Schopenhauer: Filosofo del Pessimismo

Introduzione

• Schopenhauer come voce fuori dal coro nella filosofia europea del XIX secolo.
• Introduzione delle filosofie orientali come induismo e buddhismo in Occidente.
• Filosofia critica basata sull'idea che la realtà sia un'illusione e una menzogna.

Principi Fondamentali

Il Mondo come Volontà e Rappresentazione

• Il mondo è rappresentazione di una volontà di vivere unica, irrazionale e senza scopo.
• Divisione tra noumeno (volontà di vivere) e fenomeno (realtà apparente).
• L'uomo, la natura sono manifestazioni di questa volontà cieca e egoista.

La Volontà di Vivere

• La volontà di vivere è matrice della realtà fenomenica.
• Uomo come piccola volontà prodotta dalla volontà assoluta.
• Costante oscillazione tra desiderio e noia, con il piacere come breve tregua dal dolore.

Critica agli Ottimismi

Ottimismo Cosmologico

• Critica a Hegel, il mondo è teatro dell'illogicità, non di ragione.
• La vita e l'universo privi di scopo.

Ottimismo Sociale

• Contrasto con Rousseau: l'uomo è egoista, non buono.
• La società è regolata dal conflitto e dal bisogno reciproco.

Ottimismo Storico

• Critica a Hegel, Marx: la storia non è progresso ma ripetizione di tragedie.
• Destino dell'uomo definito dalla sofferenza e dalla morte.

Pessimismo e Sofferenza

• L'uomo destinato all'infelicità per la discrepanza tra desideri e loro realizzazione.
• Felicità come cessazione temporanea del dolore.
• La natura in lotta perpetua, l'uomo come diavolo per gli altri.

Amore e Illusione

• Amore come strumento della volontà di vivere per perpetuare la specie.
• Unico vero amore è quello disinteressato, basato sulla pietas.

Vie di Liberazione dal Dolore

Contemplazione Artistica

• L'arte come distacco dalla realtà e dai desideri egoistici.
• Musica come forma di contemplazione pura.

Pietas e Amore Disinteressato

• Amore come cura dell'altro, prendersi carico del suo dolore.
• Importanza del compatire e prendersi cura dell'altro in modo disinteressato.

Rifiuto del Suicidio

• Suicidio come resa alla volontà di vivere.
• Necessità di passare dalla voluntas alla noluntas per liberarsi dal dominio della volontà di vivere.