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Il Mito di Europa e Tiziano

[Musica] cari amici benvenuti all'opera del lunedì questa volta ho scelto un quadro di tiziano vecellio girato l'europa considerando il fatto che il mito di europa e ultimamente molto al centro dell'attenzione degli storici dei mitografi perché considerato che parlare d'europa e logicamente ci si interroga sempre su quale sia la connessione tra il mito del ratto d'europa e la parola europa che oggi significa un insieme di nazioni in una unità peculiare qual è il rapporto tra la figura mitologica e la realtà politica del nostro tempo ma anche i tempi precedenti il termine europa si usa da secoli per definire un insieme di nazioni in realtà gli studiosi hanno dato tante risposte a questo quesito ma nessuno assolutamente certa per cui questo è iniquo e rimane in qualche modo in realtà noi non sappiamo bene europa nel mito nel mito raccontato da esiodo da omero è una fanciulla una una figura di donna che viene adocchiata da zeus e parlamenti dei che come sovente gli accade in infiniti racconti mitologici decide di possederla europa è figlia di un re in alcune versioni del mito perché ricordiamoci sempre che questi miti antichi ci sono stati raccontati da tanti autori che antini che si mette non coincidono tra loro nei vari dettagli delle vicende raccontate del resto consideriamo che la stessa cosa accade per la religione cristiana la vita di cristo è raccontata da tanti mangel i quattro sono stati proclamati i canonici vale a dire certi ma poi ce ne sono tanti altri e comunque gli stessi vangeli canonici raccontano più o meno le stesse amici ed asso mette in modi diversi in alcuni casi omettendo certi momenti o aggiungendone altri quindi in realtà tutte le figure della storia delle religioni sono raccontate con tante varianti quindi quando poi noi dobbiamo esaminarle dobbiamo scegliere qualche variante bene la cosa fosse interessato del mito d'europa che europa sarebbe la figlia di agenore il re di una città chiamata tarros questa città nella ricostruzione del mito è in qualche modo identificata con l'area di dominio dei felici degli attivi felici dove esattamente si trovasse questa città è discusso dai temi dollari ma quello che è fondamentale è che l'episodio cruciale e questo europa viene appunto desiderato dal padre degli dei il quale per possederla deve ricorrere a uno stratagemma metamorfico come sempre nei suoi racconti deve trasformarsi in in qualche cosa che un animale in questo caso il toro che gli permetterà di congiungersi con la fanciulla il linea genere che possedeva grandi armenti e allora non era poi così strano che sulla riva del mare dove europa si raccoglie con le sue compagne appaiano appaiono i tori e le mucche delle tenute del real già non è tra questi appare un toro bianco bellissimo che si è che zeus e naturalmente trasformato il toro che appare mite e bello alla fanciulla alla quale gli si avvicina fiduciosamente di sale sulla groppa e il il toro parte a tutta velocità sul mare attraversando il mare perché l'episodio avviene sulle coste della felice arriva e questo è il fatale percorso così da oriente a occidente arriva sull'isola di creta lì avviene il tentativo di stupro diremmo noi oggi che poi in realtà non riesce non riesce e zeus riassume la forma dell'aquila che uno dei suoi massimi referenti simbolici l'aquila è zeus e in quella forma aggredisce possiede la fanciulla almeno così racconta il mito europa diverrà reggina naturalmente dell'isola di creta grande i figli il padre agenore saputo della del tragico avvenimento del drammatico avvenimento manda i tre fratelli d europa a cercarla ma i fratelli non la troveranno mai tuttavia nelle loro peregrinazioni andranno a creare dei nuovi legni dei nuovi insegnamenti 1 soprattutto cudmore che andrà a tebe e diverrà re di tebe e dalla stirpe di cadmo verrà una grande una grande storia e ora un un dominio possente quindi in un certo senso la storia d europa potrebbe in qualche modo adombrare davvero questa costituzione di un dominio che partendo dalle sponde orientali della fenice diciamo così l'attuale libano e viene a creare un sistema di potere nella diciamo nelle isole e e nella grecia e da lì poi si espande è una nostra interpretazione moderna ma è ma è molto interessante per queste implicazioni i pittori hanno raffigurato tante volte questo mito il quadro giustiziano è uno degli esempi più belli più commoventi grandiosi nella formulazione pittorica del di cui troviamo raffigurazioni già nell'antichità più remota una famosissima per esempio si trova in uno dei templi di selinunte per dire quanto sia attivo nella rappresentazione tizianesca il mito è raffigurato in modo drammatico e sconvolgente