buonasera e benvenuti alla palazzina di caccia di stupinigi la palazzina si trova a 10 km dalla città di torino ed è un luogo particolare in quanto nelle sue sale si racchiude la storia del settecento e dell'ottocento piemontese la palazzina fa parte del circuito delle residenze sabaude e dal 1997 è un bene unisco oggi pomeriggio abbiamo realizzato per voi un brevissimo video della parte esterna che spero possiate apprezzare [Musica] [Musica] adesso vi accompagneremo all'interno delle sale alla scoperta dell'oro meraviglie e spero che possiate apprezzare nel suo insieme tutta la palazzina di caccia di stupinigi con il suo territorio e con la sua storia che è vero racchiude al suo interno passa la parola al dottor vizzini buonasera a tutti grazie alla dottoressa fusi direttrice della palazzina di caccia di stupinigi io sono emanuele vizzini direttore generale di investitori sgr la società di gestione di portafogli individuali del gruppo allianz qui in italia vi do il benvenuto a tutti i clienti private banker consulenti finanziari agenti assicurativi che oggi so che ci seguono oppure in questa modalità un po diversa in cui abbiamo concepito il grand tour una modalità che ci impone dato che da due giorni sono in vigore delle nuove restrizioni di fare tutto il nostro percorso odierno da remoto quindi nessuno di noi sarà presente fisicamente però vogliamo ugualmente dare una forte testimonianza della nostra volontà di proseguire sulla strada di diffondere arte e cultura anche ai nostri clienti in modo sistematico proprio in un momento in cui di tutto questo c'è c'è molto bisogno credo che voglia unirsi a me in questo ragionamento anche l'amico il collega michele scolletta che anche lui in collegamento da remoto e per una volta non ci possiamo vedere condividere insieme la serata ma credo che presto avremo l'occasione di farlo in nuovi appuntamenti del gruppo intanto godiamoci questa visita ea te michele signore e il signore buonasera buonasera anche dai lenti trova investors sono michele scolletta responsabili alliance networks italy o la responsabilità di tutti i rapporti tra ians slovan investors network apani alzati in italia saluto anche le agenti e gli agenti e consulenti di anziani e consulenti finanziari presenti qui questa sera continua l'alianza grand tour 2020 oggi vedremo un'opera straordinaria che fa parte del repertorio storico italiano di garantisco che le sorprese che riprende questa sera saranno tali da renderli così curiosi di andare personalmente a visitare quando questo sarà possibile la palazzina di caccia di stupinigi voi siete accomodati l'ho fatto anch'io perché vorrei anch'io le armi la visita guidata alla palazzina di caccia di stupinigi e lascio la parola alla dottoressa carla giocone che ci introdurrà all'interno di questa splendida opera italiana grazie a dottor scolletta terra la parola e vi do il benvenuto alla palazzina di caccia di stupinigi un benvenuto a nome dell'ordine mauriziano della fondazione dell'ordine mauriziano proprietaria della palazzina ci troviamo nella sala del cervo possiamo ammirare questa grande statua opera di françois le date del 1766 questo che vedete pensate proprio l'originale al di fuori sulla palazzina c'è invece una copia degli anni 90 questo grande cervo può significare l'arte venatoria di questa grande palazzina costruita nei corsi dei secoli ma iniziata nel 1729 l'undici aprile 1729 il re vittorio mi devo secondo diventato da pochi anni ray quindi il primo re di savoia da l'incarico al grande filippo juvarra l'architetto messinese filippo juvarra di progettare ex novo questo grande palazzo ebbene questa palazzina doveva essere una piccola residenza in realtà vedremo durante il percorso di visita che diventerà una sontuosa reggia anche se vittorio mi del ii disse sempre non chiamatela regia ci accoglie appunto il grande il grande cervo che pensate fu realizzato in legno quindi c'è una struttura in legno su cui venne fatto colare il bronzo e rame e anticamente questo grande cerbo era rivestito di lamine d'oro piccole foglie d'oro che brillavano talmente tanto e si diceva che