fu necessario anzitutto bonificare le terre paludose poi far arrivare alberi adulti da ogni parte della francia per ricreare una vera foresta centinaia di migliaia di querce olmi arrivati qui con un'operazione di trasporto mai vista prima per creare schiere di alberi che sviluppavano oltre 130 chilometri di lunghezza e poi fiori milioni di fiori dall'olanda e dalla turchia la grande vasca centrale il cosiddetto grand canal era stata costruita per ospitare grandi spettacoli acquatici con vere e proprie navi superficie 23 ettari per girarle intorno bisognava compiere oltre 5 chilometri e mezzo migliaia di operai lavorarono per anni per realizzare questi giardini molti di loro morirono di malaria ma la vera meraviglia dei giardini dovevano essere le fontane con i loro oggetti fantasiosi per farle funzionare però bisognava risolvere un grosso problema far arrivare avversarie enormi quantità d'acqua milioni e milioni di litri l'ora e quindi costruire potenti impianti di pompaggio come fare per capire il problema che dovevano risolvere con i mezzi dell'epoca i fontaniere che naturalmente non disponevano nè di energia elettrica nei di motori nei ponte abbiamo pensato di mostrare o forse meglio di ricordare un vecchio principio della fisica quello dei vasi comunicanti 2 paco lanciano cosa ci ha portato in studio stasera allora abbiamo una fontana che serve proprio a dimostrare questo è la fontana è collegato con un tubo questo 3 se apriamo il collegamento ci accorgiamo che l'acqua esce fuori la scuola ho giocato molto basso ma lo zampino è molto basso sappiamo che dobbiamo possiamo intervenire su questo per avere uno zampillo più alto beh il primo passo è quello di studiare quanto influisce la dimensione dell'uscita se usiamo un tubo con un buco più piccolo vediamo se miglioriamo prestazione quello che facciamo noi con la pompa da giardino stringendo l'uccello per infatti è infatti un po si alza ma non avevamo un grande risultato non possiamo pensare con questo di costruire le fontane di casa e allora che fare perché le condizioni da rispettare sono due uno è questa quella di avere un uscita molto piccola rispetto al sistema idraulico e l'altro è quella di avere l'acqua impressione e per fare questo portiamo il serbatoio molto in alto e allora in colleghiamo l'altro serbatoio e vediamo cosa succede al nostro zampino ed ecco lo zampillo molto più alto abbiamo costruito un acqua impressione senza pompa ma semplicemente alzando il nostro serbatoio per il principio dei vasi comunicanti e si crea una pressione idrostatica se vengono rispettate queste due condizioni riusciamo arrivare con lo zampino quasi al livello del pelo dell'acqua contro l'indice che fu proprio torricelli a studiare questi sistemi all'epoca di m g quattordicesimo nel seicento se nella prima metà del seicento verso il 640 torricelli quantifico questa relazione fra la velocità di uscita e la pressione sente se questo 3 fosse portata in alto a 10 metri dunque l'acqua potrebbe arrivare oltre i 9 metri perché in laboratorio sono stati costruiti dei sistemi che non hanno perdite di pressione e che raggiungono il 98 per cento dell'altezza da cui proviene l'acqua però bisogna portare l'acqua in altezza ovviamente bisogna portare l'acqua in alto natura diciamo il sole che fa questo facendo evaporare l'acqua e riconsegnando cela sotto forma di pioggia sulle montagne e poi gli acquedotti hanno sfruttato in caduta senza pressione questo sistema per portare l'acqua nelle città però avversari non c'erano montagne l'acqua era più bassa l'acqua era nella senna e quindi bisognava comunque trasportarla in alto grazie paco lanciano quindi il problema era quello proprio di portare il più in alto possibile la massima quantità d'acqua cosa non facile dicevamo con i mezzi del tempo ecco che cosa fecero gli ingegneri di luigi xiv e qualcosa che stupisce ancora oggi sentiamo i nostri inviati ci troviamo avg vale una località a una decina di chilometri a ovest di parigi e come vedete ci troviamo anche sulla assen e 300 anni