la donna e sul toro che sta attraversando le acque ci sono intorno gli amorini c'è una predisposizione allo scoccare dell'amore perché il nel mito d'europa c'è questa commissione tra la violenza e poi il il piacere la condiscendenza all'ato amoroso pur provocato da un'azione aggressiva del del maschio verso la donna però nella rappresentazione di tiziano la donna appare sconvolta terrorizzata come se si dimena se per per saltare via da quello da quello scomodo trasporto e gli amori ricche intorno è vero si dispongono come sovente a cadere le raffigurazioni si muovono su un mare piuttosto tempestoso e spuntano dal mare dei dei mostri dei veri e propri mostri dei pesci mostruosi che gli storici critici hanno spiegato in tante maniere diverse perché tiziano non ha dato particolari spiegazioni però c'è un particolare molto interessante ed è che uno di questi mostri si avvicina moltissimo al al toro come siano minaccia se lo volesse aggredire e tiziano rappresenta questo era tipico suo luce queste sottigliezze come dire psicologiche rappresenta lo sguardo atterrito del toro che si accorge di questo attacco è evidentemente si trova in una condizione del tutto inattesa questo è incredibile per un racconto mitologico come può essere zeus sorpreso terrorizzato da circostanze create da lui stesso naturalmente c'è una contraddizione d'altra parte una contraddizione profondamente radicata in generale nel mito greco tra la apparente onnipotenza della figura divina e la sua fragilità e sottomissione alla casualità della storia un un grande mistero mitologico che giustifica tra l'altro l'elezione della mitologia greca a modello di quella che poi sarà a ceriana lisi freudiana i miti greci di vetero per freud il simbolo stesso della nell'approfondimento della della dimensione psicologica attraverso il paradosso del mito il mito è una assurdità ma tiziano rappresenta questa sordità o una potenza pittorica che è veramente impressionante era nella sua pienissima maturità tiziano quando siamo in quel padre e aveva sviluppato a dismisura quel suo metodo di della pittura a olio che viene stesa sulla tela una tela peraltro sempre piuttosto grossa spessa pesante di per sé che conferisce pesantezza alla materia cromatica che viene stesa non più con i pannelli tradizionali sia pure di forme di spessori diversi ma con sistemi di stesura che vanno dalla spatola alla mano addirittura e comunque a una applicazione della materia pittorica sulla superficie della tela come se il pittore trasferisse direttamente la tavolozza con cui lavora senza un medio un ulteriore e il metodo tizianesco di dissoluzione della materia cromatica che comunica a chi guarda una sensazione di canzone di di sviluppo diciamo il motivo di ciò che sta avvenendo che pure è fermo immobile e interessante la storia del quadro fu filippo ii il re di spagna a commissionare l'operatrice filippo ii come del resto già era stato suo padre carlo quinto era amatissimo dell'arte tizianesca chiese più volte al maestro di inviargli delle opere con cui non decorare mako cui riflettere insieme è vero come se i quali tiziano fossero dei messaggi ma non in una bottiglia ma in una in una ben precisa destinazione quella della riflessione della mente imperiale per reale sappiamo della committenza che arriva a tiziano il senatur altre opere alla fine degli anni cinquanta del cinquecento non sappiamo bene quanti anni miss e tiziano non si sa la sua data di nascita esatta si sa la data di morte che si era morto nel 1576 ma non si capisce mai bene veramente quanti anni avesse perché proprio su questo quadro e altri che manda l'imperatore succede questo episodio tiziano manda l'opera è anche altre che tiziano stesso definisce delle lettere descrive all'imperatore poesie le mie poesie beh insomma se ammettiamo che la poesia dell'atto l'europa viene consegnata a filippo ii nel 1560 61 ci meravigliamo di sapere che dieci anni dopo nel 1571 tiziano scrive una incredibile commovente da un certo punto di vista lettera a filippo ii che dice vorrei essere pagato ho mandato a lei sir alcune delle mie più grandi poesie tra cui il ratto d'europa e ancora attendo il pagamento ma quanto devo attendere o 95 anni questo scrivere la lettera però gli storici dubitano che l'età fosse davvero così avanzata nel 71 e quindi avrebbe di pitturato l'europa ultraottantenne in realtà anche in base ad altre testimonianze è probabile che tiziano si aumentasse un po l'età forse per impietosire ma certo era vecchio e non c'è dubbio che quel quadro così carico di un cupo erotismo lo ha dipinto comunque un età molto avanzata questo è lo spirito di tiziano una grandezza davvero incommensurabile che possiamo cercare di misurare su quel grande tema mitologico [Musica]