Appunti sul Fenomeno del Land Grabbing

Introduzione

• Presentazione del gruppo di Synthes dell'Università Cattolica di Milano.
• Tema del fenomeno del land grabbing, emergente dopo la crisi finanziaria del 2007-2008.
• Definizione: vendita o concessione delle terre a stati stranieri o a enti privati.

Definizione del Fenomeno

• Land grabbing: termine coniato nel 2008 da Dwayne O'Neil.
• Riguarda acquisizioni di terreni tra 30 e 99 anni, spesso in violazione dei diritti umani.
• Coinvolge multinazionali e governi stranieri.

Cause e Effetti del Land Grabbing

Cause Principali

• Investimenti stabili: La crisi ha portato a investimenti in beni rifugio come terre.
• Crescita demografica: Aumento della popolazione richiede più terre coltivabili.
• Cambiamento climatico: Distruzione di terreni fertili e siccità.
• Biocarburanti: Produzione di biocarburanti aumenta la domanda di terre.
• Investitori pubblici e privati: Investimenti post-crisi del 2008.

Effetti sui Paesi Venditori

• Aumento della povertà e vulnerabilità delle popolazioni locali.
• Violazione dei diritti umani e impatti negativi sulle economie locali.
• Malnutrizione a causa della riduzione della produzione alimentare locale.
• Mobilità forzata: Spostamenti verso le città in cerca di lavoro.

Paesi Coinvolti

Principali Investitori

• Cina: 17,2 milioni di ettari.
• Stati Uniti: 13,6 milioni di ettari.
• Canada: 10,6 milioni di ettari.
• Altri: Regno Unito, Svizzera, Russia, Malesia, Giappone.

Paesi Target

• Perù: 18 milioni di ettari ceduti.
• Federazione Russa: 12,2 milioni di ettari.
• Repubblica Democratica del Congo: 8 milioni di ettari.
• Altri: Ucraina, Brasile, Filippine, Sudan, Madagascar.

Fenomeno del Water Grabbing

• Water grabbing: Controllo delle risorse idriche da parte di pochi.
• Impatti sulle comunità e sull'ambiente.
• Privatizzazione: Aumento della privatizzazione dei servizi idrici.
• Consequenze: Diminuzione della biodiversità e desertificazione.

Conclusioni

• L'impatto del land grabbing è significativo nei paesi venditori.
• Conseguenze anche per i paesi compratori: instabilità e conflitti.
• Necessità di riflessione sul legame con la terra e le sue risorse.
• Possibilità di crescita economica per i paesi poveri attraverso pratiche più eque.