Transcript for:
Federico II di Svevia: Imperatore e Crociato

La vita di Federico II di Svevia, Flipped Classroom Chi era Federico II di Svevia? Federico II di Svevia fu un imperatore del Sacro Romano Impero. Il nonno di Federico II era Federico Barbarossa, l'imperatore che aveva affrontato i comuni italiani a causa del loro rifiuto a riconoscere i poteri assoluti dell'impero e dell'imperatore. Il padre di Federico si chiamava Enrico VI che sposò la normanna Costanza di Altavilla che era la madre di Federico II e questo matrimonio permise al sacro romano impero di aggiungere ai suoi territori il regno normanno di Sicilia. Anche se di origini germaniche da parte del padre, Federico nasce in Italia nel 1194 a Iesi, nella regione delle Marche, e sua madre è Costanza d'Altavilla, che ha ereditato il regno di Sicilia ed è di stirpe normanna ma anche essa nata in italia a palermo e costanza ebbe il suo unico figlio federico a 40 anni e a quei tempi avere un figlio a questa età era certamente meno frequente così al momento del parto Costanza fece piantare una tenda al centro della piazza di Iesi così da poter far vedere alla gente che quel figlio era veramente il suo. Il bimbo venne chiamato Federico e divenne il più grande imperatore del medioevo. Ma Federico perde i suoi genitori molto presto e così viene preso sotto la tutela di Papa Innocenzo III e il Papa riesce con il suo appoggio a far ottenere la corona di Germania a Federico nel 1212 e ottenere la corona di Germania è un requisito necessario per ottenere la carica imperiale. E nel 1220 Federico viene eletto anche imperatore, ma il nuovo papa Onorio III gli pone due condizioni. 1. Partecipare a una crociata o indire una crociata per liberare Gerusalemme che era stata riconquistata dai musulmani. 2. Tenere separato il sacro romano impero dal regno di Sicilia. Ma Federico non fa né una cosa né l'altra, non partecipa alla quinta crociata, non indice per il momento crociate e soprattutto si stabilisce quasi definitivamente nel regno di Sicilia, dove fisserà a Palermo la sua residenza principale, anche se le corti dell'imperatore saranno spesso itineranti, ma concentrate soprattutto nel sud Italia. Federico sogna un impero universale e nutre forti ambizioni. Egli infatti vuole esercitare un controllo maggiore sui comuni italiani che per proteggersi dalle ambizioni dell'imperatore nel 1226 ridanno vita alla Lega Lombarda. In più, il nuovo papa Gregorio IX è molto più ostinato di Onorio III ed esorta a più riprese Federico a partire per una crociata finalizzata alla liberazione di Gerusalemme. Nel 1227 Federico si imbarca dal porto di Brindisi in direzione di Gerusalemme con il suo esercito ma all'interno delle navi scoppia una pestilenza ed è costretto a tornare indietro. Papa Gregorio IX non gli crede e lo scomunica. Ma Federico non si fa abbattere dalla scomunica e riparte per Gerusalemme nel 1228 a così inizio la sesta crociata che si concluderà con un sorprendente risultato. Infatti nel 1229 Federico ottiene la restituzione di Gerusalemme, Betlemme e Nazareth da parte del sultano Al-Kamil un risultato straordinario ma altrettanto sgradito al papa e alla chiesa in quanto l'imperatore era sceso a patti con il nemico Dopo la pacifica riconquista di Gerusalemme, Federico si incorona da solo re di Gerusalemme. Resterà per poco tempo nella sua nuova città conquistata, in quanto giungono notizie poco rassicuranti. Il Papa infatti insidia i suoi territori e l'imperatore sente la necessità di rientrare in Italia, dove l'anno dopo, nel 1230, farà pace con il Papa, stipulando il Trattato di San Germano. che sancì la pace tra il Papa e l'imperatore che si impegnò a tenere il regno di Sicilia in una posizione di vassallaggio nei confronti del Papa che a sua volta dovette riconoscere a Federico il merito di aver riconquistato Gerusalemme e in virtù di questo risultato il Papa ritirerà la scomunica all'imperatore. Dopo il trattato di San Germano Federico II emana una serie di importantissimi provvedimenti, le costituzioni di Melfi, che si possono sintetizzare nei seguenti punti. 1. Il monopolio dello Stato è un'esigenza di un'economia dell'imperatore nell'emanazione delle leggi. 2. Il divieto di esercitare poteri autonomi da parte dei vescovi, dei baroni e delle città. 3. L'esercizio esclusivo dell'attività commerciale e la creazione di una burocrazia pagata dallo Stato che si occupava anche della giustizia. Le costituzioni di Melfi rappresentarono un passo in avanti rispetto al sistema feudale prevalentemente decentrato da un'entità centralizzata. Federico sognava di estendere questa condotta politica su tutta la penisola italiana, finalizzata alla creazione di una forte stato centralizzato, di una forte monarchia sul modello di quelle di Francia e d'Inghilterra. Ma questa volontà andò a scontrarsi soprattutto con le città del nord Italia, desiderose di mantenere la loro autonomia. I comuni e la chiesa non erano ovviamente d'accordo con Federico e iniziò un lungo conflitto e le città italiane si divisero in due fazioni. Due punti. Uno, città dei Guelfi, sostenitori del Papa. Due, città dei Ghibellini, sostenitori di Federico e dell'Impero. Ebbe così inizio un lungo conflitto. nel quale Federico assediò le città a lui ostili e riluttanti a sottomettersi alle sue regole e la Lega Lombarda si preparava a resistere a Federico. Nel 1237 la battaglia decisiva Federico II sconfigge le città della Lega Lombarda a Corte Nuova e sottrae il Carroccio simbolo dell'autonomia delle città. È una vittoria clamorosa quando decisiva in quanto la lega lombarda venne sciolta e l'esercito della lega venne annientato federico era all'apice del suo potere e della sua popolarità tuttavia l'imperatore non conquistò milano e questo permise successivamente alla città di riorganizzarsi e di opporsi alle pretese dell'imperatore. La chiesa non restò a guardare e nel 1239 vista la situazione Federico venne percepito come una minaccia all'autorità del potere papale e Gregorio IX combinò un'altra scomunica a Federico II che venne ribadita dal suo successore Innocenzo IV. Federico venne soprannominato l'Anticristo e a Lione nel 1245 durante il concilio di Lione il Papa dichiarò deposto l'imperatore invitando i suoi sudditi a non obbedire ai suoi ordini. Dopo questa serie di eventi Federico II perse il consenso dei principi tedeschi e subì una serie di sconfitte militari tra le quali quella di Fossalta nel 1249 nella quale venne catturato il figlio Enzo e imprigionato a Bologna e proprio nel momento in cui l'imperatore si stava riorganizzando morì improvvisamente a Castelfiorentino nel 1250 e la sua morte fece svanire il progetto della ricostruzione di un impero forte e universale.