fa durante l'era del re sole era proprio da qui da questo preciso punto che si aspirava l'acqua da inviare alle fontane di versailles versailles si trova ad appena otto chilometri da qui per alimentare queste fontane fu realizzato un complesso sistema di pompaggio dell'acqua e anche del suo trasporto con l'aiuto di acquedotti è considerato un vero e proprio gioiello dell'ingegneria idraulica del seicento su quest'isola e queste sponde sorgeva un apparecchiatura colossale chiamata macchina di marley aveva in tutto 250 pompe che aspiravano l'acqua del fiume dovete immaginare una struttura colossale simile a una grande diga costa frase sopra il fiume ecco dietro le mie spalle c'è una ricostruzione virtuale della macchina di marmi per realizzarla ci vollero tre anni che una quantità di materiali assolutamente incredibile pensate più di 100.000 tonnellate di legno 850 tonnellate di piombo altrettante di acciaio e 17.000 tonnellate di ferro e poi si intravedevano anche altre strutture su per la collina come grandi tubazioni e anche un grande acquedotto lassù in cima ecco com'era fatta la macchina di marni al suo interno questo modellino si trova proprio qui al museo di marley vedete all'interno c'erano 14 ruote simili a quelle che si vedono nei mulini ad acqua cioè delle ruote a pale soltanto che erano gigantesche avevano 12 metri di diametro ed erano mosse dalla corrente della senna il loro movimento circolare veniva trasformata in un movimento orizzontale che alimentava le pompe questo sistema funzionava benissimo pensate che la macchina di murray era in grado di aspirare più di 3 mila metri cubi di acqua ogni giorno dalla senna aveva un problema era estremamente rumorosa infatti tutti gli abitanti della zona se ne andarono e per cento vent'anni nessuno volle venire ad abitare vicino alla macchina di marley aspirare l'acqua dalla senna non era il solo problema da dover risolvere bisognava anche convogliare poi tutta quest'acqua su fino a versailles e questo significava a dover affrontare e superare un dislivello di oltre 150 metri ora per i sistemi di pompaggio questo non era un problema ce l'avrebbero fatta ma le tubazioni no quelle che vedete qui sono più recenti sono di epoca napoleonica ma all'epoca del re sole qui le tubazioni erano molto più semplici e primitive le giunture le saldature non avrebbero retto la pressione ci sarebbero rotte così si trovava una soluzione intermedia superare questo lungo dislivello a tappe tappe di 50 metri l'acqua dalla senna veniva portata a mezza costa dove c'era un bacino qui nuove pompe portavano l'acqua ancora più solo un altro bacino e così via fino ad arrivare a un lungo acquedotto che ora vedremo eccolo l'acquedotto dopo essere stata spinta per più di un chilometro in salita l'acqua cominciava a scorrere lentamente all'interno di questo lungo acquedotto in direzione di versailles ma a versailles arrivava sotto terra infatti i to be seen terrà vano il percorso diventava sotterraneo ed eccoci arrivati all'ultima parte di questo lungo tragitto l'acqua dopo essere stata prelevata grazie alla macchina di marley dalla senna giunge finalmente a versailles attraverso dei lunghissimi acquedotti stiamo ora percorrendo un cunicolo sotterraneo ce ne sono molti e siamo proprio sotto i giardini e le fontane di versailles e qui si vedono molto bene le lunghe tubazioni le condotte all'interno delle quali passalacqua l'acqua della senna pesante qui sotto ce ne sono 23 km e qui c'è un punto importante questo è un rubinetto è una valvola un rubinetto che risale proprio all'epoca di luigi 14 ora per aprire questo rubinetto e consentire all'acqua di andare su alla fontana bisognava utilizzare una chiave ingombrante enorme come questa che ancora qui ed è tutta ruggini da la si fissava sopra il rubinetto e la si girava un po come si muove un remo in questi corridoi si nascondono decine e decine di rubinetti e valvole come questi insomma qua sotto c'è un vero e proprio gioiello dell'ingegneria idraulica dei secoli passati ma è incredibile