Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera. Oggi parliamo della dinastia Giulio-Claudia. Prima però lasciatemi un mi piace e iscrivetevi al canale. La dinastia Giulio-Claudia inizia con Tiberio, l'imperatore che succede ad Augusto. Se non avete visto il mio video su Augusto, ve lo lascio qui sopra.
Tiberio appartiene a questa dinastia che unisce la Gens Iulia alla Gens Claudia. Il nome Gens Iulia viene dai due primi imperatori, Gaio Giulio Cesare Ottaviano, adottato da Giulio Cesare. La Gens Claudia invece vede il nome da Tiberio Claudio Cesare Germanico, il quarto imperatore.
I Giulio Claudi, avete qui una linea del tempo dove vediamo Tiberio, che governa dal 14 al 37 d.C., Caligola dal 37 al 41 d.C., Claudio dal 41 al 54 d.C. e Nerone dal 54 al 68 d.C. Di questi imperatori sicuramente conoscete Tiberio e Nerone.
Nerone è stato per anni accusato erroneamente. di avere incendiato Roma, ma su questo imperatore ci sono davvero tante bufale da sfatare. Alla morte di Augusto, nel 14 d.C., abbiamo la salita al potere di Tiberio. Tiberio non era figlio di Augusto, ma solo di sua moglie Livia. Insieme al fratello Druso, sin da ragazzo, Tiberio ha degli incarichi importanti, però non è molto amato dal patrigno.
Druso estenderà anche le conquiste militari arrivando fino al fiume Elba, volontà che era dello stesso Ottaviano Augusto e ne abbiamo parlato nella scorsa lezione, però muore in battaglia. Dunque Tiberio viene adottato da Augusto nel 4 d.C. Il principato di Tiberio è contrassegnato da lotte intestine per il potere.
Egli si appoggia al nipote germanico. che però muore in circostanze misteriose durante una spedizione in Oriente. Infatti, molti pensano che sia stato proprio Tiberio ad averlo eliminato.
Come vedrete, nella dinastia Giulio-Claudia, gli assassini e gli intrighi sono all'ordine del giorno, un po'come in Beautiful. Nel 26 d.C. Tiberio lascia Roma e si trasferisce a Capri, presso Villa Jovis. Vi lascio qui una serie di... inquadrature relative a questa villa.
Tiberio affida il governo a Lucio Elio Seiano, il prefetto del pretorio. Un anno dopo però lo condannerà a morte perché sospetta che stia anche lui cospirando contro di lui. Come vedete, congiure come se piovesse.
Gli ultimi anni, infatti, del Principato di Tiberio sono contrassegnati da un clima fosco, tetro di paura, di intimidazione, violenza, esecuzioni, una sorta di clima di terrore. Quando muore Tiberio sale al potere Caligola. Il nome Caligola viene dai calzari di ordinanza che lui stesso indossava.
Caligola governa in modo assoluto, pretende gli onori divini, destina cifre enormi per gli spettacoli pubblici, per cercare di fare l'occhiolino a determinati settori, anche fette della popolazione, e scatena l'opposizione del Senato. Nel 1941, dopo quattro anni di regno, è ucciso. in una congiura organizzata da senatori e pretoriani. Quindi, come vedete, Caligola, che dà un po'fastidio, non dura particolarmente.
Dopo la sua morte, infatti, il senato ordina la damnazio memoriae, quindi di Caligola non dovrà restare nulla, alcun ricordo. Zio di Caligola e fratello di Germanico è Claudio. Claudio è un letterato.
non ha esperienza militare, è debole fisicamente, tutto fa prezzagire che sarà un pessimo imperatore, e invece no. È un ottimo imperatore, governa in accordo con il senato, taglia le spese inutili e rimette in sesto il bilancio statale, migliora la burocrazia, cura la manutenzione degli acquedotti e delle strade, fa costruire a Ostia un nuovo porto collegato al Tevere ed estende la cittadinanza romana agli abitanti di alcune province. Se però è un bravo imperatore, con le donne non ci sa proprio fare.
Tra le sue primazioni dobbiamo ricordare l'esilio di un filosofo importantissimo, Lucio Seneca, che viene accusato di aver partecipato ad una congiura nella quale invece era coinvolta Agrippina Minore, la madre di Nerone. Claudio ha tante donne, come vi dicevo. Sposa Messalina quando lei ha soltanto 14 anni.
Secondo la leggenda, questa Messalina si travestiva da prostituta e si faceva chiamare Licisca. Si concedeva addirittura sui letti di paglia di Suburra, quindi nella zona più nera di Roma. Tant'è che ancora oggi, quando si dice fare la Messalina, si intende una donna di facili costumi.
Però Messalina non è un'amante molto affidabile e una moglie soprattutto molto affidabile, infatti ha una corte di uomini che le gravitano attorno, anche molto malintenzionati. Per esempio, la relazione più importante, quella che le costerà la pelle, è con Gaio Silio. Con lui addirittura arriva ad inscenare un finto matrimonio, ma lei è sposata con Claudio. Informato da Liberto Narciso, Claudio mette a morte Messalina e Gaio Silio. È tacito negli annales a raccontarci la morte di Messalina.
