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Vita e opere di Francesco Petrarca

[Musica] cari amici Bentrovati e Incominciamo ad accostarci all'opera e alla personalità di Francesco Petrarca ripercorrendo le tappe della sua vita unesistenza piuttosto singolare e all'insegna di una straordinaria mobilità un continuo and rivieni per l'Italia e per l'Europa ed è per questo che oggi al posto delle mie consuete lavagnette mi farò aiutare una bella mappa dinamica che ho realizzato con una divertente app di iPad e alla quale potrete accedere anche voi al termine del video Cliccando sul link che trovate nella descrizione in basso e grazie alla quale potremo seguire sulla mappa le peregrinazioni del nostro personaggio a cominciare Dalla sua nascita siamo ad Arezzo dove il 20 luglio 1304 nasce Francesco Petracco il suo vero nome Forse lo sapete in pochi più avanti Vi svelerò il mistero figlio appunto di ser Petracco ed eletta canigiani Dunque AR retino dal punto di vista anagrafico ma non di sangue il padre era infatti un ricco notaio Fiorentino come il nonno come il bisnonno si trasmettevano la professione notarile di generazione in generazione eh vedete che non è cambiato niente ma nel 1302 il governo di Firenze era finito in mano ai Guelfi neri con l'appoggio dell'oda Tiso Bonifacio VII e del re di Francia Carlo di valois che avevano mandato in esilio i bianchi fra cui la famiglia di Francesco e anche Dante una nascita Insomma all'insegna dell'esilio anche se un esilio non in povertà visto che la famiglia se la passava bene e un'infanzia da subito raminga nel 1311 tutti a Pisa per pochi anni incluso il fratellino Gherardo che era nato nel 1307 lì avvenne l'unico incontro tra Francesco e Dante lui aveva 7 anni e la lighieri 46 L'anno dopo per la prima volta nella Francia meridionale ad Avignone una regione fondamentale nella vita e nell'arte del futuro poeta perché rappresenterà per lui una costante fonte di ispirazione e nostalgia ma perché proprio ad Avignone Beh Tenete presente che da pochissimi anni Era incominciata la cosiddetta cattività avignonese per Poco nobili motivi politici che adesso non il caso di approfondire la sede del papato si era trasferita nel 1300 109 da Roma ad Avignone dove sarebbe rimasta fino al 1377 il padre di Francesco che aveva buone conoscenze aveva avuto appunto la possibilità di lavorare per la Curia papale in realtà la famiglia abitava nella vicina carpentra e io intanto ho rimpicciolito la mappa così avete una visione più chiara di dove ci troviamo perché tutto il seguito papale aveva creato ad Vigone una crisi degli alloggi e non si trovava casa e fu proprio a carpentra che Francesco iniziò a studiare le arti del Trivio grammatica dialettica e retorica eh Pensate cosa un giovane di buona famiglia poteva studiare a 8 anni alla scuola di convenevole da Prato che Petrarca ricordò sempre con nostalgia come la cara immagine del primo maestro Severo ma affettuoso che anche alcuni di noi hanno la fortuna di avere avuto 1316 bis nonno notaio nonno notaio padre notaio figli notai Questa è la regola Ed ecco che ser Petracco spedisce Francesco e Gherardo a studiare diritto a monpe e poi dopo un ciclo di 4 anni a Bologna dove come sapete si trovava la più gloriosa università giuridica dell'Europa medioevale ci avevano studiato anche Guido Guinizzelli che se ricordate era un giudice iacopone da Todi che prima di farsi frate faceva l'avvocato e tanti altri ma come spesso accade i due giovani di fare il mestiere del padre non ne volevano sapere né tantomeno di studiare giurisprudenza Francesco in particolare si sentiva già attratto dalle umane Litter E infatti fu proprio durante il periodo bolognese che diede al nome Petracco la forma latineggiante Petrarca con cui è universalmente conosciuto quando poi nel 13326 lì morì il padre la madre l'aveva già persa nel 1319 Francesco perse con lui anche l'incombenza delle sue aspettative e abbandonò definitivamente gli studi giuridici abbandonata l'università lo ritroviamo ad Avignone dove il 6 aprile 1327 simbolicamente il giorno di Pasqua nella chiesa di Santa Chiara vede e si innamora di Laura e questa come credo Sappiate tutti la donna che doveva occupare la sua fantasia per l'intera vita e con lei tutta la terra di Provenza sarà sempre per il Petrarca il paese della giovinezza illusoria specie chiusa che visiteremo tra poco per poter godere di una tranquillità economica che gli permettesse di studiare e scrivere senza la preoccupazione alquanto volgare di dover esercitare un mestiere prese gli ordini minori che erano una sorta di carriera ecclesiastica che però non implicava la cura pastorale delle anime insomma ma permetteva di assumere cariche e incarichi che gli davano una pingue rendita e in tale qualità si mise al servizio della potente famiglia romana dei colonna che in quel tempo era occupata appunto presso la nuova sede papale seguì il vescovo Giacomo colonna nella sua sede di lomb in Guascogna e poi divenne segretario in casa del Cardinale Giovanni colonna muovendosi continuamente fra Avignone e Roma il Petrarca insomma ha la felice possibilità di viaggiare i suoi rapporti