pensare che tutto questo lavoro tutto questo capolavoro nascosto in realtà serviva unicamente per il piacere dell'occhio perché quando si giravano queste valvole l'acqua veniva pompata con forza su per questi queste condotte queste tubazioni e sgorgava dalle fontane creando una complessa coreografia di getti d'acqua per il piacere del re e della sua corte [Musica] le fontane dovevano stupire i visitatori di versailles a sia per la quantità d'acqua che usciva magicamente da sottosuolo 4 milioni di litri l'ora ma anche per la bellezza delle statue che ornavano le 50 fontane e i 1400 oggetti sculture in marmo in bronzo e metallo dorato autentici capolavori dell'arte barocca non era un semplice piacere per gli occhi ma un'ispirazione continua per il re la corte la passeggiata principale iniziava proprio dal giardino delle acque le cui fontane sono altrettante allegorie dei fiumi di francia su di essi domina il re è sotto le sembianze di apollo il dio greco del sole i meccanismi potevano essere regolati in modo che le fontane si aprissero una dopo l'altra seguendo il passaggio del re quasi un omaggio dell'acqua all'apparire del grande sovrano i fontana i italiani francini che lavorarono prima a saint germain e e poi avversaria inventarono per i marchingegni per creare effetti speciali getti a sorpresa agli scherzi per bagnare i cortigiani al tre fontane particolari furono costruite nei vari giardini di versailles e come la grotta di tethys dotata di un organo idraulico i cui suoni si armonizzavano con quelli dell'acqua che scendeva lungo le cascatelle o i laghetti dell'alba e del tramonto ornati di splendide figure di animali in bronzo in un angolo segreto il re dio apollo veniva raffigurato mentre finalmente si riposava assistito da venere ed alle nereidi [Musica] il castello di versailles richiese naturalmente molti decenni per essere completato varie trasformazioni si susseguirono a partire dalla piccola palazzina di caccia preesistenti alla fine quando fu necessario ospitare tutta la corte ne uscì questa costruzione imponente qualcuno l'ha definita un grattacielo orizzontale effettivamente qualcosa di vero c'è ma quante persone abitavano a versailles difficile dirlo anche perché vi erano molte dependance fuori dai cancelli del cera del personale che non dormiva qui al castello ma andava e veniva secondo certe fonti versai arrivo ad avere 7.000 domestici oltre a una guarnigione di 4.000 soldati e 3000 cavalieri e poi c'erano i cortigiani i visitatori gli scrittori le dame di compagnia i segretari gli architetti gli artigiani i pittori musicisti con i loro servitori in tutto probabilmente in alcuni momenti circa 15mila persone una vera città costruire un palazzo così a quel tempo era molto diverso da oggi non c'erano gruppo elevatori meccanici i ponteggi erano precari non esistevano enti per la prevenzione degli infortuni e gli incidenti mortali erano molto frequenti la costruzione del castello di versailles e fu un trionfo della volontà del re sulla natura e sugli uomini il luogo prescelto era una valle abbastanza anonima occupata da paludi e macchie incolte saranno per loro è il segno della potenza della francia ma entriamo ora all'interno del castello per scoprire le sue meraviglie generazioni di pittori di scultori di stuccatori ebanisti vetrai si sono succedute per decorare all'interno curando ogni piccolo dettaglio e facendo di versailles quello che vediamo oggi luigi xiv seguì da vicino questi lavori dando la sua impronta personale e alle scelte dell'architetto lebbra vediamo che la decorazione degli interni di versailles e fosse all'altezza delle dimensioni del castello era questo il desiderio del re sole a tradurlo in realtà for charlie brown uno dei più grandi artisti del tempo come testimoniano ancora migliaia di suoi disegni lebron disegno personalmente ogni particolare statue mobili specchiere boiserie arazzi tappezzerie camini decorazioni a muro e persino gli affreschi affidandone poi l'esecuzione a un esercito di altri artisti e artigiani e