continuo il ripasso in vista dell'esame di stato e in questo notturno filosofico vorrei concentrarmi su un concetto molto molto importante il concetto di dialettica Che cos'è la dialettica la dialettica Beh per gli antichi era un'arte di fatto oratoria del sapere argomentare argomentare bene argomentare in maniera convincente e decostruire le argomentazioni altrui Poi però per un filosofo un filosofo forse il filosofo più importante d'antichità la dialettica ha assunto un significato diverso e mi riferisco ente a Platone per il quale la dialettica è di fatto la scienza delle idee e la filosofia che si occupa delle idee che dunque giunge deve giungere alla verità alla conoscenza vera epistemologica la conoscenza filosofica del bene e poi la dialettica ha continuato di fatto a muoversi queste due direttrici sino a quando sino a quando dopo Kant gli idealisti non imprimono alla dialettica Una svolta radicale e mi riferisco Innanzitutto a Fi il quale all'interno del suo capolavoro a dottrina delle scienze ha impostato una dialettica tesi antitesi sintesi dell'infinito la dialettica è il divenire dell'io infinito che si pone all'interno di sé stesso si pone identico a se stesso e poi contrappone dentro di sé Ecco l'antitesi un non io che sarà poi la natura e alla quale poi contrappone ulteriormente sempre dentro di sé un io finito che appunto sarà l'uomo che avrà il compito la missione di tendere all'in di tornare all all'infinito all'assoluto dunque la tesi Dio infinito che pone se stesso l'antitesi l'io che pone dentro di sé un non io finito limitato e poi una sintesi cioè l'io infinito pone dentro di sé opposto Non io un io finito che sarà appunto l'uomo dunque la dialettica è il divenire triadico dell'io infinito la dialettica assume Dunque una struttura metafisica perché è la legge del divenire del dell'infinito assoluto dentro cui vi è tutto e il cui divenire determina appunto la la la realtà e Fis superare il problema del dicotomia fenomeno Neno perché il Neno non si pone più come un problema in quanto non è una realtà esistente ma non conoscibile come sosteneva Appunto kh ma è una realtà conoscibile in quanto non c'è più differenza tra ciò che appare e ciò che è perché tutto è all'interno dell'o infinito la dialettica poi diventa il marchio di fabbrica di quello che è il maestro dell'idealismo tedesco il massimo esponente tedesco il più grande filosofo Probabilmente dell'800 con con con Marx o comunque uno dei filosofi che più ha influenzato l'800 appunto con con Marx e parlo appunto di di di Hegel secondo Hegel Che cos'è la dialettica la dialettica è il divenire triadico in questo caso dell'idea dell'assoluto dello spirito lo spirito l'idea che è in sé che fuoriesce da sé che ritorna a sé dunque la legge del divenire dell'idea l'idea in sé che sarà studiata dalla logica l'idea fuori di sé studiata della filosofia della natura l'idea che ritorna a sé studiata dalla filosofia dello spirito poi ovviamente questo divenire triadico ha una una caratteristica ben ben ben ben precisa quella della ufb Cosa vuol dire vuol dire che la tesi si scontra con l'antitesi e trova una sintesi una ricomposizione nella sintesi che però mantiene gli elementi centrali di quello scontro cioè la sintesi auum contiene la dinamicità della tesi e dell'antitesi di quello scontro contiene il superamento della tesi antitesi Ma è un superamento che parte da quello scontro Dunque l'antitesi è l'elemento arricchente perché porta la tesi di fatto Ad uscire da sé a scontrarsi qualcosa di altro da sé e poi porta la Tese a ritornare a sé più ricca di quanto non fosse chiusa in sé Dunque tesi antitesi sintesi sono la legge della realtà sono la legge del divenire sono la legge dell'essere della Dunque della realtà che diviene in maniera appunto triadica la dialettica è la storia dialettica è una tesi a cui si contrappone un'antitesi a cui giunge si giunge poi in seguito un secondo momento in un terzo momento Anzi appunto ad una sintesi tesi antitesi sintesi la dialettica è una dialettica ideale una dialettica spirituale e una dialettica ovviamente di stampo idealista di stampo metafisico gli spiritualisti di raff fanno camminare infatti la la dialettica con la testa per terra le gambe in l'aria e da qui ripartirà ovviamente Marx uno dei più grandi studiosi ovviamente di Hegel un hegeliano un gliano poi di sinistra Anche se il suo grande maestro Sarà forba che ha avuto il merito di rovesciare Hegel di portare la realtà a camminare con i piedi per terra Cioè ha materializzato il divenire ma il divenire di forbach era un divenire naturalistico le leggi del divenire le leggi della natura è un naturalista di fatto materialista forb invece cosa fa Marx Marx nelle sue opere ma sia nella critica del diritto di di di Hegel e poi nelle opere qual su fora prende appunto Hegel e