quando nelle giornate di sole il re non era stupinigi ma era palazzo reale di torino che dista circa 10 chilometri proprio da stupinigi potesse vedere la sua opera brillare sulla palazzina palazzina che ha una denotazione di caccia tant'è che dove ci troviamo adesso erano proprio le antiche scuderie progettate da filippo juvarra alle pareti di queste grandi scuderie ci sono dei medaglioni lignei questi medaglioni sono stati realizzati nella seconda metà del settecento proprio per degli apparati effimeri quindi venivano esposti durante le feste e riguardano i primi duchi di casa savoia questa questa grande questa grande scuderia venne poi realizzata anzi venne poi in qualche modo risistemata quando viene creato l'appartamento di levante ecco che le scuderie saranno realizzate più verso la campagna proprio per far posto agli ambienti di rappresentanza questa infatti si chiamerà poi sala dei ritratti andiamo ore nel cuore invece della della palazzina che è proprio uno dei tanti appartamenti pensate stupinigi a oltre 60 stanze che questa sera non riusciremo a visitare tutte ovviamente ma vi darò una piccola un piccolo assaggio di questi grandi appartamenti se mi volete seguire andiamo a vedere [Musica] stupinigi come ogni palazzina del settecento si dotò di salotti cinesi ebbene la moda per orientarle cose orientali sfocia nel 1600 nasce nel 1600 mah sarà di grande risalto nel 700 la palazzina di stupinigi a ben due salotti 1 un pochino più piccolo e uno decisamente più grande dove ci troviamo noi adesso possiamo ammirare alle pareti dei disegni veramente molto particolari sono stati realizzati da degli artisti cinesi sul finire del settecento e poi spediti come dire in europa pensate che in europa nel settecento ci fu la compagnia delle indie che si occupava proprio di smerciare sul mercato londinese e quindi poi in tutta europa questi manufatti che provenivano dal dall'oriente manufatti che descrivevano un mondo completamente diverso rispetto a quelli che si era abituati qui in europa anche solo la tecnica della tappezzeria che avete ammirato le tappezzerie in europee venivano realizzate molto spesso in seta queste invece sono in carta di riso poi dipinta con dei colori a tempera c'erano degli artisti in cina che lavoravano quasi a cottimo e realizzato a realizzare queste lunghe strisce di tappezzeria dopodiché questa carta da parati veniva applicata nelle nelle pareti di ogni residenza vi faccio notare una particolarità però siccome questi artisti cinesi non sapevano ovviamente dove sarebbero andate a finire queste carte da parati ecco che poi gli artisti locali in qualche modo le aggiustavano ad esempio disegnando una siepe per poter per far sì che non si vedessero le giunture tra un rotolo di carta e l'altro questo gabinetto cinese anche dei bellissimi tavolini questi quattro tavolini a scomparsa che riguardano sempre il modo di un'arte diciamo del della seconda metà del settecento della cina orientale una panoramica possiamo averla su questa su questa sala molto particolare viene detta sala delle prospettive grazie a questi dipinti di prospettive di tempi antichi che ci sono alle pareti ma il suo utilizzo era di sala della musica perché non aperture dirette sull'esterno e proprio per questo motivo venne utilizzata per dei concerti proprio per l'acustica la buona acustica che ha sempre avuto questa grande questa sala questa grande sala ci dirigiamo ora in un'altra zona sempre dell'appartamento di levante siamo nella sala del bonzanigo detta così perché questo grande mobile fu proprio realizzato dal da questo ebanista questo grande artista bonzanigo anche se studi recenti dicono che probabilmente fu un allievo del bonzanigo il foglietto a realizzarlo in ogni caso poco importa almeno per per noi visitatori ma possiamo vedere innanzitutto come è stato realizzato ecco che ci sono questo era benedetto mobile della musica perché tutte queste figure hanno attinenza con la musica figure pensate e realizzate con lastre di marmo e gesso e poi incollate a queste grande queste grandi porte un'altra particolarità di questa sala e questa meravigliosa