il capolavoro di lebron el'appartamento del re dove veniva ricevuta la corte sei saloni ornati di marmi policromi bronzi stucchi e immensi affreschi nei soffitti la ricchezza delle decorazioni dei materiali impiegati aumenta man mano che ci si avvicina al salone di apollo la camera da letto di luigi xiv ma la cosa più impressionante per i visitatori di ogni tempo è la grande galleria degli specchi lunga 73 metri alle 17 vetrate che danno sul giardino corrispondono altrettante grandi specchiere capolavoro di maestri vetrai chiamati da venezia si dice che per convincerli a tornare la serenissima mandò in francia degli agenti che avevano l'ordine di avvelenarli in caso di rifiuto sul soffitto 12 grandi affreschi allegorici rappresentano le vittorie della francia qui si davano i grandi ricevimenti per la corteo per gli ambasciatori stranieri all'epoca di luigi xiv era questo il salotto più sontuoso d'europa versailles a più di 600 ambienti e questo il salone degli specchi è senza dubbio quello più spettacolare ora come si potevano riscaldare degli ambienti così grandi in effetti a quell'epoca non esistevano ancora i nostri i termosifoni né c'erano le stufe che comparvero solo nel 700 il problema non era affatto semplice da risolvere soprattutto in ambienti come questo noi ora ci troviamo nel salone della pace qui la reggina si intratteneva per ore giocando sui giochi erano simili alle nostre dame agli scacchi le carte ora vedete questo ambiente è totalmente ricoperto di marmi marmi sono pregiati sono molto belli ma sono gelidi è praticamente impossibile riscaldare questi marmi un altro problema erano i soffitti sono altissimi quindi per riscaldare questi ambienti ce ne voleva del tempo e infine c'erano i finestroni ce ne sono tantissimi sono molto alti quindi c'era una grande dispersione di calore e dai racconti dell'epoca sappiamo che era una lotta continua contro gli spifferi di questi finestroni e si cercava di tappare le fessure con dei pezzi di carta per riscaldare versailles inizialmente si usarono dei bracieri e poi i camini ce ne sono di tutte le forme di tutte le dimensioni ma non stavano ovunque stavano soprattutto nelle sale dove la gente si riuniva o stava a lungo come ad esempio le stanze da letto e qui stiamo in una delle più belle stanze da letto di tutto avversari stanza da letto della reggina guardate questo enorme e letto a baldacchino con addirittura delle piume di struzzo l'arredo lo vedete è sontuoso ma non ci sono marmi se guardate ci sono solo legni e tappezzerie e non è un caso perché in questo modo si tratteneva meglio il calore persino luigi 14 inizialmente stava in una stanza coperta di marmi pregiati ma poi si fece trasferire in una stanza molto meno fredda che era simile a questa ma una volta usciti da questa nicchia di caldo bisognava affrontare il freddo delle altre sale e per le dame in particolare era una vera tortura perché di fronte al re anche d'inverno dovevano sempre avere la schiena nuda ma anche il re non sfuggiva la morsa del freddo pensate che in certi inverni sulla sua tavola gelavano addirittura il vino è l'acqua ancora oggi oltre due secoli dopo la caduta della monarchia versailles e conserva nelle sue 700 stanze circa 5 mila oggetti d'arte il castello era infatti per i visitatori provenienti da ogni angolo d'europa anche la vetrina delle migliori manifatture francesi ben poco ci resta purtroppo dei mobili originali che le cronache dell'epoca ci dicono essere stati di uno sforzo quasi inimmaginabile un'idea della straordinaria qualità degli oggetti prodotti per bersaglio ce la danno però gli orologi quasi tutti ancora funzionante a prendersi cura di loro a tempo pieno è un maestro orologiaio che lavora con guanti di seta perché il sudore delle mani potrebbe col tempo corrodere le dorature e lui ea mostrarci i complicati meccanismi di questi orologi molti dei quali oltre all'ora indicano la data la fase della luna e persino le posizioni dei pianeti secondo l'allora nuovo sistema copernicano [Musica] tra gli oltre