Buongiorno TerzaCMM, lo so, le lezioni sono da farsi dal vivo, però non si può, quindi faremo un videocorso. L'argomento principale, anzi l'argomento dal quale partiamo, sono le saldature, sono le unioni saldate. Voi sapete che i meccanismi di collegamento in generale si possono distinguere in fissi o statici e mobili. o dinamici.
I collegamenti fissi o statici possono essere permanenti, non smontabili, oppure temporanei o smontabili. Ma se sono fissi, sì sono fissi ma smontabili. Esempio, una bullonatura è un collegamento fisso, cioè che non permette il moto relativo dei due pezzi collegati, ma lo posso smontare e rimontare quando voglio.
Quindi questo è un collegamento fisso, ma temporaneo o smontabile. Invece la saldatura, che è l'argomento che trattiamo, fa parte dei collegamenti fissi o statici e permanenti, quindi sia fisso che permanente, ok? È chiaro l'albero?
Mi metto uno schema. Quindi i collegamenti fissi o statici sono tutti quei collegamenti che non permettono il moto relativo fra le due parti collegate. I collegamenti fissi o statici si distinguono in permanenti, tra cui la saldatura, e temporanei. I temporanei sono quelli che posso smontare e rimontare quando voglio.
I collegamenti mobili o dinamici sono invece quei collegamenti mobili o dinamici che permettono il moto relativo fra le parti collegate. Queste parti sono collegate ma si possono muovere in un qualche modo l'una rispetto all'altra. I collegamenti mobili o dinamici si distinguono in accoppiamenti mobili e organi di trasmissione. Attenzione perché è negli accoppiamenti mobili che i due pezzi si possono muovere. mentre nelle trasmissioni di moto ovviamente se devo trasmettere è dinamico l'insieme dei due pezzi ma non c'è dinamica tra uno e l'altro.
Questo solo per avere un panorama generale ma adesso non li trattiamo, trattiamo la saldatura. La saldatura è un argomento ampio, faremo vari video perché altrimenti ne viene uno lunghissimo e so che non lo guarderete, cerchiamo di farli un po'corti. Essendo la saldatura, anzi dando luogo alla saldatura ad un collegamento fisso permanente non smontabile, per smontare il giunto io lo devo proprio rompere.
Il materiale dei due metalli, di solito si salda il metallo, alcuni tipi di metallo, dei due metalli che vengono uniti in saldatura viene detto materiale base o metallo base. Se i due pezzi sono costituiti dello stesso materiale ho una saldatura omogenea, se sono due metalli o materiali diversi ho una saldatura eterogenea, omogenea unisco due pezzi dello stesso materiale, eterogenea unisco due pezzi di materiali diversi. Un'altra distinzione fondamentale è la distinzione tra saldatura autogena e saldatura eterogena. Abbiamo detto che il processo può avvenire con o senza l'aggiunta di materiale d'apporto che viene addizionato in barre o stick. Vi faccio vedere qualche esempio.
Abbiamo detto che la saldatura può avvenire con o senza materiale d'apporto. porto che viene addizionato sotto forma di barre o stick che verranno distribuiti allo stato fuso tra i lembi dei pezzi da collegare, lembi eventualmente preparati, scusate la tosse, eventualmente preparati con una conformazione che gli viene data opportunamente. La saldatura si dice autogena quando il metallo di base partecipa alla costituzione del giunto saldato.
Quando invece il giunto viene costituito essenzialmente dal metallo d'apporto, la saldatura si dice eterogena. Le saldature autogene a loro volta si distinguono in saldature per fusione o saldature per pressione. Nelle saldature per fusione, come dice il termine stesso fusione, la fusione è quel processo che trasforma lo stato di aggregazione da solido a fuso, a liquido, quindi per fusione significa che il processo avviene con fusione di materiale, per pressione invece significa che avviene per schiacciamento di una porzione del materiale che si unisce allo stato pastoso.
questo stato pastoso viene ottenuto generalmente per effetto Joule. L'effetto Joule ve lo scrivo qua. Diversamente le saldature eterogene che avvengono grazie alla fusione del solo materiale apporto, sono anche dette brasature e si distinguono in brasature e saldo-brasature.
Sempre parlando di terminologia, questa non era solo terminologia, erano distinzioni e terminologia, invece parlando solo di terminologia si chiamano lembi le parti dei materiali da saldare che vengono a contatto fra loro, quindi le superfici interessate alla saldatura, lembi o bordi. Dali bordi o lembi abbiamo detto che possono venire preparate al processo. Tramite una conformazione, cioè una forma, un taglio che gli viene dato o una piegatura, una piegatura o un taglio.
Quando questi vengono tagliati si dice, il processo si dice cianfrinatura. La cianfrinatura è una forma che viene data ai bordi che può essere a V, a X, a U o altro, vi metto l'esempio. Tornando alla saldatura per fusione, ho dimenticato di dire che la parte che rimane per un certo tempo allo stato liquido è detta bagno di fusione.
Il metallo che viene poi solidificato dopo essere stato liquefatto si chiama cordone di saldatura. Quel pezzo in più che rimane e fa da cucitura, unione tra le parti, è il cordone di saldatura. In base alla posizione del cordone di saldatura si distinguono diverse posizioni di saldatura.
Inoltre a seconda della posizione relativa, relativa sapete che vuol dire uno rispetto all'altro però perché l'abbiamo detto anche prima abbiamo parlato di moto relativo fra i pezzi, relativo vuol dire uno rispetto all'altro. I tipi di giunto si distinguono poi in base alla posizione relativa dei pezzi saldati, cioè in base a come sono messi uno rispetto all'altro. Posso avere un giunto di testa, un giunto di spigolo, un giunto a T, un giunto a sovrapposizione, vi metto una figura che è meglio.
Oltre alla posizione relativa dei pezzi si può distinguere, si distinguono i giunti anche in base alla penetrazione del cordone che può essere parziale o totale, cioè il materiale fuso e successivamente risolidificato, quanto a fondo va nello spessore del materiale? Vediamo la figura. I cordoni di saldatura inoltre possono essere concavi, convessi o piani, a seconda della forma ovviamente del profilo, concavo, convesso o piano.
Ecco, mi aggancio a questo per dire che esistono dei segni grafici per indicare tutto ciò. Esiste un codice per indicare la tecnologia impiegata, la tecnologia di saldatura impiegata. Vedremo successivamente in un video su...
in più video successivi alcune delle principali tecniche. Esiste un codice e poi esistono dei simboli per dare delle indicazioni, una di queste è appunto la forma, il profilo del cordone. Bene, abbiamo visto un po'di terminologia generale e di macro distinzioni, abbiamo visto la saldatura autogena, eterogena, omogenea ed eterogenea, la saldatura per pressione, per fusione e la saldo-brasatura, queste macro distinzioni, successivamente vedremo, nel prossimo video parliamo della saldabilità, cioè l'attitudine di un metallo a essere saldato, è un argomento un po'difficile. Perché? Lo vediamo perché, lo vediamo prossimamente.
Ogni metallo può essere più o meno saldabile, a seconda della propria natura, della tecnologia impiegata e di altri fattori, lo vedremo. E poi cominciamo a vedere un po'di tecnologie. Ci vorranno degli accenni di chimica in tutto questo. Faremo qualche accenno di chimica.
Accenno! Ciao, ci vediamo credo domani o dopo domani. Voi tenete guardato Didattica, se mi vedete sono lì.