questo video introduce il tema del tessuto di origine mesenchimale emopoietico che un argomento di enorme importanza nella fisiologia del corpo umano così come in molti ambiti della patologia ma decisamente sui generis dal punto di vista di l'istologia generale insieme all'altro strano tessuto strettamente correlato e cioè il sangue e allora prima di entrare nel merito della descrizione del tessuto ma poetico voglio fare una breve introduzione centrata proprio sulla stranezza dell'accoppiata midollo sangue [Musica] perché questi tessuti sono sui generis beh praticamente tutti gli altri tessuti del corpo condividono alcune caratteristiche di base cellula e matrice extracellulare sono organizzate appunto in tessuti nel senso che hanno forma propria riconoscibile al microscopio determinata dal processo di sviluppo eccetera eccetera ora il tessuto emopoietico per quanto l'asso a un'architettura riconoscibile come vedremo ma il sangue no anzi tre morphology c'è un po un dibattito ricorrente c'è chi dice il sangue un tessuto è fatto di cellule quindi un tessuto ma no dicono altri il sangue non è un tessuto perché non ha proprio la consistenza non assomiglia affatto al tessuto che vedete sullo sfondo di questa immagine un'altra caratteristica di base e che tipicamente le cellule di cui un tessuto è fatto vivono e operano in quel tessuto tanto per dire un muscolo non dà origine a cellule che poi se ne vanno in giro per il corpo il tessuto emopoietico invece è perlopiù fatto da cellule che proliferano si differenziano e alla fine abbandonano il tessuto no anzi lo abbandonano all'inizio della loro fase di maturità funzionale quindi laddove negli altri tessuti descriviamo la posizione e i rapporti spaziali tra le cellule di routine in relazione alla loro funzione nella linea ematica l'organizzazione spaziale delle cellule può essere descritta solo durante il differenziamento nel tessuto emopoietico appena mature però queste cellule entrano in circolo e da quel momento la descrizione istologica e sostanzialmente limitata alla morfologia delle singole cellule non possiamo fare altro data la natura liquida del sangue globuli bianchi e globuli rossi circolano nei vasi per un periodo di tempo che è variabile a seconda del tipo cellulare e poi escono dal circolo globuli bianchi lo fanno molto rapidamente parliamo di alcune ore o al massimo pochi giorni dall'ingresso in circolo quando poi vengono reclutati per entrare in azione che questa bns essenzialmente nei tessuti connettivi i globuli rossi circolano per circa quattro mesi però anche loro alla fine sono sequestrati e distrutti nei tessuti specializzati nel processo che si chiama e moka teresi e in tal senso la milza svolge un ruolo di primo piano ma non è l'unico organo implicato quindi ricordando che il sangue per certi versi un vettore un trasportatore di cellule più che un tessuto a tutti gli effetti questa trattazione parte da una descrizione del tessuto emopoietico che avverrà in questo video seguita poi dalla descrizione delle cellule ematiche mature in un video successivo durante il quale descriverò anche la transizione dei globuli bianchi dai vasi ai connettivi è propriamente detti questa è l'aspetto affresco del midollo rosso emopoietico accolto tra le traveggole di osso spugnoso è a sua volta circondato da uno strato di corticale di osso compatto questo è un discorso che avevo già affrontato nel video dedicato all'osso la localizzazione del tessuto emopoietico attenzione perché si modifica con l'età dell'individuo anzi è bene precisare che in epoca pre natale le moto jesi sembra letteralmente saltellare da una sede all'altra dall'iniziale comparsa nel sacco vitellino si passa nel corso dei mesi al fegato e alla milza sedi però progressivamente soppiantate dal midollo osseo che è l'argomento ripeto trattato in questo video in età post natale tutta l'europa jesi è trasferita a questo tessuto ma il processo in realtà continua evolvere perché come vedete da questo grafico col passare degli anni il tessuto emopoietico rimane funzionalmente attivo in certe porzioni specialmente a livello dello scheletro assile mentre in altre sedi come gli arti il midollo rosso cede il passo al midollo giallo come quello già visibile in realtà al centro di questa immagine che attenzione perché mentre a livello macroscopico i due colori giallo e rosso consentono una grossolana suddivisione tra tessuta di posey mo poetico e teniamo presente che al microscopio le due componenti appaiono spesso intercalate con diverse proporzioni tra