tappezzeria in seta che si possono ancora notare i punti di cucito praticamente per poter per poter unire i vari pezzi della della tappezzeria che fanno perfettamente da contorno con quest'evento le portalampada sempre realizzate dal bonzanigo e adesso vi faccio vedere una particolarità di questa sala un ritratto questo ritratto possiamo ammirarlo nell'ovale sopra la specchiera ed ecco che vediamo benedetto maurizio duca del chiablese cioè il primo proprietario di questo appartamento duca del chiablese perché era un titolo nobiliare che gli fu dato dal papà carlo emanuele iii di savoia quindi anch'esso era un savoia ma essendo ultimogenito di una grande famiglia ahimè non sarebbe mai diventato re e quindi il papa gli fece realizzare questo appartamento secondario di remo secondario solo perché non era l'appartamento reale ma stiamo vedendo strada facendo che in realtà di secondario non ho proprio nulla ed eccoci nella sala da pranzo del duca del club rese voi mi direte ma veramente c'è un letto un grande letto baldacchino ebbene si questo letto proviene dalla reggia di colorno proprio come il salottino che abbiamo visto nell'altra stanza ed è sulla stato costruito realizzato appunto nel settecento molto simile al letto che utilizzava la regina margherita quando soggiornava qua a stupinigi questa in questo allestimento invece fa parte dell'allestimento museale perché come vi ho detto stupidi già un certo punto diventa museo dell'anno biglia mento dei mobili del settecento e quindi vengono messi in questa sala dei pezzi di remo unici assolutamente non ce n'è uno uguale all'altro vi faccio notare questa scrivania questa scrivania è stata realizzata probabilmente a due mani da pietro piffetti e luigi prix noto che la realizzano utilizzando dei materiali preziosi dei legni molto particolari quali legno di ulivo di palissandro di rosa e anche la madreperla madreperla che possiamo vedere in questo disegno ecco io vi ho detto disegno non è un disegno e madre perla incastonata all'interno dello scippo della scrivania così come avorio su tutto la scrivania e a proposito di avorio guardate da questa parte questa è una scrivania detta alla mazzarri na con questa particolarità di gambe molto ricurve su tutta questa scrivania che è realizzata in legno di ebano quindi molto scuro con degli intarsi in palissandro ci sono poi delle storie una un'unica storia raccontata realizzata con d'avorio tutta una storia di due giovani che attraversano varie peripezie e poi giungono al loro momento più importante cioè al loro matrimonio e prima di uscire dalla sala vi faccio ancora vedere due oggetti ed oggetti un po particolari chissà se qualcuno di voi indovina a cosa potevano servire proprio a questi due oggetti tanti dicono lavamani portafrutta fioriere ahimè in realtà no questi due oggetti sono due sputacchiere [Musica] ci ritroviamo nel salotto dell'appartamento di levante salotto che fu interamente realizzato nella seconda metà del settecento così come tutto l'appartamento ecco tutto quello che vediamo in mostra in questa stanza è originale dell'epoca dalle pareti dal soffitto affrescato da questo meraviglioso lampadario in cristallo a proposito di pareti vi posso far notare questa bellissima tappezzeria tappezzeria che ha una particolarità in questa stanza ma anche in altre in altre stanze la particolarità sono dei tagli che sono stati realizzati proprio in queste pareti per ricavare delle porte a proposito di pareti ecco vi faccio notare la tappezzeria che è stata realizzata dalle manifatture torinesi in chanthu di seta completamente a mano cioè veniva vissuta su dei telai dei grandi telai a mano e poi applicata alle pareti e cucita una per una tappezzeria che fu restaurata durante il restauro di tutto l'appartamento in dal centro di conservazione della venaria reale o il cellulare in mano perché dalla regia mi dicono che è arrivata una domanda leggiamo questa domanda che arriva da elisabetta di firenze elisabetta mi chiede ma perché queste porte che cosa c'è al di là delle porte bene al di là delle cose ci sono dei come vi dicevo stupinigi a oltre 