Il testo poetico. La poesia è un tipo particolare di testo. Attraverso una poesia, l'autore vuole suscitare emozioni, trasmettere messaggi, esprimere i propri sentimenti, o semplicemente far divertire e divertirsi, o anche insegnare. Per esempio, una poesia può suscitare le emozioni.
che si provano in una calda notte estiva. La poesia è scritta in versi, che corrispondono alle righe della poesia. L'autore non va a capo quando finisce lo spazio che ha a disposizione, ma va a capo per ottenere un particolare effetto.
I versi raggruppati insieme si chiamano strofe. Tra una strofa e l'altra c'è uno spazio bianco. I versi possono essere in rima, baciata, alternata, incrociata, oppure no.
I versi che non rimano tra loro si chiamano versi liberi o versi sciolti. In una poesia puoi trovare similitudini, cioè confronti di più elementi diversi che hanno delle caratteristiche in comune. introdotte da sembra, come, pare e simile a, o personificazioni, quando si attribuiscono a oggetti, animali ed elementi della natura, delle caratteristiche umane.
Il mio letto è come un veliero. Cammi alla sera mi aiuta a imbarcare, mi veste con panni da nocchiero e poi nel buio mi vede salpare. Oppure metafore, cioè similitudini senza il come.
Una montagna di luce gialla, una torre fiorita, spuntò dalla strada e tutto si riempì di profumo. Era una mimosa. Esistono particolari testi poetici, scritti per far divertire il lettore, come la filastrocca, che è scritta in rima, o il nonsense, che crea situazioni senza senso e irreali ma molto divertenti.
Il limerick è invece un testo poetico senza senso in cinque versi. Il calligramma è una poesia scritta per essere guardata, oltre che letta. Le parole, infatti, sono disposte nella pagina in modo da creare un'immagine che ricorda l'argomento della poesia.
Lo scioglilingua è un gioco di parole molto divertente, ma difficile da pronunciare. L'aiku è un breve componimento poetico nato molto tempo fa in Giappone. Il linguaggio di una poesia è sempre molto ricercato. Gli autori cercano parole speciali, per esempio onomatopee, cioè parole che ricordano o riproducono un rumore, come rimbombare, gracidare, grugnire, oppure allitterazioni, cioè ripetizioni di uno stesso suono all'inizio o all'interno di due o più parole vicine, come nasce, ruscello, scende. L'anafora è infine la ripetizione di una o più parole all'inizio di strofe o versi, come nella poesia, che inizia in questo modo e in cui si ripete su.
Su quaderni di scolaro, sui miei banchi e gli alberi, sulla sabbia, sulla neve. Se ti sembra di non aver capito bene una poesia, prova a scrivere una parafrasi. cioè la versione in prosa del testo poetico. Devi utilizzare un linguaggio più semplice, ma devi conservare lo stesso significato. Spesso devi cambiare l'ordine delle parole.
Leggiamo l'inizio di una poesia e un esempio di parafrasi. Sui campi e sulle strade silenziosa e lieve, volteggiando la neve cade. Danza la falda bianca nell'ampio ciel scherzosa, poi sul terreno si posa stanca.
La neve piruetta nell'aria e cade silenziosa e leggera sui campi e sulle strade. I fiocchi bianchi si muovono nel cielo ampio come in una danza divertente, poi si posano a terra come se fossero stanchi.