diplomatici le sue amicizie conoscenze corrispondenze lo portavano a visitare le principali città italiane le loro corti e i loro principi Napoli Parma Milano Verona Genova Roma Padova un viaggiare a cui era spinto anche dalla sua passione umanistica che lo portava a ricercare gli archivi e le biblioteche di tutta Europa nella speranza di trovarvi manoscritti delle sue amate opere antiche Molte le trovò anche ben preziose che grazie a lui sono state restituite alla civiltà Tuttavia ogni partenza era sempre accompagnata dal desiderio di un ritorno tutta la sua vita Fu un continuo alternarsi di peregrinazioni e raccogl nella amica solitudine e nell' ozium letterario Ai quali la campagna provenzale con il suo cielo meridionale e il tenero paesaggio facevano da cornice ideale e fu proprio in questa campagna che intorno al 1338 Petrarca trovò il Locus am menus perfetto per lui valchiusa sentite come lo descrive allora desiderava un rifugio Come si cerca un porto e riuscì a trovare una valle assai piccola ma solitaria e amena che ha il nome di valchiusa a 15 miglia Da Avignone nella quale nasce la sorga La Regina di tutte le fonti preso dall'incanto del sito mi ci trasferii con tutti i miei libri quando già superavo i 34 anni e sarebbe una lunga storia are quello che lì ho fatto per tanti e tanti anni basterà dire che quasi tutti i miei libri li ho scritti e cominciati o ideati proprio qui e sono stati tanti che fino ad oggi continuano ad impegnare la mia fatica Beh un posticino da sogno Scommetto che ci studierei e leggerei tanto bene anch'io e ci starebbero bene in molti almeno coloro che avendo coltivato se stessi non hanno paura della solitudine Arca era Certamente tra questi Ma come vi dicevo prima la sua indole era irrequieta alternava il bisogno di solitudine e pace con l'opposta smania di muoversi e anche lo studiare la sua attività preferita era vissuta da lui con sentimenti antitetici da un lato lo studio era nutrimento per il suo spiro e anche l'unico momento in cui riusciva a sentirsi in armonia con se stesso dall'altro era anche fonte di orgoglio sentiremo in un'altra video lezione dedicata all'umanesimo petrarchesco come egli fosse accanito sostenitore del primato delle lettere su tutte le altre discipline e oltre a questo egli era anche consapevole della sua arte della sua cultura e voleva che ciò fosse riconosciuto risaputo e pubblicamente affermato Ecco allora che nel 1341 prese la laurea Ehm cosa che potrebbe diventare una facile battuta d'uso degli studenti universitari Fuori corso che potrebbero dire Beh uno come Petrarca si è laureato a 47 anni in realtà questa laurea fu un evento leggermente diverso da quello odierno Egli si recò prima a Napoli dove si fece pubblicamente interrogare ed esaminare sia in italiano che in latino dal colto re di Francia Roberto D'Angiò il candidato superò brillantemente l'esame e si recò perciò a Roma dove l'8 Aprile 1341 nel corso di una solenne cerimonia pubblica che Si tenne simbolicamente in Campidoglio gli venne conferita la laurea Cioè appunto l'incoronazione con il lauro eh l'alloro simbolo come sapete sin dai tempi dell'antica Grecia dell'arte e dell'ispirazione poetica a parte questa soddisfazione Il decennio 40-50 fu piuttosto tormentato nel 1343 il fratello Gherardo si chiuse in monastero decisione che colpì moltissimo Francesco il quale in una parte della sua anima avrebbe voluto fare la stessa cosa cos senza però averne sufficiente coraggio e probabilmente volontà e cominciò a sentire vivamente anche i grandi problemi politici del suo tempo in particolare quello della corruzione morale della chiesa eh Che già Dante e Boccaccio avevano affrontato direttamente nelle loro opere cerca di usare le sue amicizie influenti per perorare Il ritorno del Papa a Roma ad Avignone conosce Cola di Enzo che lì si era recato per chiedere la stessa cosa Francesco si entusiasma per il suo progetto rivoluzionario di restaurare L'Antica Repubblica Romana eh Per far tornare la città abbandonata agli antichi splendori ma il progetto di Cola di Rienzo finisce male l'insurrezione è domata nel sangue nel 1347 L'anno dopo è il famigerato e funesto 48 l'anno della peste nera che si porta via anche Laura Petrarca ormai spiritualmente consumato e sempre più insofferente verso la Curia pontificia decide di abbandonare definitivamente la sua amata Provenza è il 1353 si stabilisce prima a Milano Dai Visconti la peste però si andava paurosamente diffondendo in Lombardia e nel 1361 si spostò a Padova di lì a Venezia che gli parve più sicura Eh immagino non abbia mangiato fragole finché da quelle parti trovò il suo ultimo Buen Retiro un minuscolo Borgo Immerso nei dolci cogli Euganei che oggi in suo onore si chiama Arqua Petrarca dal 1370 visse in questa bella casetta che la scorsa estate per la terza volta sono andato a visitare e lì morì il 19 luglio 1374 Questa è la sua tomba che si trova lì a due passi nel testamento di Francesco spicca il nome del suo grande amico Giovanni Boccaccio lascio a Messer Giovanni da Certaldo 50 Fiorini d'oro e una vestaglietta da indossare nelle ore di studio e di meditazione nelle notti [Musica] d'inverno