60 stanze sappiate che tutte queste 60 stanze erano collegate da dei corridoi quindi al di là di questa corsa si accede ancora oggi se volessi né se potessimo andare a dei corridori che collegano tutta quanta la palazzina e servivano al personale quindi ai servitori per potersi spostare da una parte all'altra paletta in assenza di disturbare la corte che era in queste sale al che ora ci spostiamo in un'altra sala ma attenzione scusate mi sta arrivando un altra domanda queste volte di antonio di palermo antonio di palermo che mi fa una domanda a chi sta facendo una domanda sulla sala precedente seguitemi che ritorniamo sui nostri passi [Musica] ecco la domanda io incuriositi e era sulle sputacchiera io prima vi ho detto che questi due oggetti così particolari non erano delle fioriere non erano di quota fruttano delle sputacchiere mappe che eri sputacchiere e perché anzi nel settecento ma ancora per tutto l'ottocento si usava masticare il tabacco quindi non si fumavano le sigarette ma il mito bacco si masticava è però poi bisognava in qualche modo buttarlo ed ecco che venivano realizzate questi contenitori ora concludiamo un pezzo di visita dell'appartamento di levante prego [Musica] un altro sala di rappresentanza dell'appartamento di levante e proprio questa che è praticamente la sala che introduce all'appartamento una grande sala anch'essa interamente realizzati sul finire del settecento alle pareti ci sono dei grandi affreschi questi grandi affreschi erano in realtà i disegni preparatori per gli arazzi gli arazzi nascono in nella città fiamminga diarrà e deco da qui deriva il nome a razzo e si sviluppano in tutta europa avevano una doppia funzione sia di abbellire le pareti si anche di riscaldare le pareti essendo gli arazzi fatti in tessuti i disegni preparatori ovviamente non venivano buttati via una volta realizzato ragazzo ma posizionati nelle palazzine come ad esempio stupinigi e adesso invece vi accompagno nel salone centrale un'altra parte molto interessanti della palazzina seguitemi [Musica] ed ecco che stiamo entrando nel salone centrale la parte più meravigliosa della palazzina di stupinigi costruita realizzata solo in due anni quindi nel momento in cui juvara filippo juvarra disegna in questo grande salone nel due anni e mezzo dopo carlo emanuele iii di savoia riuscirò a giocare una grande festa proprio in questa sala sala che ha realizzata a pianta centrale ed è l'unica parte che in doppia altezza con una storia una storia che racconta la dea diana cioè la dea della caccia realizzata da pittori veneziani chiamati appositamente da filippo juvarra così come tutte le l'illuminazione di questa grande sala fu voluta da filippo juvarra tranne il lampadario il magnifico lampadario che si può notare al centro della della sala questa tutta questa parte questo grande salone veniva utilizzato principalmente come raduno per le battute di caccia per la partenza alle battute di caccia ma anche come parte per per le feste per le grandi feste che venivano fatte qui a stupinigi abbiamo in collegamento il dottor vizzini grazie dottoressa giaccone per averci portato attraverso questa prima parte di visita della palazzina di caccia di stupinigi una palazzina che d'altro canto mi ha sempre piuttosto incuriosito perché il ragazzo ormai molti anni fa ricordo di aver fatto quella strada del percorso quella strada per andare a sciare sulle montagne sopra torino nella strada che portava a sestriere all'epoca e notavo questo strano edificio un po misterioso ai tempi sembrava un po abbandonato solenne ma curioso che spiccava tra le nebbie e mi domandavo così un po ingenuamente quando fossero stati i momenti di sfarzo di quell'edificio chi poteva essere stato ospite quali personaggi del passato potessero avere visitato la palazzina e averne fatto un po la storia quindi immagino che ci siano stati delle frequentazioni illustre dei ricevimenti importanti chiedo alla dottoressa giaccone magari se poi rispondere a questa mia domanda è questa mia curiosità grazie mille la il salone da ballo veniva chiamato salone da ballo anche fu utilizzato non solo