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Testimonianza di Hiroshima da Michiko Yamaoka

mi chiamo mi chico yamaoka quando scoppiò la bomba atomica avevo 15 anni ero studentessa di scuola media in quel periodo noi andavamo a lavorare perché era impossibile studiare alle 7 51 dopo la fine dell'allarme aereo sono uscita di casa per andare a lavorare alla centrale telefonica non c'era nessun rumore e il cielo era blu senza nuvole erano le 8 05 stavo passando in un punto distante 800 metri dall'obiettivo quando sono arrivata lì ho sentito il rumore dell'aereo è stato un attimo ho guardato in su pensando che anche se si sentiva il rumore non ci avrebbero fatto niente ho guardato il cielo la luce del sole razzi cante e ho portato la mano destra la fronte appena l'ho alzata un lampo all'improvviso a sono finita credevo che la bomba fosse caduta sulla mia testa era bellissimo era un lampo il mio avviso si è gonfiata all'istante non so come definire il colore del lampo potrei dire blu anche giallo era un colore bellissimo adesso ho capito che era la radioattività ma in quel momento lo senti solo molto bello una sensazione di addio mi ha attraversato la mente e ho detto addio mar ma in quel momento sono stata portata via dal vento dell'esplosione ho volato dopo questo sono stata sepolta sotto le macerie non so quanto tempo sia passato prima di riprendere conoscenza potevo muovere solo le gambe che non erano sepolti sotto le macerie sentivo le voci di tanta gente scappate presto se bevete l'acqua morirete ero viva volevo essere ritrovata pregavo mamma maestra aiutatemi mamma maestra aiutatemi ho gridato agitando le gambe ma nessuno veniva a soccorrermi è stata mia madre a salvarla mitch comici che ho sentito la voce di mia madre urlavo più forte mamma sono qui sotto le pietre aiutami ti prego e grazie a mia madre si sono viva oggi dopo essere stata tirata fuori da mia madre ho visto una scena infernale nessuno aveva più un apparenza umana non c'era nessuna casa in piedi adesso so che tutto questo è stato causato da una sola bomba ma in quel momento pensavo che la città fosse stata devastata da tante bombe così credevo quel 6 agosto la scena che vedevo davanti ai miei occhi era un vero inferno gli uomini non avevano più un apparenza umana le case distrutte bruciavano la gente chiedeva aiuto e moriva subito dopo davanti a me uno dietro l'altro non riesco a dimenticare questo inferno sulla terra e dopo questa esperienza non ho più potuto mangiare insaccati perché dall'agente uscivano tutte le viscere non parlo di una persona ma di migliaia di corpi umani da cui uscivano le viscere non li ho più mangiati da sessant'anni penso che una scena che dimenticherò solo quando sarò morta ho visto l'incendio arrivare vicino ai fiumi e fuggivo scavalcando i cadaveri ho visto un fiume davanti a me e per un attimo ho tentato di entrarci perché volevo fuggire dal calore ma il fiume era pieno di cadaveri alla fine sono arrivata alla montagna sapete che cosa hanno messo sulle mie ferite olio per frittura mi hanno messo olio per friggere dappertutto sul corpo ustionato per il grande dolore gridavo mamma mi fa male aiutami ho visto che il mio corpo era pieno di larve le larve mangiavano gli uomini ero disperata e gridavo sempre di più mamma aiuto dovevo gridare per vincere la morte dopo tutto questo ho fatto una vita grazie agli interventi adesso posso muovere il collo o tante malattie non so quanto potrò ancora dovere poi portato in america insieme a 25 pazienti selezionati era il 1955 dopo il rientro mi sono operata 27 volte mi sono dovuto sottoporre a tantissimi interventi perché mi sono resa conto di quanto sia preziosa questa vita che ho riavuto grazie a mia madre per non ripetere più una guerra disumana inutile ho cominciato a sentire il dovere di raccontare