cento orologi oggi esposti al pubblico ce ne sono di tutte le fatture fabbricati con ogni tipo di materiale questa pendola ad esempio chiamata la pendola automa è senz'altro la più sofisticata allo scoccare dell'ora le sue figure cominciano a suonare entriamo ora anche noi in modo virtuale in uno dei saloni che esistano veramente nel castello di versailles ricreato elettronicamente per raccontare alcune cose interessanti che riguardano l'ascesa di luigi xiv c'è una cosa stupefacente nella sua storia e cioè che quando salì al trono luigi xiv aveva soltanto cinque anni come un bambino dell'asilo infantile erano cose che succedevano quel tempo quando l'erede al trono era un minorenne naturalmente le redini erano nelle mani della madre anna d'austria ma soprattutto del cardinale mazzarino un italiano un arrivato a corte chiamato dal cardinale richelieu la scuola allora naturalmente non era come la nostra al giovane re si insegnava oltre alla matematica e alla storia scienza delle armi danza disegno lettura equitazione chitarra e liuto per in questa maniera non erano l'inglese ma lo spagnolo è l'italiano per insegnargli meglio una storia i suoi maestri inventarono persino delle commedie e anche dei giochi di carte con delle immagini dire buoni e cattivi sperando che ricordasse i buoni esempi il duca di settimo nei suoi diari di corte insinuava che in realtà una volta diventato re luigi xiv sapesse solo leggere e scrivere che fosse molto ignorante ma sappiamo che se il simon fu un cronista perfino la grande svolta per luigi xiv fu la morte del cardinale mazzarino [Musica] questa importantissima svolta nella vita di luigi xiv cioè di fare il rapper davvero è stata raccontata in modo magistrale da un nostro grande regista roberto rossellini nel suo film la presa del potere da parte di luigi xiv rossellini non si interessò le storie d'amore più o meno romanzate che solitamente sono al centro di questi film in costume ma si concentra proprio su questa svolta con l'approccio di uno storico cercando di ricostruirla con estrema cura e nacque una opera pregevole di divulgazione attraverso la fiction si potrebbe dire e proprio utilizzando alcune scene del film di rossellini ora cercheremo di rievocare questo momento della vita del re sole che poi tante conseguenze ebbe e non soltanto per la francia a proposito della vita corte del c'è da dire che malgrado lo sfarzo e lusso l'igiene lasciava molto a desiderare non esistevano servizi come oggi la pulizia era molto molto sommaria bisogna pensare che dalle 10 alle 15 mila persone ogni giorno dovevano assecondare gli imperativi della natura soltanto negli appartamenti principeschi c'era un cabinet chef privato cioè una toilette a eccone qui un esemplare che risale all'epoca del padre di luigi xiv luigi il tredicesimo ma gli altri non avevano gabinetti privati c'erano servizi comuni per gruppi d'appartamento esiste in proposito una lettera d'epoca in cui un duca si lamenta per la vicinanza insopportabile di questi servizi comuni perché il suo appartamento era proprio adiacente dal canto suo la marchesa della troupe dita scriveva una sua amica quando arriva versai riconosco subito l'odore c'erano gelsomini ovunque travolta petali profumati per tentare di compensare un po madame beatrix soul è la conservatrice capo di versailles della reggia di versailles quindi conosce ogni cosa di questo palazzo ma conosce molto bene anche luigi xiv perché ha scritto dei libri su di lui in particolare sulla sua vita a corte nel si ma dan the travel avenue in questo studio virtuale ma lei è reale e ci racconterà qualche cosa sul rigi quattordicesimo intanto abbiamo visto prima che questa camera era importante è il re sole non solo dormiva ma riceveva ma quante persone potevano assistere al suo pupillo alla sua alzato onesti ma si calcola tra 100 e 200 persone una forma si una vera folla e la gente si accalcava occorreva un servizio d'ordine per permettere al re di passare e questa balaustra serviva per contenere la fondo in qualche certo serviva