l'una e l'altra lo vedremo fra un attimo la nascita del tessuto ma poetico la si intuisce anche solo guardando questa fotografia che in effetti sono necessari particolari accorgimenti per preservare l'integrità del campione in modo da consentire una corretta analisi morfologica del tessuto questo è un ottimo preparate in tal senso e osserviamo lo sa ingrandimento crescente a un campo molto molto ampio fino al massimo ingrandimento disponibile nell'atlante [Applauso] [Musica] [Musica] in questo campo il midollo si presenta in tutta la sua complessità e vedete che le cellule sono molto ravvicinate tra loro a differenza della maggior parte dei connettivi in senso lato categoria qui questo tessuto rigore appartiene oltre all'alta densità colpisce anche la notevole eterogeneità morfologica ora con un po di esercizio è possibile iniziare a distinguere i principali tipi cellulari contenuti in immagine di come questa sia immaturi che maturi considero però questo tipo di discriminazione un po più specialistico potrebbe meritare un video a parte qui invece rimango sul livello di analisi meno dettagliato enfatizzando principi generali di organizzazione del tessuto per esempio in questo campo microscopico le cellule molto diverse fra di loro appaiono come mescolate senza un particolare ordine ma questo non è vero dappertutto guardate per esempio quest'altro campo tratto dallo stesso preparato dell'atlante senza entrare nello specifico vedete la differenza di colorazione tra la parte destra e la parte sinistra dell'immagine e del tutto evidente che la prevalenza di cellule basò file di qua e di cellule eosinofili di qua non può essere frutto del caso ora lasciamo perdere a quale linea appartengono l'importante qui e cogliere che nel tessuto emopoietico è possibile riconoscere cordoni anni di di cellule di derivazione comune che tendono entro certi limiti a rimanere vicini tra loro durante il percorso di proliferazione differenziamento approfitto di questa immagine per metterne evidenza altre due cose rilevanti primo ho già menzionato l'equilibrio variabile nel tempo tra mitologia al midollo rosso questo preparato è decisamente rosso ma non è completamente privo di adipociti come per esempio questo secondo una volta mature le cellule abbandonano midollo osseo per entrare in circolo e ovviamente questo avviene attraverso basi ematici qui se ne vedono diversi come questo o anche questo questi vasi sono caratteristicamente sinuosi spa chiamano per l'appunto sinusoidi quest altro dettaglio offre un ulteriore spunto importante come sapete tutti connettivi sono caratterizzati da una peculiare organizzazione della matrice extracellulare e come ho già detto il tessuto emopoietico ha un'origine mesenchimale deve essere considerata appartenente alla famiglia dei connettivi in senso lato ma qui la matrice dove dato che tutto il campo sembra essere occupato da cellule e non si vedono grossi fa fasci di fibre collagene allora in realtà c'è e consiste quindi una delicata rete di fibrille collagene organizzate in reticoli tridimensionali quindi sono fibre reticolari qui sono appena visibili come sottili linee hosein o file un pochino inframezzate fa gruppi di cellule questa una rete sufficientemente robusta da mantenere le cellule in posizione ma sufficientemente lassa da consentire i movimenti legati alla attiva per liberazione e anche la migrazione in circolo un po di movimenti sono quindi inevitabili ora tensione dove ci sono fiber extracellulari ci devono essere fibroblasti e qui a rischio di sbagliare diagnosi mi espongo un pochino dico che questi profili cellulari potrebbero forse appartenere fibroblasti il ricorso a schemi i sinottici spesso aiuta a generalizzare ciò che si osserva nei preparati istologici questo è un buon esempio qui vediamo diverse popolazioni cellulari in accrescimento colorate ma attenzione sono colorati in modo arbitrario vediamo in arancione la linea eritrocitaria vediamo in violetto globuli bianchi poi ci sono alcuni sinusoidi che si gettano nella cosiddetta vena longitudinale centrale attraverso cui poi le cellule defluiscono dal midollo per entrare nel circolo sistemico lo schema mostra anche il passaggio di cellule mature dal midollo al circolo ematico e questo avviene attraverso la parete di sinusoidi l'endotelio in questi vasi e particolarmente permissivo in tal senso il processo se ci pensiamo e complementare alla dialisi che si osserva nel circolo sistemico cioè la extra buzz azione leucocitaria quando i globuli bianchi passano dai vasi al