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Analisi di Petrarca e Laura
Mar 4, 2025
Analisi di "Chiare fresche e dolci acque" di Petrarca
Introduzione
Analisi della canzone numero 126 del
Canzoniere
di Petrarca, intitolata "Chiare fresche e dolci acque".
Composto tra il 1345 e il 1350.
Struttura: 5 strofe (stanze) di endecasillabi e settenari.
Struttura della canzone
Ogni strofa è composta da 13 versi.
Frente
: 6 versi divisi in 3+3.
Firma
: 7 versi divisi in 2+5 (con un verso chiave).
Importanza delle forme metriche nella lirica italiana e in Petrarca.
Prima Stanza
"Ove le belle membra pose..."
Inversione dell'ordine: "Ove pose le belle membra colei..."
Perifrasi per descrivere Laura, vista mentre si bagna nel fiume.
Personificazione della natura, il poeta chiede udienza alle acque e alla flora.
Riferimento alla sofferenza: "dolenti mie parole estreme".
Seconda Stanza
Riflessione sulla morte e il destino:
Riferimento al corpo e all'anima.
Gioco di parole tra "porto" (luogo) e "porto" (trasportare).
Espressione del desiderio di essere sepolto nel luogo dove vide Laura, per soffrire meno.
Terza Stanza
Ritorno di Laura nel luogo dell'incontro:
"feroce belle mansueta" come metafora di Laura.
Descrizione del desiderio di pietà da parte di Laura per il poeta.
Gioco di parole tra "pietà" e "pietre".
Quarta Stanza
Immagine di fiori sopra il grembo di Laura:
Similitudini e metafore per descrivere la bellezza di Laura.
Riferimento alle trecce bionde e a oggetti preziosi (oro e perle).
Locus amoenus: natura idealizzata e stilizzata.
Quinta Stanza e Congedo
Il poeta si sente in paradiso grazie alla presenza di Laura.
Descrizione della confusione tra realtà e sogno.
Richiesta finale alla poesia di uscire dal bosco e andare tra la gente.
Conclusione
Importanza della metrica e delle figure retoriche nella poesia di Petrarca.
Saluto finale e invito a continuare l'analisi della poesia italiana.
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