Il femminicidio è un ologismo che significa l'uccisione, l'omicidio di una donna ad opera di un uomo per il fatto di essere donna e quindi come tale per la sua identità di genere. È entrato nel dibattito accademico e poi politico. dal 92 con due criminologhe che hanno definito tale l'uccisione di donne per motivi di genere e poi soprattutto per un'antropologa mexicana, Lagarde, che aveva studiato il caso di donne assassinate nella città di Iares.
Si può riconoscere il rischio femminicidio e si può fare qualcosa per prevenirlo? Esiste naturalmente i rischi di femminicidio, ci sono sempre stati come se fossero naturali. Il problema è l'emergenza.
degli ultimi tempi che dimostrano chiaramente una crisi della mascolinità e dei rapporti familiari statistiche in Italia soprattutto nel 2012 che ha visto la recrudescenza di questo fenomeno 120 femminicidi, omicidi di donne è stato perpetrato da persone attigue cioè per il 70% all'interno della famiglia. Ma quali sono le ragioni della violenza dei maschi verso le donne? Il femminicidio ha a che fare con anche, secondo me, la crisi della mascolinità.
Gli uomini che non sono più guerrieri, non vanno più in guerra, gli uomini che hanno perso il potere all'interno della famiglia, le reazioni personali quando le donne richiedono la parità, gli uomini che hanno paura di essere abbandonati, gli uomini che non riescono ad avere lo stesso successo delle donne. In alcuni paesi esteri si sono adottati dei provvedimenti specifici come ad esempio il metodo Scotland. Ci può spiegare che cos'è e come funziona? Il metodo Scotland è stato ideato da Patricia Scotland nel Regno Unito in qualità anche di membro della Camera dei Lord e che cerca di pensare un metodo olistico. Il metodo olistico significa coinvolgere tutti i soggetti coinvolti, quindi innanzitutto le istituzioni che vanno.
dai servizi sociali ai tribunali soprattutto e anche a coloro che dovrebbero fare politiche adeguate. Il secondo riguarda i datori di lavoro perché la violenza sessuale domestica ha dei costi enormi e il terzo naturalmente sono anche i costi di tipo morale. Questo metodo ha dato enormi risultati, 61% in meno di casi, diciamo così, irrisolti e soprattutto molte meno morti. Questo è diventato legge nel Regno Unito e anche in Spagna. E in Italia che cosa si sta facendo?
In Italia non c'è ancora una legge organica o non è ancora stato applicato un metodo che comprenda tutti i soggetti che possono essere coinvolti nella questione della violenza domestica. C'è un disegno di legge che non è ancora stato approvato, abbiamo appena sottoscritto una convenzione di Istanbul contro la violenza sessuale, quindi dovremo poi prevenire, dovremo anche monitorare, dovremo avere delle azioni sulla questione perché la situazione è anche grave. Grazie a tutti.