collettivo ma di questo meccanismo parlerò in realtà nella prossima lezione qui vi faccio notare che mentre la diap e daisy riguarda esclusivamente i globuli bianchi qui ovviamente il passaggio attraverso l'endotelio è consentito anche globuli rossi vi faccio infine notare i voluminosi adipociti che vi ripropongo con quest'altra immagini istologica vi ricordo che il volume della cellula è quasi interamente occupato dalla gocciola lipidica che però viene disciolta durante la preparazione del vetrino in particolare dal passaggio negli alcol per cui l'immagine qui e trasparente la cellula sembra vuota io trovo interessante sempre complementare micro fotografie e raffigurazioni e schematiche o artistiche che adottano diversi stili questo disegno per esempio riproduce componenti che vi ho già presentato e lo fa apparentemente simulando l'aspetto del tessuto al microscopio elettronico a trasmissione sia pure a basso ingrandimento il motivo per cui dico questo e quindi approfitto per una piccola notazione metodologica e il nero della gocciola lipidica degli adipociti che sarebbe dovuto ai metalli che sono utilizzati in microscopia elettronica come mezzi di contrasto e questi metalli risultano particolarmente concentrati nei lipidi cosa che peraltro e facilita anche la visualizzazione delle membrane che è caratteristica della microscopia elettronica ora sperando di non aver interpretato male l'immagine cosa che può sempre succedere chiudo la parentesi ma rimanendo però sul tema della componente di posa del tessuto emopoietico ecco un preparato che mostra un grado più avanzato di sostituzione della componente poetica guardate nella parte bianca tutti i voluminosi adipociti come diventano quasi prevalenti e infine questo è l'aspetto del midollo quando la sostituzione è completa come vedete gli spazi tra e trabiccoli di osso spugnoso sono interamente occupati da tessuto adiposo e questo si apprezza meglio nel dettaglio come vedete si tratta di osso lamellare quindi maturo intorno al quale non c'è più traccia di elementi poetici richiamando questo grafico questa micro fotografia potrebbe essere stata presa allora da un epifisi per esempio di femore però in un individuo di 30 anni o più nonostante la progressiva riduzione dal punto di vista volumetrico il midollo emopoietico mantiene per tutto l'arco della vita la sua caratteristica proprietà di provvedere al ricambio di cellule che per loro natura hanno una sopravvivenza limitata e dunque una inarrestabile fucina di cellule e soggetta a una finissima regolazione della rapidità di produzione dei diversi tipi cellulari a seconda delle circostanze sia in ambito fisiologico che nel corso dei processi patologici e a proposito dell'importanza di questo tessuto in campi della medicina come l'ematologia l'oncologia e vale la pena accennare brevemente alla procedura del prelievo del midollo attraverso la quale si ottengono campioni poi esaminabili al microscopio ora ci sono due metodi di estrarre il tessuto o una biopsia che consiste nel prelievo di un piccolo cilindretto di tessuto oppure il cosiddetto ago aspirato da cui si ottiene materiale semi fluido o per mezzo di una speciale siringa il primo procedimento e naturalmente più invasivo pro consente in compenso e di esaminare tutte le componenti del tessuto incluso il delicato stroma mentre l'agoaspirato è più limitato ci si concentra in questo caso sulle singole cellule non potendo più sardar e l'organizzazione del tessuto il midollo estratto tramite agoaspirato è preparato con il cosiddetto striscio che la procedura e sto logica utilizzata anche per osservare le cellule ematiche circolati questa è una procedura classica ben nota e in estrema sintesi consiste nel porre una goccia di di campioni di tessuto o un estremità di un vetrino istologico e poi prendere un secondo vetrino posto più o meno a 45 gradi e strisciare la goccia lungo il vetrino che sta sotto e quindi il tessuto si espande sul vetro e consente una osservazione delle singole cellule inutile dire che il prelievo di un campione di sangue è notevolmente più agevole rispetto a quella midollo ma dal punto di vista poi della procedura successiva le tecniche sono simili questo è tipo di immagine che si ottiene inseguendolo striscio del midollo nella parte di attacco le cellule sono troppo distanziate spesso sono distorte mentre la morfologia ottimale si ottiene nella parte centrale del vetrino e dopo di che nella parte terminale di nuovo diventa un buon al put vista qualitativo se a partire da questa zona centrale