L'epoca compresa tra il 1350 e il 1500 in Italia è detta Rinascimento. Durante questo periodo si sviluppano soprattutto le arti e il pensiero intellettuale. Il termine Rinascimento indica infatti la rinascita culturale in seguito alle tenebre del Medioevo.
La base per questo cambiamento è l'umanesimo. Un movimento che si diffonde presso le corti delle signorie, tra il 1300 e il 1400. Questa fase si caratterizza per il posizionamento dell'uomo al centro del mondo. La vita è vista come un'opportunità per raggiungere una realizzazione terrena e non solo come una transizione verso l'aldilà.
Gli esponenti di questa corrente, chiamati umanisti, si dedicano alla riscoperta della classicità greco-latina. Nel 1455, John Gutenberg inventa la stampa a caratteri mobili, contribuendo alla diffusione dei testi in Europa. La figura simbolo che incarna l'umanista del Rinascimento è Leonardo da Vinci.
Questo periodo si caratterizza anche per un forte mecenatismo, ovvero la tendenza di signori e principi a proteggere artisti eletterati per motivi di prestigio. I più grandi mecenati sono i Medici, i Papi, i Duchi di Montefeltro, i Gonzaga, gli Estensi e gli Aragonesi. Gli artisti più importanti del Rinascimento sono Brunelleschi, Raffaello, Michelangelo e Botticelli.
Le loro opere sono ancora oggi il simbolo della ricchezza artistica. di questo periodo.