per balli ma anche pensate per dei matrimoni per la celebrazione di matrimoni importanti poco fa rete visto che in rosa meraviglioso lampadario in cristallo e bronzo fu realizzato nel 1773 per un matrimonio regale vittoria medeo iii di savoia manda in sposa una delle sue figlie al futuro ormai di francia il matrimonio sarà doppio sarà celebrato qui a su pd c è poi anche avversari ma prima di tutto in questo grande e scenografico salone e proprio per questo matrimonio venne posizionato questo grande lampadario pensatelo questo lampadario illuminato solo da candele non c'era ancora l'elettricità nel settecento un altro matrimonio importante il cui banchetto di nozze venne fatto proprio in questo grande salone fu il matrimonio del futuro re d'italia vittorio emanuele ii quando era ancora principe ereditario sposerà la sua futura moglie e celebrerà il banchetto qua ci furono poi altri matrimoni famosi e anche in epoca decisamente più recente il gran ballo per festeggiare i 100 anni dell'unità d'italia nel 1961 gran ballo di torino proprio per i festeggiamenti di italia 61 proseguiamo adesso nell'appartamento centrale quello che l'appartamento reale venite [Musica] ed eccoci nella camera da letto del re una camera grande teniamo sempre conto che stupinigi fu realizzata come residenza secondaria tant'è che stupinigi come tante altre residenze facevano parte della corona di delizie venne proprio denominata così queste grandi residenze tutto attorno alla città di torino e stupinigi ne fu una di queste una delle più importanti di tutto il settecento ora ci troviamo appunto nell'appartamento reale l'appartamento del re che utilizzava quando era qui a stupinigi per le battute di caccia questa grande stanza non c'è più il letto del re ma di nuovo quando stupinigi diventa museo della mobilia mento ecco che viene inserito in questo percorso museale questi preziosi mobili vi faccio notare questo mobile che viene definito un mobile a porta medaglie all'interno contenere i fatti delle monete e delle medaglie antiche realizzato dell'ebanista di corte pietro piffetti uno dei più grandi di tutto il settecento in radica in palissandro con d'avorio intagliato quindi tutte queste scene che noi possiamo ammirare sono tutto ma voglio intagliato ed è un doppio corpo su cui appoggia un tavolo un'altra particolarità di questa sala che vorrei proprio farvi notare è il pregadio incastonato nella parete un piccolo gioiello il piccolo scrigno anch'esso realizzato da pietro piffetti su disegno di benedetto alfieri quindi siamo già nella seconda metà del settecento di nuovo del legno incastonato con altri legni molto preziosi e particolari e l'ultima particolarità all'ultimo mobile anche se ce ne sarebbero tantissimi per farvi vedere e questo piccola scrivania questa realizzata invece da luigi prin 8 vi faccio notare una cosa guardate il disegno che c'è sull'anta superiore di questa scrivania ecco non è un disegno io erroneamente anzi volutamente ho detto disegno ma in realtà non è così perché e avorio incastonato nel legno di palissandro e raffigura proprio la caccia al cervo infatti si pensa che questo mobile sia stato realizzato proprio per essere posizionato qui a stupinigi che insomma su pingere al massimo di espressione dell'arte venatoria nel settecento forse via moro per l'anticamera dell'appartamento del re [Musica] questa grande anticamera era faceva parte del percorso dell'appartamento del re e particolarità di questa di questa sala sono innanzitutto le grandi specchiere che ci sono alle pareti purtroppo la tappezzeria nel corso degli anni è andata perduta era talmente rovinata che non è stato più possibile recuperarla quindi si è preferito durante il restauro lasciare le pareti leader e restauro che tra l'altro si è concluso a giugno del 2017 l'appartamento del re stato proprio l'ultimo di una serie di grandi restauri che sono stati commissionati alla palazzina di stupinigi in collaborazione con la consulta di torino e la fondazione crt che appunto ha pagato tutti i restauri ecco durante i restauri sono venuti alla luce tantissime particolarità innanzitutto