Allora, per la prima volta, Messalina intravvide la sua sorte, prese la sfada e la avvicinò in vano, tremando alla gola e al petto, finché fu trafitta dal colpo del tribuno. Il corpo fu concesso alla madre. A Claudio, mentre banchettava, fu annunciato che Messalina era morta. senza precisarsi di mano proprio altrui.
Claudio non fece domande, chiese una coppa e continuò al banchetto come di consueto. Neppure nei giorni seguenti diede nessun segno di gioia, di odio, di ira, di tristezza, insomma di nessun sentimento umano, vedesse gli accusatori esultare o i figli piangere. Il Senato favorì la sua dimenticanza, decretando di rimuovere il nome e il ritratto.
di Messalina da tutti i luoghi pubblici e privati, quindi anche per lei d'amnazio memorie. A Narciso, il liberto, furono concesse le insegne di quest'ore, ricompensa minima per chi stava al di sopra di Pallante e di Callisto. Fu una cosa onorevole, ma ne nacque il peggio.
In seconda nozze, infatti, Claudio si sposa con Agrippina e adotta suo figlio Nerone. Nel 54 d.C. Claudio muore e e Nerone sale al potere. L'imperatore muore per un piatto di funghi velenosi.
Secondo alcuni, questo piatto potrebbe essergli stato servito dalla sua amata Agrippina con la complicità di Afranio Burro, il prefetto del praetorio. Nerone diventa dunque imperatore ad appena 17 anni. Per i primi cinque anni governa in modo felice. Governa sotto l'influenza di Seneca, il filosofo che...
abbiamo già menzionato prima che era stato esiliato ma che poi è potuto rientrare nel momento in cui Messalina è morta e ha franio burro. Segue inoltre una politica favorevole al senato. Nerone inizia una relazione sentimentale con la bellissima Poppea però è sposato, è sposato con Ottavia e anche la madre Grippina che sia particolarmente entusiasta di questa relazione. Agrippina tenta allora di portare al potere britannico ma Nerone dice eh no cara mia quindi elimina in successione britannico Agrippina e la moglie Ottavia. Se ne raccontano di tutti i colori su Nerone, alcune questioni sono reali, altre sono esagerate, come del presunto calcio in pancia alla moglie.
Molto probabilmente non è avvenuto. Oltre alla terza moglie, Statilia Messalina ha però una relazione anche con Sporo. Sporo è un liberto ed è un eunuco, quindi non è dotato della virilità.
E l'imperatore lo sceglie perché è... convinto che sia la reincarnazione della sua amata Poppea. Le assomiglia anche molto pare.
L'anno del matricidio, quindi dell'uccisione di Agrippina, Nerone si svincola da Seneca e Afranio Burro, quindi intraprende una svolta autoritaria, pretende di essere adorato come un dio, anche lui come Caligola e sappiamo che non finisce bene, atto a una riforma della moneta per colpire il lusso della classe senatoria. Nel 64 d.C. un terribile incendio distrugge una parte di Roma.
Nerone incolpa la comunità cristiana, che si era formata in città, perseguita i cristiani e arresta e conduce al martirio Pietro e Paolo, i Santi. Complessivamente Roma brucia per nove giorni. La devastazione è immensa. Secondo la leggenda, mentre Roma brucia, Nerone canta la caduta di Troia dal suo balcone, con la città tra le fiamme sullo sfondo.
Dobbiamo dire che non è stato Nerone ad appiccare il fuoco, sebbene ci sia stato per anni questa sorta di fake news. L'imperatore però approfitta dell'incendio per far costruire la Domus Aurea, un'immensa città. pensareggia.
Vi lascio qui una visione della Domus. Gli ambienti erano più di 150, la sola facciata misurava oltre 400 metri di lunghezza, i soffitti erano alti oltre 10 metri. Ogni stagione stanza era ornata con stucchi, marmi, perfino lamine d'oro e pietre pregiate. La reggia era circondata da un bosco di 80 ettari in cui scorrazzavano liberi daini, cervi, cinghiali. C'era anche un lago artificiale e corsi d'acqua.
Nel 65 viene scoperta la congiura di Calpurnio Pisone che porta all'uccisione di Seneca. Il piano era di accoltellare durante i giochi del Cinco Mas. l'imperatore Nerone. Non va direi a buon fine.
Nel 66 però iniziano le rivolte, una rivolta tra le legioni inviate in Giudea dall'imperatore. Nel 68 anche i soldati in Gallia e in Spagna si ribellano a lui. Nerone arriva ad essere proclamato nemico pubblico. Solo e isolato si fa uccidere da uno schiavo per evitare la cattura. Spero che questo video vi sia piaciuto, vi aspetto per la prossima video lezione.