osserviamo un dettaglio a maggiori ingrandimento si visualizza chiaramente la notevole eterogeneità morfologica della popolazione cellulare ma anche la possibilità di descriverle chiaramente una per una rapida avvertimento in questo campo vedete numerosi globuli rossi dall'aspetto chiaramente maturo praticamente indistinguibili da quelli circolanti ma perché bisogna tener presente che l'ago aspirato inevitabilmente raccoglie anche sangue presente né sinusoidi quindi nello striscio sono inevitabilmente mescolati midollo e sangue ora per inciso questa micro fotografia è stata ottenuta con un obiettivo 60 per a olio e mi approfitto per un'altra breve annotazione metodologica quando si deve utilizzare un obiettivo ad alto potere di ingrandimento 60 o 100 sono le misure più frequentemente utilizzate dal punto di vista ottico questa è una sfida perché ogni volta che la luce attraversa un bordo un limite tra un mezzo e un altro tende essere di fratta e più avviene questo fenomeno è più si deteriora la qualità dell'immagine mettere una cucina di olio come vedete qui fra la superficie del vetro del vetrino e la superficie dell'obiettivo avendo l'olio lo stesso indice di rifrazione del vetro e questo riduce questi effetti di diffrazione del della luce quindi aumentano notevolmente la capacità di descrivere dettagli nel preparato e qui adesso vedete immagine al massimo ingrandimento disponibile e vedete che dettaglio si riesce ad apprezzare ora come già accennato e cercherò di realizzare un video specificamente dedicato all'evoluzione morfologica di ciascuna di queste cellule qui invece mi limito a un rapido cenno un po mo d'esempio sul differenziamento del globulo rosso che inizia più o meno con questa grande cellula detta pro e il ritro blast ora i due tratti inconfondibili di questa cellula sono il nucleo molto ampio un citoplasma relativamente meno abbondante decisamente basofili per rendersi conto del processo che avviene durante il differenziamento del globulo rosso basta confrontare questa cellula che in stadio iniziale con uno dei globuli rossi maturi circostanti e questo ci serve per apprezzare l'entità di quel processo di differenziamento il processo segue tappe precise che durano un certo numero predefinito di giorni sul piano istologico oltre alla perdita del nucleo e degli organelli citoplasma tc questi schemi mostrano la progressiva conversione del citoplasma da buzz o filo ad acidofile questa una cosa interessante il motivo di tale cambiamento in realtà abbastanza facile da comprendere il globulo rosso maturo e zeppo di mou globina che viene accumulata nel sito soul durante lo sviluppo della cellula quindi inizialmente sono necessari nel citoplasma un enorme numero di ribosomi decisamente basofili per la presenza ovviamente dr a riposo male col passare dei giorni però queste ribosomi diminuiscono di numero mentre aumenta il contenuto proteico quindi a cinofilo del citoplasma come è visibile in questo grafico ora lasciando il caso specifico della eritropoiesi e parlando più in generale per descrivere il fenomeno del differenziamento si usano spesso rappresentazioni un pò astratte come questa io tra poco ne mostrerò un paio specificamente sulla remo paesi studiando queste gerarchie temete presenta una regola generale utile il grafico può essere idealmente suddiviso in colonne verticali che corrispondono alle linee di differenziamento dei diversi tipi cellulari ma lo stesso grafico può essere anche suddiviso in bande orizzontali che corrispondono ai cosiddetti compartimenti per iniziare il termine compartimento non deve essere inteso come il luogo fisico ma piuttosto come uno stadio funzionale uno stadio evolutivo il concetto poi non è limitato a questo tessuto ma limo pugliesi si presta particolarmente bene a questo ragionamento allora qui ne sono descritti di compartimenti 4 come vedete allora compartimento staminale poi dei progenitori dei precursori e poi gli elementi maturi iniziamo dal comparto staminale che caratterizzato da cellule pluripotenti inattiva proliferazione ed è anche dotato di capacità di auto rinnovamento questo è un termine piuttosto cruciale il termine indica che il serbatoio staminale e non si esaurisce mai è il modo più è più semplice per comprendere come funziona questa questa cosa e di pensare che in seguito a ciascuna mitosi mentre una delle due cellule figlie è destinata a passare nel comparto successivo l'altra rimane staminali esattamente come la cellula madre i progenitori sono anch'essi inattiva proliferazione ma hanno già