il colore delle delle porte del soffitto queste cromie che già filippo juvarra aveva deciso nel 1730 all'incirca così come la particolarità di queste grandi specchiere una di queste è proprio quella che vediamo qui davanti a noi una specchiera realizzata da bonzanigo così va bene altre tre in legno intarsiato e poi dipinto così come molto particolare sono anche queste cassettiere già in stile neoclassico [Musica] [Applauso] [Musica] siamo arrivati nell'appartamento della reggina che è prospiciente all'appartamento del re l'appartamento della regina la stessa infilata distanza e come quelle del re con delle caratteristiche pittoriche un po diverse l'appartamento della regina fu realizzato anch'esso nella prima metà del settecento sempre su disegno del dello juvarra che chiamò addirittura pensate per dipingere il grande soffitto che possiamo vedere in questa in questa sala giovanni battista crosato giovanni battista crosato fu un allievo del grande pittore tiepolo quindi proveniva anche lui dalla scuola di pittori veneziani e dipinse il sacrificio di ifigenia un'altra particolarità di questa di questa sala e originale è la tappezzeria tappezzeria con questi festoni ricamati cosa si faceva queste grandi tele su cui venivano poi a mano ricamati i festoni queste ghirlande sempre seta su seta questi grandi teli erano contornati non possiamo ancora vedere tutt'oggi da queste cornici realizzate in vetro in pasta di vetro quasi a voler significare le pietre preziose come i lapislazzuli pasta di vetro che poi veniva spalmata sulle pareti e applicata sopra una ghirlanda di fiori non vi ho fatto notare però che a proposito di ghirlande di fiori la tappezzeria è uguale al divano così come gli sgabelli proprio per essere posizionati da sempre in questa grande anticamera ci avviciniamo adesso invece alla camera della regina ma prima voglio farvi notare una particolarità guardate le porte io mi sono fermata vicino a questa perché si può notare bene ma stupidi ci sono tutte così le porte vengono dette porte volanti volanti perché la cerniera in basso è sempre molto più grande rispetto a quella che c'è in alto in questo modo quando la porta veniva chiusa non c'era più una non c'era più la possibilità che si riaprisse magari gli sbalzi di temperatura liszt per gli spiragli di diaria questo anche per un risparmio energetico di calore le porte che chiudevano bene potevano far sì che venivano usati come riscaldamento solo le sale che erano da visitare e da vivere in quella giornata andiamo nella camera della regina la camera della regina è un'altra grande stanza realizzata appunto come camera della regina ahimè non c'è più il letto della regina perché è stato posizionato in altri in altri appartamenti con nel corso dei secoli possiamo però ancora notare una particolarità cioè sappiamo esattamente dov'era letto della reggina seguitemi con lo sguardo guardiamo su in alto c'è una testa dorata di un punto vediamo una testa dorata e al vicino a questa questa testa ci sono due ganci in ferro da questi ganci veniva issato praticamente il baldacchino del letto mentre abbiamo lo sguardo rivolto verso l'alto possiamo anche notare questo meraviglioso soffitto dipinto da charlene lo che ci narra una delle storie della dea della caccia cioè di diana in questo caso diana si sta riposando dopo la caccia contornata dalle sue ancelle e anche dai cani che venivano utilizzati per la caccia ma in questo soffitto c'è anche un altro personaggio molto particolare e un piccolo punto un piccolo angioletto che sta scoccando una freccia potrebbe essere la freccia dell'amore chi lo sa ma c'è una particolarità pittorica questo angioletto è stato dipinto con la tecnica di affresco animato proprio perché se no ci spostiamo in ogni parte della sala sembra che lui ci segue con lo sguardo dovete venire a stupinigi provare per credere [Musica] ci spostiamo ora nella sala da toeletta [Musica] quindi negli ambienti più privati diciamo questa sala da toeletta contiene due angoli re molto particolari che sono state restaurate da poco così come ci sono anche nell'appartamento del re angolare