lo materializza no e tenendo nell'impostazione storicista l'ore di Hegel è quello di aver fatto appunto camminare la realtà a a gambe all'aria non è il reale il prodotto dell'astratto bensì è reale che produce l'astratto il concreto che produce l'astratto e la realtà che produce il pensiero L'errore che ha fatto heg è definito misticismo logico da Marx Non nasce prima il concetto di frutta e poi la banana le pere le mele le FR fragole prima ci sono le mele le fragole le bane in concreto E poi vi sarà l'idea di frutta che raccoglie tutte raggruppa raccoglie tutte le frutte concrete in particolare invece cosa ha fatto ha fatto derivare la realtà dall'idea esiste l'idea in sé un'idea assoluta che fuoriesce da sé e poi ritorna a sé la realtà oggettivata è una realtà concreta che deriva però da una idealità astratta bisogna appunto riportare la realtà a camminare con i piedi per terra Prima c'è la realtà concreta e poi c'è la realtà spirituale per questo secondo me noi non possiamo non definirci marxisti oggi da un punto di vista metodologico chi di noi fa derivare Prima no i concetti dal dal dal dalla realtà Esiste la realtà ci hanno inspiegato anche gli empiristi come lo e poi poi esistono le le idee e Marx è di questa tradizione empirista illuminista da un punto di vista metodologico scientifico ma per quanto riguarda la dialettica anche Marx è un dialettico un dialettico storicista Ma è una storicismo ovviamente materiale che cos'è la dialettica è la dialettica è il motore della storia la dialettica è la dialettica bisogno e soddisfacimento e la dialettica bisogni che l'umanità ha prodotta e la ricerca di di soddisfacimento di essi che ha mosso la storia che ha Pato della civiltà ha Pato l'agricoltura ha Pato la ruota ha Pato il fuoco ha portato alla creazione di civiltà di di di di villaggi di di di di strutture sociali e la dialettica bisogna soddisfacimento che ha poi portato anche le differenze ovviamente sociali di chi possiede i mezzi di produzione di chi Possiede la propri de mezzi di produzione di chi possiede la terra dii la zappa La vanga l'aratro di chi possiede i cavalli di chi possiede la terra i boschi di chi non li possiede chi ci metterà appunto la mano d'opera che venderà a se stesso il proprio lavoro per avere in cambio un salario una paga per poter sodisfare i suoi bisogni primari o secondari la dialettica bisog soddisfacente è una dialettica appunto materiale che muove la storia non è l'unica dialettica Ovviamente questa dialettica principale da qui però si si giunge un'altra dialettica è un punto di partenza per aggiungere un'altra dialettica della dialettica tra le classi sociali tra gli sfruttati gli sfruttatori tra i Patrizi plebei tra i servi e gli uomini liberi tra i Borghesi e i nobili tra i Borghesi e i proletari e la lotta di classe il motore di storia ed è una dialettica una dialettica tra chi ha e chi non ha è una dialettica tra chi possiede i mezzi di produzione chi possiede ricchezza tra chi si arricchisce dal possedere la Terra da chi si chisce possedendo frequenze televisive fabbriche avendo i portali web da chi possiede proprietà capitali chi invece non li possiede vende se stesso vende se stesso 8 10 15 ore di lavoro vendere se stesso viaggiando migrando tra chi è costretto appunto a vendere se stesso per poter riuscire ad arrivare ad un salario Questa è la dialettica Etica è il motore della storia proprio perché presenta Ciao proprio perché presenta una costante alternativa una costante dinamica di camento quella che era il servo padrone per Hegel che diventa invece la dinamica in Marx Borghesi proletari sfruttati sfruttatori Oggi potremmo dire Fortezza Europa coloro che ne stanno fuori o dentro l'Europa coloro che vivono blindati nei loro quartieri migliori Coloro che sono fuori coloro che possiedono coloro che hanno un lavoro coloro che non ce l'hanno coloro come le cinque persone che possiedono più di metà del patrimonio no del di tutta l'umanità cioè pensare che pochissimi uomini possiedono ricchezze di più della metà dell'umanità cioè di quasi 4 miliardi di persone questa ingiustizia tra chi ha e chi non ha tra sti sfruttatori dice Marx il motore della storia ciò che spore la storia a continuare a divenire a continuare ad esserci e chi sosteneva con Francis fukuyama che la fine della storia fosse giunta dopo la la la il crollo del muro di Berlino è stato chiaramente smentito direbbe Marx e lo possiamo dire anche noi perché la storia procede È uno dei motori della storia la dialettica tra chi è incluso e chi è escluso tra chi sfrutta e tra Chi è sfruttato tra chi è costretto a morire e chi e chi uccide questa dialettica tra chi ha e chi non ha è un motore costante che ci porta conflitti ma che può anche portarci al Progresso il progresso in questo caso per Mar risiederà nella giustizia sociale