imboccato una strada se vogliamo senza ritorno nel senso che lo spettro di tipi cellulari a cui posso dare origine è limitato la loro capacità di auto rinnovamento anche limitata nel senso che in media il numero di cellule progenitrici che salta nel comparto successivo è superiore al 50 per cento delle cellule che nascono per mitosi questo comparto quindi deve essere costantemente rifornito di nuove cellule dal serbatoio staminale al fine di mantenere stabile la numerosità complessiva della popolazione i precursori rappresentano lo stadio successivo non necessariamente queste cellule hanno completamente cessato di proliferare ma tutte sono comunque destinata differenziamento in un particolare tipo cellulare in altre parole qui non avviene la mitosi cosiddetta asimmetrica quella cioè che consente a una delle due cellule figlie di lasciare il nido mentre l'altra rimane indietro a infoltire le fila di conseguenza questo compartimento risulterebbe rapidamente depauperato in mancanza di costante approvvigionamento da parte dei progenitori ora gli elementi maturi naturalmente sono le cellule che attraversano l'endotelio quindi abbandonati midollo per entrare in circolo voglia pro precisare che l'evoluzione di molte cellule ematiche in questo comparto gialli in questa scatolina gialli in realtà non termina qui in particolare la storia naturale di certi globuli bianchi sappiate e fin d'ora che può essere molto complessa questa è una cosa che è un po frontero nella lezione seguente ed ecco finalmente una prima sinopsi dedicata al differenziamento delle cellule ematiche per la verità questo uno schema molto semplificato vediamo si parte dalla cellula staminale si chiama e ma cito blast da cui hanno origine i due rami principali che sono cinema e lloyd e la linea linfoide qui rappresentate dai rispettivi progenitori qui il diagramma salta diversi passaggi per mostrare essenzialmente il risultato finale che è rappresentato vediamo dalle piastrine dai globuli rossi o eritrociti dai mastociti del tessuto connettivo poi dei granulociti che sono in particolare basofili neutrofili e daisy no fili e infine da i monociti dalla linea monetaria da cui hanno origine per esempio i macrofagi del connettivo e infine le diverse classi di linfociti qui sono mostrati i principali cambiamenti morfologici a carico dei precursori delle cellule già menzionate e qui sono incorporate i concetti più moderni collegati a pattern di espressione genica che caratterizzano ciascun nodo in questi diagrammi di nuovo magari mettete in pausa per osservarlo in dettaglio la descrizione delle cellule circolanti sarà oggetto del prossimo video ma prima di chiudere questo vi faccio notare un aspetto decisamente peculiare dell'intero meccanismo le piastrine non sono realmente cellule sono piuttosto frammenti di citoplasma ri lo chez rilasciati per gemmazione da questa strana grande cellula midollare che è il mega cari e cito ora dato che il mega cario cito non in 3 circolo questa mi sembra la sede più appropriata per una rapida descrizione morfologica in realtà questa cellula era ben visibile nei preparati midollo che vi ho già mostrato inizialmente si distingue chiaramente rispetto alle cellule circostanti grazie ai due principali caratteristiche che sono le dimensioni decisamente notevoli e inoltre un nucleo di forma molto irregolare talvolta si vede come chiaramente pluri lobato entrambe queste caratteristiche sono dovuta al processo di endo mitosi a cui vanno incontro i precursori dei media che raceto cioè cosa succede la cromatina si duplica ripetutamente ma questo processo poi non è seguito dalla città di jesi di una normale divisione cellulare per cui le cellule finiscono con l'essere polyp lloyd e nei video dedicati allo ster genesi avevo già descritto una cellula dell'aspetto simile a questa si tratta del nostro plasto che però fa parte attenzione di una diversa linea di differenziamento nonostante le somiglianze dal punto di vista morfologico una distinzione fra le due e che quest'ultima nostro plasto presente effettivamente diversi nuclei distinti distinti fra loro e non loeb a tours e di un nucleo unico e megacariociti sono caratteristicamente addossati all'endotelio dei sinusoidi ematici e attraverso cui fanno penetrare sottili i prolungamenti citoplasma tc e dall'estremità di questi prolungamenti gemmano le singole piastrine le principali caratteristiche di queste particelle le piastrine saranno descritte nel prossimo video dedicato specificamente alle cellule ematiche circolanti [Musica]