che sono state realizzate sempre nella prima metà del settecento e che richiamano in qualche modo come colore anche il grande zoccolo che c'è al al di sotto del della finestra in questa sera possiamo anche ammirare alcuni dipinti alcuni ritratti dei bambini di casa savoia delle piccole principesse di casa di casa savoia vestite già come vedete seppur ancora piccole in imposizione regale così come in posizione regale e sicuramente questo dipinto di vittorio amedeo ii che sta tenendo la spada quindi come piccolo e soprattutto a le immagini i simboli di casa savoia il collare della santissima annunziata al collo e anche la spilla dell'ordine mauriziano è anche il colore di casa savoia questo blu questo azzurro blu della casa proseguiamo ora per ritornare verso il salone centrale [Musica] siamo quasi alla fine del nostro percorso della nostra visita ma volevo ancora farvi ammirare questo piccolo gioiello di arte barocca cioè la cappella interna di stupinigi chiesa che viene creata in realtà qualche anno dopo perché juvarra l'aveva progettata come sala da pranzo come mensa per gli ufficiali cioè per le persone che seguivano re durante le battute di caccia tant'è che il soffitto che noi vediamo attualmente è stato dipinto nella seconda metà del settecento è ben diverso da quello che aveva dipinto lo juvarra in questo momento si possono vedere grazie anche degli attenti restauri che sono stati fatti si possono ammirare delle quadrature in stile barocco ma i tempi di lui ma ora pensate sul soffitto c'era diana la famosa dea diana che ormai abbiamo imparato a conoscere mentre faceva il bagno assieme alle sue ancelle voi capite che era alquanto disdicevole mentre si entrava in chiesa vedere diana con le sue ancelle quindi hanno preferito cancellare tutto quanto è ovviamente mettere dei piccoli angeli così come nella pala d altare invece è stato dipinto il santo di casa savoia san roberto patrono delle cacce che si festeggia il 3 di novembre in atto della sua conversione sant'uberto era un giovane abile cacciatore che conduceva una vita alquanto dissoluta ma a un certo punto durante una battuta di caccia incontra un cervo con un crocifisso lui a questa visione decide di lasciare tutti i suoi averi ai poveri a riconvertirsi alla povertà e donare la sua vita al all'aiuto degli altri mentre stiamo parlando ho sentito che è arrivato un messaggio dalla regia con molta probabilità ci sarà un'altra domanda ecco che c'è la domanda si di maria da faenza che mi chiede ma come mai l'appartamento del re e della regina erano distinti uno dall'altro bene c'è da dire che i matrimoni all'epoca non erano quasi mai matrimoni d'amore erano matrimoni che venivano fatti come sodalizi economici politici e proprio per questo motivo le persone arrivavano il giorno del matrimonio a volte quasi senza conoscersi quindi non c'è la confidenza tra di loro ed era preferibile quando conduceva novità in privato e non in pubblico che vivessero ognuno nei propri appartamenti molto talmente arrivato ancora un'altra domanda abbiamo marco da gubbio marco ci chiede e ha notato nelle riprese di prima quando spiegava il salone centrale che c'è anche una balconata e mi chiede ma su queste balconata del salone centrale chi ci stava nella balconata del salone centrale veniva posizionata l'orchestra quindi durante queste famose serate in cui si in cui si ballava tutta l'orchestra per una buona acustica del salone era posizionata nella balconata balconate che tra l'altro fu realizzata interamente in legno con delle tele applicate al al di sotto tutto salone centrale che fu restaurato qualche qualche anno fa recuperando anche in questo caso tutte le cromie che sono state recuperate grazie ai grandissimi restauri di tutti questi anni della della palazzina diamo ora invece la parola al dottor scolletta per una una domanda grazie dottoressa giaccone quanta storia si cela gli splendidi palazzi italiani ma a proposito di questo ho letto recentemente che i restauri degli appartamenti del re cenano alcune curiosità riguardanti gli artigiani che in esso vi hanno lavorato può raccontarci qualche