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Introduzione alla Lettura delle Note Musicali

Buongiorno ragazzi, la lezione di oggi per un argomento molto importante per la musica, la lettura delle note. Prima di tutto, dove le scriviamo le note? Sul pentagramma, che è questa immagine che vedete qui sotto. Cosa vedete voi guardando questa immagine? Pensateci un attimo. Delle linee? Giusto. Tutto qui? Solo delle linee? Immaginando. Allora. Ci sono delle linee, vero? Contiamole insieme. Uno, due, tre, quattro, cinque. Però dovete guardare oltre. Non ci sono solo le linee, ci sono anche gli spazi. Questi quattro spazi, che sono come delle linee ancora più spesse e bianche, tra le linee, sono importanti quanto queste linee. Quindi diremo che il nostro pentagramma è formato da cinque linee e quattro spazi. Poi, cos'altro ci serve per scrivere le note? Ci serve la chiave musicale, questa è una delle chiavi musicali possibili, e le note. Le note sono sette. Sappiamo i loro nomi? Sì. Proviamo a dirle insieme? Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. Le abbiamo dette anche noi. Diciamole ancora? Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. fa sol la si sono sempre così in quest'ordine dobbiamo immaginare un sentiero infinito un sentiero in salita mentre le diciamo in questo modo le diciamo ancora una volta do re mi fa sol la si e dopo la salita non è mica finita si riparte do re mi fa sol la si do re Mi, Fa, Sol. Possiamo andare avanti ancora per molto. Vedete? Anche una volta disegnate sul pentagramma, le nostre note fanno il disegno di una salita. Quando le diciamo in quest'ordine, dobbiamo immaginare questa salita. Certo, però non è che possiamo sempre partire dal Do. Dobbiamo saper partire anche da qualsiasi altra nota. Proviamo a partire dal Re. Come si fa? Dobbiamo pensare all'ordine di prima, eliminare le note prima del re dalla nostra mente e procedere allo stesso modo partendo dal re. Proviamo insieme? Via! Re, mi, fa, sol, la, si, do, re, mi. Proviamo da un'altra nota. Proviamo dal mi. Cosa dobbiamo fare per fare questa partenza dal mi? Eliminiamo le note prima del mi, quindi do e re, partiamo dal mi e andiamo avanti. Mi fa sol la si do re mi fa sol la eccetera eccetera. Ce l'avete fatta? Sì? Bravi! Allora fatevi un meritato. Allora, riguardiamo un attimo il pentagramma adesso completo di tutto quello che ci occorre. Le nostre cinque linee, i nostri quattro spazi, la chiave di violino e le note musicali. Questo segnetto vuol dire un'altra cosa, significa 4 quarti, ma al momento non ci interessa. A cosa serve la chiave di violino? Ebbè, è una cosa molto importante perché funziona come una chiave di lettura. La chiave di violino parte dalla seconda linea. Se noi dovessimo disegnarla, dobbiamo partire assolutamente da qui, non si può partire dall'altra parte. Dobbiamo partire dalla seconda linea e disegnare tutta la chiave di violino. Partiamo dalla seconda linea perché indica una nota ben precisa, questa. Vedete che si trova sulla stessa linea di partenza della chiave di violino? Infatti la chiave di violino si può anche chiamare chiave di sol, perché è come una piccola leggenda. Ci spiega dove si trova la nota sol. La chiave di violino nasce sulla seconda linea e indica il sol. Quindi, una volta che sappiamo il nome di quella nota, Cosa sappiamo? Provate a pensarci un attimo. Se sappiamo questa nota come si chiama, cos'altro sappiamo? Esattamente, sappiamo le note che si trovano dopo, perché vedete che sono tutte in salita? Quindi dobbiamo pensare al nostro ordine con la partenza del Sol. Sol, La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, eccetera. Però non abbiamo scritto le note che ci sono prima del Sol. Come facciamo a leggere quelle? Semplice, dobbiamo pensare anche all'ordine in discesa e dobbiamo imparare molto bene anche questo. Do, Si, La, Sol, Fa, Mi, Re, Do, Si, La, Sol, Fa, Mi, Re, Do, eccetera, eccetera. Anche qui dobbiamo immaginare un percorso infinito, una discesa infinita. Anche in questo caso dobbiamo saper partire da qualsiasi nota. Facciamo altre prove? Partiamo dal Si e torniamo indietro. Via! Si, La, Sol, Fa, Mi, Re, Do, Si, La, Sol, Fa, Mi, Re, Do. Un'altra prova? Da fa. Via! A, mi, re, do, si, la, sol, fa, mi, re, do, si, la, sol, fa. Ed ecco qui le note che prima non avevamo messo. Non è lo stesso identico pentagramma di prima, ho un po'ribaltato le note, però noi vediamo la nostra amica chiave di violino. che ci suggerisce dove si trova una nota, cioè il Sol, e da quel Sol dobbiamo capire se andiamo in discesa o se andiamo in salita. Se andiamo in discesa dobbiamo pensare all'ordine in discesa, quindi le note prima del Sol, Sol, Fa, Mi, Re, Do. Le note in salita dopo il Sol le vediamo qui. Ecco qui tutte le nostre note ed il loro nome. L'ordine completo. Le note prima del Sol, le note dopo il Sol. E qui tutto il nostro bell'ordine. Quello che abbiamo letto all'inizio. Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol, La. Oppure la nostra discesa. Partiamo da La. La, Sol, Fa, Mi, Re, Do, Si, La, Sol, Fa, Mi, Re, Do. Benissimo. Adesso abbiamo sempre visto note in ordine. Come dobbiamo fare? se le note saltano qualche spazio o qualche riga, perché ovviamente nelle melodie mica abbiamo sempre le note in ordine, sennò che noia. Allora, vediamo un attimo. Chiavo di violino, cosa ci indica? Seconda linea, sol, perfetto. Casualmente questa prima nota è un sol. Molto bene, così la prima nota la sappiamo già. Questo è un sol, dobbiamo scoprire che nota è quella. Come facciamo a scoprire che nota è quella? Dobbiamo immaginare le note che mancano. Allora. Ho disegnato la nota che abbiamo prima, il Sol. Seconda linea, eccola qui. Abbiamo il nostro Sol. E poi la nota che avevamo lì era questa qua. Ecco. Ci mancano le note in mezzo. Come facciamo? Allora, disegniamole. Questo è il Sol. Dopo avremo il La. E sopra il la che abbiamo il si e poi la nota che prima dovevamo scoprire, il do. Perfetto, quindi come si fa? Dobbiamo immaginare le note mancanti e non dobbiamo dire, dobbiamo solo pensarle. La nostra mente poco alla volta diventerà sempre più veloce e vedrà le note che dobbiamo dire e immaginerà quelle che mancano. Quindi penserà al solito ordine che cerchiamo. di imparare ormai da qualche minuto, salterà le note che mancano e andrà direttamente a quella che ci interessa. Quindi togliamo quelle che non dobbiamo sapere, queste sono le nostre note, sol e do. Eccole qui. Ci possiamo inizialmente aiutare o con la matita, diciamo il nome di quella che abbiamo, sol, e poi diciamo i nomi di quelle che mancano. oppure anche solo con il dito, come preferite, oppure a colpo d'occhio. Facciamo un altro esempio. Abbiamo sempre il nostro amico Sol e poi dobbiamo andare a questo, sulla prima linea. Allora, disegno il Sol e adesso dobbiamo scendere fino alla nota che sta sulla prima linea. Quindi dobbiamo immaginare questa. Se questo è un sol, questa che nota sarà? Benissimo, un fa. E questo, quello che dobbiamo trovare? Un mi. Esatto. Quindi eliminiamo questa, che non ci interessa, e teniamo solo il nostro mi. Quindi sol, salto, mi. Ok, adesso ci provi tu. Prendi una matitina. Un pezzo di carta e scrivi i nomi delle note che adesso compariranno, così poi provi a confrontare col risultato che scriverò io e guardi se hai imparato a leggere le note. Proviamo, sei pronto? Preso matita? Ok, matita e foglio. Vai! Fatto? Allora! Ragioniamo insieme? Questo è un sol, lo capiamo perché? Perché si trova sulla linea che io sto ancora evidenziando in rosso, ma che poi non sarà più evidenziata, perché il pentagramma non evidenzia nessuna linea. Dovete immaginarla voi, perché è la linea dalla quale nasce l'acqueo di violino. Quindi questo è un sol, dobbiamo salire fino a questo, quindi pensiamo all'ordine in salita. Sol, la, si, do. Ok, abbiamo quindi capito che sono sol e do. Proviamo altre due note, eh? Ti lascio altri dieci secondi per capire che note sono. Pronto? Allora, questa volta forse era più semplice, perché c'era un distacco, anzi non c'era proprio distacco. tra queste due note. Non ho però evidenziato la linea del Sol, ma noi guardiamo la nostra chiave, seconda linea, quindi questo è ancora un Sol e qui dobbiamo eseguire l'ordine in discesa o l'ordine in salita, semplice, dobbiamo vedere questa nota è più bassa o più alta rispetto a quella che avevamo prima? Più bassa, se è più bassa andiamo per forza in discesa, quindi ordine in discesa dal Sol, Sol, Fa. Semplicissimo. Bene, altro ordine, altro esercizietto. Pronti? Altri 10 secondi. Questo è più difficile, il salto è molto più ampio. Ok, ragioniamo insieme. Sempre seconda linea, quindi abbiamo ancora un Sol. Dobbiamo salire, Allora Sol, La, Si, Do, Re e Mi. Questo è un Mi. Allora, se sei riuscito a dire i nomi giusti di queste note, complimenti, se non ci sei riuscito non preoccuparti, è solo questione di allenamento. Facciamo qualche altro tentativo, ancora più difficile, perché per ora vi ho fatto sempre partire dal Sol. Proviamo a partire da altre note adesso. Cosa bisogna fare? Un piccolo aiutino. Abbiamo la nostra chiave di violino, quindi sappiamo che qui abbiamo il Sol. Come facciamo a scoprire che nota è questa? Beh, certo, sappiamo che questo è il Sol, scendiamo fino a questa nota qui. Sol, Fa, Mi. E da questo dobbiamo risalire a questo. Oppure, altro trucchetto, se sappiamo che questa è la linea del... Sol. Questa nota si trova appena sopra la linea, quindi dal Sol saliamo e avremo il La. Altro esercizietto. Tutto vostro questo. 10 secondi. Questa si trova appena sopra il Sol. e questo appena sotto ultimo esercizietto ce l'avete fatta? pronti? mando la soluzione mi e do il do alto molto bene se sei stato in grado di dominare anche queste note ti meriti un altro applauso non è così facile occorre molto allenamento come quando ho imparato a leggere per la prima volta le lettere poi arriverà il giorno che non dovrai nemmeno pensarci solo vedendolo saprai il loro nome come quando leggi un testo ci vediamo alla prossima lezione ciao