a proteggere il re il suo letto senza lei questo re sole lo conosce naturalmente come tutti attraverso le testimonianze i libri le lettere i memoriali ma che idea si è fatta della sua personalità era simpatico oppure no era arrogante non era simpatico rne e arrogante era impressionante tutti dicono che quando erano in sua presenza erano molto impressionati ma non era arrogante anzi era cortese se in un corridoio incontrava una domestica si toglieva il cappello era molto educato non si lasciava mai prendere dalla collera lei mi diceva prima però che era anche un po geloso era geloso perché voleva sempre essere il primo info che che aveva avuto l'audacia di avere una casa più bella della dimora reale le parole conseguenze ed è proprio delle donne di luigi xiv quelle che hanno contato nella sua vita che parleremo grazie ad esso [Musica] il re sole e beh naturalmente i favori di moltissime donne la storia ne ricorda soprattutto 4 oltre all'argine e abbiamo pensato di rievocarle in modo molto sintetico con l'aiuto della videografica luigi xiv si sposò molto giovane con maria teresa infanta di spagna sono naturalmente un matrimonio di convenienza combinato per imparentate le case regnanti come avveniva a quell'epoca la reggina non ebbe mai un gran posto né nel cuore nella mente di luigi xiv era una personalità sbiadita e si trova presto in disparte sulla scena di versailles e pur mantenendo formalmente il suo ruolo dal re ebbe sei figli il primo grande amore fu marc martel della valiera una giovane nobildonna che la regina aveva preso con sé per far piacere al re ecco come la definisce lavata e di fasi della carnagione occhi blu sguardo tenero ma d'artagnan il famoso la scacchiera e commenta a corte la sis poteva per la sua magrezza e per la sua gamba zoppicante ebbe quattro figli da luigi xiv approfittando dell'amicizia con alien a un certo punto si stima però nei salotti reali una certa madame de montespan con molte seduzioni riesce a diventare la favorita da te scavalcando la barriera umiliata e offesa ma due serre della meyer si ritira il comparto madame de montespan è una donna già sposata ma il marito abbozza per interesse da a luigi xiv ben sette figli quasi uno all'altro pian piano diventa un donnone con gambe enormi dicono i cronisti di corte intanto emerge un'altra fanciulla di cui il re si invaghisce magma sell the phone touch anche con lei ha un figlio ma dando lite spa infuriata cerca di allontanarla e poco dopo ma donzelle fantasmi muore si parla di avvelenamento si scopre così che la monte st frequentava da tempo una fattucchiera che le forniva filtri d'amore e che era coinvolta in un giro di avvelenatrici diamante spa sfugge al processo ma cadde in disgrazia nel frattempo emerge ma da un demente una vedova non più giovane che era in pratica la governante dei figli della monte spa e figli ormai legittimati vivevano a corte e la mente non frequentando il re che ne apprezzano spirito saggezza finisce per diventare la sua compagna una volta morta alla reggina luigi xiv addirittura la sposa segretamente il re sole ebbe tanti altri amori tanti altri figli con fagioli di passaggio e dame di compagnia ma quest'ultima donna la mente non sembra essere stata quella che più ha raccontato per lui rimane infatti unito per il resto della vita c'è una cosa molto interessante legata alle varie nascite che si sono susseguite ecco il quadro generale dei figli legittimi o legittimati del re sole sei figli dalla reggina 4 dalla val yen 7 dalla monte spagna [Musica] 1 dalla fontana di questi diciotto figli ben 12 morirono che in età infantile cioè due su tre una vera ecatombe e questo dà un'idea di quanto fosse alta la mortalità dei bambini all'epoca senza farmaci senza igiene senza vaccini la morte era una visitatrice quotidiana persino i fili dire erano estremamente vulnerabili pur vivendo a corte nelle migliori condizioni seguiti dai medici cioè i bambini che certamente non soffrivano dei problemi di nutrizione di cui soffriva invece gran parte della popolazione