aneddoto legato appunto la ristrutturazione al lavoro fatto gli artigiani gli appartamenti delle grazie grazie dottor scolletta per l'interessante domande beh in effetti a stupinigi lavorarono tantissimi artisti e artigiani nel corso degli anni veramente noi ci ricordiamo i nomi più famosi dello juvarra benedetto alfieri che ovviamente detto non impronta grandissima in questa palazzina ma ci furono anche degli artisti minori addirittura degli artigiani venivano chiamati proprio perché non rimasero famosi nella storia e tanti di questi artigiani sono stati scoperti anche grazie ai restauri di cui vi parlavo prima pensate che uno degli ultimi restauri che sono stati fatti proprio quello dell'appartamento del re che si è concluso in nel 2017 pensate che solo in cui in quattro mesi ci sono stati dei quindici ai venti restauratori che hanno riscoperto veramente delle delle chicche uno fra questi ad esempio nella zoccolatura della galleria dell'appartamento del re hanno notato hanno portato alla luce un piccolo disegno che era stato abbozzato di un paesaggio e che a me questo non porta la firma vera e propria di chi l'ha dipinto chissà chi poteva essere stato altri artisti invece lasciarono le proprie firme come ad esempio giovan battista pozzo che si divertì possiamo dire lasciare le sue iniziali sotto la coda di un lungo pavone sono delle curiosità che a volte possono anche incuriosire ancora di più i visitatori che noi auspichiamo che vengano a stupinigi io adesso concludo la visita e lascio la parola alla dottoressa marta fusi siamo giunti alla fine della visita virtuale della palazzina di caccia di stupinigi ringrazio tutti gli amici di alliance e spero di rivedervi di persona direttamente alla palazzina molto numerosi arrivederci a presto la conclusione della visita ci uniamo nei saluti e naturalmente ringraziamo moltissimo la direttrice la dottoressa fusi per averci concesso la possibilità di svolgere una visita così particolareggiate così se vogliamo specifica inedita della palazzina naturalmente ci auguriamo anche questa visita in remoto abbia suscitato delle curiosità abbia saputo dare delle suggestioni particolari a chi ci ha seguito oggi e che possa essere un po il pretesto per spingerci a fare e organizzare altri appuntamenti di questo tipo anche in futuro ricordando che il gruppo allianz continua a essere a fianco dei propri clienti con le proprie prestazioni assicurative e finanziarie di servizio ma il servizio noi lo intendiamo a 360 gradi quindi anche introducendo degli elementi di tipo diverso come questi che hanno una venatura culturale e anche una venatura se vogliamo di elevato intrattenimento che per noi è un aspetto molto importante molto importante della relazione come investitori sgr a nome di allianz e del suo signor management di saluto lascio per il congedo finale la parola all'amico michele scolletta grazie ancora e alla prossima ringrazio la dottoressa giaccone per la visita guidata che abbiamo appena concluso immagino che anche voi siate come me rimasti affascinati da questa bellezza italiana ma cosa c'entra allianz global investors il gruppo allianz con il grand tour con questo viaggio culturale e ormai da diversi lustri siamo impegnati gli investimenti socialmente responsabili per poi investire in maniera socialmente responsabile significa anche promuovere la cultura promuovere la possibilità di dare a tutti i nostri clienti anche la visione la partecipazione a quelle che sono le bellezze del nostro paese essere impegnati nel sociale essere impegnati gli investimenti socialmente responsabili ci impone anche una grande attenzione a tutto quello che ci circonda il nostro impegno va nella direzione di gestire sempre più in maniera sostenibile i nostri investimenti di investimenti che i risparmiatori ci affidano attraverso gli agenti allianz ati e consulenti finanziari ai nas bank ringrazio tutti per la partecipazione non dimenticatevi guardare il canale youtube ai antec science in cui ritroverete tutti i video che fino ad oggi hanno caratterizzato il percorso insieme arrivederci alla prossima puntata [Musica]